ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00436

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 472 del 22/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 19/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
DE TOMA MASSIMILIANO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
VINCI GIANLUCA FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 22/03/2021


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00436
presentato da
MELONI Giorgia
testo di
Lunedì 22 marzo 2021, seduta n. 472

   La Camera,

   premesso che:

    i parchi della Rimembranza sorti per celebrare la memoria dei caduti della Grande Guerra, vennero realizzati affiancando simbolicamente a grandi spazi urbani la rappresentazione dell'antico rapporto albero/uomo, in tal modo, si intendeva riprodurre la vitalità dell'elemento della natura affidata alle cure della comunità;

    per la realizzazione di detti Parchi vennero coinvolti, attraverso circolari emanate dall'allora Ministro della pubblica istruzione, tutti i provveditorati agli studi d'Italia, e a loro volta tutte le scolaresche che si resero promotrici della costituzione di viali e parchi, nelle strade di ogni città;

    vennero istituiti «Comitati esecutivi» con il compito di espletare tutte le procedure amministrative e logistiche, nonché norme e indicazioni sulle modalità di realizzazione dei parchi e dei viali: dall'elenco delle specie arboree più idonee da piantare nelle diverse zone geografiche della Penisola alle opere necessarie per la messa a dimora degli alberi, dalle dimensioni dei sostegni di protezione in legno al testo e collocazione della targhetta metallica con il grado, le generalità e la causa di morte del caduto;

    si tratta di un'opera di grande importanza espressione dell'impatto che gli eventi bellici ebbero nella storia delle comunità locali, e che onorano la memoria degli eventi bellici e del loro significato umano e culturale;

    negli anni immediatamente successivi al conflitto, furono realizzati oltre 2 mila parchi e viali e ogni albero piantato rappresentava un caduto, un eroe della prima guerra mondiale. Sugli alberi venivano piantate delle targhette, con il nome, le generalità, il grado, le cause della morte del soldato, di quell'eroe che si era sacrificato per l'Italia. Si è al cospetto di siti di grande valore storico, identitario, urbanistico ma anche ambientale, perché conservano al loro interno una grande varietà di piante, dai cipressi ai tigli, dai lecci ai pini;

    l'obiettivo era quello di fare del parco della Rimembranza il luogo sacro dedicato alla celebrazione della Nazione, un monumento alla memoria di chi per essa aveva combattuto fino alla morte, rinnovandone il ricordo attraverso gli alberi: la memoria dei tanti soldati morti in guerra nella freschezza e nella giovinezza di piantine affidate al nutrimento della terra e alla protezione della natura, allo stesso tempo custodi di memoria e commozione e simbolo di rinascita;

    purtroppo, dei circa 2.000 parchi oggetto del censimento del Ministero della cultura, molti sono stati semidistrutti o versano nel degrado. Altri ancora hanno perso la loro connotazione originaria e sono identificati come ville comunali o anonimi spazi verdi urbani, altri sono stati sacrificati alle esigenze di espansione urbanistica. Molti altri, invece, sono ancora presenti e ben curati dalle amministrazioni comunali, anche se spesso si ignora l'origine;

    i firmatari del presente atto di indirizzo ritengono che a maggior ragione oggi sia fondamentale che quei parchi vivano, che vivano con il senso per il quale sono stati pensati. Per questo motivo Fratelli d'Italia ha organizzato la campagna «radici della memoria» con la finalità di rilanciare questi parchi e garantirne la riqualificazione;

    con lo stesso spirito che spinge a commemorare i caduti della Grande Guerra si intende commemorare le vittime del Covid-19. Stiamo quotidianamente combattendo una battaglia contro il Covid-19, è la nostra guerra e non è meno drammatica di quelle che abbiamo vissuto in passato. Anche questa guerra deve essere ricordata con i suoi martiri e i suoi eroi. Ci sono state persone che, grazie al sentimento di comunità e Nazione, hanno rischiato e sacrificato quello che avevano per aiutarne altre a salvarsi la vita e per consentire all'Italia di uscire fuori dalla condizione nella quale si trova;

    la recente inaugurazione a Bergamo del «Bosco della Memoria» in memoria delle vittime del Covid-19 ha destato profonda commozione e i firmatari del presente atto di indirizzo ritengono che ricordare i caduti della guerra alla pandemia è un dovere dello Stato, perché la memoria è educazione al senso di Patria;

    rappresenta una grande opportunità, oltre che un segnale di civiltà, poter replicare l'iniziativa di Bergamo anche nel resto d'Italia, per tener vivo il ricordo di quanti hanno sofferto e lottato a causa della pandemia da Covid-19,

impegna il Governo:

1) a promuovere e sostenere ogni iniziativa volta alla riqualificazione delle aree che costituiscono i «Parchi della rimembranza», coinvolgendo le scuole perché possano adottare questi parchi, portarvi gli studenti sviluppando attività formative, ripiantare gli alberi quando dovessero essere caduti o quando non dovessero esserci più;

2) a recuperare, curare e valorizzare i siti in stato di degrado, anche attraverso il coinvolgimento delle amministrazioni locali, creando su tutto il territorio nazionale nuovi siti, nuove aree in memoria dei martiri e degli eroi nella battaglia contro il Covid-19;

3) ad adottare le iniziative di competenza volte a stanziare le risorse necessarie per assicurare la realizzazione degli interventi di riqualificazione che garantiscano la sopravvivenza dei «Parchi della rimembranza».
(1-00436) «Meloni, Lollobrigida, Albano, Bellucci, Bignami, Bucalo, Butti, Caiata, Caretta, Ciaburro, Cirielli, Deidda, Delmastro Delle Vedove, De Toma, Donzelli, Ferro, Foti, Frassinetti, Galantino, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Rachele Silvestri, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Vinci, Zucconi».