XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

Resoconto stenografico



Seduta n. 60 di Lunedì 12 luglio 2021

INDICE

Comunicazioni:
Ruocco Carla , Presidente ... 3 

Sulla pubblicità dei lavori:
Ruocco Carla , Presidente ... 3 

Seguito dell'audizione dell'amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Guido Bastianini:
Ruocco Carla , Presidente ... 3 
Bastianini Guido , amministratore delegato di MPS ... 3 
Ruocco Carla , Presidente ... 6 
Pesco Daniele  ... 6 
Bastianini Guido , amministratore delegato di MPS ... 6 
Ruocco Carla , Presidente ... 6 
Bastianini Guido , amministratore delegato di BMP ... 6 
Ruocco Carla , Presidente ... 7 

ALLEGATO: documentazione depositata da MPS ... 8

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE
CARLA RUOCCO

  La seduta comincia alle 17.30.

Comunicazioni.

  PRESIDENTE. Ricordo che per ragioni di sicurezza sanitaria il foglio firme non verrà portato dall'assistente, ma lasciato di fronte al banco della Presidenza.
  Comunico che l'amministratore delegato di MPS, Guido Bastianini, in vista dell'audizione che si terrà oggi, ha trasmesso della documentazione in regime libero.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione in diretta streaming sperimentale sulla web-tv della Camera dei deputati.

Seguito dell'audizione dell'amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Guido Bastianini.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'audizione dell'amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, Guido Bastianini.
  La Commissione ha ravvisato l'opportunità di svolgere un approfondimento in merito ad alcune recenti notizie di stampa che riguardano la Banca Monte dei Paschi di Siena, anche con riferimento alle iniziative che la Banca intende intraprendere all'esito della pubblicazione della motivazione della nota sentenza all'esito del processo MPS.
  È oggi nuovamente presente l'amministratore delegato della Banca Monte dei Paschi Guido Bastianini, per il seguito dell'audizione svoltasi il 27 aprile scorso. È altresì, presente l'avvocato Renzo Filippo Riccardo Quagliana, Gruppo General Counseling Monte dei Paschi di Siena.
  Do quindi la parola al dottore Bastianini per il seguito della sua relazione.

  GUIDO BASTIANINI, amministratore delegato di MPS. Grazie a lei, gentile presidente Ruocco e onorevoli membri della Commissione. Desidero formulare il mio personale ringraziamento e quello della Banca che rappresento per questa ulteriore opportunità che ci avete voluto riservare con l'invito a partecipare ai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario in merito ad alcune tematiche di particolare interesse per la Banca Monte dei Paschi di Siena.
  Come è a voi noto, questo intervento fa seguito all'audizione dello scorso 27 aprile che aveva riguardato informazioni e considerazioni su articoli di stampa all'epoca susseguitisi, presunte indiscrezioni relative allo stato della Banca, al suo futuro e alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza penale emessa nel contesto del procedimento 955 del 2016. In tale contesto fornirò alcuni aggiornamenti sui principali accadimenti intervenuti rispetto alla fine dello scorso mese di aprile al fine di fornire le informazioni richieste dagli onorevoli membri della Commissione.
  Nel prosieguo, secondo l'ordine di seguito riportato, sono sviluppati i temi già richiamati lo scorso 27 aprile che afferiscono in estrema sintesi a:

   a) notizie e status di cui l'aumento di capitale, oggetto talvolta di notizie di stampa;

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   b) status delle interlocuzioni con soggetti bancari e non bancari finalizzati a un progetto di integrazione;

   c) analisi preliminare in merito al contenuto delle motivazioni della sentenza penale di primo grado emessa nel contesto del procedimento 955/2016.

