ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00059

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 33 del 25/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00059
presentato da
SISTO Francesco Paolo
testo di
Mercoledì 25 luglio 2018, seduta n. 33

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   il Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia ha indetto un avviso utile a ricercare in locazione attraverso le modalità i parametri posti dall'articolo 2, comma 222 e 222-bis della legge n. 191 del 2009 e dall'articolo 1, comma 387, punto 2), della legge n. 147 del 2013, uno o più immobili da destinare a sede del tribunale di Bari e della procura della Repubblica presso lo stesso;

   nella seduta del 12 luglio 2018 alla Camera dei deputati, il Ministro interpellato ha richiamato l'operatività dell'articolo 17 del codice dei contratti pubblici secondo il quale le disposizioni non si applicherebbero «agli appalti e alle concessioni di servizi aventi ad oggetto l'acquisto o la locazione (...) quali che siano le relative modalità finanziarie, di terreni, fabbricati esistenti o altri beni immobili o riguardanti diritti su tali beni»;

   il Consiglio di Stato con sentenza n. 4476 del 26 ottobre 2016 ha precisato che solo la detenzione provvisoria di un immobile considerato nella sua consistenza fisica e funzionale può essere qualificata come semplice e pura locazione, mentre un contratto avente ad oggetto la locazione di locali appositamente e inscindibilmente attrezzati di servizi, deve essere qualificato come un contratto misto e che in tal caso si rende necessario esperire una procedura di gara;

   l'avviso precisa come, tra gli altri criteri individuati, costituisca elemento di valutazione preferenziale per la selezione dell'immobile richiesto «l'efficienza degli impianti», prevedendo che «gli spazi locati dovranno essere dotati di impianti certificati in conformità alla normativa vigente ed interamente cablati» (cd cablaggio strutturato). In assenza di tale requisito «si chiede la disponibilità ad operare ogni attività di cablaggio che dovesse rendersi necessaria a rendere l'immobile idoneo alla specifica destinazione d'uso»;

   la previsione nell'oggetto del contratto di esigenze di cablaggio e prestazione d'efficienza degli impianti di cui all'avviso amplia in maniera sostanziale l'oggetto stesso del contratto che non può ritenersi di «semplice e pura locazione», qualificandolo piuttosto, come un contratto misto per il quale non opera la previsione di esclusione specifica di cui all'articolo 17 del codice, ad avviso dell'interpellante erroneamente richiamato dal Ministro;

   facendo riferimento alla procedura effettivamente espletata, si comprende come non si sia svolta alcuna procedura di gara;

   ove non si fosse ritenuto di applicare il codice in ossequio ad una malintesa interpretazione dell'articolo 17, si concretizzerebbe, secondo l'interpellante, una violazione delle previsioni di legge;

   qualora si ritenga di dover riaffermare l'esclusione specifica di cui all'articolo 17 del codice ci si troverebbe nell'ambito affrontato dal Consiglio di Stato con parere del 10 maggio 2018, n. 1241, sulla disciplina dei contratti di acquisto o locazione di immobili ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo n. 50 del 2016 letto in combinato disposto con l'articolo 17, lettera a), dello stesso codice, ai sensi del quale in riferimento ai contratti di acquisto o locazione di «terreni, fabbricati esistenti o altri beni immobili o riguardanti diritti su tali beni» vanno rispettati i principi previsti dall'articolo 4 per tutti i contratti pubblici esclusi, in tutto o in parte, dall'ambito di applicazione oggettiva del codice; conseguentemente, la vigilanza e il controllo sui detti contratti pubblici sono attribuiti all'Anac (articolo 213 del codice);

   qualora non si ritenga di qualificare il contratto in questione come ad oggetto misto, rendendo obbligatoria l'attivazione di una procedura di gara, ritenendolo contratto di locazione semplice e puro, residuerebbe comunque il controllo dell'Anac;

   le notizie riportate sul quotidiano «la Repubblica» in ordine alle circostanze evidenziate circa i presunti ed eventuali rapporti sussistenti tra il soggetto offerente con organizzazioni criminali, rendono opportuno un approfondimento difficilmente conciliabile coi tempi assai ristretti imposti dal decreto-legge 22 giugno 2018, n. 73 –:

   se si qualifichi il contratto in esame come di locazione semplice e pura e pertanto si ritenga la scelta del contraente sottratta a procedura di gara disciplinate dal codice degli appalti;

   come si interpreti il requisito preferenziale di cosiddetto cablaggio stabile previsto dall'avviso che, in ossequio alla sentenza resa dal Consiglio di Stato, suggerisce di qualificare il contratto come misto, rendendo necessario lo svolgimento di una procedura di gara;

   se si sia comunque svolto, in che forme e con che esito il controllo da parte dell'Anac previsto dall'articolo 213 del codice degli appalti non escluso, ma anzi rafforzato dall'esclusione di cui all'articolo 17 del codice medesimo, come precisato dal parere n. 1241 del 10 maggio 2018 reso dal Consiglio di Stato;

   se sussistano le condizioni e i requisiti per agire in autotutela al fine della sospensione e/o della revoca dell'affidamento, stante altresì, in base ai chiarimenti dati dal Ministero sulla procedura in questione, la mancanza di ogni diritto o aspettativa in capo all'offerente in conseguenza della partecipazione alla selezione di cui all'avviso predetto.
(2-00059) «Sisto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto

concessione di servizi

interpretazione del diritto