ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00164

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 156 del 04/04/2019
Abbinamenti
Atto 1/00152 abbinato in data 04/04/2019
Atto 1/00155 abbinato in data 04/04/2019
Atto 1/00154 abbinato in data 04/04/2019
Atto 1/00158 abbinato in data 04/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 04/04/2019


Stato iter:
04/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/04/2019
Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/04/2019
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto LUCCHINI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/04/2019

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/04/2019

ACCOLTO IL 04/04/2019

PARERE GOVERNO IL 04/04/2019

DISCUSSIONE IL 04/04/2019

APPROVATO IL 04/04/2019

CONCLUSO IL 04/04/2019

Atto Camera

Mozione 1-00164
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Giovedì 4 aprile 2019, seduta n. 156

   La Camera,
   premesso che:
    non è più procrastinabile un efficace piano di interventi per contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici che, come denuncia da tempo la comunità scientifica, rappresenta un grave pericolo a livello mondiale: le temperature aumentano rispetto alle medie stagionali degli anni precedenti, i regimi delle precipitazioni atmosferiche si modificano, il conseguente scioglimento dei ghiacciai determina l'innalzamento del livello medio globale del mare;
    l'impatto e i fattori di vulnerabilità per la natura, per l'economia e per la salute variano a seconda delle regioni, dei territori e dei settori economici; ad ogni modo, le previsioni delineate sono decisamente critiche e preoccupanti;
    l'aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera, dovuto alle emissioni antropogeniche, è la maggiore causa dell'intensificazione dei fenomeni legati al cambiamento climatico, che è già in atto e continuerà nei prossimi decenni, incidendo sull'ambiente e la vivibilità dei territori;
    per contrastare il fenomeno in questione, oltre all'adozione di provvedimenti da parte delle istituzioni, a livello globale, è necessario che ogni individuo assuma consapevolezza dei gravi effetti del cambiamento climatico, affinché anche lo stile di vita complessivo dei gruppi sociali incominci a tendere concretamente a scelte più sostenibili, da un punto di vista ambientale;
    il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc), organismo delle Nazioni Unite che fornisce una valutazione scientifica sul cambiamento climatico e i suoi potenziali impatti ambientali e socio-economici, ha pubblicato, ad ottobre 2018, un report che mostra ai decisori politici la necessità di un'azione urgente per il clima, allo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 oC. Il documento sollecita un'azione che acceleri la transizione verso un'economia a zero carbonio in tutti i settori: quello energetico, dei trasporti e alimentare. Ad oggi, l'impegno dei governi per ridurre le emissioni di anidride carbonica non è stato sufficiente e continuare a rimandare adeguate iniziative, determinerà enormi impatti per gli ecosistemi e soluzioni future sempre più costose;
    il rapporto dell'Ipcc è stato commissionato dai governi con l'Accordo sul clima di Parigi, raggiunto il 12 dicembre 2015, nell'ambito della COP21, che, dopo lunghissimi negoziati durati oltre un decennio, ha impegnato i 195 Stati sottoscrittori ad intraprendere misure per contenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2 oC rispetto ai livelli pre-industriali, con l'intento di mantenere una soglia entro l'1,5 oC. Mediante tale Accordo, inoltre, i governi si sono impegnati ad individuare ed attuare obiettivi di riduzione dei gas serra prodotti dalle attività umane: anidride carbonica in primo luogo, nonché metano e refrigeranti Hfc. Tuttavia, di fatto, l'Accordo di Parigi, è rimasto una dichiarazione di intenti, poiché il percorso di riduzione delle emissioni stenta a procedere, e, a distanza di più di tre anni, molti Stati si sono attivati con iniziative del tutto insufficienti;
    a dicembre 2018, si è tenuta a Katowice, in Polonia, la Conferenza delle Parti promossa dalle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (COP24). In tale sede sono state stabilite delle regole per mettere in pratica, entro il 2020, quanto deciso durante la conferenza sul clima di Parigi del 2015. Sul punto, è stato approvato il manuale operativo per l'attuazione dell'Accordo, il « rulebook» che ha stabilito, fra l'altro, l'utilizzo delle nuove linee guida con cui misurare le emissioni di anidride carbonica e valutare le misure per contrastare il cambiamento climatico dei singoli Stati;
    in attuazione del regolamento (UE) 2018/1999 dell'11 dicembre 2018 sulla governance dell'Unione dell'energia e dell'azione per il clima, l'Italia ha inviato alla Commissione europea, in data 8 gennaio 2019, la propria proposta di Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec), elaborato dal Ministero dello sviluppo economico, in concerto con il Ministero dell'ambiente e quello dei trasporti;
    il documento contiene gli obiettivi per l'energia e il clima che l'Italia si impegna a raggiungere entro il 2030 e sarà oggetto di discussione in sede europea nei prossimi mesi, per arrivare a una versione definitiva entro la fine del 2019;
    alla luce dello scenario fin qui delineato, dunque, si evince l'esigenza che l'Italia assuma un ruolo primario nell'attuazione delle strategie volte alla mitigazione del fenomeno dei cambiamenti climatici;
    in questo quadro appare opportuno la candidatura dell'Italia ad ospitare la Conferenza delle parti (COP) del 2020, ritenuta cruciale per la piena operatività dell'accordo di Parigi del 2015 verso la riduzione delle emissioni di CO2 e la decarbonizzazione, per contenere nei 2 gradi l'aumento medio della temperatura globale entro fine secolo rispetto all'era preindustriale,

