ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00173

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 80 del 09/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: GERMANA' ANTONINO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/11/2018
BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/11/2018
MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/11/2018
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/11/2018
SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/11/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00173
presentato da
GERMANÀ Antonino
testo di
Venerdì 9 novembre 2018, seduta n. 80

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015, all'articolo 1, individua gli aeroporti di interesse nazionale. In Sicilia ne sono presenti sei:

    a) quello internazionale di Palermo, gestito dalla Ges.a.p. con capitale sociale detenuto dalla città metropolitana, comune e camera di commercio di Palermo, il comune di Cinisi, Confindustria Palermo e altri soci minori;

    b) l'aeroporto internazionale di Catania, primo scalo del Mezzogiorno per traffico totale passeggeri e secondo scalo italiano per il traffico nazionale, gestito dalla Sac Società Aeroporti Catania S.p.a. con capitale sociale detenuto dalle camere di commercio di Catania, Ragusa, Siracusa, dalla città metropolitana di Catania, Irsap Palermo, dal Libero consorzio comunale di Siracusa e dal comune di Catania;

    c) l'aeroporto di Trapani-Birgi, gestito dalla Airgest spa, con capitale sociale detenuto dalla regione siciliana, la società Infrastrutture Sicilia s.r.l., Camera di commercio (Cciaa) di Trapani, Cesare Quercioli Dessena e altri azionisti privati minori;

    d) l'aeroporto di Comiso, gestito dalla So.a.co. s.p.a., con capitale sociale detenuto dal comune di Comiso, da Intersac Holding s.p.a. con sede in Catania, socio privato di maggioranza. Intersac è stata inizialmente costituita tra la società di gestione dell'Aeroporto di Catania (SAC) e Interbanca ed è oggi partecipata anche dal Gruppo Ciancio;

    e) l'aeroporto di Pantelleria, gestito da Enac, vede l'impegno della società G.a.p. costituita nel 1997 da un gruppo di imprenditori dell'isola di Pantelleria ai fini della gestione, Vedusa dell'abbandono di Alitalia. Successivamente la compagine azionaria si è rafforzata con l'ingresso di Save s.p.a., che ne è diventata l'azionista di riferimento, e del comune di Pantelleria. Attualmente la società, su concessione di Enac, titolare della gestione aeroportuale, provvede ai servizi di handling e quelli accessori, garantendo un servizio di interfaccia con l'utenza;

    f) l'aeroporto di Lampedusa, gestito dall'AST Aeroservizi s.p.a., con capitale sociale integralmente detenuto;

   gli aeroporti di Palermo e Catania sono ulteriormente individuati dall'articolo 2 del medesimo decreto anche come aeroporti di particolare rilevanza strategica;

   fonti di stampa hanno reso nota l'intenzione del presidente della regione siciliana di proporre l'unificazione della gestione in due sole società perché possa risultare più facile la partecipazione di privati che, a suo avviso, sarebbero in questo modo più interessati a gestire gli aeroporti;

   l'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica citato prevede che i gestori degli aeroporti di interesse nazionale debbano presentare un piano industriate corredato da un piano economico-finanziario per realizzare le condizioni previste dall'ordinamento giuridico nel successivo triennio, con esclusione degli aeroporti di Pantelleria e Lampedusa, perché garantiscono la continuità territoriale;

   il nodo dei trasporti è centrale nella vita economica e di relazione dei siciliani. Per questo l'annoso problema dei collegamenti interni, e di quelli da e per l'isola, occupa un posto di primo piano tra gli eletti della regione –:

   quali iniziative specifiche saranno poste in atto, per quanto di competenza, nel caso in cui si realizzasse effettivamente l'unificazione della gestione degli aeroporti, per esercitare i poteri-doveri di verifica e vigilanza previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015;

   in particolare, se si intenda verificare, per quanto di competenza, il piano industriale in caso di variazione della gestione attuale e promuovere un'analisi comparativa per conoscere se i prezzi richiesti per il servizio reso siano quelli di mercato;

   se si intendano adottare le iniziative di competenza per verificare se, in base ad analisi ex ante, la nuova gestione produrrà una redditività incrementale a vantaggio dell'aeroporto e dei suoi utenti;

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per evitare la possibile chiusura degli aeroporti di Comiso e Trapani ipotizzata sui media e per garantire il proseguimento dell'accessibilità in territori caratterizzati da carenze di altre modalità di trasporto, da importanti flussi turistici e da export di prodotti ortofrutticoli;

   se, al fine di ottimizzare il servizio, intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a evitare il congestionamento degli aeroporti, allineando la capacità a terra e in volo;

   se si intenda procedere all'individuazione degli interventi infrastrutturali prioritari per gli aeroporti di interesse nazionale citati, promuovere l'adozione di un programma che ne potenzi la capacità, l'accessibilità e l'intermodalità mediante il potenziamento delle rete stradale, autostradale e marittima e garantire al meglio la libertà di spostamento interna e esterna alla regione siciliana, proponendo misure di sistema e di sviluppo della rete nazionale di trasporto nel suo complesso, per renderla sostenibile e competitiva, nell'ambito dei nuovi orientamenti delle reti transeuropee di trasporto, tenendo conto della vocazione dei territori, delle potenzialità di crescita e della capacità degli aeroporti stessi di intercettare la domanda di traffico.
(2-00173) «Germanà, Prestigiacomo, Bartolozzi, Minardo, Scoma, Siracusano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete di trasporti

aeroporto

rete ferroviaria