ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00533

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 244 del 23/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 23/10/2019
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 23/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 23/10/2019
Stato iter:
14/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/01/2020
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/01/2020
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 14/01/2020
Resoconto VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/01/2020

SVOLTO IL 14/01/2020

CONCLUSO IL 14/01/2020

Atto Camera

Interpellanza 2-00533
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo presentato
Mercoledì 23 ottobre 2019
modificato
Martedì 14 gennaio 2020, seduta n. 288

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   sono 6.476 i detenuti che potrebbero essere ospitati nelle carceri siciliane, a fronte di una popolazione carceraria di ben 6.496 persone, di cui 1.124 sono stranieri e 214 donne, con un organico di polizia penitenziaria in servizio di 3.726 unità;
   tali dati sono stati resi noti dalla Uil polizia penitenziaria durante una conferenza stampa, a Palermo, in cui il sindacato ha denunciato, ancora una volta, il sovraffollamento degli istituti penitenziari e la carenza di personale;
   in particolare, su 23 istituti penitenziari dell'isola, in 13 il numero della popolazione detenuta supera quello previsto. Le situazioni peggiori si registrano al Pagliarelli di Palermo dove, a fronte di una popolazione detenuta «regolare» di 1.182 persone, ci sono 1.353 detenuti (171 in più), di cui 233 stranieri; a Caltanissetta i detenuti sono 233, a fronte di una condizione di normalità che prevederebbe 178 detenuti. Sulla stessa linea anche il carcere di Augusta (Siracusa), la cui popolazione detenuta è di 104 unità in più rispetto al regolare (476 contro 372), e non va meglio a Siracusa dove ci sono 91 detenuti in più rispetto alle capacità del carcere (630 contro 539);
   la polizia penitenziaria, nei primi sei mesi del 2019, ha gestito oltre 2.100 eventi critici, tra cui atti di autolesionismo, manifestazioni di protesta collettive e singole, colluttazioni, tentati suicidi, tentativi di evasioni, ferimenti ed altro; solo nelle carceri siciliane sono stati registrati: 466 manifestazioni di protesta collettiva, 460 episodi di colluttazioni tra detenuti, 276 episodi di danneggiamento, 296 atti di autolesionismo e 61 tentati suicidi, solo per citare i principali eventi;
   secondo la denuncia di Gioacchino Veneziano, segretario Uilpa polizia penitenziaria Sicilia, ad oggi le istituzioni locali e nazionali non starebbero facendo nulla per evitare il peggio, insistendo sul fatto che «è necessario accelerare con un piano di assunzioni di personale straordinario, perché quello sbandierato contiene solo i numeri per il turnover, quindi oggi in Sicilia operano sulla carta 3.700 poliziotti che, con ovvia sottrazione di quello impiegato in compiti sussidiari alla sicurezza, a quelli per le traduzioni e per le scorte e quelli assenti per la fruizione dei diritti, rimangono al netto appena che 1.200 poliziotti penitenziari che nell'arco delle 24 ore si occupano di vigilare sugli oltre 6.500 detenuti rinchiusi nelle 23 carceri siciliane; in pratica 460 unità per singolo turno !»;
   la classifica degli eventi critici conferma che in certe strutture penitenziarie, tra cui Barcellona Pozzo di Gotto, seguita da Palermo Pagliarelli, Trapani, Siracusa e Agrigento, vi è necessità di interventi massicci: è davvero obbligatorio accendere i riflettori sulla sanità all'interno delle carceri in quanto, negli ultimi anni, si è registrato un sensibile incremento di detenuti affetti da malattie mentali/e/o psicofisiche che rendono difficoltosa, per non dire impossibile, la loro permanenza in strutture carcerarie, aumentando i rischi di incolumità anche per i poliziotti; così come si rilevano i numerosi trasferimenti dei detenuti nelle strutture ospedaliere, con conseguente grave rischio per la sicurezza pubblica in caso di eventi critici;
   secondo la denuncia del segretario generale della Uilpa «nessun parametro dell'articolo 27 della Costituzione in questo momento viene rispettato e solo il grande sacrificio della polizia penitenziaria evita che il sistema crolli ovunque» –:
   quali urgenti iniziative di competenza il Ministro interpellato intenda adottare al fine di potenziare l'apparato della polizia penitenziari a presso le carceri italiane, e siciliane in particolare, provvedendo all'aumento degli organici di polizia, anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie ad oggi vigenti, e a un incremento degli stanziamenti per l'ammodernamento delle strutture, nonché assumendo iniziative di carattere normativo per garantire una risposta forte dello Stato di frontale continue aggressioni ai danni della polizia penitenziaria.
(2-00533) «Varchi, Maschio, Bucalo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

carcerazione

detenuto

stabilimento penitenziario