impegna il Governo:

1) a proporre e sostenere la candidatura dell'Italia quale Nazione ospitante della Conferenza delle parti – COP 26 nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, prevista per il 2020;

2) ad assumere specifiche iniziative che favoriscano una fiscalità ambientale di vantaggio, al fine di incentivare la riconversione degli attuali sistemi energetici ed industriali verso modelli a basse emissioni;

3) a promuovere iniziative volte a ridurre gli incentivi, rispetto all'uso di combustibili fossili;

4) a promuovere investimenti per supportare la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico, l'uso di biocombustibili di seconda e terza generazione, in modo da conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione nel settore dei trasporti;

5) a promuovere politiche locali finalizzate alla riduzione di emissioni, tramite lo sviluppo del trasporto urbano a basso inquinamento, l'utilizzo di energie alternative e di una economia dei rifiuti e del riciclo;

6) ad assumere iniziative per stabilizzare lo sgravio fiscale riconosciuto per gli interventi di riqualificazione energetica;

7) a promuovere ogni ulteriore iniziativa in tema di benessere animale e buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni, al fine di favorire l'utilizzo di nuovi metodi produttivi più efficienti e meno inquinanti, proteggendo il suolo dal sovrasfruttamento e aumentando la capacità di stoccaggio di anidride carbonica dei terreni agricoli;

8) a porre in essere misure urgenti per ridurre drasticamente l'uso della plastica a favore di altri materiali caratterizzati da un minore impatto ambientale;

9) ad adottare iniziative di risanamento e tutela dell'ambiente marino attraverso il recupero di rifiuti solidi marini dispersi, anche avvalendosi degli imprenditori ittici, riconoscendo agli stessi degli incentivi, per conferire i rifiuti rinvenuti durante l'attività di pesca all'isola ecologica;

10) ad assumere iniziative per favorire ulteriormente la diffusione e l'utilizzo di fonti rinnovabili presso gli edifici pubblici e privati;

11) ad adottare iniziative per incentivare i sistemi di stoccaggio autonomo di energia;

12) ad assumere iniziative finalizzate a promuovere l'educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado, affinché gli studenti possano comprendere la complessità delle relazioni tra natura e attività umane e tra risorse ereditate da risparmiare e da trasmettere alle future generazioni, allo scopo di educare a stili di vita e comportamenti corretti verso l'ambiente.
(1-00164)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Lollobrigida, Meloni, Rizzetto, Foti, Butti, Trancassini, Acquaroli, Bellucci, Bucalo, Caretta, Ciaburro, Cirielli, Luca De Carlo, Deidda, Delmastro delle Vedove, Donzelli, Ferro, Fidanza, Frassinetti, Gemmato, Lucaselli, Mantovani, Maschio, Mollicone, Montaruli, Osnato, Prisco, Rampelli, Rotelli, Silvestroni, Varchi, Zucconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

politica comunitaria dell'ambiente

lotta contro l'inquinamento