XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati

Resoconto stenografico



Seduta n. 173 di Mercoledì 7 settembre 2022
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 

Seguito esame della proposta di relazione finale sulla depurazione delle acque reflue urbane nella Regione Sicilia (Seguito dell'esame e conclusione) (relatori: on. Vignaroli, sen. Briziarelli) :
Vignaroli Stefano , Presidente ... 3 
Briziarelli Luca  ... 3 
Licatini Caterina (IPF)  ... 7 
D'Arienzo Vincenzo  ... 8 
Lorefice Pietro  ... 9 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 10 

Seguito esame della proposta di relazione finale sul fenomeno dei flussi paralleli illeciti di rifiuti (Seguito dell'esame e conclusione) (relatori: on. Vignaroli, on. Berardini, sen. Briziarelli, on. Licatini, on. Zolezzi) :
Vignaroli Stefano , Presidente ... 11 
Briziarelli Luca  ... 11 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 12 

Seguito esame della proposta di relazione finale su rifiuti tessili e indumenti usati (Seguito dell'esame e conclusione) (relatori: on. Vignaroli, sen. Berutti, on. Del Monaco) :
Vignaroli Stefano , Presidente ... 13 

Seguito esame della proposta di relazione finale sulle garanzie finanziarie nel settore delle discariche. Analisi dei dati (Seguito dell'esame e conclusione) (relatori: on. Vignaroli, sen. D'Arienzo, on. Potenti) :
Vignaroli Stefano , Presidente ... 14 
D'Arienzo Vincenzo  ... 15 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 15 

Seguito esame della proposta di relazione finale sul mercato illegale delle buste di plastica- shopper (Seguito dell'esame e conclusione) (relatori: on. Vignaroli, on. Licatini) :
Vignaroli Stefano , Presidente ... 17

Testo del resoconto stenografico
Pag. 3

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
STEFANO VIGNAROLI

  La seduta comincia alle 13.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione streaming sulla web-tv della Camera dei deputati. Comunico che gli auditi hanno preso visione della disciplina relativa al regime di pubblicità del resoconto stenografico della seduta.

  (Così rimane stabilito)

Seguito esame della proposta di relazione finale sulla depurazione delle acque reflue urbane nella Regione Sicilia.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione finale sulla depurazione delle acque reflue nella Regione Sicilia. Ricordo che nella seduta del 28 luglio era stata presentata da me e dall'altro relatore, il senatore e vicepresidente Briziarelli, una proposta di relazione in ordine alla quale sono state trasmesse proposte di modifica, talune delle quali sono state recepite nel testo che è stato poi trasmesso ai componenti della Commissione. Avverto, pertanto, che porrò direttamente in votazione il testo della proposta di relazione, come modificato. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazione di voto. Senatore Briziarelli.

