ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00433

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 04/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 25/06/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 26/06/2019
Stato iter:
05/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2019
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2019
Resoconto FERRARESI VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 05/07/2019
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/07/2019

DISCUSSIONE IL 05/07/2019

SVOLTO IL 05/07/2019

CONCLUSO IL 05/07/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00433
presentato da
SANTELLI Jole
testo presentato
Martedì 25 giugno 2019
modificato
Venerdì 5 luglio 2019, seduta n. 203

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   dalla documentazione allegata ad alcuni procedimenti penali nei quali sono indagati dirigenti del Comune di Cosenza e nel proc. pen. n. 154/2018 R.G.N.R., nel quale risulterebbe indagato il sindaco di Cosenza, sarebbero rintracciabili documenti regolarmente sottoposti a discovery ex articolo 415-bis del codice di procedura penale;

   in tale documentazione si riscontra la presenza di un verbale della Guardia di finanza - Corpo di polizia economico-finanziaria di Cosenza, dal quale emerge che il signor Nicola Morra, che riveste la carica di senatore della Repubblica, ha consegnato alla stessa un DVD ROM contenente una intercettazione ambientale;

   la consegna, come si evince dallo stesso verbale, è avvenuta il 20 febbraio 2018 alle 22, un orario decisamente insolito per svolgere attività di questo genere, soprattutto se si considera che l'intercettazione ambientale risaliva al giorno 15 febbraio ed era avvenuta nella casa del senatore Morra, che dunque ne aveva la disponibilità fin da allora (5 giorni prima);

   nell'occasione della predetta consegna si riscontrava presso gli uffici giudiziari la presenza tra i militari verbalizzanti del maresciallo Domenico Portella, (che successivamente sarebbe stato scelto, secondo quanto risulta agli interpellanti, dal medesimo senatore quale componente della sua segreteria presso la Commissione parlamentare antimafia), e solo il giorno dopo, dunque, con quelle che appaiono agli interpellanti insolita solerzia e sorprendente rapidità, il procuratore aggiunto Marisa Manzini avrebbe disposto la trascrizione del contenuto del citato DVD ROM;

   tale ultima circostanza, ad avviso degli interpellanti, è ulteriormente inquietante, in quanto la dottoressa Manzini – negli ultimi tempi assegnataria di diversi procedimenti che riguardano il comune di Cosenza e la sua amministrazione e comunque di quasi tutti quelli derivanti da esposti del senatore Morra – sarebbe stata da questi chiamata quale consulente della Commissione parlamentare antimafia (e sono due quindi i pubblici ufficiali coinvolti nella vicenda e legati all'organismo parlamentare);

   come si evince dagli atti della Guardia di finanza e del Consiglio Superiore della Magistratura, il maresciallo Portella e la dottoressa Manzini avrebbero già ottenuto il nulla osta all'impiego presso la Commissione Parlamentare Antimafia dai Comandi coinvolti e dallo stesso CSM, ciascuno per la propria competenza;

   in più, l'ingegnere Gustavo Coscarelli, già candidato a sindaco di Cosenza per il M5S e presente alla conversazione intercettata, ha dichiarato alla polizia giudiziaria, in sede di raccolta di sommarie informazioni, che prima della consegna alla stessa Polizia giudiziaria del DVD ROM, il senatore Morra gli avrebbe riferito «che avrebbe parlato con la dottoressa Manzini (...), alla quale aveva già in precedenza rappresentato accadimenti processuali, per esporgli le circostanze oggetto di discussione con il Ciro» nel corso della conversazione oggetto di intercettazione ambientale da parte del medesimo senatore Morra;

   da quanto esposto, secondo gli interpellanti, la dottoressa Manzini sembrerebbe essere stata messa a conoscenza del contenuto dell'intercettazione ambientale ben prima della presentazione della stessa presso la polizia giudiziaria;

   tali fatti avrebbero prodotto, ad avviso degli interpellanti, l'effetto di alterare, in sostanza, il principio costituzionale del giudice naturale precostituito per legge;

   la conversazione intercettata, che si è svolta presso l'abitazione del senatore Morra, ha avuto per oggetto un procedimento penale su un lavoro pubblico svoltosi nella città di Cosenza e vi hanno preso parte, oltre al padrone di casa e al citato ingegnere Coscarelli, l'ingegnere Maurizio Ponte, già CTU della Procura di Cosenza in un procedimento penale connesso e probabilmente avviato in seguito ad esposto da parte del senatore Morra, e il signore Giuseppe Ciro;

   il signor Cirò è soggetto già sottoposto ad indagini a seguito di un esposto presentato nei suoi confronti dal sindaco di Cosenza, di cui era caposegreteria, per la scoperta di una serie di illeciti rimborsi percepiti dallo stesso Ciro (anche per conto del sindaco) ai danni dell'amministrazione comunale di Cosenza;

   come dichiarato alla polizia giudiziaria in sede di raccolta di sommarie informazioni dallo stesso Ciro, a farsi promotore dell'incontro sarebbe stato il senatore Morra, che aveva con sé anche la documentazione oggetto del dibattito, mentre lui è arrivato a mani vuote (circostanze queste confermate anche dall'ingegnere Coscarelli, ma smentite dal senatore, secondo cui sarebbe stato il signor Cirò a sollecitare l'incontro in quanto desideroso di esibire dei documenti);

   dalle sommarie informazioni raccolte dalla polizia giudiziaria dal senatore Morra, dall'ingegnere Coscarelli, dall'ingegnere Ponte e dal signor Cirò emergono diverse contraddizioni e punti sui quali i quattro soggetti si trovano in disaccordo: l'ingegnere Ponte sostiene (diversamente dagli altri) che l'incontro si è svolto la sera e che lui si sarebbe trovato lì per caso (e non esplicitamente convocato quale esperto degli argomenti da discutere dal senatore Morra, come da questi affermato) e che sarebbe arrivato per ultimo e andato via per primo;

   come si evince dagli stessi atti sottoposti a discovery, il senatore Morra ha incontrato più volte, ricevendolo nel soggiorno di casa sua, il signore Cirò, persona oggetto di indagine a seguito di una denuncia presentata dal sindaco di Cosenza, nei cui confronti il senatore Morra ha prodotto un gran numero di esposti;

   gli interpellanti intendono investire della questione oggetto della interpellanza il Consiglio Superiore della Magistratura, affinché possa valutare i fatti e le eventuali azioni disciplinari da intraprendere nei confronti della dottoressa Manzini;

   gli interpellanti si riservano altresì di depositare specifici esposti presso le competenti procure, al fine di verificare eventuali profili di responsabilità del maresciallo Portella, della dottoressa Manzini e del senatore Morra –:

   se i fatti indicati non costituiscano motivi ostativi per il distacco del maresciallo Portella presso la segreteria del presidente della Commissione parlamentare antimafia, senatore Nicola Morra;

   se non si ritenga doveroso segnalare, da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, il comportamento del maresciallo Portella al Comando generale della Guardia di finanza per gli eventuali provvedimenti disciplinari conseguenti;

   se non si intenda promuovere iniziative di competenza in relazione alla posizione della dottoressa Manzini.
(2-00433) «Santelli, Occhiuto, Mulè».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giudice

commissione parlamentare

azione dinanzi a giurisdizione penale