  Passando al primo punto dell'agenda, vorrei riferirmi a quanto anticipato alla Commissione in occasione dell'audizione del 27 aprile riguardo ad alcuni dati e informazioni sui risultati attesi per il primo trimestre del 2021.
  La Banca Monte dei Paschi di Siena in data 6 maggio 2021 ha approvato e comunicato al mercato i risultati del primo trimestre del 2021 che hanno fatto registrare un utile netto pari a 119 milioni di euro. In conseguenza della positiva evoluzione di numerosi dati frutto anche di appropriate scelte aziendali, lo shortfall di capitale atteso in sede di predisposizione del capital plan in circa 0,3 miliardi non si è materializzato e la Banca ha chiuso il trimestre con un surplus di capitale regolamentare di circa 0,7 miliardi di euro. La dinamica è stata favorita da un'incisiva azione di capital management, dal particolare focus sull'erogazione di crediti garantiti a supporto dell'economia del Paese e dal rinvio dell'implementazione di alcune misure regolamentari.
  In ottica prospettica, come già condiviso con la Commissione, a fine gennaio 2021 la Banca aveva annunciato uno shortfall di circa 1,5 miliardi nel primo trimestre del 2022. In sede di presentazione dei risultati trimestrali, il 6 maggio del 2021 la Banca ha annunciato di prevedere che a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero il 31 marzo 2022, lo shortfall possa essere inferiore a un miliardo di euro, includendo l'effetto dell'aggiornamento dei modelli interni dell'EBA Guidelines. In altre parole lo shortfall risulterebbe dovuto essenzialmente ad aggiornamenti regolamentari e risulterebbe essere in riduzione di circa 500 milioni rispetto alle stime annunciate a gennaio 2021. Questo shortfall di capitale, peraltro, riguarda il cosiddetto «Tier 1» e in misura minore il total capital, mentre non è atteso shortfall del cosiddetto «common equity Tier 1». Inoltre, si riferisce ai requisiti di capitale inclusivi di un buffer che può essere temporaneamente intaccato a fronte di un piano di rientro considerato adeguato da parte della Banca Centrale Europea.
  Quanto segnalato lo scorso 6 maggio rispetto allo shortfall regolamentare atteso, potrebbe risultare in ulteriore riduzione grazie all'evoluzione del contesto macroeconomico e alla conseguente dinamica economica della Banca a oggi migliore di quanto ipotizzato nei dati prospettici disponibili all'inizio del 2021.
  In tale contesto lo scorso 11 giugno la Banca Centrale Europea, facendo seguito al capital plan approvato dalla Banca il 28 gennaio 2021, ha richiesto un piano dettagliato in vista di un'eventuale operazione di aumento di capitale di 2,5 miliardi che consente il computo delle azioni nel patrimonio prima che lo shortfall regolamentare si verifichi.
  La Banca ha inviato all'Autorità di vigilanza un'ipotesi di tempistica dettagliata che prevede l'emissione delle nuove azioni entro marzo-aprile 2022, precisando che, allo stato, l'eventuale operazione di aumento di capitale solo ipotizzata e la cui attuazione è comunque soggetta all'approvazione da parte di DG COMP e della Banca Centrale Europea per gli aspetti di competenza di ciascuno, rappresenta un'opzione subordinata rispetto al perseguimento della cosiddetta «soluzione strutturale». Un'eventuale operazione di aumento di capitale solo ipotizzata al momento richiederebbe un preventivo assenso da parte di DG COMP al piano strategico 2021-2025 eventualmente aggiornato.
  Riguardo alle fondamentali tematiche della posizione di capitale regolamentare del Gruppo – come segnalato in sostanziale miglioramento rispetto alle stime effettuate tra novembre 2020 e gennaio 2021 –, occorre ricordare che in data 30 luglio prossimo venturo l'Autorità bancaria europea pubblicherà i risultati dei cosiddetti «stress test» a cui la Banca ha partecipato, che si basano sui dati del bilancio dell'esercizio 2020 proiettati al 2023 sulla base di scenari predefiniti.Pag. 5
  Le risultanze finali dello stress test 2021 costituiranno un elemento chiave nell'elaborazione dell'annuale decisione SREP ovvero il processo di revisione e valutazione prudenziale che effettua ogni anno la BCE. Anche se non è previsto un meccanismo automatico di pass or fail con conseguenze predefinite in termini di rafforzamento patrimoniale e/o requisiti minimi da rispettare, l'Autorità di vigilanza utilizzerà le evidenze nella determinazione dei livelli di P2R (Pillar 2 Requirement), quindi requisiti obbligatori di patrimonio e di P2G (Pillar 2 Guidance) nella prossima decisione SREP.
  Con questa frase abbiamo terminato le informazioni sull'eventuale aumento di capitale.
  Passerei, quindi, al secondo punto dell'agenda, su cui non ci sono particolari aggiornamenti, che riguarda la cosiddetta «soluzione strutturale», riguardo alla quale premetto innanzitutto che la Consob, con richiesta formulata lo scorso 22 aprile, ha chiesto alla Banca di comunicare al mercato con cadenza mensile eventuali sviluppi relativi alla soluzione strutturale o alla shortfall patrimoniale. In coerenza con tale richiesta, il 31 maggio e il 30 giugno la Banca ha reso noto di non avere aggiornamenti da segnalare in merito alla soluzione strutturale.
