ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00158

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 75 del 31/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: BOND DARIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00158
presentato da
BOND Dario
testo di
Mercoledì 31 ottobre 2018, seduta n. 75

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che:

   l'ondata di maltempo abbattutasi sulla Penisola nelle giornate del 28 e del 29 ottobre 2018, tra gli innumerevoli altri danni ha provocato la disalimentazione delle linee di alta tensione nell'area di Belluno. La società Terna spa non ha un quadro preciso delle interruzioni del servizio, a danno di famiglie e imprese;

   la rete elettrica nazionale, gestita dalla società Terna spa, è in uno stato di grande inefficienza, con pesanti perdite di carico nella trasmissione elettrica ed elevati costi generali a carico dei cittadini. In particolare, nelle aree montane della provincia di Belluno le linee aeree sono costantemente soggette all'aggressione degli elementi atmosferici e soffrono di continui sbalzi di tensione e interruzioni;

   l'operato di Terna spa è stato più volte messo in discussione; la società elettrica è stata accusata di non riuscire a garantire in maniera efficace la sicurezza, l'affidabilità e l'efficienza delle reti a causa dell'incapacità di progettare reti elettriche a basso impatto ambientale;

   fin dal 2003 il progetto proposto da Terna, relativo alla «razionalizzazione e sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) nella media valle del Piave», che interessa il territorio dei comuni di Belluno è stato aspramente contestato dalla regione Veneto e dalle amministrazioni locali interessate, in quanto il lungo tratto di linee elettriche in aerea, deturpa pesantemente il paesaggio circostante;

   inoltre, la struttura non risponde alle nuove evoluzioni tecnologiche introdotte nei sistemi di gestione delle reti. Gli enti territoriali, in tal senso, hanno chiesto una revisione totale del progetto proposto;

   nel febbraio 2018 il Governo Gentiloni, nonostante non fosse nella pienezza dei suoi poteri, ha approvato il sopracitato progetto di Terna, facendo proprio il parere del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e non quello del Ministero per i beni e le attività culturali, che contemplava la necessità di interrare i cavi lungo le strade esistenti e sotto i ponti e per ridurre i tempi di attesa per eventuali riparazioni di utilizzare il doppio cavo. Tale decisione è stata oggetto di diversi atti di sindacato ispettivo e di indirizzo dei parlamentari di riferimento dei territori interessati, in particolare della mozione n. 1-0004 (Bond ed altri) dell'11 maggio 2018 –:

   se il Governo non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza affinché Terna spa modifichi il progetto individuato in premessa nel senso di prevedere l'interramento del cavi e l'adozione delle migliori tecnologie disponibili, come indicato dal Ministero per i beni e le attività culturali;

   se non ritenga necessario adottare iniziative normative che prevedano l'obbligo a carico di Terna spa di depositare specifiche cauzioni a ristoro dei danni prodotti ai territori dalle difficoltà gestionali sopra evidenziate;

   per quali motivi Terna spa non impieghi su tutto il territorio le tecnologie ormai consolidate per l'interramento delle reti elettriche, le quali, oltre a non generare conflitti con i territori interessati, determinano anche una velocizzazione dell'iter autorizzativo e un beneficio in termini di minor impatto ambientale e paesaggistico.
(2-00158) «Bond».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete energetica

energia elettrica

impatto ambientale