PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIANLUCA RIZZO

La seduta comincia alle 11.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

(Così rimane stabilito).

Esame del documento conclusivo.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulle condizioni del personale militare impiegato nell'operazione «Strade sicure». Ricordo che la proposta di documento conclusivo – che è in distribuzione (vedi allegato) – è stata avanzata nella riunione dell'Ufficio di presidenza dello scorso 11 dicembre e, successivamente, inviata a tutti i componenti della Commissione.

FABIO MASSIMO BONIARDI. Come abbiamo detto nel corso delle varie audizioni, l'operazione sicuramente deve essere portata avanti; tuttavia, occorre sollecitare, da parte delle prefetture, una maggiore interazione con gli enti locali, magari coinvolgendo anche ANCI, perché la possibilità di utilizzare «Strade sicure» è richiesta da parte dei sindaci in modo crescente. Questo anche per poter interagire con le Polizie locali e con l'Arma dei carabinieri.

ROBERTO PAOLO FERRARI. Ritengo che questa proposta di documento conclusivo sia davvero un grande lavoro; mi permetto, però, di suggerire di integrare la proposta con alcuni aspetti che, dal mio punto di vista, sembrano che non siano stati messi nella necessaria luce.
L'indagine conoscitiva analizza tutte le esperienze e le finalità di impiego dell'operazione «Strade sicure», dando un particolare focus al contrasto alla criminalità organizzata, che sicuramente è presente nell'operazione. Abbiamo sentito i prefetti delle più importanti aree metropolitane oggetto di attacchi più marcati da parte della criminalità organizzata e, quindi, è evidente la necessità dell'impiego dei militari a tutela di infrastrutture o di contrasto alla criminalità; mi pare tuttavia – non so se tutti condividano questa mia impressione – che debba essere ulteriormente messo in evidenza un altro dei filoni cardine dell'operazione «Strade sicure» che è maturato nel corso degli anni, ovvero quello del contrasto al terrorismo internazionale. Se noi guardiamo ad altre aree del territorio nazionale, le finalità di questo tipo sono prevalenti; mi riferisco, ad esempio, ad alcune aree del Paese di cui non abbiamo sentito i prefetti, come Milano dove, similmente a quanto avviene a Roma e in altre realtà, sono presidiati i luoghi sensibili e di carattere religioso proprio al fine di proteggere da un possibile attacco terroristico. Mi riferisco anche a luoghi di aggregazione durante particolari ricorrenze e festività religiose, a determinati mercatini che si tengono nel periodo natalizio. Abbiamo tutti sotto gli occhi la postazione dei militari presente all'ingresso di via dei Fori Imperiali e l'altra dove c'è l'entrata al Colosseo, che non sono a presidio e contrasto alla criminalità organizzata, ma anche a Pag. 4prevenzione e tutela dei turisti che frequentano quei luoghi contro possibili attacchi di matrice terroristica. Anche impieghi estemporanei fatti nel corso di questi ultimi anni, partendo da Expo 2015 per arrivare alle recenti Universiadi di Napoli, hanno questa accezione e ritengo sia necessario meglio esplicitarla nel documento conclusivo perché è un lavoro assolutamente importante portato avanti dalle Forze armate. Peraltro il contrasto al terrorismo può essere operato e portato avanti dai nostri militari con maggiore perizia, considerata l'esperienza maturata da questi nei teatri internazionali, rispetto al contrasto alla criminalità organizzata, dove l'azione delle Forze di polizia è più adatta essendo un'azione che rientra nei loro compiti istituzionali.

PRESIDENTE. Se non ci sono altre richieste, rinvio il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.10.

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ALLEGATO

Proposta di documento conclusivo.