ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 138 del 07/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 07/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 07/03/2019
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 07/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00296
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Giovedì 7 marzo 2019, seduta n. 138

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   in data 12 febbraio 2019 una nota dell'agenzia di Stampa Ansa riportava le dichiarazioni rilasciate dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi in visita alla comunità locale a San Pellegrino di Norcia, comune colpito dagli eventi sismici del 2016 per accelerare la ricostruzione post sisma;

   il sottosegretario Vito Crimi rilasciava le seguenti dichiarazioni, secondo le quali per accelerare la ricostruzione post-sisma «servono norme speciali, tanto che adesso stiamo pagando le conseguenze dell'applicazione di norme ordinarie anche se inserite nelle leggi speciali per il terremoto»; proseguendo: «dobbiamo introdurre norme che abbattono i muri sempre più alti messi per prevenire fenomeni corruttivi che hanno però finito per non portare a nulla», ed infine, aggiungendo: «Adesso dobbiamo lasciare più libertà, poi i controlli li faremo successivamente». Queste dichiarazioni non risulta siano state smentite dal Sottosegretario Vito Crimi;

   a giudizio degli interpellanti si tratta di una scelta che di fatto equivarrebbe ad una dichiarazione in contrasto con la legislazione sui controlli preventivi, in particolare per prevenire possibili infiltrazioni criminali e mafiose e combattere la possibile corruzione, come purtroppo i recenti fatti di Macerata, delle Marche ed in passato in Abruzzo stanno a testimoniare;

   secondo gli interpellanti, inoltre, prima di tutto vanno salvaguardate le norme su prevenzione e sicurezza del lavoro, contro possibili forme di corruzione ed illegalità negli affidamenti delle opere, appalti e subappalti, controllo preventivo antimafia, rispetto dei contratti collettivi di lavoro, e altro, secondo le specifiche disposizioni di leggere in particolare del decreto-legge n. 189 del 2016 convertito dalla legge n. 229 del 2016 –:

   se il Governo sia a conoscenza di queste dichiarazioni, ed in caso affermativo, quali siano i suoi orientamenti al riguardo;

   se il Governo condivida la necessità espressa dal sottosegretario Vito Crimi di introdurre nuove norme speciali per la ricostruzione post sisma 2016 diverse dalle attuali e, nel caso, quali;

   se il Governo condivida la dichiarazione del sottosegretario Vito Crimi sulla necessità di lasciare più libertà alle imprese per poi attivare fasi di controllo solo successivamente;

   se il Governo sia a conoscenza dei dati quantitativi e qualitativi relativi alle opere della ricostruzione, sia pubbliche che private, della fase emergenziale e della ricostruzione Sisma 2016, Sisma 2009 (Abruzzo);

   se il Governo, a fronte della complessità della situazione, non intenda promuovere l'istituzione di una cabina di regia nazionale, composta da un rappresentante del Governo, il Commissario straordinario per la ricostruzione, le rappresentanze delle istituzioni locali e le regioni, il mondo delle imprese e delle professioni, le organizzazioni sindacali, per un confronto di merito ed un primo bilancio con dati e numeri ufficiali per condividere percorsi comuni per accelerare la fase della ricostruzione, e chiudere la fase di emergenza come sollecitato anche dalle organizzazioni sindacali dell'edilizia;

   se il Governo intenda potenziare l'organico dell'Ispettorato nazionale del lavoro per intensificare i controlli preventivi sui cantieri viste le numerose irregolarità riscontrate tra cui il lavoro nero, l'interposizione di manodopera (caporalato), il distacco irregolare dei lavoratori, gli scarsi controlli nella fase emergenziale su appalti e subappalti.
(2-00296) «Muroni, Braga, Fornaro, Morani, Pezzopane, Pizzetti, Melilli, Morgoni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mafia

sisma

ministro