XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati

Resoconto stenografico



Seduta n. 25 di Mercoledì 8 maggio 2019

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 

Audizione del Commissario Straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane, Enrico Rolle:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 3 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 4 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 4 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 4 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 4 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 6 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 6 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 6 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 6 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 6 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 6 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 7 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 7 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 8 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 8 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 8 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 8 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 8 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 8 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 8 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 8 
Trezzini Fabio , Componente della struttura commissariale per la progettazione ... 8 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 9 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 9 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 9 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 9 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 10 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 11 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 11 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 11 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 11 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 11 
Trezzini Fabio , Componente della struttura commissariale per la progettazione ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 14 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 14 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 14 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 14 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 15 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 15 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 15 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 15 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 16 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 16 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 16 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 16 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 16 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 16 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 16 
Licatini Caterina (M5S)  ... 17 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 17 
Licatini Caterina (M5S)  ... 17 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 17 
Zolezzi Alberto (M5S)  ... 18 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 18 
Trentacoste Fabrizio  ... 18 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 19 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 19 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 19 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 19 
Rolle Enrico , Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane ... 19 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 19

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
STEFANO VIGNAROLI

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito.

Audizione del Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane, Enrico Rolle.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane, professor Enrico Rolle, accompagnato dall'ingegner Fabio Trezzini, che ringrazio per la presenza.
  Comunico che gli auditi hanno preso visione hanno preso visione della disciplina relativa al regime di pubblicità del resoconto stenografico della seduta che informa l'audito che della presente seduta sarà redatto un resoconto stenografico e, su motivata richiesta, consentendo la Commissione, i lavori proseguiranno in seduta segreta; nel caso le dichiarazioni segrete entrassero a far parte di un procedimento penale, il regime di segretezza seguirà quello previsto per tale procedimento; si invita comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta.
  Ricordo che la Commissione si occupa degli illeciti ambientali relativi al ciclo dei rifiuti, nonché dei reati contro la pubblica amministrazione e dei reati associativi connessi al ciclo dei rifiuti. Relativa al regime di pubblicità del resoconto stenografico della seduta. Invito i nostri ospiti quindi a svolgere una relazione generale sulla situazione della depurazione delle acque nel territorio italiano e poi eventualmente a una serie di approfondimenti come sulla Calabria, che stiamo affrontando nello specifico, e man mano affronteremo le varie regioni che hanno più problematiche.

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Grazie, presidente, buon pomeriggio a tutti. Sono stato nominato Commissario a seguito del decreto-legge 243 della fine del 2016 per assicurare un'accelerazione nella realizzazione degli interventi che ci consentissero di uscire dalle due procedure di infrazione, per cui c'era già stata una condanna in sede di Corte di Giustizia europea, la prima relativa agli agglomerati con più di 15.000 abitanti equivalenti e la seconda agli agglomerati che scaricano in aree sensibili.
  Successivamente, come sapete, sono arrivate altre due procedure di infrazione, una relativa agli agglomerati con una popolazione al di sotto dei 15.000 abitanti Pag. 4equivalenti e un'altra relativa alla lettura da parte della Commissione delle informazioni periodiche che invia l'Italia sullo stato di attuazione della direttiva comunitaria sulle acque reflue urbane.
  La nostra competenza attualmente però è limitata alle prime due procedure di infrazione, c'è un disegno di legge del Ministero dell'ambiente che attualmente è all'esame della Conferenza unificata delle regioni e che prevede l'ampliamento dei poteri del Commissario anche a queste altre due procedure di infrazione, però al momento il potere è limitato alle prime due.
  Si tratta in totale di 104 agglomerati che sono in 12 regioni d'Italia, gran parte degli agglomerati è in Sicilia, e poi seguono Calabria e Campania con un numero di agglomerati più o meno simile. Più del 60 per cento degli agglomerati oggetto di queste due procedure di infrazione è in Sicilia, e la situazione non è molto diversa se guardiamo alle due ulteriori procedure di infrazione, perché il numero più elevato di queste procedure di infrazione è di nuovo in Sicilia, seguita dalla Calabria, sono le due che hanno oltre 100 agglomerati in infrazione.
  Rimanendo sulla parte di competenza del Commissario, quindi le prime due procedure di infrazione, il Commissario ha una funzione di coordinamento e di realizzazione diretta degli interventi...

  PRESIDENTE. Per capire meglio, i 104 agglomerati in 12 regioni sono...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Delle prime due, per le quali c'è stata già una sentenza di condanna.

