XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

Resoconto stenografico



Seduta n. 81 di Lunedì 21 marzo 2022

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Ruocco Carla , Presidente ... 3 

Audizione di rappresentanti della Fondazione Banco di Napoli, quale azionista di maggioranza relativa di Banca del Sud S.p.A.:
Ruocco Carla , Presidente ... 3 
Paliotto Rossella  ... 3 
Ruocco Carla , Presidente ... 5 
Paliotto Rossella  ... 5 

ALLEGATO: Documentazione in regime libero trasmessa dalla Presidente della Fondazione Banco di Napoli ... 6

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
CARLA RUOCCO

  La seduta comincia alle 15.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione in diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti della Fondazione Banco di Napoli, quale azionista di maggioranza relativa di Banca del Sud S.p.A.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione dei rappresentanti della Fondazione Banco di Napoli, quale azionista di maggioranza relativa di Banca del Sud S.p.A. La Commissione d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario, che ho l'onore di presiedere, facendo seguito alla decisione della Banca d'Italia dell'11 giugno 2021 di sottoporre la Banca del Sud S.p.A. alla procedura di amministrazione straordinaria e alle audizioni dei Commissari straordinari dello scorso 15 luglio 2021 e del 1° marzo 2022, intende acquisire le valutazioni della Fondazione Banco di Napoli in qualità di socio fondatore, nonché di azionista di maggioranza relativa della Banca, sull'offerta presentata dalla Cirdan Capital Management. Con riferimento all'odierna audizione, per conto della Fondazione Banco di Napoli è presente la Presidente, dottoressa Rossella Paliotto, accompagnata dal dottor Vincenzo Di Baldassarre, Vicepresidente, che ringrazio di essere qui presenti. Invito quindi la Presidente Paliotto a svolgere la relazione in un tempo massimo di 30 minuti. Prego, Presidente.

