ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00617

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 293 del 27/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 22/01/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 22/01/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00617
presentato da
SAVINO Elvira
testo di
Lunedì 27 gennaio 2020, seduta n. 293

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, per sapere – premesso che:

   sul tema della natalità, i dati dell'annuario statistico hanno messo in evidenza il continuo calo della natalità, con le sue ricadute in termini di sostenibilità del welfare e di ripresa economica in forte rischio, visto il progressivo restringersi della base produttiva, che – si calcola – si ridurrà di circa un milione di unità in un decennio;

   i dati Istat inoltre mostrano l'aumento di nuclei composti da una sola persona giunti ormai al 33 per cento del totale, praticamente identico a quello delle famiglie con figli (33,2 per cento);

   il rapporto Istat «Natalità e fecondità della popolazione residente anno 2018» dice che continuano a diminuire i nati. Nel 2018 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 439.747 bambini, oltre 18 mila in meno rispetto al 2017. Nell'arco degli ultimi dieci anni le nascite sono diminuite di 136.912 unità, quasi un quarto (il 24 per cento in meno) rispetto al 2008;

   il calo delle nascite, che dura da decenni, condannerà presto il sistema di protezione sociale a implodere per mancanza di popolazione al lavoro;

   in Puglia, ad esempio, i bambini nati nel 2018 sono stati meno di 29 mila. Nel corso del decennio 2008-2018 le nascite sono calate di oltre 9 mila unità. Aggiungendo a questi dati anche l'intenso flusso migratorio – sono 12 mila i pugliesi andati altrove nel 2018 – la popolazione è diminuita di circa 40 mila abitanti tra il 2015 e il 2018;

   la fascia 0-14 anni era al 13,1 per cento nel 2018, contro il 22 per cento degli over 65 (erano rispettivamente il 15,3 per cento e il 18 per cento nel 2008). Valori che tenderanno a peggiorare abbastanza rapidamente nei prossimi anni, se non si inverte già da ora il trend. Nel 2025, in base alle proiezioni più recenti dell'Istat, gli over 65 saranno poco più del doppio dei ragazzi a causa sia della minore natalità, sia dalla maggiore speranza di vita delle persone;

   a ciò si aggiunga anche il problema legato alle migrazioni: dal 2002 al 2017 sono andati via dal Mezzogiorno oltre due milioni di persone, di cui 132.187 nel solo 2017. Tre le cause principali: motivi biomedici, motivi socio-culturali e la mancanza di politiche familiari strutturali;

   la piaga della denatalità è al contempo causa e conseguenza di una più generalizzata crisi della famiglia che interpella l'intera società civile;

   in Puglia è da poco partito il progetto GEC (acronimo di Generare figli, Educare persone, Costruire futuro), con cui il Forum regionale delle associazioni familiari ha ottenuto un finanziamento dall'assessorato al welfare della regione;

   la proposta è incentrata su tre azioni fondamentali e sinergiche: il sostegno alla natalità, alla genitorialità e alla costruzione di alleanze educative tra famiglia, scuola e altre agenzie educative. Essa coinvolge Anspi Puglia, Uciim Puglia, Associazione cooperatori salesiani, Centra Aiuto alla Vita di Mola Di Bari e cinque associazioni del Forum delle associazioni familiari di Lecce (consultorio «La Famiglia» dell'Arcidiocesi di Lecce, consultorio «Regina Familiae» della diocesi di Nardo Gallipoli, Csi provinciale di Lecce, Associazione italiana maestri cattolici (Aimc) provinciale di Lecce e l'organizzazione volontariato Emmanuel);

   in tutto saranno realizzati 19 corsi, da ottobre a maggio, per sostenere le famiglie salentine presso diverse sedi;

   l'idea è quella di offrire un servizio qualificato alle famiglie nei luoghi aggregativi per eccellenza: scuole, parrocchie, oratori e, indirettamente, di sensibilizzare il territorio salentino, a partire dalle amministrazioni comunali, a cui è stato richiesto il patrocinio delle diverse iniziative e la partecipazione agli eventi di avvio delle stesse, sulla centralità della famiglia nel tessuto sociale e sulla necessità di accompagnarle nel compito primario di generare ed educare figli;

   la famiglia ha bisogno di politiche trasversali che la mettano al centro, rendendola obiettivo di ogni azione;

   nel mese di aprile 2019, la Camera ha approvato la mozione 1-00167 che impegnava, in sintesi, il Governo:

    ad adoperarsi in sede di Unione europea per l'introduzione di una nuova fattispecie di «Golden rule» per gli investimenti nelle politiche familiari;

    a predisporre un ampio progetto di riforma strutturale del welfare familiare;

    ad assumere iniziative per prevedere più ampi congedi parentali;

    a prevedere specifiche iniziative di conciliazione;

    ad adottare le opportune iniziative per riqualificare e potenziare le attività dei consultori familiari e dei centri per la famiglia;

    ad attivare un piano di rilancio e recupero dell'edilizia residenziale pubblica;

    ad adottare le opportune iniziative per il riconoscimento sul piano previdenziale del valore dei carichi di cura, con particolare riferimento alla cura dei figli e dei familiari in condizione di disabilità –:

   quali delle suddette misure siano state ad oggi adottate;

   quali ulteriori iniziative si intendano assumere al fine di sostenere concretamente la genitorialità;

   se non ritengano opportuno adottare iniziative per promuovere e finanziare, in tutto il territorio nazionale, progetti come quello pugliese descritto in premessa.
(2-00617) «Elvira Savino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica familiare

politica strutturale

stato assistenziale