  PRESIDENTE. Perché ha detto che sono oltre 100 invece quelle in Sicilia e in Calabria?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Riferito alle ulteriori, cioè le ulteriori due procedure di infrazione danno complessivamente quasi 1.000 agglomerati in procedura di infrazione (qualcosa di meno, 950) e sono le due diciamo ulteriori che non sono ancora arrivate a sentenza di condanna.
  Per queste due ulteriori spiegavo che di nuovo la Sicilia è la prima, la Calabria la seconda come numero di agglomerati in procedura di infrazione, quindi se dovessi dare un primo giudizio sulla situazione vista dal punto di vista delle procedure di infrazione comunitaria, la Sicilia è di gran lunga la prima, seguita dalla Calabria. Questa è la situazione che possiamo fotografare ad oggi.
  Ritorno su quanto stavo dicendo riguardo al ruolo che svolge il Commissario. Il Commissario ha una competenza sia sul coordinamento che sull'esecuzione diretta degli interventi, la legge stabilisce quando c'è il solo coordinamento e quando si passa alla realizzazione degli interventi, se al momento in cui è stata approvata la legge c'era un atto giuridicamente vincolante fatto dal precedente soggetto attuatore, che per lo più sono enti locali o soggetti gestori del servizio idrico integrato, la competenza rimane in capo a chi ha già sottoscritto quest'atto giuridicamente vincolante, che vuol dire avere assegnato già la gara per la realizzazione delle opere. In tutti gli altri casi è diventato soggetto attuatore il Commissario, che quindi opera come stazione appaltante per la realizzazione diretta delle opere, cioè in pratica si è creato un provveditore alle opere pubbliche specialistico, che si occupa solamente della realizzazione di impianti di depurazione delle acque reflue urbane e reti fognarie.
  La creazione del Commissario in genere è il primo atto di un procedimento che comporta la creazione di una struttura in grado di assolvere a questi compiti, che Pag. 5evidentemente non esiste a monte, però la legge prevede che il Commissario si possa avvalere delle società interamente pubbliche e di sottoscrivere convenzioni con enti locali o enti pubblici che gli assicurino la competenza necessaria per poter svolgere il suo compito.
  La prima attività del Commissario è stata la creazione di questa struttura che consente di operare, mi sono orientato verso le due società che sono operative in questo settore, che sono Sogesid e Invitalia, con entrambi ho delle convenzioni, con Sogesid essenzialmente per quanto riguarda attività di tipo tecnico, con Invitalia, che è una delle poche centrali di committenza già certificate dal Codice degli appalti, per la parte relativa all'effettuazione delle gare. Inizialmente le gare di progettazione erano su Sogesid e quelle di lavori su Invitalia, adesso abbiamo unificato, Invitalia è l'unica centrale di committenza del Commissario, quindi a lei io affido la documentazione di gara, svolge la gara e mi restituisce un contratto con l'affidatario dei lavori o della progettazione se parliamo della progettazione.
  Faccio una premessa di carattere generale, che spiega anche le difficoltà. Oltre a dover creare una struttura, il Commissario ha trovato una situazione evidentemente molto diversificata. In molti casi i precedenti soggetti attuatori avevano iniziato un'attività di progettazione, in qualche caso l'avevano affidata senza completarla, e in tutti questi casi il lavoro è stato abbastanza complicato nel dover riportare questi progetti o doverli rifiutare se non avevano le caratteristiche per poter essere portati avanti, perché nel frattempo c'era stato anche un cambio del Codice degli appalti.
  Il Codice degli appalti è intervenuto tra la fase in cui era stato stabilito il finanziamento di queste opere con una delibera CIPE del 2012 e il momento in cui nel 2017 è diventato operativo il Commissario. Voi sapete che il Codice degli appalti è del 2016, quindi molti progetti erano stati già in parte fatti precedentemente, ma non è stato possibile utilizzarli o è stato necessario modificarli per adeguarli al nuovo Codice.
  Devo dire che in Sicilia soprattutto più che in Calabria (ognuno poi ha seguito strade diverse per risolvere questo problema) l'indicazione della regione era quella di seguire un appalto integrato complesso, che allora era possibile con il precedente Codice degli appalti e partiva da un progetto preliminare, sul progetto preliminare si andava a gara con quello che si chiamava allora appalto integrato complesso.
  Questa forma di gara non è più possibile con il nuovo Codice degli appalti, quindi ci siamo trovati in molti casi a dover partire dall'inizio. Non è male, perché evidentemente uno poi sceglie le soluzioni migliori, però evidentemente rallenta l'iter di realizzazione delle opere.
  Complessivamente, dei 104 agglomerati di cui ho parlato che sono diventati di competenza del Commissario circa una sessantina (qualcosa di meno) sono quelli per i quali il Commissario realizza direttamente le opere, fa il provveditore alle opere pubbliche, gli altri sono quelli in cui fai un coordinamento, che si esplica attraverso riunioni periodiche e sollecitazioni se le attività sono in ritardo. Non ci sono poteri definiti dalla legge nel caso di coordinamento.
  Il Commissario tra i suoi poteri ha il potere di approvazione dei progetti, ha il potere – sostengo io molto teorico – di sostituirsi alle amministrazioni che non producono nei tempi fissati dalle norme gli atti di loro competenza, cioè in teoria ha un potere di sostituzione, ma evidentemente il potere di sostituzione si esercita effettuando esattamente le stesse procedure che avrebbe fatto l'ente locale che è diciamo titolare di quel potere, e sostituirsi in questo modo, così come prevede questa legge, è estremamente complesso, cioè spesso funziona più un'attività di affiancamento all'ente locale quando deve produrre un documento o un atto d'assenso qualsiasi piuttosto che esercitare poteri che sono abbastanza difficili da esercitare, non avendo il Commissario la struttura uguale all'ufficio che deve rilasciare quel parere. Però spesso troviamo una collaborazione, che ci consente comunque di arrivare all'obiettivo. Pag. 6
  L'attività del Commissario quindi si esplica essenzialmente attraverso la predisposizione della documentazione di gara, per lo più dobbiamo fare gare di progettazione, gare per la verifica preliminare dei progetti, gare per lavori e altre gare per servizi di indagini o altro che prevede il Codice debbano essere fatte prima di avviare i lavori.
  Io non ho deroghe per quanto riguarda la parte dall'approvazione del progetto in poi, il Commissario non ha deroga rispetto al Codice degli appalti, segue il Codice degli appalti con tutti i problemi del Codice degli appalti. Di questo si è parlato più volte per accelerare le procedure di realizzazione dei lavori, però ad oggi la situazione è questa.
  Per dare un indicatore, dall'inizio dell'attività del Commissario a giugno 2017 (stiamo andando verso i due anni) sono state fatte quasi 90 gare di vario tipo di progettazione di lavori, sono stati già sottoscritti più o meno una cinquantina di contratti, sono stati aperti 12 cantieri per la realizzazione diretta delle opere.

  PRESIDENTE. Nei 104 agglomerati, 90...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Novanta gare, perché consideri che...

  PRESIDENTE. Ogni agglomerato ha bisogno di più gare.

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Esatto, poi due gare, tre gare, quattro gare...

  PRESIDENTE. Quindi, per renderci l'idea, di questi 104 quali sono a inizio o a fine lavori, cioè in che stato sono?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Tutti gli agglomerati sono già stati avviati, c'erano solamente tre agglomerati in Sicilia che erano più indietro per vari motivi, anche per mancanza di copertura finanziaria, è stata fatta la procedura necessaria per arrivare a definire gli interventi, perché spesso ci troviamo in situazioni in cui non c'è un ente attivo che pianifica, cioè la pianificazione la facciamo noi.
  Non c'è un organismo del Servizio idrico integrato che ci supporta, la pianificazione la facciamo noi e poi inviamo all'ente che dovrebbe avere in carico la pianificazione del servizio idrico integrato le nostre decisioni. Questo per dire che l’iter è complesso e si articola in varie fasi, tutti gli interventi sono partiti, alcuni hanno più di una fase di gara già espletata, le previsioni che noi facciamo è entro il 2019 tutte le gare di progettazione bandite, entro il 2020 tutte le gare di lavori banditi e probabilmente tutti avviati i lavori.
  Abbiamo un cronoprogramma che trasmettiamo al Ministero dell'ambiente, una relazione annuale in cui è previsto anche il cronoprogramma dei lavori. La situazione nel complesso più o meno è questa, poi se fossero necessari ulteriori dettagli li invieremo. Siamo impegnati sostanzialmente con la Sicilia, dove sono presenti 45 su circa 60 interventi che facciamo direttamente, quindi la gran parte, non è un caso che in Sicilia abbiamo un ufficio circa 20 persone e poi invece ne abbiamo con poche persone in Calabria e in Campania, sono le tre regioni nelle quali abbiamo interventi diretti, nelle altre abbiamo coordinamento.
  Considerate che più o meno da Roma in su esistono i gestori del servizio idrico integrato, che avevano già avviato le loro attività, quindi abbiamo essenzialmente una situazione di coordinamento, salvo uno in Abruzzo che realizziamo direttamente e uno in Friuli, ma sono piccole cose, il Pag. 7grosso lo abbiamo al sud ed essenzialmente in Sicilia.
  Questo per quanto riguarda l'attività del Commissario in tutta Italia, certo io non ho il quadro complessivo, ci sono altri enti che sono preposti a fare il quadro complessivo di quale può essere la percentuale di depurazione o i problemi ulteriori...