  LUCA BRIZIARELLI. Grazie, presidente. Credo che già il fatto di arrivare al voto oggi su questa relazione, come sulle altre, sia la dimostrazione della serietà con cui questa Commissione,Pag. 4 attraversando tre governi, maggioranze varie eccetera, abbia sempre lavorato tenendo presente lo spirito della legge istitutiva della Commissione bicamerale ecoreati e mettendo sempre al primo posto l'interesse – in questo caso lo dico convintamente, anche se la forma può essere un po' forte – dello Stato soprattutto su una materia che ci vede in lotta da sei legislature contro reati fra i peggiori, visto che attentano alla salute dei cittadini e all'ambiente, oltre che alla legalità. Il voto non può che essere positivo su questa, come sulle altre relazioni. Anche il fatto che si sia sempre arrivati in Commissione ecoreati a relazioni approvate all'unanimità, come io auspico possa essere votata anche questa, la dice lunga sul sull'impegno che è stato assunto. Relativamente all'inchiesta sul ciclo delle acque e del trattamento dei fanghi in Sicilia, mi sento di fare esclusivamente tre considerazioni, vista la mole del lavoro svolto che richiederebbe ancora ore di intervento. La prima considerazione è relativa al fatto che è la prima volta che ci si occupa in maniera organica di questo argomento e lo si fa non solo con uno spirito conoscitivo di analisi e approfondimento che ha toccato tutte e nove le province della Sicilia, che ci ha visto svolgere audizioni e sopralluoghi sull'intero territorio, ma lo abbiamo fatto uscendo, quando è stato necessario, dai binari, dagli schemi, dai percorsi, non accontentandoci di quello che a volte purtroppo ci voleva essere mostrato, ma scegliendo noi che cosa approvare e approfondire, a riprova del peso che questa Commissione può avere nel momento in cui decide di sfruttare effettivamente i poteri di cui dispone. Meglio di me lo farà magari qualche altro collega che questa inchiesta ha voluto e condotto insieme a noi, ma un esempio su tutti è sicuramente il sopralluogo al depuratore di Balestrate, che non era fra quelli previsti. Anzi, in teoria doveva risultare fra quelli che funzionavano correttamente, quello scarso 20 per cento che purtroppoPag. 5 ancora riguarda gli agglomerati della Sicilia, invece abbiamo trovato cose che ci hanno costretto a recarci in procura, così come è stata l'appendice che ho fortemente voluto. Ringrazio il presidente che, pur non essendo presente fisicamente come correlatore, è stato collegato telefonicamente, essendo impossibilitato a essere presente in quei giorni per il COVID-19, ma ringrazio anche tutti gli altri membri della Commissione con cui convintamente abbiamo deciso unanimemente di svolgere anche un blitz – questo è stato – alla discarica di Bellolampo, perché comunque trattava anche i fanghi e un'appendice dell'inchiesta, ma era necessario dare un segnale in un momento particolare per la città di Palermo e per la Sicilia in particolare e ci siamo trovati di fronte letteralmente a una montagna di rifiuti sui piazzali. Era una gestione veramente da girone infernale. C'è stata un'appendice a Catania per seguire quel flusso di rifiuti e la sua gestione. È stato un segnale che io ritengo forte da parte dello Stato condotto in collaborazione con il nostro magistrato, con la magistratura, con le forze dell'ordine, in particolare il NOE (Nucleo operative ecologico) e con l'ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente), quindi abbiamo dato un segnale non formale ma sostanziale di presenza dello Stato. Ritengo l'ultimo passaggio il più importante e credo che ne dovremmo andare complessivamente fieri. Il passaggio più forte è stato aver sentito dalla presidenza della Regione Sicilia e dall'ARPA modificata una procedura relativamente non tanto e non solo ai controlli, ma alla verifica delle prescrizioni successive ai controlli in funzione dell'attività di questa Commissione. Non è una Commissione che si limita ad approvare delle relazioni che possono rimanere polverose in un archivio da qualche parte, bensì è una Commissione che in questo caso e in altri ha dimostrato di poter dare suggerimenti e poter incidere a livello regionale e nazionalePag. 6 anche sulla legislazione di questo Paese. Ringrazio i colleghi sia della Camera che del Senato per un'ultima cosa che è avvenuta e che ci vede comunque insieme: in tutte le missioni in tutta Italia abbiamo sentito dire dai direttori dell'ARPA che non si può pretendere di difendere l'ambiente, magari metterlo anche in Costituzione e non dare le risorse sufficienti in termini di personale e in termini di risorse economiche alle ARPA. È da questa Commissione che personalmente ho presentato, con la firma di decine di colleghi senatori in Senato, e lo stesso percorso poi è stato confermato dalla Camera, due emendamenti che hanno portato allo sblocco del limite assunzionale per le ARPA in tutta Italia e anche alla possibilità parziale di utilizzo delle risorse frutto delle sanzioni da parte di ARPA. Io credo che questo sia annoverato non solo a titolo personale ma collettivamente come un risultato del lavoro di questa Commissione, perché se io non avessi fatto parte di questa Commissione e non avessi avuto la possibilità di confrontarmi con i tecnici, con i consulenti e con i magistrati che si sono via, via alternati a seguire questa inchiesta e altre, mai avrei avuto idea di presentare quegli emendamenti. È un qualcosa che rimarrà, a prescindere dai percorsi personali, nella legislazione di questo Paese. Io mi auguro che chiunque verrà successivamente in maggioranza o minoranza potrà ancora investire in risorse a favore del sistema delle ARPA, a favore del NOE, poiché abbiamo proposto anche questo, e potrà lavorare affinché un giorno, fra qualche legislatura si possa fare a meno di una Commissione, quella di inchiesta sugli ecoreati, perché magari avremmo raggiunto una consapevolezza, una presenza dello Stato tale per cui diventerà ordinario quello che spesso noi siamo stati costretti a proporre e imporre come straordinario. Grazie.