  Rimangono a questo riguardo attive due data room, a una delle quali ha accesso il fondo di privaty equity Apollo, mentre attraverso la seconda data room vengono evase le richieste di informazioni formulate da parte degli advisor del MEF e cioè Bank of American Merill Lynch e lo studio legale Orrik.
  A questo punto passo al terzo argomento dell'agenda che riguarda le analisi preliminari e i successivi sviluppi sulla sentenza 955 e, più in generale, sulle tematiche più recenti delle molte vicende legali che interessano la Banca Monte dei Paschi di Siena.
  Nel contesto della precedente audizione del 27 aprile 2021 è stata presentata un'analisi preliminare delle motivazioni della sentenza penale inerente al procedimento 955 del 2016. Rispetto a tale data la Banca ha proseguito nelle proprie analisi che possono essere riassunte nelle seguenti attività. Innanzitutto è stata effettuata una approfondita valutazione in merito alla proposizione del ricorso in appello che ha portato la Banca a deliberare il 6 maggio ultimo scorso in ordine alla predisposizione dell'appello nei confronti della sentenza 955, con riferimento qualifica di responsabile amministrativo e responsabile civile, conferendo apposito incarico per la predisposizione dell'appello che è stato depositato alla fine del mese di maggio 2021.
  Il secondo aspetto che credo sia utile riferirvi è che sono stati effettuati approfondimenti in merito alla necessità di notificare atti interruttivi della prescrizione a soggetti diversi rispetto agli imputati nei cui confronti la Banca ha già proceduto come riportato nella precedente relazione, predisposta a beneficio della Commissione.
  Ancorché il quadro prescrizionale rappresentato dai consulenti della Banca non segnali la necessità di assumere iniziative con immediatezza, avuto riguardo alla sentenza di condanna intervenuta, pur in primo grado impugnata, gli eventuali ulteriori atti interruttivi rappresentano comunque una scelta da ponderare anche sulla scorta di canoni prudenziali nell'ottica di una cautela aggiuntiva, che non impedisce alla Banca di decidere se dare effettivo seguito all'intimazione solo se e nella misura in cui l'istruttoria delle singole posizioni restituisse esiti meritevoli di sanzioni a mezzo di azione di responsabilità, a una valutazione del diverso peso delle decisioni collegiali assunte all'epoca dei fatti nell'economia complessiva della vicenda.
  Sono in corso alcune analisi ed è proprio degli ultimi giorni, anche alla luce dei recenti sviluppi rappresentati da una sentenza civile di primo grado, la sentenza 5963 pubblicata il 7 luglio 2021 relativa a un contenzioso avviato da fondi istituzionali con petitum superiore a 450 milioni di euro e fatti di causa sovrapponibili a quelli della sentenza 955 del 2016 che ha respinto le domande di parte attrice. Tale sentenza, pur rilevando false rappresentazioni di bilancio fino al 2015 e riguardo alla contabilizzazione cosiddetta «a saldi aperti dell'operazione Alessandria», segnala che ciò Pag. 6non ha sempre comportato una mancanza di informazione al mercato degli elementi idonei a consentire consapevoli scelte di investimento. Trattandosi di giudizio civile, la sentenza rimarca che l'oggetto del giudizio è l'affermazione di una responsabilità risarcitoria civile dove l'elemento soggettivo rileva in quanto connota una condotta che sia stata causa di un danno patrimoniale.
  Da ultimo credo che sia doveroso qualche cenno alla cosiddetta «questione dei crediti deteriorati», cioè al procedimento 3371416 – è uno stralcio del penale 95516 – che ha registrato in data 8 luglio 2021 la conclusione dell'incidente probatorio alla presenza dei periti Bellavia e Ferradini che hanno reso disponibile un elaborato composto da oltre 6 mila cartelle e avente come oggetto la valutazione dei crediti erogati dalla Banca nel periodo 2012-2017. Ai pubblici ministeri è stato chiesto dal giudice per le indagini preliminari di concludere i propri accertamenti entro 45 giorni che scadranno alla fine del mese di luglio, termine peraltro non perentorio. L'esame del complesso elaborato è in corso ed è prematura ogni approfondita valutazione anche preliminare dello stesso. La Banca segue con grande attenzione gli sviluppi del procedimento anche nell'ottica degli eventuali riflessi sugli accantonamenti a fronte dei contenziosi e delle richieste stragiudiziali a oggi esistenti.
  Con l'auspicio che quanto rappresentato possa costituire un contributo ai vostri lavori, rinnovo il ringraziamento per il coinvolgimento di Banca Monte dei Paschi di Siena e sono a vostra disposizione per rispondere alle domande e produrre la documentazione che la Commissione ritenesse utile acquisire in merito a quanto rappresentato e a ogni altra circostanza da voi ritenuta di interesse. Grazie.