  PRESIDENTE. Specifichiamo che lei si occupa solamente dei casi di procedure di infrazione, che probabilmente sono una piccola parte rispetto alle...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Sono quelli che sono più indietro, perché non è un caso che siano in procedura di infrazione. Nel sud abbiamo Palermo, Catania, Reggio Calabria, Cosenza, Napoli, quindi abbiamo grandi città, quindi i grossi problemi del sud sono sicuramente nella competenza di questo Commissario, sul nord avevamo come grosso impianto quello di Trieste, che però è uscito già dalla procedura di infrazione.

  PRESIDENTE. Quali altre regioni ci sono nel nord, il Trentino?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Abbiamo il Friuli Venezia Giulia, abbiamo qualcosa in Veneto, in Lombardia, però – ripeto – unicamente queste due procedure di infrazione, in Val d'Aosta e Abruzzo non abbiamo nulla, Liguria, Marche, Puglia, Calabria...

  PRESIDENTE. Se ci può inviare uno schema completo e aggiornato...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Certo, comunque è anche nel sito, perché noi abbiamo un sito abbastanza aggiornato.

  PRESIDENTE. C'è anche il cronoprogramma?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Credo di no, perché stanno nelle relazioni che trasmettiamo al Ministero dell'ambiente e alla Commissione.
  Alla Commissione trasmettiamo periodicamente un aggiornamento sulla situazione.

  PRESIDENTE. So che c'è uno EU Pilot proprio su questo, sul mancato aggiornamento. Ci sono delle regioni che non mandano questo feedback, che dovrebbe essere per legge ogni due anni?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Non so risponderle. Le regioni con cui abbiamo rapporti non mi sembra, ma mi riferisco sempre agli agglomerati che sono di nostra competenza.

  PRESIDENTE. La Calabria ad esempio lo fa ogni due anni?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento Pag. 8 dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Sugli agglomerati di nostra competenza sì, su tutti gli altri agglomerati non le so dire, è una competenza regionale e a noi francamente non arriva.

  PRESIDENTE. Il feedback ogni due anni, la relazione deve essere su tutti o solo su quelli con procedure d'infrazione?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Alla Commissione su tutti. Noi abbiamo rapporti con la Commissione relativamente a quelli che sono nelle due procedure di infrazione, che sono determinate da una parte, per quella per cui sono già state stabilite le sanzioni, per determinare l'entità delle sanzioni e la progressiva diminuzione delle sanzioni che stiamo pagando...

  PRESIDENTE. Per quanto riguarda la Calabria lei manda il report ogni due anni solo per quanto riguarda gli agglomerati...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. No, noi lo mandiamo ogni tre mesi sulla parte nostra.

  PRESIDENTE. Però deve essere fatto ogni due anni su tutto...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Lo Stato italiano deve trasmettere periodicamente ogni due anni lo stato di attuazione della direttiva comunitaria.

  PRESIDENTE. E quindi va in parallelo...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Lo facciamo con il Ministero dell'ambiente, cioè è il Ministro che si è impegnato con la Commissione ad aggiornarli con frequenza trimestrale sull'andamento degli interventi che sono nelle due procedure di infrazione.
  Il Ministro Costa si è impegnato; quindi periodicamente, ogni sei mesi, lo si fa perché ogni in quel periodo si ridetermina l'entità della sanzione. Ai fini di determinare la sanzione, ogni sei mesi bisogna dire quanto della popolazione precedentemente non conforme è stata resa conforme e conseguentemente viene diminuita la sanzione.

  FABIO TREZZINI, Componente della struttura commissariale per la progettazione. Volevo aggiungere solamente che nel corso del nostro lavoro ci siamo resi conto, seguendo l'evolversi delle due procedure di infrazione di cui ci occupiamo, che in qualche caso il problema era più di comunicazione che di sostanza, quindi c'è stato nel corso del tempo sicuramente un problema di non comunicare in maniera compiuta ed esaustiva lo stato di attuazione della direttiva e questo in qualche agglomerato ha creato...
  Nel caso di un agglomerato veneto, ad esempio, dal punto di vista sostanziale le cose sembrerebbero a posto, ma c'è stato un difetto di comunicazione o di comprensione tra lo Stato italiano e la Commissione, però sono cose che viaggiano su piani Pag. 9diversi e su frequenze diverse; cioè, noi relazioniamo sui nostri interventi, lo Stato sulla complessiva attuazione della direttiva.

  PRESIDENTE. Un anno fa lei ha detto in Parlamento che c'è stata una sottostima delle criticità, quindi di conseguenza il finanziamento non era dimensionato. Oggi conferma quanto affermato?
  C'è un finanziamento del CIPE, in più adesso in legge di bilancio c'è un ulteriore finanziamento per quanto riguarda la questione idrica, quindi quello del CIPE che è proprio per la procedura di infrazione si integra con questo della legge di bilancio oppure sono due cose differenti che non riguardano lei e non si sommano a quelli del CIPE? Quali sono quindi le criticità che ha riscontrato in generale?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Allora, per quanto riguarda la parte relativa alla criticità finanziaria è chiaro che è qualcosa che compare anche man mano che si va avanti negli interventi e che si capisce qual è la complessità della situazione che si deve risolvere, che in alcuni casi è stata sottostimata. Richiamo spesso il problema dell'isola di Ischia, dove il finanziamento della delibera CIPE 60 del 2012, che ha costituito la base finanziaria per la realizzazione degli interventi, ha finanziato i tre impianti di depurazione che si prevede di fare nell'isola e non ha finanziato le reti fognarie, che sono quasi del tutto assenti nell'isola di Ischia. Questo succede anche da altre parti.
  Per questo abbiamo fatto richiesta di un'integrazione del finanziamento di circa 300 milioni al Ministero dell'ambiente, a valere su quello che si chiama «fondone» per gli investimenti, questo miliardo che deve essere dato e distribuito. Al momento sembrerebbe che questa richiesta possa essere accolta per quelle che sono le carenze attuali, quelle che conosciamo ad oggi, perché poi ne potranno nascere ulteriori.
  Le richieste sono state modulate nell'arco degli anni compatibilmente con quelle che si sarebbero rese disponibili su questo Fondo e ad oggi il MEF non ha fatto osservazioni particolari alla richiesta del Ministero dell'ambiente, quindi questi 300 milioni che mancano rispetto a quello che abbiamo stimato necessario per completare gli interventi si dovrebbero rendere disponibili nell'arco di 5 anni, dal 2019 al 2023.

