ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00239

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 112 del 23/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/01/2019
Stato iter:
29/01/2019
Fasi iter:

RITIRATO IL 29/01/2019

CONCLUSO IL 29/01/2019

Atto Camera

Interpellanza 2-00239
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 23 gennaio 2019, seduta n. 112

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   nel 1999 uno studio condotto in Canada (Goldberg, Siemiatyck e altri) ha confrontato l'incidenza di patologie tumorali nella popolazione maschile residente nei pressi di una discarica a Montréal con quella residente in zone più distanti dall'impianto. La distanza dalla discarica è stata attribuita a ogni individuo sulla base dell'indirizzo di residenza al momento della diagnosi. È stato osservato un eccesso di rischio tra gli uomini residenti vicino alla discarica per linfoma non – Hodgkin, tumore dello stomaco, dei reni e del pancreas;

   a pagina 18 del rapporto «Salute della popolazione e gestione dei rifiuti: dati scientifici e opzioni politiche», compilato in occasione del simposio tenuto a Roma il 29 e 30 marzo del 2007 dalla divisione europea della World Health Organization, si afferma che nonostante i casi studiati siano troppo pochi e siano stati fatti con metodi limitanti, tuttavia si possono ricavare indicazioni circa la correlazione fra residenza vicino a una discarica e malattie dell'apparato riproduttivo. I dati non sono sufficienti per stabilire un nesso di causalità, ma comunque bisognerebbe tenerne conto;

   in provincia di Bergamo nel 2016 secondo i dati Ats relativi a malformazioni congenite nei comuni impattati da discariche o inceneritori come Boltiere, Chignolo d'Isola, Medolago tali casi rasentano il 10 per cento dei nati, 5 volte più del dato considerato tollerabile da Eurocat, network europeo per lo studio delle malformazioni congenite, a differenza di Calcinate (BG) dove è presente un impianto di compostaggio di oltre 85 mila tonnellate all'anno di organico e verde e il dato è intorno al 2 per cento; lo stesso dato di malformazioni per circa il 10 per cento dei nati si ritrova a Mariana Mantovana (MN) e comuni limitrofi alla discarica di Cascina Olla (MN);

   la valutazione epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente nei pressi delle discariche per i rifiuti urbani del Lazio, eseguita nell'ambito del programma Eras e pubblicata ad aprile del 2013 ha evidenziato un aumento delle malattie dell'apparato respiratorio (compresa la broncopneumopatia cronica ostruttiva, BPCO), dei tumori della pleura e del mieloma multiplo per chi risiede in un raggio di 5 chilometri dalle discariche, nonché indizi per il tumore del colon retto e dell'apparato urinario negli uomini e il tumore della vescica nelle donne. Effetti più marcati sono stati riscontrati per i ricoveri con, per gli uomini, livelli di ospedalizzazione più elevati per malattie del sistema circolatorio, malattie del sistema respiratorio e tumore della vescica; per le donne si sono osservati livelli ospedalizzazione più elevati per tumore del pancreas, malattie del sistema circolatorio, malattie polmonari cronico ostruttive e malattie dell'apparato urinario. A pagina 355 del rapporto si afferma che «l'analisi dei ricoveri dei bambini mostra un eccesso di ospedalizzazione generale (+13 per cento), soprattutto per malattie dell'apparato respiratorio (+16 per cento), se si confrontano i bambini residenti nelle immediate vicinanze dalle discariche (0-1 Km) con quelli delle fasce più distanti (3-5). Gli eccessi osservati si riscontrano principalmente tra i bambini residenti a Civitavecchia, Albano Laziale e Guidonia»;

   il progetto Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento dei rifiuti (Sespir) ha valutato l'impatto sulla salute della popolazione residente in prossimità degli impianti di smaltimento di rifiuti solidi urbani. Sono stati considerati gli inceneritori, le discariche e gli impianti di trattamento meccanico biologico in cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia). Per lo scenario di base sono stati stimati 1-2 casi annui di tumore attribuibili agli impianti, 26 casi/anno di esiti negativi della gravidanza (incluso basso peso alla nascita e malformazioni), 102 persone con sintomi respiratori, e circa 1.000 persone affette da fastidio provocato dalle emissioni odorigene degli impianti. Tali stime annuali si traducono in 2.725 anni di vita con disabilità (DALYs) stimati per l'intero periodo;

   nel comune di Sogliano al Rubicone è attiva dal 1994 una discarica per rifiuti non pericolosi, alimentata fino al 2014 dai rifiuti urbani non differenziati e non trattati provenienti dalla Repubblica di San Marino e da altre località lontane. Da un accesso agli atti, risulta agli interroganti l'aumento delle esenzioni dal ticket per le malattie croniche cardiovascolari, cerebrovascolari e dell'apparato respiratorio nei comuni limitrofi alla discarica, in particolare nei comuni di Poggio Torriana, Borghi, Roncofreddo, Mercato Saraceno, Novafeltria e Sant'Agata Feltria;

   attualmente in Italia non esiste uno studio epidemiologico su scala nazionale per verificare, quantificare e qualificare la correlazione fra impianti di gestione dei rifiuti e patologie croniche, decessi, malformazioni ed esiti negativi alla nascita in generale –:

   se i Ministri interpellati intendano avviare uno studio epidemiologico sistematico a livello nazionale per verificare, quantificare e qualificare la correlazione fra specifici impianti di gestione dei rifiuti e patologie croniche, decessi, malformazioni ed esiti negativi alla nascita in generale;

   se i Ministri interpellati intendano promuovere, anche con la diffusione di dati e iniziative di educazione civica, la gestione di prossimità dei rifiuti e il recupero dei materiali.
(2-00239) «Zolezzi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

deposito dei rifiuti

gestione dei rifiuti