ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00121

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 51 del 27/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
PETTARIN GUIDO GERMANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BIGNAMI GALEAZZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CARRARA MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
SILLI GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
SORTE ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 27/09/2018
Stato iter:
05/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/10/2018
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 05/10/2018
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/10/2018
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/10/2018

SVOLTO IL 05/10/2018

CONCLUSO IL 05/10/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00121
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo presentato
Giovedì 27 settembre 2018
modificato
Venerdì 5 ottobre 2018, seduta n. 57

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   già nel 2004 il Consiglio europeo richiese la preparazione di una strategia globale per la protezione delle infrastrutture critiche;
   il 17 novembre del 2005 la Commissione ha adottato un Libro verde relativo a un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche, culminato, al termine di un ampio confronto con i Paesi membri, nell'emanazione della direttiva 2008/114/CE dell'8 dicembre 2008, concernente «l'individuazione e la designazione delle infrastrutture critiche europee e la valutazione della necessità di migliorarne la protezione»;
   per «infrastruttura critica» la direttiva intende un elemento, un sistema o parte di questo essenziale per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere sociale ed economico dei cittadini, il cui danneggiamento o la cui distruzione causerebbe l'impossibilità di mantenere tali funzioni;
   la direttiva rimanda l'applicazione degli interventi finalizzati alla protezione delle infrastrutture critiche ai soggetti/proprietari responsabili della loro costruzione, manutenzione e funzionamento;
   la direttiva è stata recepita in Italia attraverso il decreto legislativo n. 61 del 2011;
   il decreto n. 61 del 2011, nel riprendere le definizioni e gli indirizzi della direttiva, prevede la predisposizione di un piano di sicurezza dell'operatore (PSO) per ciascuna infrastruttura, la costituzione di un «nucleo interministeriale situazione e pianificazione (NISP)», insediato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, che individui opere e priorità limitatamente ai settori dell'energia e dei trasporti;
   in effetti, il programma EPCIP (European Program far Critical Infrastructure Protection) prevede la protezione di molti più settori, che possono essere così riepilogati:
    a) energia e relativi sottosettori;
    b) trasporti e relativi sottosettori;
    c) tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
    d) acqua;
    e) alimenti;
    f) salute;
    g) finanza;
    h) industria chimica;
    i) industria nucleare;
    l) spazio;
    m) ricerca;
   allo stato, non sembra sussistere una lista definitiva delle infrastrutture critiche nazionali. Le attività del nucleo interministeriale situazione e pianificazione (Nisp), istituito ai sensi dell'articolo 4 del citato decreto legislativo n. 61 del 2011, non risultano pubbliche;
   i recenti drammatici eventi che hanno interessato infrastrutture stradali, ferroviarie e idriche esigono un'accelerazione dei processi di messa in sicurezza e protezione di settori essenziali al mantenimento delle funzioni vitali della società, soprattutto in relazione a quanto disposto dal citato decreto legislativo n. 61 del 2011 –:
   quali siano le risultanze delle attività del Nucleo interministeriale e della struttura responsabile di cui all'articolo 4 del decreto legislativo n. 61 del 2011 in ordine all'individuazione delle infrastrutture critiche europee, segnatamente in relazione ai settori dell'energia e dei trasporti, come meglio specificati nella lista dei sottosettori, tra i quali viene indicato con priorità il trasporto stradale;
   quali siano i contenuti degli eventuali decreti dirigenziali di cui al comma 2 dell'articolo 5 del medesimo decreto legislativo, aventi ad oggetto l'individuazione e la comunicazione delle infrastrutture individuate in territorio nazionale rispondenti alle caratteristiche di criticità indicate nelle linee guida della Commissione europea;
   se il ponte autostradale «Morandi» di Genova sia stato ricompreso nella lista delle infrastrutture critiche europee, e, in caso contrario, per quali ragioni ciò non sia avvenuto, essendo evidente che la sua distruzione avrebbe avuto un significativo impatto su almeno due Stati membri dell'Unione, producendo notevoli ricadute negative anche sulla base dei criteri di valutazione di cui al comma 2 dell'articolo 6, segnatamente riferiti: alle possibili vittime, in termini di morti e feriti; alle possibili conseguenze economiche, in termini di perdite finanziarie, di deterioramento del bene o servizio e di effetti ambientali; alle possibili conseguenze per la popolazione, in termini di fiducia nelle istituzioni, di sofferenze fisiche e di perturbazione della vita quotidiana, considerando anche la perdita di servizi essenziali;
   se, nel caso di specie, sia stato definito il piano di sicurezza, dell'operatore di cui all'articolo 12 del citato decreto legislativo, e ne siano state attivate le modalità di implementazione;
   se l'eventuale mancato inserimento del ponte «Morandi» nella lista delle infrastrutture europee ed il mancato eventuale adempimento del decreto legislativo n. 61 del 2011, non siano da valutare, per quanto di competenza, anche sotto il profilo di eventuali responsabilità e ai fini di segnalazioni ad ulteriori autorità competenti.
(2-00121) «D'Ettore, Gagliardi, Sozzani, Bagnasco, Mulè, Cassinelli, Cortelazzo, Casino, Giacometto, Labriola, Mazzetti, Ruffino, Pettarin, Cannizzaro, Siracusano, Fiorini, Bignami, Carrara, Silli, Ripani, Zangrillo, Marin, Bond, Baratto, Mugnai, Mandelli, Pella, Paolo Russo, Martino, Bartolozzi, Maria Tripodi, D'Attis, Battilocchio, Barelli, Sorte, Fatuzzo, Cannatelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

infrastruttura dei trasporti

tecnologia dell'informazione