ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00418

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 190 del 13/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/06/2019
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 13/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00418
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Giovedì 13 giugno 2019, seduta n. 190

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:

   il «Rapporto nazionale pesticidi nelle acque, edizione 2018», realizzato dall'Ispra, ha dimostrato una presenza di pesticidi molto superiore alla media nazionale in Friuli-Venezia Giulia, nella provincia di Bolzano, in Piemonte e nel Veneto dove è stata riscontrata in oltre il 90 per cento delle acque superficiali; in Emilia-Romagna e Toscana in più dell'80 per cento; in oltre il 70 per cento in Lombardia e nella provincia di Trento. Nelle acque sotterranee il dato è particolarmente elevato in Friuli-Venezia Giulia (81 per cento), Piemonte (66 per cento) e Sicilia (60 per cento);

   il mondo agricolo della regione autonoma Friuli Venezia Giulia è stato scosso a cavallo tra il 2018 e il 2019 da una vasta indagine della procura di Udine che ha visto oltre 150 cerealicoltori indagati con oltre 400 fondi sequestrati per violazione delle prescrizioni di semina di mais conciato con antiparassitari. Inoltre, sulle richieste di sequestro preventivo dei fondi contaminati da parte della procura, si sono espressi concordemente in modo positivo tutti i Gip del tribunale di Udine;

   tale indagine ha avuto origine dal settore apistico nell'ambito del quale è partita la denuncia alla procura per ricorrenti spopolamenti di apiari nel periodo delle semine primaverili. Il fenomeno degli spopolamenti è accertato da anni, ed è stato collegato all'impiego nella concia della semente del mais di insetticidi neonicotinoidi, vietati dal 2013 dal Regolamento (UE) 485/2013, che hanno azione neurotossica sugli insetti anche a piccolissime dosi;

   recentemente è salito sul banco degli imputati un potente insetticida a base di Methiocarb, addizionato dalle stesse ditte sementiere nell'impasto della concia delle sementi, ma usato anche su piante da frutto e ornamentali, la cui presenza è stata accertata da Corpo forestale e Arpa regionale friulana nelle seminatrici pneumatiche sprovviste del kit per l'interramento delle polveri divenute tossiche a causa della concia. Peraltro, la Commissione europea potrebbe a breve adottare una decisione di non consentire più l'uso del Methiocarb;

   risulta che l'impiego delle seminatrici in violazione delle prescrizioni di semina sia diffuso su tutto il territorio italiano e che in relazione alle conseguenti morie negli apiari si stiano avviando procedimenti analoghi anche in altre aree del territorio nazionale;

   il mais rappresenta oltre il 36 per cento delle superfici coltivate a seminativo in Friuli Venezia Giulia, in pratica più del 25 per cento dell'intera superficie agricola della regione: è necessario, in attesa dell'applicazione di un regime di uso dei pesticidi più stringente e con nuove molecole, salvaguardare questa coltura attraverso la concia del seme certificato e dotando le seminatrici di particolari accorgimenti come i filtri in grado di trattenere fino al 97 per cento delle sostanze attive contenute nell'aria, che abbattono in modo risolutivo il potenziale rischio per le api derivante dalle polveri dei concianti diffuse dalle seminatrici durante la semina del mais;

   il 26 febbraio 2019 è stata approvata alla Camera una mozione unitaria (n. 1- 00124), volta a potenziare il sistema dei controlli sull'uso corretto dei pesticidi in agricoltura e a intraprendere ogni utile iniziativa volta a rivedere e migliorare il piano d'azione nazionale (Pan) sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari –:

   a che punto sia l’iter delle misure previste dal decreto legislativo n. 150 del 2012 e dal piano d'azione nazionale (Pan) non ancora adottate, per le quali risultino scaduti i termini o per i quali non sia stata stabilita alcuna scadenza;

   quale sia lo stato di attuazione della normativa sull'agricoltura integrata, come definita dalla legge 3 febbraio 2011, n. 4, anche alla luce delle esperienze già maturate in ambito regionale, con particolare riferimento allo sviluppo del sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnpi);

   se, in attesa della nuova politica agricola comune (Pac) che sarà certamente premiante nei confronti dei «regimi ecologici» da inserire nei piani strategici nazionali, non ritenga opportuno, a fronte degli attuali pagamenti Pac diretti, attivare preventivamente tutte le verifiche necessarie per accertare la compatibilità della concia preventiva e generalizzata della semente con le finalità di agricoltura sostenibile dettate dall'Unione europea;

   se corrisponda al vero che, come indicato negli studi dell'Università di Padova, l'impiego di semente nuda comporterebbe solo nel 6 per cento dei casi un effettivo danno all'agricoltore, peraltro recuperabile con forme preventive di adesione a fondi mutualistici settoriali;

   quanti controlli siano stati svolti e quante sanzioni siano state irrogate relativamente all'impiego dei fitofarmaci in agricoltura negli ultimi cinque anni e quale percentuale di questi abbiano dato origine a sanzioni per il loro utilizzo improprio o per l'impiego di prodotti vietati;

   quali iniziative abbiano posto in essere i Ministri interpellati, nell'attesa dell'adozione dei decreti attuativi della normativa dell'Unione europea, per far sì che il comparto agricolo assicuri un utilizzo sostenibile dei pesticidi, al fine della maggior tutela della salute degli stessi operatori e dei consumatori e per la riduzione del rischio dell'estendersi di azioni giudiziarie nei confronti degli operatori del mondo agricolo.
(2-00418) «Novelli, Sandra Savino, Nevi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

agricoltura sostenibile

antiparassitario

politica sanitaria