Legislatura: 18Seduta di annuncio: 535 del 06/07/2021
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2021 GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2021 RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 20/07/2021 ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2021 BERSANI PIER LUIGI LIBERI E UGUALI 06/07/2021 BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 CARRARA MAURIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 CONTE FEDERICO LIBERI E UGUALI 06/07/2021 DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI 06/07/2021 FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI 06/07/2021 FIORINI BENEDETTA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 06/07/2021 INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2021 MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 08/07/2021 MICHELI MATTEO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 PENTANGELO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 20/07/2021 SARRO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 20/07/2021 SIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2021 SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 20/07/2021 TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2021 ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 20/07/2021
Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma TIMBRO MARIA FLAVIA LIBERI E UGUALI 06/07/2021 20/07/2021 STUMPO NICOLA LIBERI E UGUALI 06/07/2021 20/07/2021 PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 06/07/2021 20/07/2021 PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 06/07/2021 20/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/07/2021 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI INTERVENTO PARLAMENTARE 07/07/2021 Resoconto GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA Resoconto NAPOLI OSVALDO CORAGGIO ITALIA Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È Resoconto MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FRATE FLORA MISTO Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI INTERVENTO GOVERNO 20/07/2021 Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) INTERVENTO PARLAMENTARE 20/07/2021 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI DICHIARAZIONE VOTO 20/07/2021 Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO-L'ALTERNATIVA C'È Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI Resoconto NAPOLI OSVALDO CORAGGIO ITALIA Resoconto VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA Resoconto RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE PARERE GOVERNO 20/07/2021 Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
DISCUSSIONE IL 07/07/2021
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/07/2021
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/07/2021
ATTO MODIFICATO IL 20/07/2021
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/07/2021
DISCUSSIONE IL 20/07/2021
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 20/07/2021
ACCOLTO IL 20/07/2021
PARERE GOVERNO IL 20/07/2021
APPROVATO IL 20/07/2021
CONCLUSO IL 20/07/2021
La Camera,
premesso che:
la Whirlpool Corporation è un'azienda multinazionale americana, produttrice di elettrodomestici, fondata nel 1911. Il primo prodotto a marchio Whirlpool viene lanciato nel 1950. Nel 1988 crea una joint-venture con Philips denominata Whirlpool International, che poi è acquisita totalmente dalla società americana nel 1991. Nel 2006 Whirlpool ha rilevato la Maytag Corporation e i relativi marchi ed è divenuta la principale produttrice mondiale di elettrodomestici. Nel 2014 rileva la multinazionale italiana Indesit Company e, attraverso questa operazione, acquisisce il controllo dei marchi Indesit e Hotpoint;
in Italia Whirlpool ha 6 stabilimenti. In provincia di Varese, nella fabbrica di Cassinetta di Biandronno (polo Emea) si producono elettrodomestici a incasso (microonde, frigoriferi e forni). A Siena (polo Emea) si producono congelatori a pozzetto, a Melano (polo Emea) in provincia di Ancona, vengono realizzati i piani cottura a gas, elettrici e a induzione, prodotti speciali. A Comunanza (Ascoli Piceno) lavatrici a caricamento frontale e lava-asciuga top di gamma, a Napoli lavatrici a carica frontale top di gamma per mercati Emea ed extra-Unione europea, a Carinaro (Caserta) polo Emea, parti di ricambio e accessori;
il 1° novembre 2020 la multinazionale americana ha cessato la produzione nel sito di Napoli, decidendo di erogare gli stipendi fino al 31 dicembre per i 355 lavoratori, venendo meno ad impegni presi con il Governo. Infatti, l'accordo del 25 ottobre 2018 firmato da parti sociali e Governo prevedeva di mantenere gli stabilimenti italiani (con circa 5 mila dipendenti) e, nel sito di Napoli, di investire per il triennio 2019-2021 circa 17 milioni di euro tra prodotto, processo, ricerca e sviluppo, confermando l'intenzione di Whirlpool di mantenere una presenza di alta qualità a Napoli, a fronte dell'utilizzo di ammortizzatori sociali e di sovvenzioni da parte delle istituzioni;
la dismissione del sito industriale di Napoli ha un impatto fortissimo per il Mezzogiorno e per la stessa città, attraversata, come il resto del Paese, da una grave crisi economica derivante dalle due ondate di COVID-19 che hanno determinato le inevitabili restrizioni che comportano drammatiche conseguenze economiche per migliaia di famiglie;
la chiusura dello stabilimento di Napoli porta come conseguenza la cancellazione di quasi mille occupati tra diretti e indiretti e risulta incomprensibile alla luce del fatto che il mercato degli elettrodomestici offre dati incoraggianti, come dimostrato dagli investimenti di Whirlpool e anche degli altri competitor come Candy ed Electrolux;
la decisione di chiudere il sito di Napoli aumenta inoltre il rischio concreto di un disimpegno del Gruppo in tutta Italia;
