ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 216 del 26/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROSPI GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/04/2021

Atto Camera

Interpellanza 2-00473
presentato da
ROSPI Gianluca
testo di
Venerdì 26 luglio 2019, seduta n. 216

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   il Centro Oli Val d'Agri, denominato Cova è il più grande polo petrolifero d'Italia e uno dei più grandi dell'Europa continentale;

   ormai da tempo la procura di Potenza ha accertato che a partire dal 2009 fino al 2017 all'interno del Centro Oli Val d'Agri ricadente nel comune di Viggiano in Basilicata, ci sono stati diversi sversamenti di petrolio dai serbatoi di stoccaggio che hanno contaminato oltre 35 mila ettari di terreno e inquinato il suolo e il sottosuolo lucano, provocando un vero disastro ambientale;

   la presenza di pozzi estrattivi nelle aree di ricarica delle falde acquifere sotterranee del fiume Agri altera in maniera irreversibile le stesse sorgenti idriche che forniscono acqua potabile a circa due milioni di cittadini tra la regione Basilicata e la regione Puglia;

   il Governo italiano durante la Cop 21 di Parigi ha assunto l'impegno di raddoppiare la quota pubblica degli investimenti dedicati alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle tecnologie energetiche pulite, dimostrando, di fatto, il proprio impegno ad abbandonare l'energia derivante dalle fonti fossili;

   nella seduta del 20 maggio 2019 il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, non ha approvato la richiesta di proroga della dichiarazione di pubblica utilità, avanzata dalla Total E&P S.p.a. relativa alle opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi «Tempa Rossa» di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione in Basilicata, confermando ancora una volta che la direzione presa dal Governo è di abbandonare le energie fossili a favore delle energie rinnovabili, meno dannose per l'ambiente e la salute dei cittadini;

   l'articolo 48 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, prevede, per gli anni 2019 e 2020 una spesa di 10 milioni di euro per ciascun anno e a partire dal 2021 una spesa di 20 milioni di euro l'anno per gli interventi connessi agli impegni assunti dal Governo italiano con l'iniziativa Mission Innovation adottata durante la Cop 21 di Parigi e per gli impegni assunti nell'ambito del piano nazionale integrato energia e clima;

   l'interpellante ha presentato nel corso dell'esame del disegno di legge A.C. 1807-A «Conversione in legge del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi», l'ordine del giorno n. 9/1807-AR/70, accolto come raccomandazione, che impegnava il Governo a verificare se la società Eni S.p.a. abbia «eseguito i programmi di coltivazione e di ricerca» ed adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dalla concessione (articolo 29 della legge 613 del 1967) nonché a quanto disposto dalle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni ricevute ai sensi della normativa vigente in materia e a non prorogare la concessione «Val d'Agri» in scadenza e a far sì che vengano attuate tutte le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e ripristino delle aree oggetto della concessione –:

   quali siano le intenzioni del Governo in merito alla possibilità di non rinnovare la concessione «Val d'Agri» in scadenza e di far sì che vengano attuate tutte le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e ripristino delle aree oggetto della concessione e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di verificare se la società Eni s.p.a. abbia adempiuto agli obblighi derivanti dai decreti di concessione, così come stabilito dal decreto ministeriale 28 dicembre 2005 concernente l’«unificazione delle concessioni di coltivazione Grumento Nova e Volturino nella nuova concessione di coltivazione Val D'Agri ed intestazione della stessa alle società Eni e Shell Italia».
(2-00473) «Rospi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

tecnologia energetica

equilibrio ecologico