ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00474

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 217 del 29/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 29/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00474
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Lunedì 29 luglio 2019, seduta n. 217

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro per i beni e le attività culturali, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   l'E.O. «Ospedali Galliera» sito nel comune di Genova, fondato dalla duchessa di Galliera ed inaugurato nel 1888, è stato riconosciuto come ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 luglio del 1995 ed è un soggetto erogatore pubblico equiparato, facente parte del «sistema sanitario pubblico allargato» ex articolo 2 della legge regionale Liguria n. 41 del 2006;

   la natura di ente pubblico degli Ospedali Galliera è stata ribadita dal Consiglio di Stato con sentenza n. 01008/2018 del 18 febbraio 2018;

   la legge regionale Liguria n. 7 del 2015 veniva l'uscita degli Ospedali Galliera dal «settore regionale allargato» liberandolo così dal limite del 15 per cento di indebitamento massimo rispetto alle entrate correnti;

   con delibera della giunta regionale della Liguria n. 286 del 13 marzo 2015 veniva approvato lo studio di fattibilità del «Progetto Nuovo Ospedale Galliera» per la costruzione di un nuovo ospedale in sostituzione del presidio esistente, consistente in un 1° e 2° lotto al costo complessivo preventivato di euro 152.200.000;

   tale progetto, come rilevato anche dalla Corte dei conti in varie pronunzie, consiste in un'operazione immobiliare ad altissimo costo, che prevede la demolizione di padiglioni appena ristrutturati e la costruzione di nuovi appartamenti di edilizia residenziale, andando quindi contro la volontà della fondatrice di preservare l'utilità sociale della struttura sancita nei vigenti regi decreti 04 dicembre del 1879 e 28 agosto del 1896;

   la direzione generale degli Ospedali Galliera ha stabilito che per coprire l'importo di euro 152.200.000, si ricorrerà a finanziamenti statali, cartolarizzazioni sugli immobili del Galliera, fondo Aids, alienazione del patrimonio immobiliare, cessione di immobili e terreni, donazioni, e contrazione di un mutuo;

   i padiglioni storici degli Ospedali Galliera erano stati sottoposti alle disposizioni di tutela della soprintendenza belle arti e paesaggio della Liguria, finché con Ddr n. 5 del 07 febbraio del 2009 si è circoscritto il vincolo al solo corpo centrale consentendo così la demolizione dei padiglioni circostanti;

   accogliendo l'istanza dell'associazione «Italia Nostra», il Ministero per i beni e le attività culturali invita la Soprintendenza ad apporre un vincolo di tutela indiretta sull'intera area degli Ospedali Galliera;

   il 20 luglio 2017 la Soprintendenza decreta il nuovo vincolo indiretto che tuttavia consentirà l'edificabilità a 10 metri di distanza dall'area vincolata, consentendo un invasivo accerchiamento e la totale eliminazione del verde; a questo punto Italia Nostra impugna il vincolo che è ad oggi oggetto di ricorso al Consiglio di Stato;

   con parere protocollo 315973 del 20 settembre 2016, il comune di Genova – direzione manutenzioni e sviluppo municipi – settori spazi urbani pubblici, esprime perplessità circa il costo sotto-stimato dell'opera, i fronti di scavo invasivi, la realizzazione di una scarpata giudicata talmente inutile da chiederne lo stralcio, e la palificazione così eccessiva che potrebbe provocare un effetto «diga» alle falde acquifere;

   il 25 novembre 2016 la conferenza di servizi della regione Liguria avalla il progetto preliminare di costruzione del «Nuovo Ospedale Galliera» senza mettere agli atti il parere soprascritto;

   l'11 aprile 2017 la conferenza di Servizi della regione Liguria approva l'accordo di programma e il progetto preliminare «Nuovo Ospedale Galliera – 1° e 2° lotto»;

   da fonti di stampa si apprende che ai fini dell'estinzione del mutuo contratto per finanziare il progetto, l'E.O. Ospedali Galliera conta di ricavare circa euro 4.600.000 l'anno ricorrendo all'assunzione di personale a tempo determinato, quindi attraverso la precarizzazione del lavoro, e risparmiando sull'energia: ciò appare difficile in quanto il progetto prevede l'aggiunta di 4 padiglioni logistici;

   a partire dal bilancio 2014 dell'E.O. Ospedali Galliera, si osservano costanti risultati d'esercizio negativi, sempre ripianati dalla giunta regione Liguria;

   come noto, per mantenere efficacia, efficienza, sicurezza ed equilibrio economico, la letteratura definisce ottimale la dimensione di un ospedale con 400 letti di degenza;

   il progetto preliminare prevede 404 posti letto, ma analizzando i consumi idrici risulterebbero 277 i letti di degenza, e 127 i letti di pronto soccorso e di osservazione breve intensiva, che nella prassi ospedaliera e nelle statistiche del Ministero della salute non sono considerati di degenza;

   gli attuali 431 letti sono già insufficienti e causano lunghissime liste di attesa e disservizi largamente denunciati dai mezzi di stampa. La nuova composizione aggraverebbe ulteriormente la già critica situazione –:

   quali iniziative intendano assumere i Ministri interpellati, per quanto di competenza, considerando l'impatto del progetto – finanziato con risorse statali – dal punto di vista delle esigenze di tutela della salute, nonché sul piano archeologico, ambientale ed economico-finanziario;

   quali iniziative intenda assumere la competente Soprintendenza in relazione all'esigenza di tutelare le aree degli ospedali di Galliera di rilevanza storica ed archeologica.
(2-00474) «Massimo Enrico Baroni, Troiano, Menga, Nappi, Leda Volpi, Trizzino, Nesci, Sarli, Sapia, Provenza, Bologna, Battelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo idrico

diritto alla salute

piano di finanziamento