  PRESIDENTE. Nei casi, parlando delle criticità finanziarie, ha citato proprio la Calabria. Perché è quella che forse è stata maggiormente sottostimata?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Sulla Calabria il problema è un po’ diverso, nel senso che la Calabria ha preso una decisione su come finanziare i propri interventi.
  La Calabria, ritenendo di non avere risorse sufficienti per fare tutti gli interventi necessari per uscire dalla procedura di infrazione, e ritenendo anche che, in mancanza di un servizio idrico integrato e di gestori del servizio idrico integrato, la realizzazione di questi interventi potesse essere anche l'occasione per creare dei nuclei di gestione, attorno ai quali far crescere il servizio idrico integrato, invece di fare come hanno fatto tutti gli altri, assegnare le risorse a un ente locale e realizzare opere, ha fatto delle gare di project financing. Chi partecipava alla gara di project financing concorreva con circa il 30 per cento di risorse private e accanto alla realizzazione delle opere doveva assicurare per un periodo di 20-25 anni (dipendeva dal dalla gara, ognuno aveva scelto un tempo diverso) di recuperare le risorse che anticipava per la realizzazione degli interventi.
  Devo dire che questa è una cosa che noi abbiamo... cioè io, prima di prendere questo posto di Commissario, ero coordinatore Pag. 10di un gruppo tecnico del Ministero dell'ambiente che esaminava questi progetti che arrivavano per essere finanziati nell'ambito della delibera CIPE, che li aveva già non finanziati, ma approvati come tipo di intervento, essendo stati finanziati dalla delibera CIPE. Gli accordi di programma quadro che si sono fatti con tutte le regioni prevedevano che i progetti andassero al Ministero dell'ambiente per essere approvati, per acquisire un parere sul fatto che fossero sufficienti per uscire dalla procedura d'infrazione.
  La regione Calabria ha deciso di ricorrere a questa forma ibrida di project financing, perché il project financing come lo conosciamo è tipicamente la realizzazione di un'opera e la sua gestione, attraverso la gestione dell'opera chi la realizza recupera i costi di investimento, invece in questo caso della regione Calabria era la realizzazione di piccole opere con contributi di privati anche piccoli (in un caso era 1 milione, in un altro 3 milioni, qualche volta era qualcosa di più). Associata a questa realizzazione di piccole opere c'era la gestione dell'intero comprensorio, quindi erano più appalti di servizio che project financing.
  Lo abbiamo anche segnalato all'ANAC, che ha fatto una serie di audizioni e osservazioni, però questa cosa poi si è ridotta in parte, ma non sempre, perché laddove erano già affidati...
  Qual è il rischio principale che noi abbiamo evidenziato per quanto riguardava questa operazione che aveva deciso di fare la regione Calabria? Che se si considera project financing, la legge che regola il project financing prevede che, nel caso di interruzione del servizio, al titolare che ha attivato il tutto debba essere comunque riconosciuto il 10 per cento come utili che avrebbe dovuto maturare in tutto il periodo di durata del project financing. Questo voleva dire che, siccome queste sono cose transitorie in attesa del gestore del Servizio idrico integrato, il passaggio al Servizio idrico sarebbe stato oneroso, onerato dal 10 per cento di questo utile che il titolare di questi contratti, che secondo noi non erano project financing, ma erano dei semplici contratti di gestione con realizzazione di alcune opere e con contributo del privato, che poteva recuperarli o vederseli riconoscere nel momento in cui si passava alla gestione del Servizio idrico integrato.
  Avevano quindi la caratteristica di diventare estremamente onerosi per l'amministrazione e soprattutto di impedire il passaggio al Servizio idrico integrato, perché evidentemente era oneroso passare al Servizio pubblico di gestione. Noi abbiamo denunciato questa situazione all'ANAC e il Ministero dell'ambiente, su nostra indicazione che seguivamo la parte tecnica, ha fatto alcune osservazioni. Trattando il problema solamente da un punto di vista formale e non anche sostanziale. Ad un certo punto le procedure si sono interrotte, la regione in alcuni casi è riuscita a disinnescare questo problema del 10 per cento che doveva essere riconosciuto nel caso di interruzione e passaggio al Servizio pubblico di gestione.
  In alcuni casi esiste questa clausola, che secondo noi era vessatoria, in alcuni casi non esiste, quindi c'è questa situazione un po’ strana. In Calabria sono tredici gli agglomerati in procedura di infrazione; sei di questi non erano in project financing, sette erano in project financing, dico «erano» perché dei sette che erano in project financing in due sono già venuti meno i project financing e di un terzo è già stato revocato l'affidamento per vari motivi, in un caso solo, Reggio Calabria, è stata una decisione consensuale. Ricorderete che a Reggio Calabria la magistratura intervenne abbastanza pesantemente anche per quanto riguardava la fase di valutazione, di affidamento di questo appalto, quindi questa società, che era una società spagnola, la Acciona, consensualmente con l'Amministrazione decise di ritirarsi pur essendo stata aggiudicataria, senza oneri per l'Amministrazione.
  Per quello che io avevo detto inizialmente, che, se non c'era un atto giuridicamente vincolante, il soggetto attuatore sarebbe diventato il Commissario, per esempio nel caso di Reggio Calabria...

  PRESIDENTE. Scusi, per fare un quadro per capire, di questi tredici lei come Pag. 11soggetto attuatore ne ha cinque, mentre di otto invece fa da coordinamento, giusto?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Esatto.

  PRESIDENTE. Di questi, quelli in project financing sono quelli che lei coordina o sono quelli dove lei è il soggetto attuatore?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. No, come project financing erano sette inizialmente...

  PRESIDENTE. Riguardano gli otto che lei coordina o quali sono, sono misti?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Sono misti, tra i sei che non sono in project financing in tre siamo soggetti attuatori, in tre siamo coordinatori. Per quelli invece che erano stati affidati in project financing, in teoria saremmo sempre coordinatori, perché naturalmente come Commissario non assumo l'onere di 20 anni di gestione, il Commissario è fatto per realizzare l'opera e uscire dalla scena, per risolvere il problema.
  Di questi, in due casi il contratto di project financing non si è perfezionato, e sono Reggio Calabria e Acri, erano due in project financing, sono venute meno le condizioni, c'è stata una rescissione contrattuale e una mancata aggiudicazione dalla provvisoria alla definitiva, quindi sono diventati di competenza del Commissario come soggetto attuatore.

  PRESIDENTE. Quindi riparte da zero praticamente...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Questo è già un po’ di tempo, abbiamo già fatto le gare di progettazione e stiamo affidando la progettazione per questi due. C'è un terzo, Rossano Corigliano...

  PRESIDENTE. Se potesse parlarci di tutti e tredici, uno per uno, brevemente, illustrando la situazione...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Certo, ma allora la lascio la parola al collega Trezzini che li descriverà uno per uno.