Pag. 7

  CATERINA LICATINI. Grazie. Io ringrazio tutta la Commissione, i funzionari e i colleghi per il grande lavoro che è stato svolto. Conoscevo la problematica della depurazione in Sicilia ed è stato interessante mettervene a conoscenza. Probabilmente molti non credevano quanto lavoro potesse essere dietro a questa inchiesta ed effettivamente è stata una delle inchieste più importanti di questa legislatura. Il problema della depurazione, che noi abbiamo constatato con i nostri occhi, va al di là del problema reale, che non è soltanto ambientale, ma è anche economico, perché è per colpa della Sicilia che quasi il 50 per cento della sanzione che l'Italia paga è dovuto agli impianti di depurazione siciliani che non sono funzionanti. Abbiamo visto un quadro è preoccupante e allarmante e quello che soprattutto è stato messo in evidenza, come diceva il collega Briziarelli, è che abbiamo constatato che pure i depuratori che in teoria sulla carta dovevano lavorare, in realtà non lavoravano. Per quanto riguarda il nostro sopralluogo, quello che ho chiesto personalmente, su Balestrate era relativo a segnalazioni che erano presenti in qualche modo e da qualche parte giungevano e che non sono mai state accolte. Il lavoro che è stato fatto tramite le mie conoscenze e tramite il la grande disponibilità di questa Commissione è stato proprio quello di fare emergere e mettere sotto la luce dei riflettori un problema che è notevole. Ricordiamo ancora quell'occasione dove abbiamo visto l'impianto di Balestrate che doveva funzionare e che, invece, effettivamente era fermo da tanti mesi, se non anni, il sopralluogo di Bellolampo, ma anche quello su... (inc.) è stato molto interessante. Le criticità le conosciamo: ci sono state quantità di fanghi che hanno prodotto alcuni depuratori che servono milioni di abitanti che, invece, hanno prodotto una quantità di fanghi di gran lunga inferiore, abbiamo notato la difficoltà nel gestire i fanghi perché la Sicilia non ha impianti e strutture adeguati, ma allo Pag. 8stesso tempo siamo venuti a conoscenza anche della Calabria che porta i fanghi in Sicilia. Si tratta di anomalie che sono state messe in evidenza in questa Commissione, che io ringrazio particolarmente, perché in genere della Sicilia si parla della sua bellezza, della sua costa e del suo mare, ma invece purtroppo è non è stato fatto un lavoro all'altezza proprio di questa sua storia e di questa sua bellezza. Io ringrazio ancora tutti i colleghi per avermi dato questa possibilità di portare qui... La cosa di cui vado orgogliosa in questa legislatura è di aver fatto questo grande lavoro sulla depurazione e spero che chi arriverà dopo di noi in qualche modo possa continuarlo, perché ci sono dei rami che possono essere è ancora investigati. Oltre a ringraziare, l'unico rammarico – presidente, me lo permetta – è di non essere relatrice di questa inchiesta che ho voluto tantissimo e su cui ho lavorato altrettanto. Grazie.

  VINCENZO D'ARIENZO. Noi apprezziamo il lavoro che è stato svolto sia dai colleghi sia da tutti coloro che hanno collaborato e apprezziamo anche il fatto che con coraggio hanno sviscerato e hanno posto in evidenza una serie di problematiche che speriamo possano essere risolte, perché alcune delle osservazioni che sono state fatte sia adesso in sede ma anche nei contenuti della relazione, sono davvero di una drammaticità importante. Noi auspichiamo che questo lavoro, anche per rendere merito e riconoscimento a coloro che sono impegnati in primis, possa servire per invertire la tendenza e fare in modo che anche quella realtà territoriale possa godere di un sistema di trattamento dei rifiuti degno di un Paese civile, perché alcuni degli aspetti che sono emersi mettono in discussione anche questo banalissimo concetto. È favorevole il voto da parte del gruppo del Partito Democratico, nella speranza che questo lavoro possa proseguire anche nella prossima legislatura e che soprattutto in maniera concludente possano essere risolti Pag. 9finalmente e definitivamente i problemi che sono stati evidenziati.

