ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00601

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 652 del 08/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATTANZIO PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2022
ZANELLA FEDERICA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022
BOLOGNA FABIOLA CORAGGIO ITALIA 11/05/2022
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 11/05/2022
VOLPI LEDA MISTO-ALTERNATIVA 11/05/2022
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
GIANNONE VERONICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/03/2022
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2022
SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2022
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022
GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022
FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER 11/05/2022


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 11/05/2022

Atto Camera

Mozione 1-00601
presentato da
SPENA Maria
testo presentato
Martedì 8 marzo 2022
modificato
Mercoledì 11 maggio 2022, seduta n. 692

   La Camera,

   premesso che:

    in Ucraina è in corso un feroce conflitto che sta determinando una delle più grandi catastrofi umanitarie in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale, con secondo stime dell'ONU migliaia di morti fra i civili, — tra cui numerosi bambini e bambine – a cui si aggiungono dall'inizio degli scontri circa 13 milioni di profughi, di cui circa il 90 per cento costituito da donne e minori e dei quali circa 112 mila entrati in Italia, che necessitano di assistenza;

    secondo le stime dell'Unicef, circa tre milioni di minori sono scappati dall'Ucraina, dall'inizio del conflitto. In alcuni casi sono fuggiti senza genitori. Con il passare dei giorni di guerra e con l'inasprimento del conflitto i numeri già drammatici dei primi giorni sono velocemente aumentati, così come aumenteranno gli impatti psicologici sui bambini e le bambine;

    per le bambine e i bambini, infatti, la guerra è una catastrofe ancora più tragica che per gli adulti, perché li obbliga ad abbandonare casa, distrugge le scuole e i centri sanitari, cancella l'ambiente dove vivono. E i danni della guerra sui minori si verificano anche anni dopo la fine di un conflitto, con ferite psichiche, cattivo sostentamento e mancanza di prospettive. Il numero di minori orfani, peraltro, appare destinato ad aumentare con tutte le nefaste conseguenze che possiamo immaginare;

    nel Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2022 sono stati stanziati 10 milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina ed è stato a tal fine dichiarato uno stato di emergenza umanitaria, che durerà fino al 31 dicembre e con l'esclusivo scopo di assicurare il massimo aiuto dell'Italia all'Ucraina;

    è stato istituito un Tavolo sui Minori dell'Ucraina per iniziativa della Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio. Alla prima riunione hanno partecipato la Ministra per le disabilità Erika Stefani, la Viceministra degli affari esteri Marina Sereni, rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Dipartimento della Protezione Civile, del Parlamento, delle Regioni, delle organizzazioni non governative e del Terzo Settore;

    nelle scuole italiane si contano oggi oltre 5.300 bambine e bambini ucraini e secondo le stime del Ministero dell'istruzione ne arriveranno in totale almeno 20.000 ai quali sarà necessario assicurare accoglienza e inclusione. A tal fine il Ministero dell'istruzione ha dato indicazioni agli uffici scolastici regionali e ai dirigenti scolastici e ha previsto uno stanziamento iniziale di un milione di euro che potrà essere utilizzato per la mediazione linguistica e culturale. Inoltre, il Ministero dell'istruzione ha previsto l'assistenza e il sostegno psicologico ai minori provenienti dall'Ucraina utilizzando, a tal fine, i fondi stanziati per questo capitolo nella legge di bilancio 2022;

    l'attuale stato di conflitto ha creato nuovi e crescenti flussi di profughi, soprattutto di donne e bambini ai quali sarà necessario assicurare in prima istanza l'accoglienza, ma per i quali, soprattutto per i bambini e per gli adolescenti, sarà importante attivare nel più breve tempo possibile iniziative volte a predisporre condizioni di vita il più vicine possibile alla normalità, quali ad esempio, la scuola, l'inserimento nel tessuto sociale e le relazioni con i coetanei;

    un'attenzione particolare va rivolta alla situazione dei circa 630 orfanotrofi ucraini che, sulla base delle notizie disponibili, ospitano quasi centomila bambini e di cui, al momento, sarebbe in corso lo sgombero;

    dopo due anni di pandemia, che ha determinato la crescita di stati di malessere, ansia e incertezza soprattutto nei minori e negli adolescenti, questa guerra sta producendo un notevole impatto emotivo anche sulla popolazione italiana, con particolare e forte eco sui minori e sugli adolescenti sui quali la potenza emotiva delle notizie risulta estremamente amplificata e incisiva,

impegna il Governo:

1) ad adottare, per quanto di competenza, provvedimenti di protezione umanitaria verso i profughi ucraini e ad attivarsi affinché, nella predisposizione degli interventi urgenti e necessari per accogliere i rifugiati, sia posta particolare attenzione alle esigenze delle bambine e dei bambini, al fine di assicurare la più completa tutela dei diritti riconosciuti dalla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;

2) ad attivarsi affinché, oltre che nell'istituzione di percorsi di integrazione sociale, scolastica e universitaria, al fine di assicurare la più completa tutela dei diritti riconosciuti dalla Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sia garantito il diritto dei profughi ucraini, in particolare delle famiglie con minori, a chiedere asilo;

3) ad attivare forme di tutela speciale per i nuclei mamma-bambino, per gli orfani e per i minori ucraini non accompagnati;

