ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00208

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Abbinamenti
Atto 1/00191 abbinato in data 25/06/2019
Atto 1/00196 abbinato in data 25/06/2019
Atto 1/00197 abbinato in data 25/06/2019
Atto 1/00205 abbinato in data 25/06/2019
Atto 1/00207 abbinato in data 25/06/2019
Atto 1/00215 abbinato in data 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 25/06/2019 02/07/2019
Stato iter:
02/07/2019
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/06/2019

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/06/2019

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/07/2019

RITIRATO IL 02/07/2019

CONCLUSO IL 02/07/2019

Atto Camera

Mozione 1-00208
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo presentato
Martedì 25 giugno 2019
modificato
Martedì 2 luglio 2019, seduta n. 201

   La Camera,
   premesso che:
    la violenza sui minori è un tipo di violenza particolarmente esecrabile, perché commessa a danno dei soggetti più deboli e indifesi – sia sotto il profilo fisico che sotto quello psicologico – della società;
    i dati dimostrano come la violenza sui minori è drammaticamente in aumento e spesso, fattore ancora più inquietante, i responsabili di queste violenze sono i genitori;
    il dossier di Terre des hommes, edito in occasione della Giornata mondiale delle bambine celebrata l'11 ottobre 2018, ha evidenziato come nel 60 per cento dei casi siano loro le vittime di abusi e violenze e come, complessivamente siano più di 1.700 ragazzini maltratti in famiglia;
    stando al dossier in Italia, nel 2017 sono stati vittime di violenze 5.788 minori, con un aumento dell'8 per cento rispetto al 2016 e del 43 per cento rispetto a dieci anni fa, quando erano 4.061;
    il dossier ha certificato anche l'aumento delle violenze sessuali, le cui vittime, per l'84 per cento, femmine, sono aumentate del 18 per cento rispetto al 2016; in forte crescita sono anche i minori vittime di reati legati alla pedopornografia, la cui produzione coinvolge per l'84 per cento bambine e ragazze;
    il reato con maggior numero di vittime, tuttavia, rimane il maltrattamento in famiglia: 1.723 bambini in un solo anno (+6 per cento);
    pochi giorni fa nella stessa giornata sono morte una bimba di otto mesi e una bimba di due anni, entrambe per mano dei propri genitori;
    in occasione della recente presentazione a Montecitorio, alla presenza anche del Presidente della Repubblica, della relazione annuale dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza è stato stigmatizzato come, a fronte di un deciso aumento dei fenomeni di violenza sui minori, il sistema non riesce a garantire adeguati strumenti di protezione;
    la Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176, ha trasformato bambini e ragazzi da oggetto di protezione, quindi con un ruolo passivo, a soggetti titolati di diritto, legittimandoli, quindi, come soggetti attivi titolati di diritti e capaci di essere ascoltati;
    ciononostante, come evidenziato dalla relazione del Garante, sono ancora troppi i casi di bambini maltrattati e uccisi da chi li avrebbe dovuti proteggere ed è dunque indispensabile approntare gli strumenti volti a intercettare prima le situazioni di fragilità, soprattutto nei contesti familiari;
    inoltre, il Garante ha messo in luce l'esigenza di una raccolta di dati costante e aggiornata sul fenomeno dei maltrattamenti e delle violenze e la necessità che, a fronte della frammentazione di competenze e di livelli territoriali di gestione, sia adottata, invece, una strategia generale che preveda anche attività di formazione di chi opera a contatto con l'infanzia per intercettare i segnali di violenza e segnalarli, nonché la garanzia di cure specialistiche, sostegno e protezione adeguati per i minori che abbiano subito violenze;
    nel gennaio 2018 è stata approvata la legge n. 4 sugli orfani dei crimini domestici, definiti quale «categoria dei figli minori o maggiorenni economicamente non autosufficienti che siano rimasti orfani di un genitore a seguito di un omicidio commesso dal coniuge di questi, anche legalmente separato o divorziato, o dall'altra parte dell'unione civile, anche se l'unione civile è cessata, o dalla persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza»;
    la legge ha previsto alcuni benefici economici a valere sulle risorse del fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell'usura e dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici, demandando ad un regolamento ministeriale, che avrebbe dovuto essere emanato entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di «stabilire i criteri e le modalità per l'utilizzazione delle risorse»;
    tale regolamento non è ancora stato adottato,

impegna il Governo:

1) a promuovere campagne nazionali di informazione, prevenzione e sensibilizzazione in materia di violenza e abuso psicologo e fisico nei confronti di minori, anche con particolare riguardo ai contesti scolastici ed educativi, alle strutture socio-sanitarie e, altresì, presso i pediatri e i medici di base;

2) ad attuare le opportune iniziative per riavviare tempestivamente l'attività dell'Osservatorio nazionale per il contrasto della pedofilia e della pedopornografia minorile, dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza e dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia;

3) a favorire la definizione di linee guida, in funzione della classificazione della violenza nei confronti di minori, così da promuoverne la divulgazione attraverso tutti i mezzi di informazione e comunicazione, anche mediante le nuove tecnologie, al fine di accrescere la consapevolezza generale e sostenere l'azione di protezione ed intervento sociale;

4) a promuovere il potenziamento della rete territoriale dei servizi sociali, attraverso la dotazione di personale specializzato, di psicologi e assistenti sociali, mediante lo stanziamento di risorse economiche adeguate;

5) ad assumere iniziative per potenziare le attività e gli strumenti investigativi in dotazione alle forze dell'ordine, al fine di garantire il contrasto dell'abuso e del maltrattamento a danno dei minori, con particolare riguardo alle condotte di adescamento tramite la rete internet ed i social network;

6) in relazione a questo segnalato in premessa, a favorire la piena attuazione della Convenzione di Istanbul, ratificata nel 2013 dalla legge n. 77, in merito alla prevenzione, alla protezione della vittima e alla certezza della pena, oltre che agli interventi di cura e riabilitazione della persona minore vittima di abuso e maltrattamento;

7) ad assumere iniziative per dare piena attuazione alle indicazioni contenute nella Convenzione di Lanzarote ratificata nei 2012 con la legge n. 172, con particolare riguardo alle strutture giudiziarie, socio-sanitarie ed amministrative;

8) ad adottare con urgenza il regolamento di attuazione della legge n. 4 del 2018, al fine di consentire alle vittime l'effettivo accesso ai benefìci riconosciuti dalla normativa introdotta.
(1-00208) «Bellucci, Lollobrigida, Meloni, Deidda, Ferro, Acquaroli, Bucalo, Butti, Caiata, Caretta, Ciaburro, Cirielli, Luca De Carlo, Delmastro Delle Vedove, Donzelli, Foti, Frassinetti, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rizzetto, Rotelli, Silvestroni, Trancassini, Varchi, Zucconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vittima

mafia

protezione dell'infanzia