ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00275

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00275
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   l'interrogante ha già presentato un'interrogazione n. 3-00097 nella quale si rappresentava che l'azienda Berica Impianti di Arzignano (VI) era stata costretta a presentare domanda di ammissione al concordato preventivo avanti il tribunale di Vicenza, in quanto in crisi di liquidità, per il mancato incasso di crediti vantati nei confronti del Ministero della giustizia, e che era in corso un contenzioso davanti ai tribunali di Torino, Bologna e Firenze per un ammontare complessivo di 19 milioni di euro;

   il Governo ha risposto a suddetta interrogazione nella seduta del 22 gennaio 2019, limitandosi a una ricognizione del contenzioso in essere, destinato, a suo dire, ad esaurirsi in tempi contenuti;

   in tale occasione l'interrogante aveva invitato l'Amministrazione ad una sollecita conciliazione delle cause, per evitare rovinose pronunce, sulla base dei precisi criteri indicati dal giudice del tribunale di Firenze, dottoressa Laura Maione, nel corso dell'udienza del 17 gennaio 2019;

   si apprende dal Giornale di Vicenza del deposito di una sentenza del tribunale di Torino, che ha accolto in pieno le domande della Berica Impianti, condannando il Ministero della giustizia al pagamento di 5 milioni di euro, oltre gli interessi e spese del giudizio;

   è andata a finire come era facilmente prevedibile;

   una accurata lettura del verbale dell'udienza del 17 gennaio 2019 del tribunale di Firenze faceva intuire che le eccezioni di parte convenuta apparivano quantomeno «generiche»;

   le diverse cause promosse dalla Berica Impianti hanno una causa petendi sostanzialmente analoga;

   si devono quindi ipotizzare ulteriori rovinose pronunce ai danni del ministero;

   il clamoroso epilogo di questa vicenda lascia comunque l'amaro in bocca;

   un'azienda industrialmente sana è stata costretta al concordato preventivo, per il mancato incasso di crediti vantati verso lo Stato;

   nonostante l'esito positivo dei contenziosi, «l'azienda non opera più ed è stata affittata», come dichiara dalle pagine del Giornale di Vicenza l'avvocato Casa;

   con l'incasso delle somme vantate l'impresa tornerebbe in bonis, ma il suo titolare comunque non ne riotterrà più il possesso –:

   se il Ministero interpellato intenda ottemperare a quanto sancito dalla sentenza del tribunale di Torino;

   se il Ministro interpellato aderirà alla proposta conciliativa formulata dal giudice del tribunale di Torino;

   se intenda interessare la Corte dei conti per verificare un eventuale danno erariale per mala gestio;

   se non intenda promuovere iniziative, per quanto di competenza, affinché siano previste forme di indennizzo con riguardo a casi quali quello richiamato in premessa, con particolare riferimento alla perdita della propria attività imprenditoriale.
(2-00275) «Zanettin».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giudice