ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00329

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 153 del 01/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/04/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00329
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Lunedì 1 aprile 2019, seduta n. 153

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   secondo, l'elaborazione dell'Ufficio studi Cgia (Associazione artigiani piccole imprese Mestre) su dati del World Economic Forum (Wef) nel nostro Paese si denota, da anni, un gap infrastrutturale su strade, treni e porti, tale da collocarlo all'ultimo posto dei dieci più importanti Paesi europei. Se questo triste primato non riesce più a meravigliare, a causa delle politiche messe in atto dai precedenti Governi, quello che è da evidenziare è la dimensione dell'arretratezza della rete ferroviaria e, più in generale, del trasporto su rotaia in Abruzzo e in altre regioni del Sud, che ha raggiunto un livello insostenibile in grado anche di mettere in discussione quel diritto alla mobilità dei cittadini sancito dalla nostra Costituzione;

   da uno studio della Commissione europea, «Transport in the European Union. Current Trends and Issues», nel mese di marzo 2019, l'Italia, necessita di una qualità delle infrastrutture di trasporto più elevata degli altri, dal momento che nel 2017 gli italiani hanno trascorso mediamente 38 ore in situazioni di congestionamento, rispetto a una media europea di 30 ore. Oltre ai dati appena richiamati, anche le esternazioni dei grandi manager confermano lo stato di arretratezza logistica del nostro Paese;

   dal rapporto «Pendolaria 2018» di Legambiente sono emersi due aspetti fondamentali: il primo indica che nel Paese c'è bisogno di trasporto su ferro e, laddove si realizzano investimenti, i pendolari rispondono in maniera significativa; viceversa, laddove questi investimenti mancano o tardano ad arrivare, i pendolari si allontanano con molta più celerità di quanto si possano eventualmente avvicinare ed intercettare, il secondo aspetto riguarda le contraddizioni e le diversità che contraddistinguono le regioni italiane;

   nel trasporto ferroviario del nostro Paese, al costante aumento del numero dei passeggeri (+7,9 per cento in appena 4 anni equamente ripartiti tra servizio regionale ferroviario e metropolitane), fa riscontro un dato in assoluta controtendenza che contraddistingue le regioni del Mezzogiorno, tra le quali, primeggia la regione Abruzzo, che registra il 39,9 per cento di viaggiatori in meno, passando dai 23.530 viaggiatori giornalieri del 2011 ai 14.140 del 2017, collocandosi al primo posto tra le regioni che hanno perso in assoluto utenza e viaggiatori;

   il Molise risulta al primo posto rispetto all'ammontare complessivo dei tagli ai servizi registrati nell'arco temporale che va dal 2010 al 2018; sul dato negativo -33,2 per cento dei servizi decurtati, incide molto la chiusura della tratta Termoli – Campobasso di 87 chilometri, avvenuta nello stesso arco temporale. L'Abruzzo con -9,6 per cento si colloca sempre ai primi posti di questa classifica;

   inoltre, fa riflettere che, in queste regioni nelle quali si registrano sensibili tagli ai servizi e all'offerta nonché cali dei viaggiatori, si registrino anche paradossali aumenti tariffa (+25,4 per l'Abruzzo e + 9 per cento per il Molise);

   altro aspetto inquietante è la vetustà del materiale rotabile; su questo fronte l'Abruzzo si colloca su un'età media di 17 anni, come le altre regioni del Mezzogiorno;

   nel triennio 2015/2018, da quanto emerge dal rapporto citato, l'Abruzzo primeggia tra quelle regioni che sicuramente, con i nuovi treni immessi in circolazione negli ultimi mesi, hanno parzialmente recuperato un gap che nella precedente versione di «Pendolaria» vedeva primeggiare l'Abruzzo in negativo anche su questo dato;

   la percentuale di elettrificazione in Abruzzo sfiora il 70 per cento della rete (470 chilometri su un totale di 678 chilometri), un dato che è in linea con la media nazionale;

   rispetto alla qualità delle infrasratture e della rete, altro problema rilevante è l'alta incidenza dei chilometri a binario semplice o unico. In Molise dei 265 chilometri di rete, appena 23 sono a binario doppio, pari ad una percentuale inferiore al 9 per cento. In Abruzzo tale percentuale è di poco superiore al 18 per cento (appena 123 chilometri su un totale di 676), percentuale ben lontana da quel 43 per cento che caratterizza la media nazionale;

   nel 2017 la spesa sostenuta per il servizio ferroviario regionale rapportata al bilancio regionale è stata pari allo 0,24 per cento per l'Abruzzo. Le due regioni si collocano agli ultimi posti, considerando che vi sono regioni che arrivano a stanziare importi in grado di superare anche l'1 per cento del bilancio regionale;

   secondo il punteggio dell'indicatore del «Global Competitiveness Report 2018» che valuta frequenza, puntualità, velocità e prezzo dei servizi del trasporto ferroviario in una scala che va da 1 (estremamente inefficiente) a 7 (estremamente efficiente), il divario tra il nostro Paese e la Germania è del 40 per cento, considerato che all'Italia è riconosciuta una votazione di 3,90 rispetto a quella di 5,46 riconosciuta alla nazione tedesca;

   va considerata la continua e insostenibile diseguaglianza nella fruizione dei servizi pubblici e nel riconoscimento dei diritti fondamentali per i cittadini, in particolare il diritto alla mobilità –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere, con priorità per il Mezzogiorno, al fine di assicurare in tempi brevi la riapertura dei cantieri e l'incremento degli investimenti relativi all'intera rete dell'infrastruttura ferroviaria.
(2-00329) «Grippa».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

infrastruttura dei trasporti

veicolo su rotaie