  FABIO TREZZINI, Componente della struttura commissariale per la progettazione. Gli interventi in diretta attuazione sono Acri, Castrovillari, Crotone, Montebello Jonico e Reggio Calabria. Per Acri al momento è stata già aggiudicata la gara di progettazione e stiamo per procedere alla stipula del contratto, siamo in una fase di comprova dei requisiti in attesa delle certificazioni antimafia.
  Nel caso di Castrovillari domani è convocata la Conferenza di servizi per l'approvazione del progetto preliminare ed è in corso la verifica di assoggettabilità alla VIA. Prendo un minuto per segnalare questo problema, perché uno dei passaggi che comportano una maggior perdita di tempo o Pag. 12comunque una maggior durata è proprio quello legato agli adempimenti della Valutazione di impatto ambientale o della verifica di assoggettabilità.
  Si tratta ovviamente di un problema che incide notevolmente sulla durata delle procedure e che ha delle peculiarità anche dal punto di vista sostanziale, nel senso che in moltissimi casi i nostri interventi vanno ad incidere su impianti esistenti per realizzarne il potenziamento e l'adeguamento, quindi sono interventi che non hanno alternative dal punto di vista localizzativo, o perlomeno non le hanno nella situazione data, nel senso che evidentemente ricominciare da capo e delocalizzare gli impianti ovviamente sarebbe un intervento molto più oneroso e più lungo nel tempo.
  Su questo non cogliamo un'adeguata sensibilità in generale da parte delle amministrazioni competenti per questo tipo di adempimenti.
  L'agglomerato di Crotone invece è un intervento per la realizzazione di alcuni tratti di fognatura e di collettamento, che abbiamo ereditato dal comune con una progettazione già definita e avanzata, è un intervento sostanzialmente concluso da tempo, sta scontando difficoltà finali, legate ad una serie di eventi e di circostanze specifiche, per esempio una difficoltà e un certo ritardo nell'acquisizione degli allacci della rete elettrica e gli effetti di un evento meteorologico che nel novembre scorso ha recato parecchi danni a un depuratore industriale di Crotone, che dovrebbe accogliere parte dei reflui della città di Crotone.
  Sempre domani è prevista un'ennesima riunione di coordinamento convocata da noi con il comune, la regione e il Consorzio industriale, per cercare di arrivare a definire questi ultimi dettagli e per capire se il depuratore industriale sia in grado di accogliere da subito la quota di reflui che è previsto che accolga e se il resto della rete che è in gestione al comune sia in grado di funzionare efficientemente una volta allacciato il nostro intervento.
  Per quanto riguarda l'agglomerato di Montebello Jonico, la situazione è relativamente più tranquilla, su Montebello Jonico abbiamo approvato il progetto, sono stati consegnati i lavori, quindi al momento non si intravedono problemi particolari, se non quello di seguire l'andamento dei lavori.
  Reggio Calabria è uno dei casi che citava il Commissario, un caso in cui per l'annullamento del project financing si è dovuto in sostanza rivedere completamente lo schema progettuale depurativo, che era sostanzialmente inadeguato a rispondere alle esigenze per più di un motivo, sia dal punto di vista dei costi che dal punto di vista della effettiva efficienza e della effettiva praticabilità, perché comportava delocalizzazione degli impianti in luoghi non idonei e senza che ci fosse stata un'adeguata pianificazione in precedenza.
  Con l'avvento della gestione commissariale si è dovuto rivedere completamente il progetto, quindi è stato fatto un primo schema generale di indirizzo alla progettazione ed è stata bandita la gara di progettazione che da parte di Invitalia è in fase di aggiudicazione.
  Questo per quanto riguarda gli agglomerati di diretta gestione. Per quanto riguarda gli agglomerati in coordinamento abbiamo una situazione abbastanza disomogenea, perché abbiamo di nuovo alcuni agglomerati in project financing, alcuni sono andati avanti per i motivi cui faceva cenno il professor Rolle, altri invece hanno scontato delle difficoltà molto rilevanti. Quello di Cosenza Rende, ad esempio, affidato al Consorzio Valle Crati, è un project financing che solo adesso, probabilmente entro la fine di questo mese, giungerà alla stipula del contratto definitivo con il concessionario. È stata una vicenda molto lunga, noi abbiamo fatto numerosissime riunioni di coordinamento, abbiamo cercato di sollecitare e diffidare i soggetti interessati a procedere, ma certamente c'è stato un cumulo di difficoltà e di inadempienze da parte di tutti i soggetti coinvolti, proprio perché, per come era strutturato il project financing, il Piano economico finanziario avrebbe dovuto essere adeguato alle nuove prescrizioni dell'ARERA, quindi tutta una serie di adempimenti che se si fosse scelta una strada più lineare non si sarebbero dovuti affrontare. Su questo siamo comunque verso la conclusione. Pag. 13
  Per quanto riguarda l'agglomerato di Siderno i lavori fondamentali sono completati, quindi l'agglomerato di Siderno potrà uscire rapidamente, perlomeno in grandissima parte, dalla procedura di infrazione.
  Abbiamo due piccoli interventi in due piccoli comuni, Mesoraca e Bagnara Calabra, dove non è previsto project financing, sono dei piccoli interventi finanziati con accordi di programma a suo tempo, ma i lavori si sono interrotti, in un caso per un problema di interdittiva antimafia, in un altro caso per un problema legato al fallimento della società pubblica, la Soacro, che aveva il compito di soggetto attuatore.
  Nel caso di Mesoraca, la regione si sta occupando di redigere lo stato di consistenza, per poter riprendere e concludere i lavori che sono a un alto grado di completamento. Nel caso di Bagnara Calabra, noi abbiamo più volte sollecitato e diffidato il comune, che ha difficoltà a redigere lo stato di consistenza e a collaudare le opere che sono state realizzate da questa ditta, che poi è stata bloccata per motivi antimafia.
  Entrambi sono casi in cui una più chiara definizione dei poteri di sostituzione del Commissario avrebbe aiutato a troncare di netto queste situazioni che invece si trascinano nel tempo e per le quali noi non abbiamo strumenti effettivamente efficaci per poter intervenire, perché non abbiamo la documentazione, perché non abbiamo le risorse di personale. È chiaro che tutta la vita di un progetto, di un appalto è presso l'ente che lo ha gestito fino ad oggi, io posso minacciare e fare la voce grossa, ma non posso sostituirmi se non ho un potere di ordinanza, se non ho un potere veramente efficace di intervenire e sostituirmi.
  Per quanto riguarda il comune di Rossano, che nel frattempo è diventato il comune di Corigliano Rossano, anche questo era un project financing. Qui il comune sotto la gestione del Commissario prefettizio, in attesa delle elezioni che ci saranno a breve, ha deciso di annullare la gara di project financing in autotutela per una serie di motivi che sono stati valutati appunto dall'amministrazione del Commissario prefettizio, legati principalmente alla persistenza dei requisiti richiesti a carico del Consorzio concessionario e anche in ragione di esigenze che nel tempo sono mutate sul territorio dal punto di vista degli impianti depurativi da mantenere in esercizio.
  In questo caso, proprio per il venir meno di un atto giuridicamente vincolante, il Commissario dovrebbe subentrare ed è di fatto subentrato, nel senso che stiamo operando in queste settimane (è una novità molto recente) da soggetto attuatore, ma siamo in attesa dell'esito del ricorso che è stato fatto dal Consorzio concessionario, che ovviamente si è opposto a questa decisione del Commissario prefettizio, però abbiamo già avviato le attività di ricognizione e di ridefinizione dello schema depurativo sulla base delle mutate esigenze che il comune riunito ci ha ci ha segnalato.
  Ultima segnalazione per il comune di Motta San Giovanni. In questo caso non c'è il project financing, fu fatta la scelta dell'appalto integrato. Come vedete, ogni comune, ogni soggetto attuatore ha scelto una sua strada con pregi e difetti, con problemi e vantaggi di volta in volta, in questo caso l'appalto integrato. Il progetto esecutivo è stato finalmente approvato qualche settimana fa, abbiamo registrato gravi ritardi nell'acquisizione completa dei pareri che avrebbero consentito l'approvazione del progetto esecutivo. In questo caso la ditta appaltatrice ha manifestato l'intenzione di ritirarsi, perché in difficoltà economiche. Il comune, che al momento è il soggetto attuatore, sta trattando l'eventuale risoluzione consensuale del contratto, e, se così fosse, anche in questo caso dovremmo subentrare noi, acquisire il progetto esecutivo e bandire una gara per l'espletamento dei lavori.
  In questo caso la scelta dell'appalto integrato può aver comportato dei vantaggi inizialmente, ma oggi ci frena un po’, perché non è possibile scorrere la graduatoria perché è stato aggiudicato un progetto con determinate caratteristiche. Se si dovesse concretizzare (lo sapremo nel giro di pochi giorni), ovviamente il Commissario acquisirà il progetto esecutivo e procederà immediatamente Pag. 14 al bando della gara per l'esecuzione dei lavori.

