ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00642

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 303 del 12/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
PAGANI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
NAVARRA PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 12/02/2020
MINISTERO DELLA SALUTE 12/02/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/02/2020
Stato iter:
05/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/03/2020
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2020
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/03/2020
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/03/2020

SVOLTO IL 05/03/2020

CONCLUSO IL 05/03/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00642
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo presentato
Mercoledì 12 febbraio 2020
modificato
Giovedì 5 marzo 2020, seduta n. 316

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   l'Associazione «La Nostra Famiglia», fondata nel 1946, si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva ed è presente in 6 regioni italiane, nello specifico 12 sedi in Lombardia, 8 sedi in Veneto, due sedi in Friuli Venezia Giulia, una sede in Liguria, una sede in Campania e quattro sedi in Puglia per un totale di 28 sedi in cui vi lavorano 2460 operatori e 624 volontari;
   in particolare l'associazione che si prende cura di bambini e ragazzi, sia con quadri patologici di estrema gravità, sia con situazioni meno gravi, a rischio psicopatologico o di svantaggio sociale si occupa nello specifico: di ricerca scientifica e studio delle problematiche mediche, psicologiche e psicoeducative delle varie disabilità, attraverso l'attività dell'Istituto scientifico «Eugenio Medea», riconosciuto come Irccs; di accoglienza di bambini con grave disagio familiare in attesa di affido o adozione, bambini e adolescenti soli o con disagio socio-ambientale in piccole comunità o in nuclei di tipo familiare; di gestione di centri diurni e residenziali per persone adulte con disabilità; di formazione professionale e universitaria di operatori dei servizi alle persone; di sensibilizzazione e promozione della cultura dell'inclusione sociale;
   come risulta da lettera inviata dall'Associazione in data 27 gennaio 2020 alle organizzazioni sindacati, questa ha deciso di applicare a decorrere dal 1o febbraio 2020, al personale del comparto non medico, addetto a tutte le sedi, il contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione sottoscritto il 5 dicembre 2012 a livello nazionale da Aris – Associazione religiosa istituti socio-sanitari e Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl;
   quindi, per tutti i lavoratori a tempo indeterminato in forza alla data del 1o febbraio 2020 la retribuzione rimane invariata, anche se si chiede di lavorare due ore in più a settimana, passando dalle attuali 36 ore settimanali a 38 ore settimanali;
   come dichiara la stessa «Associazione», tale scelta deriva dalla «volontà di non rinunciare, anche per il futuro, all'identità e alla Missione che le sono proprie... Ciò significa operare in un comparto della sanità oneroso dal punto di vista delle risorse impegnate ma non adeguatamente valorizzate sul piano dei trasferimenti pubblici che da tempo non vengono incrementati. Fedele alla sua scelta e nonostante i risultati negativi dei bilanci di questi ultimi anni l'Associazione ha sempre garantito i livelli occupazionali, ha agito sulla riduzione dei costi dei servizi ottimizzando la gestione non sottraendosi a nuovi investimenti»;
   a sua volta, il personale con una lettera aperta ribadisce che non solo si è interrotta la trattativa per il rinnovo di un contratto ormai scaduto da 13 anni, ma che l'applicazione del contratto sottoscritto nel 2012 comporta sia una perdita economica che una perdita delle attuali tutele normative;
   il comportamento della dirigenza dell’«Associazione», con tale decisione di non riconoscere la dignità degli operatori che garantiscono quei livelli di eccellenza di cui poi l'Associazione si fregia sul territorio, determina il venir meno di quei principi religiosi su cui si fonda e dimentica quelle persone che quotidianamente rendono tale Associazione un'eccellenza su tutto il territorio nazionale –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto in premessa e non ritengano doveroso adottare, per quanto di competenza, iniziative sul piano economico e normativo, previo coinvolgimento delle regioni, volte a riconoscere l'importanza del lavoro svolto dal personale dell'Associazione «La nostra famiglia», garantendo nel contempo il buon andamento, l'efficienza e l'efficacia dell'azione svolta dalla stessa Associazione.
(2-00642) «Fragomeli, Ubaldo Pagano, Pagani, Buratti, Morgoni, Zardini, Prestipino, De Menech, Gavino Manca, Navarra, Nardi, Enrico Borghi, Carnevali».