ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 417 del 28/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: IANARO ANGELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI 28/10/2020
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
DE GIROLAMO CARLO UGO MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/10/2020
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2020


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/11/2020

Atto Camera

Mozione 1-00395
presentato da
IANARO Angela
testo presentato
Mercoledì 28 ottobre 2020
modificato
Mercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   La Camera,

   premesso che:

    l'Unione europea lavora per raggiungere e sostenere una migliore protezione della salute pubblica ed incoraggia la coooperazione tra gli Stati membri, in conformità con l'articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. La sua azione ha l'obiettivo di integrare le politiche sanitarie nazionali, prevenire le malattie e i rischi per la salute, nonché favorire la ricerca;

    in materia di salute, i Paesi membri europei ricevono attualmente il supporto di due agenzie: il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che valuta e controlla le minacce di malattie emergenti e ne coordina la risposta, e l'Agenzia europea per i medicinali (Ema), che gestisce la valutazione scientifica della qualità, della sicurezza e dell'efficacia dei farmaci;

    l'irrompere dell'emergenza da COVID-19, con le sue gravi ripercussioni in termini economici, sociali e di vite umane, ha scosso l'Europa, mettendo a dura prova i sistemi sanitari e mostrandone le fragilità nell'affrontare crisi emergenziali di vasta portata come quella attuale;

   al fine di supportare la preparazione e la capacità di reazione alle emergenze sanitarie, oltre alla proposta di rafforzare l'Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, la presidente della Commissione europea ha annunciato di voler creare una nuova agenzia per la ricerca biomedica in fase avanzata, sul modello della statunitense Biomedical Advanced Research and Development Authority – Barda;

   il nuovo ente, oltre ad aumentare le conoscenze scientifiche, consentirebbe di convogliare risorse pubbliche e private e di sostenere la ricerca di soluzioni diagnostiche e terapeutiche per una maggiore rapidità di risposta alle situazioni di crisi. In un'ottica di autosufficienza sanitaria europea, l'Agenzia dovrebbe, inoltre, operare per ridurre la dipendenza del settore farmaceutico dalle supply chain globali, promuovendo la disponibilità di scorte strategiche e la ricerca e la produzione di principi attivi;

   la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione del 16 settembre 2020, ha inoltre dichiarato di voler convocare, nel 2021, un Global Health Summit, un vertice globale sulla sanità, indicando l'Italia come sede prescelta;

   nel nostro Paese, il settore farmaceutico (dei vaccini, biotech e tradizionale) conta quasi 700 imprese e quasi 67 mila addetti, con un fatturato complessivo di oltre 33 miliardi di euro. L'Italia, primo produttore di farmaci in Europa, è anche l'unica, tra i mercati europei, ad aver mostrato un trend di crescita positivo costante nel periodo che va dal 2009 al 2018. Le imprese farmaceutiche italiane si caratterizzano, inoltre, per una forte propensione all'export, con un valore pari a 25,9 miliardi di euro ed una crescita positiva del 125 per cento dal 2009. Il settore dei dispositivi medici e collegati conta, invece, circa 4 mila aziende e un fatturato di 11,5 miliardi di euro; in ragione del valore dell'industria farmaceutica e del suo enorme contributo all'economia nazionale, l'Italia potrebbe rappresentare la sede ideale ad ospitare l'Agenzia europea per la ricerca e lo sviluppo avanzati in campo biomedico, anche in considerazione della presenza, sul territorio nazionale, di numerosi centri di eccellenza nel settore della ricerca biomedica. In particolare, la regione Lazio ospita 85 aziende farmaceutiche, responsabili della produzione del 38 per cento dei farmaci prodotti in Italia. Inoltre, sono numerosi i centri all'avanguardia, oltre che i poli universitari, sia pubblici che privati, aventi sede nel territorio laziale, il cui prestigio e la cui eccellenza nel panorama mondiale supporterebbero la candidatura di Roma quale sede in grado di ospitare la nascente Agenzia europea,

impegna il Governo

1) a perseguire, con la massima efficacia, nelle opportune sedi istituzionali, nazionali ed europee, ogni iniziativa utile a sostenere la candidatura dell'Italia quale sede ospitante della futura Agenzia europea per la ricerca e lo sviluppo avanzati in campo biomedico.
(1-00395) «Ianaro, Galizia, Olgiati, Bruno, De Lorenzo, Villani, De Girolamo, Leda Volpi, Grillo, Scanu, D'Uva, Trizzino, Lombardo».