  PIETRO LOREFICE. Grazie, presidente. Io ringrazio tutti i colleghi della Commissione, anche i tecnici e i magistrati che ci hanno seguito, a volte con tanta pazienza, nelle varie inchieste. Io mi associo sia alle parole espresse dal collega Briziarelli ma anche dalla collega Licatini. In particolare faccio un passaggio sulla relazione della depurazione in Sicilia. Grazie a questa inchiesta e alla relazione finale noi abbiamo avuto la possibilità di lasciare traccia e fare una fotografia precisa di tutto quello che è stato non solo il percorso legato alle varie procedure di infrazione che hanno impattato tantissimo sia sulla regione ma anche sul bilancio nazionale dello Stato, visto che quelle sanzioni le paga tutta la nazione. Abbiamo avuto la possibilità di mettere in evidenza non solo le carenze dal punto di vista strutturale, ma anche le difficoltà o l'inadeguatezza delle strutture di controllo e supporto, riferendomi anche alle ARPA e all'ARPA Sicilia in particolare. Infatti, è emerso un quadro alquanto allarmante per la poca dotazione organica, ma nel contempo è anche emersa una precisa responsabilità politica. Visto che le ARPA sono di diretta gestione competenza regionale, a mio modo di vedere, leggendo con attenzione la relazione, si vedono e sono messe in luce anche responsabilità politiche precise. Pertanto, i decisori politici, in questo caso le regioni e chi governa la Regione Siciliana ha grandi responsabilità. Durante i tanti passaggi e le tante missioni in Sicilia, avendone fatte veramente tante, oltre a far emergere le incongruenze tra dati ufficiali e la realtà dei fatti... Da qui a breve mi sa che il numero di impianti in procedura di infrazione potranno aumentare al netto che la struttura commissariale sta portando a buon fine diversi progetti per nuovi impianti o revamping di impianti esistenti. Pertanto, vorrei sottolineare Pag. 10l'importanza del lavoro fatto da questa Commissione, anche di input con le interazioni avute non solo con gli uffici e i dipartimenti competenti, ma anche con le varie magistrature, perché noi abbiamo avuto la possibilità di interagire con tante procure siciliane e da questi confronti è emerso un quadro sconfortante: da un lato cattiva gestione, mala gestione e dall'altro mancanza di consapevolezza o poca volontà politica per risolvere i problemi. Questi sono stati in parte demandati alla struttura commissariale, mentre secondo me per un buon 30 o 40 per cento dell'impiantistica siciliana c'è ancora tantissimo da fare. Chiudo, presidente, visto che lei ha fatto un invito a essere sintetici – provo a essere più sintetico dei colleghi –, ringraziando, con l'auspicio che questa Commissione possa continuare nel suo lavoro e magari chiudo con un «Arrivederci» più che con un saluto di commiato finale. Grazie a tutti.

  PRESIDENTE. Non c'è nessun altro che vuole intervenire. Mi dispiace che tutte queste relazioni sono state approvate alla fine, però vista la legislatura che è stata troncata così, abbiamo dovuto fare di necessità virtù e cercheremo in qualche modo di divulgare questa relazione, come tutte le altre, nei prossimi giorni. È la prima volta che la Commissione d'inchiesta si occupa di depurazione delle acque. È un problema che, ricordo, non riguarda solo la Sicilia, tanto è vero nella relazione facciamo anche una panoramica del problema della depurazione delle acque in tutto il territorio italiano. Abbiamo scelto la Sicilia e lo abbiamo fatto in maniera molto approfondita proprio perché sicuramente è la regione più in sofferenza. È una bella mole di lavoro e spero che sia utile a chi poi dovrà lavorare per risolvere questo problema.
  Ringrazio i magistrati, sia Stramaglia che Castellano, che hanno curato la stesura e poi i tecnici... (inc.) e in particolare la dottoressa Fioravanti, che ha tenuto un po' le fila tecniche di Pag. 11questo lavoro che spero che sia utile. Se non ci sono altre richieste di intervento, io procederei con la votazione finale di questa relazione. Favorevoli? Astenuti? Contrari? Approvata all'unanimità. La Presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo appena approvato.

Seguito esame della proposta di relazione finale sul fenomeno dei flussi paralleli illeciti di rifiuti.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione finale sul fenomeno dei flussi paralleli illeciti di rifiuti. Ricordo che nella seduta del 3 agosto 2022 era stata presentata da me dagli altri relatori, l'onorevole Berardini, il senatore Briziarelli, l'onorevole Licatini e l'onorevole Zolezzi, una proposta di relazione in ordine alla quale sono state trasmesse proposte di modifica, talune delle quali sono state recepite nel testo che poi è stato trasmesso ai componenti della Commissione. Avverto, pertanto, che porrò direttamente in votazione il testo della proposta di relazione come modificato. Ci sono richieste di intervento? Senatore Briziarelli.

