ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 526 del 18/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 17/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021
BATTILOCCHIO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/06/2021


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00497
presentato da
MANDELLI Andrea
testo di
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   La Camera,

   premesso che:

    le regole dell'Unione europea in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo hanno recepito, nel tempo, l'evoluzione dei princìpi internazionali, con l'obiettivo di realizzare un ambiente normativo armonizzato tra gli Stati membri;

    l'impegno antiriciclaggio europeo risale ai primi anni '90 e si è riflesso, nel corso del tempo, in cinque direttive e diversi altri provvedimenti;

    in particolare, sono state recepite le indicazioni del Gruppo d'azione finanziaria internazionale (Gafi) Financial Action Task Force (Fatf), organismo intergovernativo, costituito nel 1989 in occasione del G7 di Parigi, che ha per scopo l'elaborazione e lo sviluppo di strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita;

    da ultime, la quarta direttiva UE/2015/849 e la quinta direttiva UE/2018/843 antiriciclaggio potenziano il sistema di prevenzione degli Stati membri in coerenza con le linee tracciate dalle Raccomandazioni del Gafi del 2012 e valorizzano l'approccio basato sul rischio (risk-based approach), criterio fondamentale per la gradazione delle misure preventive e dei controlli;

    in ottemperanza alle previsioni della quarta e della quinta direttiva antiriciclaggio, il 24 luglio 2019 la Commissione ha approvato e pubblicato quattro rapporti sul sistema antiriciclaggio:

     la nuova Valutazione sovranazionale dei rischi riesamina i rischi individuati nel primo esercizio per valutarne la persistenza alla luce delle raccomandazioni formulate e delle misure applicate dagli Stati membri; la valutazione individua inoltre nuovi fattori di rischio di portata sovranazionale;

     il rapporto sulle caratteristiche delle attività e della collaborazione delle Fiu e sul «Meccanismo europeo di supporto e coordinamento». L'analisi si articola su quattro temi principali: 1) collaborazione tra Fiu europee e Fiu di Paesi terzi; 2) collaborazione tra Fiu dell'Unione; 3) compiti del meccanismo europeo; 4) possibile ruolo delle Fiu e del meccanismo nello svolgimento di controlli. L'azione del meccanismo dovrebbe sviluppare le competenze già attribuite alla Piattaforma delle Fiu dell'Unione, concentrandosi sulle aree di criticità individuate e sulle conclusioni e proposte formulate nel Mapping exercise (Mapping Exercise and Gap Analysis on FIU's Powers and Obstacles for Obtaining and Exchanging Information);

     il rapporto su casi di riciclaggio che hanno coinvolto banche di alcuni Paesi dell'Unione esamina le cause dell'inefficacia dei controlli ed elabora proposte per una maggiore armonizzazione delle regole antiriciclaggio e per una migliore collaborazione tra supervisori e tra questi e le Fiu;

     il rapporto sulla interconnessione dei registri nazionali dei conti bancari è volto a individuare soluzioni per l'accesso integrato in ogni Paese membro alle informazioni contenute nei diversi registri per l'individuazione di rapporti finanziari nell'intera Unione;

    ulteriori fonti normative europee quali il regolamento UE/2018/1672 e la direttiva UE/2019/1153 contribuiscono a delineare un quadro organico di misure antiriciclaggio;

    inoltre, le modifiche al regolamento UE/2010/1093 concernente l'European Banking Authority (Eba), pur confermando la competenza nazionale nei controlli antiriciclaggio, affidano all'Eba: nuove competenze per lo svolgimento di valutazioni sulle autorità di vigilanza nazionali; l'esercizio di azioni di enforcement e sanzione; l'applicazione di poteri di binding mediation; l'esercizio di poteri sostitutivi in caso di inerzia dei supervisori nazionali; l'elaborazione di linee guida per favorire i controlli e sviluppare collaborazione. L'Eba viene abilitata ad acquisire dalle competenti autorità nazionali di controllo le informazioni necessarie per i nuovi compiti. È altresì prevista la necessità di un coordinamento stretto tra l'Eba e le Fiu, nel rispetto dello status di queste ultime;

    in tale quadro, l'Unione europea ha deciso di compiere un ulteriore passo verso l'istituzione di un'autorità comune per combattere il riciclaggio di denaro sporco all'interno del blocco, e questo dopo che una serie di rivelazioni condotte negli ultimi due anni hanno evidenziato difetti fondamentali che pesano sul quadro normativo di riferimento in materia di antiriciclaggio;

    la Commissione europea ha quindi avanzato la proposta che mira alla creazione di tale nuova istituzione, con ingresso a regime nella lotta al riciclaggio entro luglio 2021;

    in Italia, come previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2007, è stata istituita l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia (Uif) presso la Banca d'Italia in conformità alle regole e ai criteri internazionali che prevedono la presenza in ciascuno Stato di una Financial Intelligence Unit (Fiu) dotata di piena autonomia operativa e gestionale, con funzioni di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo;

    la candidatura italiana appare dovuta anche e soprattutto, perché dei sei Paesi fondatori dell'Unione europea, l'Italia è l'unico privo di un'agenzia comunitaria di primaria importanza. La Germania, infatti, ha la Bce a Francoforte, la Francia la sede del Parlamento dell'Unione europea a Strasburgo, il Belgio ospita la Commissione europea, il Lussemburgo la Corte di Giustizia dell'Unione europea e l'Olanda, grazie alla Brexit, la sede dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema);

    l'Italia, al momento, ospita soltanto l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma, e la Fondazione europea per la formazione (Etf), con sede a Torino;

    è notizia di pochi giorni fa che il presidente dell'Abi Antonio Patuelli e il direttore generale Giovanni Sabatini hanno proposto al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio l'Italia come sede dell'Autorità e tale candidatura è stata appoggiata in Europa dalla maggior parte delle forze politiche dell'attuale maggioranza di Governo;

    il nostro Paese può mettere a disposizione l'esperienza della Banca d'Italia e l'eccellenza della Guardia di finanza;

    inoltre, l'Unità di informazione finanziaria per l'Italia con sede a Roma, presso la sede della Banca d'Italia di largo Bastia, nel sistema di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, è l'autorità incaricata di acquisire i flussi finanziari e le informazioni riguardanti ipotesi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo principalmente attraverso le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da intermediari finanziari, professionisti e altri operatori e partecipa, altresì alla rete mondiale delle Fiu per scambi informativi essenziali a fronteggiare la dimensione transnazionale del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo,

impegna il Governo:

1) a sostenere concretamente la candidatura di Roma, quale sede della costituenda Autorità europea antiriciclaggio, affinché non venga sprecata un'occasione unica di crescita, di prestigio internazionale e di indotto occupazionale per l'intero Paese.
(1-00497) «Mandelli, Occhiuto, Barelli, Giacomoni, Calabria, Spena, Battilocchio».