ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 106 del 30/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/12/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 30/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 30/12/2018
Stato iter:
06/03/2019
Fasi iter:

RITIRATO IL 06/03/2019

CONCLUSO IL 06/03/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00219
presentato da
SANTELLI Jole
testo di
Domenica 30 dicembre 2018, seduta n. 106

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che:

   il comune di Cosenza ha ottenuto un consistente finanziamento dalla regione Calabria (fondi Cipe delibera 67 del 2015) destinato alla «Riqualificazione della confluenza dei fiumi Crati e Busento e Realizzazione del Museo di Alarico»;

   detto intervento avrebbe dovuto interessare la demolizione dell'edificio «ex Jolly» e la realizzazione del nuovo Museo di Alarico, opere inscindibili perché oggetto del finanziamento ottenuto;

   il progetto preliminare è stato approvato con delibera di Giunta municipale del 21 luglio 2015, previa acquisizione del necessario parere favorevole della Soprintendenza e della relativa autorizzazione paesaggistica della provincia di Cosenza;

   è poi stata indetta la gara d'appalto integrato sul progetto preliminare – all'epoca tale procedura era consentita – in seguito alla quale veniva aggiudicato il progetto preliminare;

   il 7 agosto 2018 è pervenuto il richiesto parere positivo della soprintendenza sul progetto definitivo e, a seguito dell'autorizzazione della provincia di Cosenza, con il solo stralcio della sistemazione delle aree fluviali, si è espresso anche il competente Ministero (10 agosto 2018) che ha anche assentito a tale stralcio;

   al contempo, il Ministero ha invitato il Segretariato regionale a convocare un tavolo tecnico – cui il comune e la provincia di Cosenza hanno aderito –, finalizzato a concordare gli aspetti estetici e simbolici dell'intervento;

   nella stessa sede il Ministero ha precisato di essere a conoscenza del parere positivo rilasciato dalla Soprintendenza, chiedendo al contempo una ulteriore verifica sulla sussistenza dell'interesse culturale del Museo di Alarico, in relazione al requisito dei settant'anni;

   secondo quanto riportato da fonti di stampa, un dirigente del Mibac, Roberto Banchini, avrebbe telefonato ad un funzionario della provincia di Cosenza per esercitare pressioni finalizzate al respingimento dell'autorizzazione;

   dopo il rilascio dei pareri e delle autorizzazioni il comune ha avviato procedure di demolizione dell’«ex Jolly», ecomostro di forte impatto paesaggistico per il centro storico della città;

   in data 29 novembre 2018 il Comune di Cosenza ha ricevuto dalla Direzione Generale Archeologica, Belle Arti, Paesaggio del Mibac la comunicazione dell'atto di annullamento in autotutela, senza preavviso, del precedente parere positivo del 7 agosto 2018 della Soprintendenza per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone per l'intervento in oggetto;

   gli interpellanti hanno appreso che autorevoli esponenti della maggioranza parlamentare avrebbero dichiarato nell'immediatezza di tale provvedimento che il «Museo di Alarico è morto e sepolto», evidenziando una motivazione a parere degli interpellanti squisitamente ideologica avversa alla costruzione del citato manufatto, ma, soprattutto, mostrando un atteggiamento di grave disinteresse e parimenti di grave indifferenza circa l'impatto ambientale e paesaggistico dell'opera e, dunque, in ultima analisi, dell'interesse pubblico –:

   se il Ministro interpellato sia pienamente a conoscenza dei fatti di cui in premessa e se intenda fornire chiarimenti in merito all'istituito «tavolo tecnico», la cui procedura a parere degli interpellanti presenta aspetti di irregolarità formale e o sostanziale; in particolare, se non intenda chiarire i presupposti giuridici relativi a tale tavolo tecnico, che rappresenterebbe a parere degli interpellanti una forzatura rispetto ad una procedura ordinaria attuata dal comune di Cosenza;

   se non intenda svolgere gli opportuni approfondimenti, per quanto di competenza, in ordine al comportamento del funzionario del Ministero, Roberto Banchini, che secondo fonti di stampa avrebbe telefonato durante l'istruttoria della pratica a funzionari dell'amministrazione della provincia di Cosenza per esercitare pressioni finalizzate al respingimento dell'autorizzazione;

   se sia a conoscenza dell'iniziativa presa dalla Direzione generale archeologica belle arti e paesaggio del proprio Dicastero e se non ritenga che l'espressione del parere discrezionale citato in premessa e la connessa procedura presentino aspetti di irregolarità formale e/o sostanziale;

   se risulti che nel decreto d'annullamento citato in premessa vi sia menzione di cittadini che avrebbero sollecitato l'iniziativa;

   se il Ministro interpellato, considerata l'esistenza di una positiva autorizzazione paesaggistica alla realizzazione degli interventi di cui in premessa, la revoca in autotutela del parere positivo della soprintendenza del 7 agosto 2018 nonché la convocazione del menzionato «tavolo tecnico», intenda indicare i soggetti sui quali graveranno le eventuali spese aggiuntive nel caso in cui il Tavolo dovesse pervenire a diverse conclusioni.
(2-00219) «Santelli, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

comune

archeologia