  LUCA BRIZIARELLI. Grazie, presidente. Ho due considerazioni. Parto dalla prima: questa è sicuramente la relazione complessivamente più ardita della Commissione, perché di fatto ne racchiude in sé un numero consistente... Io rivendico insieme ai colleghi e al presidente il fatto di averla voluta, però sicuramente era ambizioso già in condizioni normali e qualora la legislatura si fosse conclusa nei termini portare a casa una relazione di questo tipo e di questa mole. Più volte ci siamo confrontati anche con i consulenti che si sono superati, trovandosi anche a lavorare su più fonti contemporaneamente, sul senso o sull'eventuale riposizionamento. Io credo e rimango convinto che una relazione come questa, che non andasse a Pag. 12compartimenti stagni, ma facesse una panoramica complessiva del fenomeno dei flussi paralleli in Italia, prendendo spunto dai vari settori, fosse necessaria. Io mi auguro che con la stessa impostazione la prossima Commissione bicamerale scelga di operare da un lato con le inchieste territoriali specifiche – questa è la Commissione che in questo mandato ha fatto, per esempio, la prima relazione sull'Umbria riguardante tutte le matrici –, territorialmente per materia, come è stata quella della Sicilia, a livello nazionale, come è stato per gli shopper piuttosto che per gli abiti usati, ma anche con una relazione come questa che dia il senso complessivo. Fatta questa premessa, se è un merito arrivare oggi a un voto finale, la conclusione inevitabilmente risente della strozzatura. Così come è stato per altre relazioni che sono state a cavallo fra altre legislature, mi auguro di poter lasciare in mano ai nostri successori il completamento. Sicuramente aver preso in considerazione anche aspetti particolari, come, ad esempio, relativamente a questa relazione, i detriti e lo smaltimento delle macerie successive al sisma in Umbria o aspetti normalmente non presi in considerazione, è un altro merito che rimane testimonianza. Mi auguro che sia un punto di arrivo per noi, ma un punto di partenza per chi arriverà dopo. Il voto è sicuramente favorevole con la postilla almeno agli atti che i prossimi partano da questa relazione per completarla. Grazie.

  PRESIDENTE. Tenevo particolarmente anche a questa relazione, vista la mia provenienza, abitando a Roma. Fondamentalmente questa è una relazione che si occupa non solo dei flussi paralleli illeciti in generale, ma soprattutto anche degli abbandoni e della difficoltà di conferire in maniera virtuosa il rifiuto una volta prodotto. Spero anche che nelle varie città che abbiamo analizzato – magari la manderemo ai rispettivi sindaci – questa relazione possa essere uno strumento utile. Abbiamo Pag. 13diviso il lavoro in varie tematiche come i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), abbiamo affrontato anche il tema delle auto elettriche, dei fotovoltaici che adesso cominceranno a dover essere smaltiti, degli inerti, dei rifiuti da demolizione e costruzione che vengono spesso abbandonati nei parcheggi delle città o delle campagne. Sui RAEE in generale il Parlamento ha fatto – ne andiamo anche orgogliosi – la legge uno a zero e uno a uno per restituire indietro il rifiuto elettronico, ma spesso le persone nemmeno sanno che esiste questa possibilità. Abbiamo affrontato più temi e per questo ringrazio tutta la squadra che è molto ampia, capitanata dal magistrato dottor Quadraccia, l'avvocato Ficco, la dottoressa Laraia, il dottor Cantatori, il dottor Luppi, i carabinieri luogotenente Lelli e il maresciallo Galletti, il dottor Cori del NAD (Nucleo ambiente decoro) e Polizia locale del comune di Roma, il tenente colonnello Spatarella e l'ingegner Proietti. Spero di non aver dimenticato nessuno. È stata una mole di lavoro non indifferente. Ringrazio tutti e porrei in votazione una votazione finale di questa relazione. Favorevoli? Astenuti? Contrari? È approvata all'unanimità. La Presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo approvato.

Seguito esame della proposta di relazione finale su rifiuti tessili e indumenti usati.

