Legislatura: 18Seduta di annuncio: 258 del 13/11/2019
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019 OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2019
La Camera,
premesso che:
come emerge dal documento Alleanza contro l'epatite – Position paper 2019-HCV; eradicazione del virus sul territorio nazionale, in Italia si stima che circa l'1 per cento della popolazione generale abbia un'infezione da Hcv, di cui 203.000 sono individui già avviati al trattamento con farmaci antivirali diretti (Daa), seppur con un trend in calo nell'ultimo anno dovuto alla riduzione del numero di pazienti presso i centri autorizzati. Tale dato implica che vi siano ancora da circa 230.000 a 300.000 soggetti da trattare, di cui circa 160.000-170.000 con infezione nota e circa 70.000-130.000 con infezione non nota;
è stimabile che circa il 2 per cento della popolazione trattata con Daa di ultima generazione, ovvero circa 2.000 pazienti anno, non ottenga l'eradicazione virologica e debba essere ritrattata con regimi di «salvataggio»;
il costo delle terapie negli ultimi anni, a seguito della disponibilità di nuovi farmaci, e del lavoro di Aifa nella rinegoziazione dei prezzi è sceso dagli iniziali 40 mila euro agli attuali 4-5 mila euro determinando quindi una spesa per il Servizio sanitario nazionale estremamente contenuta rispetto al passato;
in Italia il piano nazionale per la prevenzione delle epatiti virali da virus B e C(PNEV), presentato nel 2012, ad oggi non è mai stato attuato; lo stesso, infatti, era nato a partire dal dicembre 2014 a seguito della disponibilità di nuovi farmaci per la cura dell'epatite C e per rispondere alle successive e conseguenti indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) del 2016 con l'obiettivo di eliminare l'HCV entro il 2030;
il Pnev è divenuto «obsoleto», tanto che il Ministero della salute ha deciso di riconvocare il gruppo di lavoro per aggiornare il documento. I lavori si sono conclusi nel 2018, senza tuttavia che il nuovo Pnev venisse mai pubblicato, né tantomeno reso operativo, anche perché non sono state previste risorse per la sua realizzazione;
il raggiungimento dell'eradicazione dell'infezione da Hcv in Italia dipende dall'attuazione di programmi di screening e di linkage-to-care nell'ambito della popolazione a rischio;
nell'ambito della terapia dell'infezione cronica da Hcv, investire vuol dire migliorare la salute ma anche avere un ritorno economico nel medio-lungo periodo;
visto l'elevato numero stimato di soggetti con infezione da Hcv, di cui una quota rilevante ancora «sommersa», e nonostante il numero importante di soggetti trattati, per portare a termine il progetto di eradicazione dell'infezione previsto dall'Oms, è necessario uno sforzo congiunto fra istituzioni, società scientifiche, medici e pazienti,
impegna il Governo:
1) a proporre, nella prima sede utile, iniziative idonee a riportare l'eradicazione dell'epatite C tra le priorità della sanità nazionale e regionale, coinvolgendo a tal fine la Conferenza Stato-regioni e prevedendo l'istituzione di un tavolo di lavoro permanente o di una consulta Hcv, come già attiva per l'Hiv, che includa rappresentanti delle istituzioni, delle regioni, delle società scientifiche e dei pazienti per definire un percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) nazionale;
2) ad adottare iniziative per istituire un fondo sanitario ad hoc per assicurare risorse destinate all'acquisto di farmaci anti-Hcv, adeguate al numero di pazienti da trattare per raggiungere gli obiettivi dell'Oms, ma anche ad attività di screening e di linkage-to-care, incluse le relative attività accessorie, quali:
a) campagne di informazione;
b) individuazione dei pazienti infetti da Hcv già noti nelle strutture del Ssn e mai sottoposti a linkage to care;
c) possibilità di disporre in carceri e SerD di personale specializzato e autorizzato che consenta la gestione in loco dei pazienti;
d) messa a disposizione di rapidi test salivari per anti Hcv;
e) l'elaborazione urgente di piani di eliminazione dell'epatite C, dotandoli delle risorse necessarie.
(1-00287) «Mandelli, Bagnasco, Mugnai, Novelli, Versace, Bond, Brambilla, Occhiuto».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):malattia
prevenzione delle malattie
prodotto farmaceutico