ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00475

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 220 del 01/08/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/08/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 01/08/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00475
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Giovedì 1 agosto 2019, seduta n. 220

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   appaiono sorprendenti i più recenti sviluppi della inchiesta su crack di Veneto Banca;

   il sostituto procuratore della Repubblica di Treviso, titolare dell'inchiesta, dottor De Bortoli ha chiesto l'archiviazione dell'azione penale nei confronti di tutti i consiglieri di amministrazione e dirigenti, ad eccezione dell'ex amministratore delegato Consoli, che ha visto comunque largamente ridimensionati i capi di imputazione;

   si ha l'impressione che l'istituto di credito di Montebelluna sia stato vittima sacrificale di decisioni sbagliate;

   in questi giorni, tra l'altro, il sito di informazione on line, VicenzaPiu.com, ha pubblicato stralci virgolettati della registrazione di una conversazione, avvenuta in un incontro presso la sede di Bankitalia, in data 19 febbraio 2014, in cui il responsabile della vigilanza dottor Barbagallo «suggeriva» una fusione di Veneto Banca con Banca Popolare di Vicenza, circostanza, questa, sempre negata dal dirigente, anche in sede di audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta;

   la fusione non ebbe luogo per la contrarietà del consiglio di amministrazione di Veneto Banca a «consegnarsi» alla governance di Banca Popolare di Vicenza;

   a fronte di quanto sta emergendo sui diversi fronti, il fondo di indennizzo, previsto dall'ultima legge di bilancio, che prevede un ristoro, alle sole persone fisiche, nella misura del 30 per cento del prezzo di carico delle azioni, appare, ad avviso dell'interpellante, del tutto inadeguato e ingiusto;

   Veneto Banca era una banca sostanzialmente sana, che scelte politiche errate, compreso l'obbligo di trasformazione in società per azioni in 18 mesi, hanno portato al crack;

   la storia delle banche popolari venete va quindi riscritta;

   di conseguenza i risparmiatori, senza eccezioni di sorta, persone fisiche o giuridiche, sono vittime incolpevoli e, se troveranno ulteriore conferma le risultanze delle diverse inchieste citate, meritano un ristoro completo, e non solo parziale, delle perdite subite –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo, alla luce degli sviluppi delle inchieste sopra citate, per garantire agli azionisti e agli obbligazionisti di Veneto Banca l'integrale ristoro del danno patrimoniale subito.
(2-00475) «Zanettin».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

banca popolare

inchiesta giudiziaria

sicurezza e sorveglianza