ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00126

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 54 del 02/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/10/2018
SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/10/2018
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 02/10/2018
Stato iter:
05/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2018
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2018
Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 05/10/2018
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2018

SVOLTO IL 05/10/2018

CONCLUSO IL 05/10/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00126
presentato da
TRIPODI Maria
testo presentato
Martedì 2 ottobre 2018
modificato
Venerdì 5 ottobre 2018, seduta n. 57

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   il Marrelli hospital, del «gruppo Marrelli» di Crotone, è una clinica privata ad indirizzo polispecialistico medico-chirurgico ed è, da ottobre 2016, una struttura accreditata presso il servizio sanitario nazionale;
   già nei mesi scorsi, un gruppo di dipendenti (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi) del Marrelli Hospital aveva occupato gli uffici del commissario alla sanità Massimo Scura, in conseguenza del fatto che per il 2018 il budget per la specialistica ambulatoriale è rimasto uguale a quello riconosciuto nel 2017: 147 mila euro. Con la differenza che nel 2017 doveva coprire 45 giorni di attività ambulatoriale, mentre per il 2018 le medesime risorse dovrebbero coprirne 365. La realtà è che la clinica nei primi sei mesi del 2018 ha prodotto 6.000 prestazioni, di cui circa 1.000 coperte dal budget;
   l'insufficiente budget per il 2018 assegnato al Marrelli Hospital, è stato deciso dal commissario ad acta per il rientro dal debito sanitario della regione Calabria, Massimo Scura, e questo è causa delle difficoltà in cui versa la clinica, alle prese con una forte crisi finanziaria che rischia di portare alla sospensione di tutte le attività assistenziali fino al 31 dicembre 2018;
   a seguito delle proteste dei lavoratori e del management della clinica, era stato quindi convocato in prefettura un incontro con il prefetto Cosima Di Stani alla presenza – tra gli altri – del commissario al piano di rientro sanitario Massimo Scura e del direttore generale dell'Asp Sergio Arena. L'incontro sarebbe dovuto servire per tentare una mediazione che consentisse al Marrelli Hospital di continuare la sua mission aziendale: ossia curare i malati. La clinica ha infatti terminato il budget assegnato dal servizio sanitario regionale per le prestazioni. Come riporta « lacnews24.it» del 27 settembre 2018, Massimo Marrelli confermava «la completa chiusura da parte del commissario Scura, il quale ha dichiarato a chiare lettere che non è interessato alle liste d'attesa del territorio crotonese, e che non gli interessa l'erogazione di prestazioni quali Apa e Pac»;
   nonostante ciò, la totale mancanza di disponibilità del commissario ad acta, Massimo Scura, a trovare una soluzione e rivedere i fondi regionali per il Marrelli, sta mettendo fortemente a rischio il posto di lavoro per oltre 300 dipendenti e operatori della struttura. Il gruppo Marrelli, cui fanno capo tra le altre le cliniche Marrelli Hospital e Calabrodental, si appresta a inviare alle organizzazioni sindacali oltre trecento lettere di licenziamento per altrettanti dipendenti;
   vale la pena ricordare che il Marrelli Hospital in meno di due anni di attività ha erogato prestazioni sanitarie producendo mobilità attiva per la Calabria. Un terzo dei pazienti ricoverati tra il 2017 e il 2018 risiede infatti fuori dalla regione Calabria;
   quanto suesposto è ancora più paradossale alla luce del fatto che il Marrelli Hospital è un fiore all'occhiello della sanità calabrese, e che la regione Calabria spende fino a 300 milioni di euro l'anno per curare fuori regione i propri pazienti, che per carenze generali di servizi devono usufruire di altre strutture;
   il 2 ottobre 2018, una delegazione di dipendenti del Marrelli Hospital ha manifestato in piazza Montecitorio, a Roma, per denunciare quanto sta succedendo e per avere riconosciute economicamente le prestazioni della specialistica ambulatoriale eseguite da gennaio a giugno scorsi, e scongiurare il rischio licenziamenti;
   come hanno dichiarato alle agenzie stampa i dipendenti del Marrelli, durante la manifestazione a Roma, di fatto l'ospedale ha erogato prestazioni per 806 mila euro «che non ci vogliono riconoscere». L'azienda ha finito il budget 2018 lo scorso 30 settembre e dunque contava sull'erogazione di queste prestazioni per andare avanti fino a dicembre e mantenere le maestranze –:
   se non si ritenga urgente attivarsi, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi sanitari della regione Calabria, per l'immediata apertura di un tavolo tecnico tra i Ministeri e i soggetti interessati, al fine di dare rapida soluzione a quanto esposto in premessa e consentire alla Marrelli Hospital di poter continuare a svolgere la sua attività, nonché per impedire che centinaia di persone e famiglie possano perdere il posto di lavoro.
(2-00126) «Maria Tripodi, Cannizzaro, Santelli, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

conservazione del posto di lavoro

crisi monetaria