  PRESIDENTE. In attesa che i miei colleghi si prenotino per le domande, ne approfitto per capire alcune cose a livello generale. Noi siamo rimasti colpiti dalla situazione in Calabria; quando abbiamo sentito la regione non ci sono state fornite informazioni dettagliate, come invece state facendo voi, quindi vorrei capire quali siano i problemi.
  Adesso parliamo della Calabria, poi ci occuperemo anche di Sicilia e Campania. Con chi dialogate voi in regione? Il problema è nei singoli comuni, nella regione? Chi è nella regione il funzionario o assessore con cui vi interfacciate? Quali sono i problemi che riscontrate maggiormente? Capisco che soprattutto dove fate da coordinamento non è facile, perché non avete tutta la documentazione, lo storico. Se quindi è meglio che man mano, come sta succedendo, diventiate soggetti attuatori, ma anche lì poi magari avete una struttura limitata...
  Cosa si può fare quindi per migliorare la situazione e soprattutto, visto che la sensazione che abbiamo avuto è che non sia solo una questione degli agglomerati in procedura di infrazione che gestite voi, ma la situazione sia ben più grave e più ampia (abbiamo visto anche depuratori ai quali non si poteva accedere perché coperti dalla vegetazione, il che significa che per anni nessuno ha controllato o ha fatto nulla), cosa si può fare? Vi è stato chiesto o sarebbe il caso di ampliare i poteri e diventare un Commissario per la gestione della depurazione dei reflui delle acque in Calabria non solo per quanto riguarda le procedure di infrazione? Qual è l'idea che vi siete fatti?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Noi abbiamo già fatto delle proposte anche durante le audizioni che ci sono state alla Camera su questi argomenti. Riteniamo che sia necessario ampliare i poteri del Commissario, vediamo di buon occhio il fatto che al Commissario vengano assegnate anche le altre due procedure di infrazione, partendo proprio dalla considerazione delle difficoltà che ci sono soprattutto nelle regioni del sud, dove la gestione del Servizio idrico integrato è meno strutturata, può essere in capo al comune o in capo ad altri, ma, al di là di entrare in questo merito, sicuramente è molto carente.
  Questo vuol dire che mancano le competenze che sono necessarie per poter operare in maniera anche abbastanza rapida su questo...

  PRESIDENTE. L'affidamento del Sistema idrico integrato è rimasto comunque sulla carta, nel senso che ancora non è operativo.

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. È per questo che, per quanto riguarda le regioni che noi frequentiamo, in Sicilia sono state da poco create le Autorità idriche territoriali, che sono più o meno a livello provinciale, in Campania c'è un ente idrico campano unico, che ha iniziato ad operare con il personale dal 1° marzo, in Calabria la legge ha istituito un ente unico territoriale, ma credo che non sia ancora operativo, per quanto ne sappiamo.
  Partiamo quindi da questa situazione. Che non sia possibile lasciare questi territori nelle condizioni in cui sono attualmente credo che siamo tutti d'accordo, non solo per il fatto che poi saremmo sanzionati dall'Europa sempre di più per questi aspetti, ma perché si tratta di creare condizioni igienico-sanitarie estremamente pericolose per alcune parti d'Italia, e non mi sembra che sia una cosa che possa essere guardata con indifferenza. Pag. 15
  Che quindi si debba intervenire dall'esperienza che ci siamo fatti è sicuro, che localmente ci siano difficoltà a farlo è altrettanto certo, come anche che non si superano in poco tempo queste difficoltà, quindi l'idea che lo Stato si faccia carico di intervenire e realizzare le opere ci trova d'accordo, ma contemporaneamente bisogna far crescere le strutture che saranno preposte alla gestione di questi impianti, altrimenti creiamo fognature che poi non raggiungono l'obiettivo per cui vengono realizzate.
  Da una parte bisogna quindi adoperarsi perché crescano gli enti gestori, in qualsiasi forma si decida di farli crescere, dall'altra che lo Stato si faccia carico di realizzare le opere, perché gli enti locali hanno difficoltà, spesso anche i modi con cui lo Stato trasferisce loro le risorse li mettono in difficoltà. Un Commissario, una cassa unica risolve molto meglio questo tipo di problemi rispetto alle difficoltà che potrebbero trovare gli enti locali.
  Gli attuali poteri commissariali sono sufficienti? Sicuramente no, perché la parte più importante, quella già conferita come poteri al Commissario, è quella del sostituirsi agli enti locali nel rilasciare gli atti di competenza dell'ente territoriale, potere che secondo noi diventa concreto solamente se il Commissario ha poteri di ordinanza, cioè è in grado di ordinare all'ente locale di rilasciare per esempio l'autorizzazione sismica in quindici giorni e ci sono conseguenze nel non adempiere a questa ordinanza, per cui questo problema viene messo davanti ad altri, il problema si risolve, altrimenti ci mettiamo in coda con tanti altri oppure creiamo una struttura del Commissario che ha la sua Commissione VIA, la sua Commissione per le valutazioni sismiche, la sua Commissione per le valutazioni di altro tipo, che devono essere rilasciate dall'ente locale.
  L'onorevole Licatini, qui presente, conosce bene le difficoltà nelle quali ci troviamo in un comune della Sicilia, dove c'è addirittura un conflitto di attribuzione tra vari organi regionali, per cui non si sa chi debba rilasciare una deroga per realizzare un impianto di depurazione a una distanza inferiore a 100 metri dalle abitazioni, che è una competenza tipicamente urbanistica o dell'Assessorato all'ambiente o della Direzione competente, ma in Sicilia non si risolve questo problema.
  Se io avessi un potere di ordinanza, ordinerei a qualcuno di rilasciarmelo e, nei tempi tecnici strettamente necessari, supererei questi ostacoli, altrimenti i poteri commissariali possono essere esercitati e in qualche caso si può fare, però non risolvono il problema di realizzare rapidamente le opere in tutte le condizioni.
  Credo che il problema finanziario non sia un grossissimo problema, perché di fronte all'esigenza di pagare sanzioni mi sembra che ci siano le condizioni per le quali queste risorse si possono rendere...