il mercato 2020 per il comparto dei grandi elettrodomestici si è svolto secondo fasi ben distinte: il promettente inizio dei primi due mesi è stato bruscamente interrotto dal blocco pandemico, che ha impresso una sensibile regressione sul settore, per assistere poi a una sostenuta ripresa dal periodo estivo, che è andata anche oltre il semplice «rimbalzo» tecnico; secondo un'analisi di Applia Italia, l'anno si è chiuso con il segno più nelle vendite sia a valore (0,8 per cento) sia a volume (0,3 per cento). Secondo i dati Gfk, nei primi tre mesi del 2021 le vendite del grande elettrodomestico sono cresciute del 29,5 per cento, confermando un trend positivo che fa ben sperare per il settore e che, quindi, spiega ancora meno la chiusura del sito di Napoli;
il 27 maggio 2021 i lavoratori della Whirlpool di Napoli, uniti alle delegazioni dei lavoratori degli stabilimenti di tutta Italia e con la partecipazione di Parlamentari di molte forze politiche hanno manifestato per l'ennesima volta affinché si trovi una soluzione che eviti la chiusura del sito;
il 30 giugno 2021 il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese. Per i settori nei quali è superato, a partire dal primo luglio, il divieto di licenziamento, il decreto stabilisce che le imprese, che non possano più fruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, possano farlo in deroga per 13 settimane fino al 31 dicembre 2021 senza contributo addizionale e, qualora se ne avvalgano, con conseguente divieto di licenziare. Ora è importante che la Whirlpool trasformi le lettere di licenziamento in proroga di cassa integrazione per 13 settimane, in modo da avere tempo per individuare una soluzione necessaria per il mantenimento dei livelli occupazionali del sito di Napoli e per favorire la ricerca di una soluzione industriale che metta in sicurezza il futuro lavorativo di centinaia di famiglie;
il blocco dei licenziamenti ha evitato la perdita di oltre 400 mila posti di lavoro e la ripresa post pandemica è alle porte: secondo le più autorevoli istituzioni sarà talmente imponente da far chiudere l'anno 2021 con un +5 per cento di prodotto interno lordo. La ripartenza del Sud e dell'Italia, dunque, non può avvenire con il licenziamento di centinaia di lavoratori che alimenta l'emergenza sociale in un contesto caratterizzato da un tessuto produttivo più debole, un mondo del lavoro più frammentario ed un welfare più fragile;
il caso in esame risulta, inoltre, emblematico di un tema complesso e troppo spesso eluso. L'Italia deve implementare la sua attrattività per gli investimenti delle imprese le quali, anche nei settori di ripresa e aumento dei profitti, preferiscono chiudere e/o delocalizzare le produzioni, È chiaro, quindi, che il problema non possa dirsi circoscritto al sito Whirlpool di Napoli e impone la messa in campo di una strategia industriale a lungo termine, la quale punti a rimettere al centro il settore manifatturiero;
al tavolo convocato al Ministero dello sviluppo economico nei giorni scorsi la multinazionale Whirlpool ha annunciato di rifiutare la cassa integrazione aggiuntiva di 13 settimane avviando la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori del sito industriale Whirlpool di Napoli,
impegna il Governo:
1) a proseguire una interlocuzione diretta con la Whirlpool Corporation già avviata presso il Ministero dello sviluppo economico per la salvaguardia del perimetro occupazionale, scongiurando il rischio di «desertificazione industriale» non soltanto nel sito industriale di Napoli;
2) ad adottare tutte le iniziative opportune al fine di ridefinire il progetto di organizzazione già avviato con il precedente piano industriale 2019/2021 – confermando la centralità dell'Italia per il settore degli elettrodomestici nell'area EMEA – che garantisca l'attuale presenza industriale sul territorio nazionale nel rispetto delle specializzazioni già assegnate ad ogni sito, con l'obiettivo di salvaguardare e incrementare i livelli occupazionali nell'interesse della Whirlpool e dell'intero Paese;
3) a ricercare, valutare e sostenere comunque, per quanto di competenza, ogni ulteriore progetto industriale per la rigenerazione economica e produttiva dello stabilimento industriale di Napoli coniugando crescita nazionale e coesione territoriale con l'obiettivo di salvaguardare il sito produttivo e mantenere i livelli occupazionali dello stesso in cui sono impiegati lavoratori altamente qualificati, individuando una soluzione che tuteli e valorizzi il lavoro insieme alle professionalità e le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, garantendo una occupazione dignitosa per tutti con rinnovate tutele contrattuali;
4) ad assicurare adeguate forme di sostegno al reddito anche per i dipendenti con qualifica impiegatizia degli stabilimenti Whirlpool, ovvero a garantire specifici percorsi di riqualificazione professionale e ricollocazione atti a salvaguardare i livelli occupazionali, coinvolgendo le istituzioni regionali e locali interessate;
5) a valutare azioni e proposte volte a rivedere le scelte strategiche di rilancio della politica industriale italiana e comunitaria, ponendo al centro l'industria manifatturiera italiana, anche e soprattutto in relazione ai partner europei al fine di costruire strategie di lungo periodo che possano comportare un effettivo rilancio dell'economia, rendendo più attrattivi gli investimenti in Italia e contrastando il fenomeno delle delocalizzazioni;
6) ad attivarsi in sede comunitaria al fine di promuovere e rilanciare iniziative volte a contrastare le politiche di dumping salariale e ogni altra pratica di concorrenza sleale al fine di attrarre investimenti.
(1-00499) «Fornaro, Terzoni, Galli, De Luca, Paolo Russo, Vitiello, Andreuzza, Benamati, Bersani, Binelli, Cantalamessa, Carrara, Casciello, Castiello, Colla, Conte, Dara, De Lorenzo, Fassina, Fiorini, Fratoianni, Invidia, Manzo, Micheli, Pentangelo, Pettazzi, Piastra, Saltamartini, Sarro, Siani, Sut, Topo, Zardini».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):edificio per uso industriale
impresa multinazionale
politica industriale