ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 144 del 19/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: MULE' GIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/03/2019
Stato iter:
22/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/03/2019
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/03/2019
Resoconto MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/03/2019

SVOLTO IL 22/03/2019

CONCLUSO IL 22/03/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00308
presentato da
MULÈ Giorgio
testo presentato
Martedì 19 marzo 2019
modificato
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   con riferimento alle grandi opere nel nostro Paese, il Ministro interrogato dichiarò nelle audizioni presso le Commissioni riunite VIII e IX della Camera che «l'intendimento del Governo è quello di sottoporle a un'attenta analisi costi/benefìci (...) che questo tipo di analisi basa il suo giudizio anche su criteri sociali e ambientali, calcolati a partire dai risultati dell'analisi finanziaria»;
   la richiamata analisi fu inizialmente affidata, a quanto risulta senza alcun bando o procedura pubblica, nel corso dell'estate 2018, ad una commissione di quattordici esperti esterni al Ministero e coordinati dal professor Marco Ponti;
   tralasciando che, a seguito di una serie di conflitti di interesse e incompatibilità emersi sin nelle prime settimane del comitato, il numero di esperti si è di fatto ridotto, e che lo stesso Ponti ha affermato di aver indicato personalmente al Ministro interrogato quattro dei sei tecnici scelti per la commissione, i quali, secondo quanto riportato da Il Messaggero (10 febbraio 2019), sarebbero tutti legati alla società di consulenza privata Trasporti e territorio Srl o all'associazione Bridges Research, entrambe guidate da Ponti, risulta che, come denunciato da Il Giornale (6 febbraio 2019), in favore dei sei tecnici è stato riconosciuto un emolumento, per appena 6 mesi di attività, complessivamente pari a 300 mila euro;
   con riguardo alla linea alta velocità Torino-Lione, l'analisi costi-benefìci risultava già consegnata ad inizio anno 2019 al Ministro interrogato senza che ne venisse data pubblicazione e che ne fosse dato accesso ai cittadini, alle imprese e al Parlamento italiani, mentre veniva trasmessa prima al Governo francese e alla Commissione europea, per poi esser resa disponibile in sede parlamentare solo in data 12 febbraio 2019;
   come emerso dalla medesima analisi e dall'audizione del professor Ponti e del professor Ramella svoltasi il 13 febbraio 2019 presso la IX Commissione trasporti della Camera, le risultanze dell'opera sono state negative in considerazione di una serie di elementi che, a detta dello stesso Ponti, non avrebbero alcuna relazione con l'analisi finanziaria, a differenza di quanto annunciato in precedenza dal Ministro interrogato. Come si rileva dal documento illustrato in corso della predetta audizione: «L'analisi economica differisce da quella finanziaria, dal momento che il suo obiettivo è quello di misurare il valore “sociale” di un progetto. Nel valutare il valore sociale di un progetto, è importante considerare sia i vantaggi che gli svantaggi per tutte le parti coinvolte (in particolare gli utenti e i contribuenti) e non solo quelle relative ai promotori dell'investimento. La regola dell'analisi economica è che un investimento, per essere realizzato, debba essere vantaggioso per la collettività, il che significa che i benefìci ottenibili devono essere più grandi dei costi sostenuti». Cionondimeno, l'analisi promossa dal professor Ponti non considerava, ad esempio, l'impatto in termini di inquinamento ambientale che il blocco dell'opera comporterebbe;
   a poche ore dalla pubblicazione e dall'illustrazione della analisi costi-benefìci, uno degli stessi componenti della commissione di valutazione, il professor Coppola, rendeva pubblica una contro-analisi nella quale si contraddicevano le risultanze della cosiddetta analisi ufficiale, dimostrando come in realtà le valutazioni recate inizialmente non siano completamente scevre da quella che appare agli interpellanti una certa impostazione ideologica e pretestuosa;
   nell'arco di qualche giorno da fonti vicine alla Presidenza del Consiglio dei ministri sono filtrate notizie riguardanti la volontà del Presidente Conte di far svolgere un supplemento di analisi costi-benefìci al fine di limare talune «spigolosità» della prima valutazione e permettere in tal modo lo sblocco dell'opera, in termini politico-mediatici prima ancora che merito tecnico, in particolar modo nell'imminenza della data dell'11 marzo 2019, termine entro cui il consiglio di amministrazione di TELT – Tunnel Euralpin Lyon Turin, società responsabile del progetto TAV, avrebbe dovuto pubblicare i bandi di gara per l'avvio dei lavori;
   l'annuncio dell'esistenza di un supplemento di analisi costi-benefici è apparsa già il 28 febbraio 2019 (si veda, ad esempio, Il Messaggero on line o il sito web Ilpost.it). Al fine di prenderne visione, il gruppo parlamentare Forza Italia alla Camera ha richiesto in IX Commissione trasporti, già nei primi giorni del mese di marzo 2019, che venisse fatta richiesta al Ministro interrogato di trasmettere alle Camere il documento, senza ad oggi ricevere alcun riscontro in merito. In assenza di risposte i parlamentari di Forza Italia della medesima Commissione, in data 19 marzo 2019, hanno richiamato l'attenzione della Presidenza sul tema che ha confermato come non fosse stata ancora ricevuta alcuna notizia o informazione in merito da parte del Ministro interrogato;
   dopo il rilevante ritardo con cui il Parlamento ha avuto modo di conoscere i contenuti della prima analisi costi-benefìci sul TAV, questa ulteriore impossibilità da parte dei parlamentari eletti dal popolo di accedere ai contenuti di un documento ufficiale redatto su richiesta del Governo a taluni esperti, a fronte dell'impiego di denaro pubblico, appare ancor più mortificante delle prerogative parlamentari che il nostro ordinamento tutela e garantisce –:
   se il Ministro interpellato non intenda fornire chiarimenti sui contenuti del supplemento di analisi costi-benefici di cui in premessa e se non intenda renderlo pienamente pubblico, in primo luogo in sede parlamentare;
   se il Ministro interpellato non ritenga di presentare le proprie dimissioni dopo quel che appare agli interpellanti un ennesimo caso di violazione delle prerogative parlamenti.
(2-00308) «Mulè, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

professioni tecniche

privilegio

trasporto pubblico