  ROSSELLA PALIOTTO. Presidente della Fondazione Banco di Napoli. Grazie e buonasera a tutti. Grazie presidente. Io mi riporto immediatamente ai quesiti della sua convocazione, utili per questa audizione, in merito ai quali la Fondazione vorrebbe dare immediatamente delle chiarezze e delle risposte.
  La Fondazione è un soggetto istituzionale e quindi tutti gli iter valutativi che la riguardano, soprattutto quando si tratta di partecipazioni in asset così strategici e importanti per il nostro territorio meridionale, quali le partecipazioni in istituti di credito – infatti la Fondazione è socio di maggioranza relativa sia di Banca del Sud, sia di Banca Regionale di Sviluppo – richiedono da parte del Consiglio di Amministrazione grande attenzione e soprattutto un prerequisito ineludibile: la trasparenza e la tracciabilità degli atti in valutazione.
  In questo percorso, a partire dal 12 giugno, data in cui la Banca è stata commissariata, più volte abbiamo incontrato i signori Commissari e abbiamo richiesto, inizialmente pro verbis, e successivamente, a fine dello scorso anno, con una nostra precisa e puntuale richiesta scritta, una serie di informazioni per noi propedeutiche ed indispensabili, senza le quali non sarebbe proprio stato possibile valutare l'offerta ricevuta dalla Cirdan Ltd inglese inizialmente a settembre, poi successivamente con il soggetto da loro nominato che è la Cirdan S.r.l. ancora a fine anno, poi trasformatasi in Cirdan S.p.A.
  Questo perché ai fini di questa valutazione non è necessario solamente l'aspetto economico, e quindi l'offerta ai signori soci della Banca, ma noi abbiamo necessità così Pag. 4come anche richiede la Banca d'Italia di acquisire una serie di elementi reputazionali, una serie di elementi sulla provenienza dei fondi, una serie di elementi che i Commissari senza dubbio avranno valutato, ma che a noi non sono noti, in merito alla ricerca del migliore partner industriale per il rilancio di Banca del Sud, una serie di elementi che riguardano il futuro della Banca, e quindi il piano industriale, elementi che riguardano anche sicuramente il destino del personale impiegato nella Banca.
  Devo dire che, purtroppo, abbiamo sempre avuto rassicurazioni verbali ma non sono stati messi a disposizione della Fondazione documenti che rendessero evidente il percorso, la selezione del partner industriale. Ad oggi non ci risulta che sia stato ancora concluso l'iter per la cessione delle agenzie alla Banca Popolare di Bari attraverso il Mediocredito Centrale, o almeno noi non ne abbiamo ancora notizia, non conosciamo il piano industriale della Cirdan S.p.A., non conosciamo con precisione la provenienza dei fondi.
  Abbiamo appreso, ultimamente, da un camerale fatto sulla Cirdan S.p.A. che sono anche presenti nella compagine ulteriori nominativi, di cui noi nulla sappiamo, e che ovviamente è una notizia per noi fondamentale, dobbiamo sapere chi sono i signori con i quali, alla prossima assemblea dei soci, ci siederemo, perché la Fondazione non avendo avuto a disposizione tutti questi elementi ovviamente non ha aderito all'offerta della Cirdan S.p.A.
  Ma ancor più, restando ad oggi i soci di maggioranza relativa con una partecipazione superiore al 19 per cento, abbiamo la necessità di avere l'evidenza, la trasparenza, e la tracciabilità di tutto quanto finora ho richiamato.
  Poi, lei ha posto un'altra domanda, su che strategia la Fondazione avesse messo in piedi prima del commissariamento, perché ovviamente dopo il commissariamento non c'è alcuna strategia della Fondazione. Allorquando è terminata l'ispezione di Banca d'Italia alla fine dell'anno 2020, e poi c'è stata successivamente a febbraio 2021 la lettera contestuale, con una serie di forti criticità rilevate all'allora Consiglio d'Amministrazione, la Banca d'Italia in questa lettera contestuale espresse la necessità per la Banca, per il suo rilancio, di ricercare un partner industriale di elevato standing, e che avesse anche al suo arco un'esperienza, o i suoi uomini, nel settore bancario. È chiaro che la Fondazione da soggetto diligente si è attivata, si è data da fare. È stato richiesto un cambio della governance, cosa che puntualmente è avvenuta al 30 di aprile 2021, da parte dell'assemblea dei soci è stato nominato il nuovo CdA e due nuovi membri del Collegio Sindacale, e la Fondazione ha nominato una Presidente ed un Vicepresidente. Questo Consiglio di Amministrazione si è insediato i primi giorni di maggio, ma ovviamente essendo intervenuto l'11 di giugno il provvedimento di commissariamento, ha fatto tantissimo, e noi li abbiamo seguiti passo passo, tant'è che il 3 di giugno noi stessi in Fondazione abbiamo avuto notificate a mezzo PEC delle proposte irrevocabili da parte di due soggetti, che poi il CdA aveva messo all'attenzione dell'assemblea dei soci del 30 giugno scorso.
  La Fondazione, siccome ha sentito la responsabilità delle scelte che sarebbe andata ad assumere, si è data responsabilmente il compito della valutazione dei piani industriali allegati a queste offerte, e in sede di convocazione di assemblea si sarebbe espressa anche sulla possibilità di partecipare alla nuova sfida di rilancio della Banca stessa. Come sempre, anche nelle nostre interlocuzioni, abbiamo ribadito con l'organo di Vigilanza la validità e la valutazione del piano industriale, che erano l'elemento determinante per far sì che noi potessimo considerare di proseguire questo accompagnamento di rilancio della Banca. La Banca d'Italia non ha neanche consentito agli istanti soci di procedere a un aumento di capitale stand alone, che avrebbe potuto permettere di riportare il patrimonio che era sceso sotto i 10 milioni (che sono il patrimonio minimo per l'esercizio dell'attività bancaria) – si era scesi intorno ai 9,7 a fine marzo – sopra la soglia dei 10 milioni, cosa che poi avrebbe consentito ai soci anche di svolgere con attenzione la selezione del partner migliore Pag. 5per il rilancio. Con un certo rincrescimento abbiamo letto l'audizione dei Commissari dove apprendiamo che mentre nell'offerta della cordata VLT, cosiddetta cordata Tagliaferro, al 30 di giugno, avremmo valutato in assemblea un valore di patrimonio netto della banca di 8 milioni, 685 mila, con la volontà di quel partner di assorbire le perdite della banca dal primo aprile al 31 dicembre 2021, e aumentare, quindi rafforzare, il patrimonio della stessa con un primo aumento di capitale di 9 milioni, e addirittura, successivamente, con l'ingresso di nuovi potenziali altri investitori, portare il patrimonio netto della banca a 20 milioni.
  Apprendiamo dalla relazione dei commissari che la Banca chiuderà il bilancio 2021 con una perdita di oltre 5 milioni e che il patrimonio netto di chiusura sarà pari a 2,4 milioni. Quindi la prima valutazione è che il patrimonio si è ridotto, nell'arco di sei mesi, di circa 6 milioni e 200 mila euro. Ma non è finita qua, perché i commissari ci hanno edotto del fatto che la Banca ha una remuneratività non adeguata ai costi che deve sostenere, e quindi per trimestre perde 750 mila euro. Significa che quando saremo arrivati al 30 giugno avrà accumulato un'ulteriore perdita di circa 1 milione e 500. La matematica non è un'opinione, arriveremo con una Banca che al 30 giugno avrà un patrimonio netto di 900 mila euro. Quindi in un anno, 30 giugno 2021 –30 giugno 2022, si saranno persi quasi 8 milioni di euro. Il commissariamento ha avuto come motivazione l'urgenza, l'imminenza di trovare soluzioni. Noi siamo arrivati a fine marzo, i Commissari sono lì da circa 300 giorni, il percorso è ancora in itinere, perché non c'è stata data la possibilità di apprendere la buona notizia che l'iter di accoglimento delle agenzie di Banca del Sud da parte di Popolare di Bari sia concluso. Ad oggi le agenzie sono affidate all'offerta Cirdan dove è previsto un tempo di tenuta di queste agenzie di sei mesi. Dopo nulla è dato sapere, e quindi vi renderete conto che la valutazione complessiva è assolutamente per noi impossibile, non avendo i Commissari creato per noi l'assoluta necessità, indiscutibile, di acquisire quella documentazione che ci consente una vera, serena e tranquilla valutazione.

  PRESIDENTE. Bene, non ho iscritti a parlare. È tutto molto chiaro, quindi mettiamo agli atti la relazione: Chiedo se il Vicepresidente voglia aggiungere qualcosa. No, va bene. Dispongo che la relazione libera consegnata dalla dottoressa Paliotto sia allegata al resoconto stenografico della seduta odierna, e avverto che i relativi allegati saranno disponibili presso l'Archivio della Commissione. Ringrazio gli auditi e dichiaro conclusa l'audizione.

  ROSSELLA PALIOTTO. Presidente della Fondazione Banco di Napoli. Grazie Presidente, grazie a tutti.

  La seduta termina alle 15.25.

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