ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00653

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 309 del 21/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLACCI UGO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 21/02/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00653
presentato da
CAPPELLACCI Ugo
testo di
Venerdì 21 febbraio 2020, seduta n. 309

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, per sapere – premesso che:

   la necropoli di Mont'e Prama è stata scoperta casualmente nel marzo del 1974 ad opera di contadini che eseguivano lavori agricoli;

   nell'area furono ritrovati tra 1975 e 1979 ben 5178 frammenti di statue. Teste, busti, braccia, gambe e scudi sono stati pazientemente ricomposti, ridando forma a 26 possenti sculture, alte circa due metri, note come «I Giganti di Mont'e Prama»;

   le sculture di Mont'e Prama costituiscono un complesso che ha sempre richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica e, in particolar modo, rappresentano un veicolo di promozione importantissimo per la Sardegna nel mondo;

   statue umane a tutto tondo, alte oltre due metri, risalenti a tremila anni fa, rappresentano, infatti, un caso unico al mondo;

   dopo la scoperta seguirono diversi interventi di scavo e di recupero condotti dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari e Oristano e dall'Università degli studi di Cagliari;

   tra il 2007 e il 2011, grazie al finanziamento del Ministero dei beni e delle attività culturali e della regione Sardegna, è stato eseguito il restauro dell'intero complesso statuario presso il Centro di restauro e conservazione di Li Punti a Sassari;

   il comune di Cabras ha lavorato per anni al progetto di sistema museale di Mont'e Prama che prevede due fasi espositive: una temporanea, inaugurata il 22 marzo 2014, e una definitiva, che prevede l'ampliamento del museo di Cabras per poter riunire il complesso statuario in un'unica sede museale;

   i lavori per l'adeguamento della struttura attuale hanno avuto inizio nel 2010;

   nel dicembre 2011 è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra comune, regione, Ministero e soprintendenza che ha dato inizio al percorso di musealizzazione e ha stabilito il rientro delle statue e Cabras;

   nel 2011 è stato bandito un concorso d'idee, finanziato dalla regione Sardegna, che ha visto vincitore il progetto «Tra il silenzio e la luce» degli architetti Walter E.D. Dejana, Renata R.C. Fiamma e Simone Lumbau che prevede la realizzazione della nuova sala museale;

   la regione Sardegna, nel 2012, ha stanziato la somma di 2.000.000 di euro per l'ampliamento del museo e l'attività di promozione;

   il 22 marzo 2014 è stata inaugurata, dopo 40 anni, la mostra temporanea con l'esposizione nella struttura attuale delle prime 6 statue e dei primi modelli di nuraghe;

   nel 2014, ha inizio la nuova campagna di scavo che ha visto venire alla luce altre meravigliose statue e reperti che per la prima volta sono stati restaurati ed esposti direttamente nel museo di Cabras;

   nel 2015 è stata inaugurata la nuova sala dedicata all'esposizione delle statue e dei reperti dell'ultima campagna di scavo;

   nel 2015 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha comunicato il finanziamento di 3 milioni per la realizzazione della nuova ala del museo che diventerà la sede permanente del patrimonio scultoreo di Mont'e Prama;

   nel 2016, grazie al finanziamento della regione del 2012, iniziarono i lavori del primo lotto per l'ampliamento del museo;

   nel marzo 2017 è stato firmato l'accordo con l'Arcidiocesi di Oristano stabilendo che i terreni dell'area archeologica di Mont'e Prama, di proprietà della Curia, saranno gestiti dal comune di Cabras per i prossimi 10 anni;

   nel marzo 2017 è stata pubblicato il bando per realizzare il secondo lotto del nuovo museo civico di Cabras che, una volta completato, ospiterà tutti i Giganti di Mont'e Prama;

   nel luglio 2017 è stato siglato l'accordo tra comune, Ministero e regione con l'obiettivo di valorizzazione e implementare le risorse del sistema culturale del Sinis, anche tramite la costituzione di una fondazione;

   i beni culturali del Sinis sono i primi in Sardegna per numero di visitatori –:

   quali iniziative il Governo intenda porre in essere per la valorizzazione del patrimonio scultoreo di Mont'e Prama e, in particolare, per l'area archeologica, considerato che la stessa, dal 2017, è chiusa al pubblico;

   quali siano gli indirizzi relativi al rientro di tutto il patrimonio scultoreo nel comune di Cabras, una volta realizzata la nuova struttura museale;

   se il Governo, considerato l'inestimabile valore culturale delle statue, intenda adottare iniziative per stanziare ulteriori risorse per la valorizzazione del patrimonio scultoreo;

   se il Governo non ritenga opportuno, alla luce dell'accordo di valorizzazione siglato nel luglio 2017, verificare lo stato di attuazione delle procedure di costituzione della Fondazione.
(2-00653) «Cappellacci».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

opera d'arte

museo

firma di accordo