  PRESIDENTE. Quindi è più una questione burocratica?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. È un problema di poteri reali che può avere un organo del Governo come può essere un Commissario per realizzare le opere.

  PRESIDENTE. Per quanto riguarda invece l'interlocuzione con la Calabria nello specifico?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Noi abbiamo essenzialmente interlocuzioni a livello regionale con la Presidenza, quindi con la Direzione generale della Presidenza che si è sempre occupata di questi problemi (se vuole le dico pure qual è il direttore generale, Pallaria, Pag. 16persona con la quale abbiamo un'interlocuzione costante).

  PRESIDENTE. Come mai la delega è rimasta alla Presidenza, è normale?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. No, non è normale, però loro hanno deciso in questi termini perché Pallaria era prima direttore generale della Direzione competente, poi è stato spostato in Presidenza e, avendo sempre seguito questo tipo di attività, si è portato con lui questa competenza ed ha continuato a seguire queste cose, per quello che ne sappiamo noi naturalmente, poi se ci siano altri motivi non...

  PRESIDENTE. Quindi come è l'interlocuzione?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. L'interlocuzione è corretta, nel senso che noi poniamo problemi... dire che troviamo poi il massimo delle soluzioni, l'accelerazione... però sono dalla nostra parte, non sono sicuramente...
  Lei richiamava giustamente il problema della VIA, se Pallaria assume una posizione (si parlava di un caso in cui siamo stati fermi per mesi per un'autorizzazione sismica e di altri casi in cui siamo fermi per mesi perché non ci si pronuncia sull'assoggettabilità o meno a VIA) gli uffici regionali hanno una loro autonomia, quindi avere potere di ordinanza nei confronti degli uffici regionali di rilasciare i pareri di competenza in tempi contenuti capisco che è una cosa forte, tant'è che noi abbiamo anche proposto che perché un Commissario eserciti un potere di questo tipo lo faccia sotto il controllo di una Commissione nominata dal Ministero dell'ambiente, dalla Presidenza del Consiglio, dai Ministeri interessati, quindi ci sia una Commissione di garanzia che autorizzi il Commissario a esercitare un potere d'ordinanza, perché capisco che non può essere rilasciato...

  PRESIDENTE. Questa necessità di aumentare i poteri del Commissario è stata fatta presente e qual è stata la risposta?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Esiste un testo che sta agitando da parecchio tempo sull'estensione dei poteri del Commissario, ha trovato per ora una collocazione in un disegno di legge, che è il disegno di legge Cantiere ambiente predisposto dal Ministero dell'ambiente, che ha un articolo 10 che riguarda i poteri del Commissario straordinario ex articolo 2, cioè questo Commissario straordinario.
  A richiesta di molti, soprattutto del Ministero degli Affari europei e della task force sulle procedure di infrazione comunitaria, è stato chiesto di collocarlo in un decreto legge, perché siamo deboli nel difendere la nostra posizione in Europa dicendo che l'abbiamo messo in un disegno di legge, che probabilmente non sarà tanto rapido, quindi è stato chiesto di inserirlo nel decreto-legge Sblocca cantieri, però ci siamo anche incontrati con alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle che si sono fatti carico di verificare se esistano le condizioni per potercelo collocare, come sia andata ancora non lo so perché non conosco gli emendamenti, mi giunge voce che però al Ministero dell'ambiente sarebbe favorevole a mantenerlo nel proprio disegno di legge piuttosto che spostarlo nel decreto Sblocca cantieri, però sono voci.

  PRESIDENTE. Do la parola ai colleghi che intendano intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.

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  CATERINA LICATINI. Io vorrei fare una domanda. Gli interventi di diretta gestione o di semplice coordinamento che le sono stati affidati a seguito della sua nomina sono stati modificati in questi due anni, sono stati aggiornati, ne sono stati aggiunti?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. No.

  CATERINA LICATINI. Volevo infatti fare l'esempio di Santa Flavia che è soggetto a due tipi di interventi, uno sulla rete fognaria che è stato affidato a lei, uno sul sistema depurativo, che è stato lasciato al comune di Santa Flavia, perché l'intervento di adeguamento risulta aggiudicato con un progetto esecutivo redatto, ma che non è stato approvato a causa di criticità che non sono comunque risolvibili, visto che alle spalle dell'impianto di depurazione si trova una cava, per cui difficilmente può spostarsi, e le abitazioni esistono.
  Prendendosi lei carico anche dell'impianto depurativo senza questi poteri straordinari non si verificherebbe nulla di fatto, nel senso che non si potrebbero fare ulteriori passaggi? Non voglio avere pregiudizi nei confronti di un ente amministrativo che comunque so che in questi anni non ha mai fatto nulla e non ha intenzione di risolvere la questione, ma anche con un passaggio a lei anche del sistema depurativo lei sarebbe con le mani legate e non potrebbe fare niente?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Ci siamo già più volte confrontati su questo problema. Come ricordava l'onorevole, lì il Commissario ha competenza per la realizzazione e il completamento della rete fognaria; il comune, che aveva già affidato questi lavori, per quanto riguarda la realizzazione dell'impianto di depurazione. È ovvio che il lavoro che deve fare il Commissario, che si tratta di un collettore per portare i liquami fino all'impianto di depurazione, è bloccato dal fatto che l'impianto di depurazione ancora non ha ottenuto tutte le autorizzazioni per poter essere realizzato.
  Su questo non ho poteri diretti evidentemente, però sto incominciando ad orientarmi su questa cosa in maniera diversa, nel senso che ho acquisito un primo parere da parte dell'Avvocatura dello Stato, secondo la quale si può tentare di esercitare i poteri straordinari anche nel caso di solo coordinamento, quindi potrei tutto sommato farmi carico di un'operazione di questo genere. È chiaro che lì è una situazione difficile, perché evidentemente l'impianto nella posizione in cui si è previsto attualmente non ci può stare, bisogna spostarlo, possibilmente arretrarlo, collocarlo parzialmente all'interno di questa cava, però tutto questo comporta che la gara è stata aggiudicata non ha più valore, perché è stata aggiudicata per un progetto che verrebbe modificato in maniera sostanziale.
  Ho dato mandato all'ufficio legale che mi supporta di cercare di capire se in questa situazione possiamo esercitare i poteri straordinari e se possa valere un principio che avremmo introdotto nelle modifiche che sono in discussione, cioè laddove non si realizzi l'intervento e si ravvisi un tempo eccessivo che comporta evidentemente dei costi il Commissario comunque si sostituisca. Se passa questo emendamento, avremmo lo strumento per poterci sostituire e assumere noi questo ruolo.
  Sono tutti da risolvere naturalmente i problemi dei rapporti con l'impresa che è aggiudicataria di un lavoro, però si potrà gestirli e diventerebbe più semplice esercitare il potere di concedere questa deroga alla distanza, che però non è un argomento semplice, perché comporta vari aspetti, tant'è che la regione Siciliana ha delegato la Giunta a risolvere questo conflitto di competenze Pag. 18 tra gli uffici, che da soli non sono stati in grado di risolvere la questione in merito a chi competa dare questo parere. Ci stiamo lavorando, perché effettivamente è una cosa che non può rimanere in questa situazione in cui è ormai da tantissimo tempo.