  PRESIDENTE. Riguardo a questa relazione l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione finale su rifiuti tessili e indumenti usati. Ricordo che nella seduta del 3 agosto 2022 era stata presentata da me e dagli altri relatori, il senatore Berutti e l'onorevole Del Monaco una proposta di relazione poi inviata ai componenti della Commissione in ordine alla quale non sono stati trasmessi osservazioni e proposte di modifica. Chiedo se ci sono le dichiarazioni di Pag. 14voto. Ringrazio i componenti della i componenti tecnici della squadra che ha curato la stesura di questo filone di inchiesta: in primis il magistrato dottor Battarino, il dottor Luppi, il tenente colonnello della Guardia di finanza Spatarella, il luogotenente dei carabinieri Lelli e il maresciallo dei carabinieri Galletti. Questo è stato uno dei primi filoni d'inchiesta che ho voluto fare proprio come testimonianza del fatto che sembra un argomento marginale, ma in realtà la gestione dei rifiuti tessili è spesso gestita in modo un po' approssimativo e gestita anche dalla criminalità organizzata, quindi abbiamo affrontato questo fenomeno che è importante analizzare proprio perché adesso con la responsabile estesa del produttore chi produrrà i tessili e gli abiti usati finalmente si dovrà occupare anche di questo smaltimento. Spero e penso che questa relazione sia uno strumento utile anche per gli addetti ai lavori che adesso dovranno farsi carico di questo smaltimento e di questa gestione. Speriamo e credo che sia uno strumento utile soprattutto per loro. Pongo la votazione finale di questa relazione. Favorevoli? Astenuti? Contrari? È approvata all'unanimità. La Presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo approvato.

Seguito esame della proposta di relazione finale sulle garanzie finanziarie nel settore delle discariche. Analisi dei dati.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione finale sulle garanzie finanziarie nel settore delle discariche e analisi dei dati, perché noi già avevamo fatto una relazione a riguardo e questo è il seguito che è molto interessante proprio perché abbiamo analizzato tutte le discariche, le situazioni a livello pratico in tutto il territorio italiano. Ricordo che nella seduta del primo settembre 2022 era stata presentata da me e dagli altri relatori, il senatore D'ArienzoPag. 15 e l'onorevole Potenti una proposta di relazione in ordine alla quale sono state trasmesse proposte di modifica, talune delle quali sono state recepite nel testo che è stato poi trasmesso ai componenti della Commissione. Avverto, pertanto, che porrò direttamente in votazione il testo della proposta di relazione come modificato. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni dei voti. Senatore D'Arienzo.

  VINCENZO D'ARIENZO. Ne approfitto non per ripetere le cose che ci siamo già detti, perché nella relazione corposa che è stata fatta a suo tempo c'è stata l'occasione per fare delle riflessioni e per dirci tra di noi che questo spaccato che abbiamo rilevato è un utile strumento di valutazione per il futuro non solo per la Commissione, ma per chiunque in Italia abbia interesse a certificare per la prima volta un'analisi di questa natura. Non mi ripeto, se non per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato, essendo questa una importante occasione, quindi i due consulenti, in primis il dottor Battarino e il colonnello Spatarella, e tutti coloro che hanno dato una mano alla stesura. Colgo l'occasione anche a nome del Partito Democratico, visto che siamo agli atti finali, per ringraziare il presidente, gli uffici, tutti i collaboratori e tutti i consulenti per il prezioso lavoro professionale che è stato svolto, che abbiamo avuto modo di apprezzare in diverse occasioni, non soltanto per quanto concerne l'abnegazione nella ricerca dei dati per quanto riguarda le garanzie finanziarie, ma nell'analisi molto professionale, molto corretta e davvero molto importante che è stata fatta da tutti coloro che hanno lavorato a fianco di questa Commissione. A nome del gruppo del Partito Democratico, un sentito ringraziamento.