  PRESIDENTE. Grazie. Il collega Pesco vuole intervenire. Prego.

  DANIELE PESCO. Ringrazio moltissimo l'amministratore delegato, il dottor Bastianini. Ero molto interessato all'ultima parte, dove purtroppo leggo di un elaborato di 6 mila pagine prodotto per il tribunale sulla descrizione e l'analisi dei crediti deteriorati e dei crediti emessi dal 2012 al 2017. Una volta concluso questo esame, si potrà rendere disponibile anche alla Commissione questo elaborato? So che vi è in corso un procedimento civile.

  GUIDO BASTIANINI, amministratore delegato di MPS. Ovviamente la Commissione può chiedere tutti gli elaborati che vuole, quindi sarà messo a disposizione. Segnalo soltanto qual è lo stato a oggi e chiedo al collega di essere eventualmente integrato.
  In questo momento la Banca non è coinvolta nel procedimento neppure per la responsabilità amministrativa dell'ente. Vediamo che sviluppi ci saranno, ma non sappiamo nemmeno se ci sarà un rinvio a giudizio o chi potrà interessare. Siamo in una fase procedurale del tribunale di minimo preliminare e probabilmente a breve sapremo che sviluppi ci saranno.
  D'altro canto il lavoro che è stato compiuto dai periti è un lavoro ponderoso, molto importante e molto dettagliato che stiamo esaminando con i colleghi, ma sono 6 mila pagine di solo testo e poi vi è un numero sconfinato di allegati. Come segnalavamo, è un tema molto importante anche per gli eventuali riflessi sulla parte degli accantonamenti ai rischi legali della Banca.

  PRESIDENTE. Vari articoli di stampa segnalano la cessione delle quote del MEF entro fine anno. Lei la ritiene una data fattibile, secondo il suo punto di vista?

  GUIDO BASTIANINI, amministratore delegato di BMP. Io dico quello che so. Solo per riepilogare la questione, il Governo italiano nel 2017, quando ha negoziato con l'Europa il cosiddetto «aumento di capitale precauzionale» del Monte dei Paschi di Siena, ha assunto una serie di impegni, che si chiamano «commitment», fra i quali uno molto importante, ovvero l'uscita dello Stato entro il 2021. Rispetto a questa uscita io non ho informazioni, salvo che la Banca sta collaborando in maniera molto attiva con gli advisor del MEF per fornire loro ogni supporto in questa evenienza.Pag. 7
  Ricordo che vi è un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di qualche tempo fa che individua la via della cessione della quota nel Monte dei Paschi di Siena come un impegno che ha ribadito in qualche modo il Ministero dell'economia e poi il Primo Ministro all'epoca in carica.

  PRESIDENTE. Nessun altro vuole intervenire? Ringrazio i nostri ospiti e dispongo che la documentazione sia allegata al resoconto stenografico della seduta. La seduta è tolta.

  La seduta termina alle 17.50.

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