  ALBERTO ZOLEZZI. Visto che nel documento che gentilmente ci avete fornito c'è la relazione di sintesi, vi chiederei la cortesia di inviarci con tutta calma qualche dato in più su eventuali nuovi agglomerati che stanno rientrando in un'altra infrazione per quanto riguarda la regione Liguria, perché vedo qua Albenga, Rapallo e Recco e vorrei capire come stiano andando altri agglomerati che so che hanno una serie di criticità.

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Sulla Liguria: Recco è uscita dalla procedura di infrazione, a Rapallo ci sono lavori in corso, c'è un gestore del Servizio idrico integrato le cui relazioni trimestrali dimostrano che stanno rispettando l'andamento.
  Ad Albenga è terminato e in fase di collaudo, però c'è da dire che Albenga ha queste caratteristiche, nel senso che è stato fatto il primo lotto di lavori che consente di servire il 70 per cento del carico relativo ad Albenga; il secondo lotto è in avvio, quindi la procedura di infrazione con questo primo lotto che hanno realizzato non si completa, però una buona parte del carico inquinante esce dalla procedura di infrazione, perché è passato il principio che non si esce con l'intero agglomerato, una volta che l'intero agglomerato è sanato dal punto di vista della sanzione che si paga, se metà agglomerato è conforme, la sanzione si dimezza.
  Ad Albenga non sarà il 70 per cento, perché l'impianto di depurazione al quale viene conferito lo scarico non è in grado di ricevere il 70 per cento in questo momento, sarà in grado di ricevere il 40-50 per cento, però quella parte esce dalla procedura di infrazione quelle degli altri delle altre procedure di infrazione.
  Quelle delle altre procedure d'infrazione sono relazioni che il Ministero dell'ambiente produce, periodicamente, quindi se devo farmi parte attiva per trasmetterla, lo faccio volentieri.

  FABRIZIO TRENTACOSTE. Ringrazio innanzitutto il Commissario e l'ingegner Trezzini per la loro relazione. Per tornare alla Calabria, anche in merito alle parole del presidente sulla situazione che abbiamo riscontrato in questa prima missione, si registra una situazione che va ben oltre quanto in maniera molto cortese esposto dal Presidente, una situazione che ci è apparsa estremamente critica sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista amministrativo e quindi dei controlli soprattutto per quanto riguarda l'ente regione e quindi in particolare l'ARPA.
  Come ufficio del Commissario, in Calabria avete una rete di collaborazione con gli enti locali nonché con gli organi di controllo, per esempio l'ARPA, ma anche il NOE, per il monitoraggio della situazione ambientale? Mi riferisco a due casi che mi appaiono veramente sintomatici, quello che ci è stato illustrato su Crotone, laddove l'impianto di collettamento e poi di depurazione finisce per produrre dei fanghi, le cui caratteristiche sono talmente difformi da quelle previste dalla legge che non vengono neanche conferiti nella discarica che si trova lì accanto, ma vengono deposti non lontano dall'arenile, in una situazione evidentemente fuorilegge, e la situazione molto più ampia e diffusa di inquinamento ma anche di illeciti ambientali riscontrati lungo la valle del Crati, dove anche con la connivenza degli organi tecnici dei singoli comuni (uso non a caso il termine connivenza) c'è una situazione ambientale totalmente disastrosa e fuori controllo.
  L'ufficio del Commissario ha rapporti con gli enti territoriali nonché con quelli di controllo per il monitoraggio delle criticità ambientali?

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  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Noi ci siamo dati, è la legge che lo prevede, un'impostazione riguardo ai rapporti con il territorio. Il Commissario ha mandato a realizzare opere mancanti o a ristrutturare opere esistenti, una volta che le ha realizzate le consegna all'ente d'ambito e ha terminato il suo compito.
  In molti casi ci si è rivolti al Commissario per effettuare misure di intervento straordinario, di manutenzione straordinaria su opere esistenti non di competenza del Commissario, perché capisco che queste sono le difficoltà; l'esistente non è gestito, le risorse per gestire l'esistente spesso mancano, però non è il compito del Commissario, non è previsto dalla norma. Se ci facessimo assorbire da queste necessità del giorno per giorno in un sistema strutturale vecchio, fatiscente, spesso poco funzionante, faremmo una cosa diversa. Il rapporto ovviamente certe volte si attiva, però nel rispetto dei ruoli: il Commissario è un organismo che realizza le opere mancanti e le consegna a chi ha in carico la gestione, che deve assicurare la manutenzione e la gestione di tutte le altre opere, alle quali si aggiungeranno quelle che realizza il Commissario. Questo è il grosso problema, quello che lei sottolineava, però è una cosa diversa dall'attività che svolge il Commissario.

  PRESIDENTE. Per quanto riguarda le altre due procedure di infrazione, quelle che ancora non sono andate a condanna e che, da come ho capito, mentre quelle che gestite voi sono un centinaio, queste sono 1.000, è previsto, l'avete chiesto, perché perdere tempo?

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Giusto, però per questo sono stati fatti già due tentativi di metterlo nella finanziaria, di metterlo in un altro decreto-legge precedente, però non ci si è riusciti.
  Siamo tutti d'accordo sul fatto che debba essere inserita questa estensione dei poteri del Commissario, però ad oggi l'unica cosa certa è che il Ministero dell'ambiente ha messo in un disegno di legge l'estensione dei poteri del Commissario anche alle due altre due procedure di infrazione. Questo è quello che oggi abbiamo...

  PRESIDENTE. Io avevo capito che nel disegno di legge ci fosse semplicemente l'aumento dei poteri...

  ENRICO ROLLE, Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione oggetto di sentenza di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea sul trattamento delle acque reflue urbane. Anche l'estensione. Per questo dicevo che andare a difendere l'idea che abbiamo stabilito una governance forte anche per le altre due procedure di infrazione avendolo inserito in un disegno di legge sembra debole, e non credo che faremmo una bellissima figura, però ad oggi la situazione è questa.

  PRESIDENTE. Noi lo faremo presente al Ministero. Se non ci sono altri interventi, vi ringrazio, e, visto che la Commissione per la prima volta si sta occupando in maniera organica del problema della depurazione dei fanghi e delle acque, probabilmente vi contatteremo spesso. Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.35.