  PRESIDENTE. Ringrazio chi ha collaborato con noi per la stesura di questo testo: il magistrato dottor Battarino, il tenente Pag. 16colonnello della Guardia di finanza Spatarella e l'avvocato Alessandro Lodato. Che io sappia, già la prima relazione è stata uno strumento utile. Anche per quanto riguarda la Guardia di finanza, c'è stato anche un sequestro della discarica di Albano, dove mancavano le fideiussioni. Devo dire che da questa relazione, in cui abbiamo analizzato tutte le discariche presenti in Italia, anche grazie al lavoro del tenente colonnello Spatarella che ha dovuto interfacciarsi con tutte le regioni... È stato un lavoro lungo perché abbiamo visto che le regioni purtroppo rispondevano sempre in ritardo e soprattutto davano dati non precisi non tanto perché non volevano darci dati – abbiamo analizzato tutta questa questione –, ma più che altro perché non avevano contezza del loro territorio per quanto riguarda il tema delle fideiussioni, il che è abbastanza singolare, visto che è uno strumento che in teoria dovrebbe tutelare e proteggere la pubblica amministrazione e in questo caso le regioni. Abbiamo fatto anche dei focus particolari, come la discarica di Malagrotta a Roma, che non ha le fideiussioni regolari, ma abbiamo visto che è un leitmotiv che vale un po' per tutte le discariche italiane. Se volessimo essere fiscali, come poi potrete leggere nella relazione, la gran parte delle discariche italiane – questo è un tema che voglio sottolineare – sarebbe potenzialmente sarebbe sequestrabile e non in regola. È la prima volta che la Commissione si occupa di un tema del genere, ma abbiamo visto anche che, avendo lavorato insieme alle banche e alle assicurazioni, è un tema che non solo le regioni, ma tutti hanno e stanno sottovalutando. Spero che questo sia uno strumento utile per rendere conto di questo tema che è sottovalutato. Ringrazio tutti e pongo in votazione la relazione. Favorevoli? Astenuti? Contrari? È stata approvata all'unanimità. La Presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo approvato.

Pag. 17

Seguito esame della proposta di relazione finale sul mercato illegale delle buste di plastica-shopper.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della proposta di relazione finale sul mercato illegale delle buste di plastica shopper. Ricordo che nella seduta del primo settembre 2022 era stata presentata da me e dall'altra relatrice, l'onorevole Licatini, una proposta di relazione poi inviata ai componenti della Commissione in ordine alla quale non sono state trasmesse osservazioni e proposte di modifica. Chiedo se ci sono richieste di svolgimento di dichiarazioni di voto. Non c'è nessuno, quindi io ringrazio il dottore magistrato Castellano, il dottor Cori della Polizia locale di Roma e la dottoressa Fioravanti per il lavoro svolto. Anche questo tema della plastica, il tema dei bioshopper, che per legge dovrebbero essere degradabili, è un tema che avevo seguito anche nella scorsa legislatura e il livello di illegalità era molto alto all'inizio. Grazie al lavoro delle forze dell'ordine e anche al lavoro che abbiamo fatto noi della Commissione le percentuali di illegalità sono scese e stanno scendendo sempre di più. C'è ancora un po' da lavorare, però abbiamo visto come spesso e volentieri la fabbricazione di queste buste non a norma è spesso in mano alla criminalità o comunque sono usate come riciclaggio di denaro o addirittura anche come strumento per pagare il pizzo soprattutto in alcune realtà come i mercatini rionali e altre attività commerciali. Spero che anche questo sia un lavoro utile. Ringrazio tutta la Commissione. Abbiamo fatto dei protocolli anche con le forze dell'ordine, ma anche noi siamo scesi sul campo, abbiamo fatto diversi controlli e portato anche a sequestri di fabbriche e di buste non a norma. Anche per questo la percentuale di illegalità è scesa e sta scendendo sempre di più, quindi spero che il lavoro che stanno portando avanti le forze dell'ordine, e che magari porterà avanti anche la Commissione che verrà nella prossima Pag. 18legislatura, arrivi a cancellare questo fenomeno alquanto non virtuoso. Se non ci sono altre richieste di intervento, io procedo alla votazione finale. Chi è favorevole? Astenuti? Contrari? È approvata all'unanimità. La Presidenza si riserva di procedere al coordinamento del testo approvato. Per oggi abbiamo finito. Io do appuntamento al 14, poiché in Commissione eravamo rimasti d'accordo così. Se ci fermiamo un secondo, ci mettiamo d'accordo, perché so che il 13 c'è Aula e non il 14, quindi cerchiamo di capire se è il caso di lasciare come data il 14 per approvare il resto delle relazioni e la relazione finale che è il sunto di tutto il nostro lavoro. Grazie.

  La seduta termina alle 14.35.