4) ad istituire corridoi umanitari per favorire il trasferimento in Italia e l'immediata accoglienza dei rifugiati minori in fuga dalla madrepatria o dai Paesi limitrofi che li hanno temporaneamente accolti, favorendo, in particolar modo, i ricongiungimenti familiari;

5) a promuovere l'istituzione, a livello comunale, di una cabina di regia dell'accoglienza locale, costituita dal comune, dalle aziende sanitarie locali, dalle scuole, dalle associazioni del terzo settore più attive nel campo dell'accoglienza e dalle parrocchie che, in collaborazione con la prefettura, la questura e i servizi sociali del comune, predisponga e organizzi la gestione logistica dell'accoglienza dei bambini e delle bambine rivolgendo particolare attenzione alla loro qualità di vita e attuando la massima supervisione per scongiurare situazioni di abuso e sfruttamento;

6) ad adottare iniziative affinché i Comuni, in collaborazione con le associazioni del terzo settore, istituiscano un albo delle famiglie disposte ad accogliere nuclei famigliari o individui in fuga, con particolare riferimento a famiglie con bambini, adolescenti e soggetti vulnerabili;

7) a promuovere permanenze temporanee in Italia delle bambine e profughi dall'Ucraina, valorizzando — nell'ambito dell'accoglienza e di altre forme di solidarietà a vantaggio dei minori ucraini profughi — l'esperienza maturata dalle famiglie italiane che nei decenni precedenti hanno aderito al progetto dei cosiddetti «soggiorni di risanamento» per i «bambini di Chernobyl», assumendo come riferimento organizzativo e operativo le modalità degli affidamenti temporanei adottati in quel contesto;

8) ad adottare in accordo con le autorità ucraine, norme volte a semplificare e accelerare le procedure di affidamento e adozione internazionale dei minori orfani in affido temporaneo presso famiglie italiane affinché possano essere allontanati dalle zone di guerra per essere messi in salvo presso famiglie affidatarie/adottanti;

9) ad adottare iniziative affinché si provveda in tempi rapidi alla nomina da parte dei Tribunali per i minorenni dei tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati provenienti dall'Ucraina, al fine di allentare l'onere a carico dei sindaci sotto il profilo della responsabilità;

10) ad adottare iniziative per stanziare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, risorse da destinare all'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati e all'Unicef per gli interventi di soccorso alle bambine e ai bambini ucraini profughi e a reperire le occorrenti risorse necessarie ai comuni per gestire accoglienza derivante dal crescente flusso di profughi ucraini;

11) a favorire la predisposizione di un piano sanitario urgente per la somministrazione immediata di cure primarie mediante l'assistenza pediatrica di base e un piano di vaccinazioni per tutti i minori ucraini che saranno ospitati in Italia, adottando specifiche procedure per i soggetti disabilità o patologie croniche e rare, con patologie complesse o gravi, con specifica attenzione per quelli bisognosi di terapie oncologiche o specialistiche;

12) a promuovere iniziative volte a garantire la continuità educativa dei minori ucraini anche predisponendo specifici percorsi volti a realizzare l'inserimento nelle istituzioni scolastiche di qualsiasi ordine e grado, prevedendo la presenza nelle scuole di mediatori linguistici e favorendo la eventuale collaborazione e partecipazione al progetti di insegnanti ucraini presenti tra i profughi;

13) ad assumere iniziative per incrementare il numero e Rapporto dei mediatori linguistici e culturali, soprattutto nelle scuole e negli ospedali, al fine di potenziare le competenze linguistiche dei minori ucraini, di favorire la loro integrazione e di agevolarne l'interazione con i coetanei italiani e il loro inserimento sociale, di assicurare le pari opportunità nel godimento nell'accesso all'istruzione pubblica nonché in supporto del personale delle istituzioni scolastiche;

14) a individuare soluzioni di natura più strutturale, soprattutto in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico, nell'ottica di superare la logica emergenziale e la dimensione solidaristica degli interventi, per dare maggiore stabilità al percorso formativo dei minori ucraini e alla loro permanenza in Italia;

15) a istituire un fondo finalizzato a prevedere l'avvio di piani di supporto psicologico speciali e di psicologia dell'emergenza da attivare immediatamente in maniera contestuale all'arrivo dei bambini e delle bambine e ad adottare specifici protocolli terapeutici per il trattamento dei traumi e dei disturbi post-traumatici e altre psicopatologie derivanti dalla guerra, al fine di fornire aiuto psicologico e sostegno e per portare sollievo ai minori provenienti dall'ucraina che fuggono dal loro paese;

16) ad adottare iniziative per garantire la continuità delle comunicazioni tra i minori ucraini ospitati in Italia e i genitori e familiari rimasti in madrepatria onde agevolare, quando le condizioni lo permetteranno, il ricongiungimento dei nuclei familiari;

17) a considerare, per quanto di competenza, la Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza interlocutore prioritario nella individuazione e predisposizione degli interventi volti alla tutela dei minori profughi ucraini e delle loro famiglie e a supportare le iniziative adottate dalla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza.
(1-00601) (nuova formulazione) «Spena, Lattanzio, Zanella, Bologna, Grippa, Leda Volpi, Marrocco, Giannone, Versace, D'Attis, Battilocchio, Di Giorgi, Siani, Boldi, Fantuz, Gobbato, Cavandoli, Fiorini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

minore eta' civile

diritti del bambino

malattia