CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 luglio 2022
838.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 31

SEDE REFERENTE

  Martedì 26 luglio 2022. — Presidenza del presidente Piero FASSINO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 12.05.

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli al Trattato del Nord Atlantico sull'adesione della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia, fatti a Bruxelles il 5 luglio 2022.
C. 3687 Governo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore, in premessa, segnala che l'accessione di Finlandia e Svezia all'Alleanza Atlantica è una diretta conseguenza della decisione russa di invadere l'Ucraina. Senza l'attacco di Mosca a Kiev i due Paesi si troverebbero infatti tuttora nella condizione di paesi neutrali e «non allineati».
  A suo avviso, la scelta fatta da Helsinki e Stoccolma riflette una valutazione precisa di ciò che è accaduto all'Ucraina e prima ancora alla Georgia. Trovarsi al di fuori della copertura offerta dalla deterrenza atlantica estesa è un rischio divenuto ormai inaccettabile, persino per nazioni con una considerevole storia militare e capacità non trascurabili.
  Sottolinea che la membership NATO rassicura chi la possiede e attribuisce un vantaggio securitario nei confronti di chi non la abbia. Deflette, quindi, le minacce che possono provenire dalla Russia, ormai nuovamente identificata dal Nuovo Concetto Strategico dell'Alleanza come la massima minaccia alla sicurezza degli Stati che ne fanno parte.
  Segnala che l'ingresso nell'Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia è già stato ratificato dalla metà dei Paesi membri della NATO. Ricorda, tuttavia, che la Turchia ha sollevato delle questioni in connessione con la protezione accordata a personalità ritenute da Ankara responsabili di attività terroristiche, ma tutto questo non riguarda direttamente l'Italia, che non ha contenziosi in essere di questa natura con Helsinki e Stoccolma.
  Evidenzia che il nuovo allargamento in esame non aggraverà le relazioni tra l'Alleanza e la Russia e riflette, invece, il punto di minimo dei rapporti tra Mosca e l'Occidente, conseguente ad un'iniziativa unilaterale militare russa che è stata condannata da tutto l'Occidente. Pertanto, non Pag. 32sono possibili paragoni con le precedenti tornate. Trovarsi in una zona grigia non protetta dalle garanzie previste dall'articolo 5 del Trattato di Washington risulta chiaramente un rischio non più sostenibile.
  Rileva che, ovviamente, la doppia accessione avrà delle implicazioni strategiche non trascurabili: farà del Baltico e dell'Artico il nuovo baricentro della NATO ed implicherà la necessità, da parte dell'Italia, di prevedere un più attivo coinvolgimento come fornitori di sicurezza in quelle regioni, nelle quali siamo peraltro già presenti in forze, come dimostra la Deliberazione sulle missioni militari internazionali all'esame del Parlamento proprio in questi giorni.
  Sottolinea la necessità di batterci, come Italia, affinché i nostri alleati non trascurino la dimensione mediterranea della sicurezza euro-atlantica se e quando sorgeranno problemi e sfide al di là delle nostre capacità di contrasto e gestione.
  Evidenzia che sarà un compito dei Governi che s'insedieranno in futuro, ma che potremo contare sulla convergenza d'interessi con i nostri partner ed alleati della regione in cui ci troviamo: in primo luogo, la Francia, cui siamo legati dal Trattato del Quirinale, ma anche la Spagna, la Grecia e la stessa Turchia.
  Pur sottolineando la necessità di contribuire alla difesa altrui nell'aspettativa della reciprocità, esprime fiducia sull'omogeneità dei valori che ci legano e ci uniscono.
  Al riguardo, rileva che, al di là del baricentro strategico dell'Alleanza, la sicurezza comune è e resta indivisibile: Finlandia e Svezia, che stanno entrando nella NATO, sono Occidente a pieno titolo. Con questo allargamento diviene esplicito l'impegno statunitense alla loro difesa: ciò che è mancato proprio all'Ucraina, permettendo ai russi di attaccarla senza doversi preoccupare di dover affrontare i soldati americani o alleati sul loro cammino.
  Segnala che i nuovi equilibri geopolitici europei saranno probabilmente meno favorevoli alla Russia, ma ciò sarà dipeso da un errore di calcolo della dirigenza moscovita, non dalla nostra presunta volontà di metterla all'angolo.
  Osserva che la forza del diritto non è bastata, è stata anzi apparentemente ignorata e travolta. A suo avviso, l'accessione di Finlandia e Svezia è la conseguenza della presa d'atto di ciò che è successo: anche noi dobbiamo ora fare la nostra parte, ratificando le adesioni prima che qualcuno possa ipotizzare di poterle rallentare o compromettere, al fine di dare un segnale di unità e determinazione.
  Venendo sinteticamente ai contenuti dei Protocolli di adesione in titolo, ricorda che sono stati sottoscritti sulla base delle previsioni dell'articolo 10 del Trattato del Nord Atlantico e ricalcano fedelmente la formulazione degli atti equivalenti utilizzati in occasione dei recenti allargamenti dell'Alleanza, da ultimo nel caso della Macedonia del Nord, divenuta il trentesimo Stato membro dell'Alleanza nel giugno 2020.
  Rileva che i Protocolli per l'adesione dei due Paesi, firmati a Bruxelles il 5 luglio scorso, sono identici e sono introdotti da brevi preamboli nei quali gli Stati parte del Trattato del Nord Atlantico esprimono la convinzione che le adesioni dei due nuovi membri porteranno a un rafforzamento della sicurezza dell'Alleanza.
  Precisa che in base all'articolo I si conviene che a seguito dell'entrata in vigore dei Protocolli, il Segretario Generale della NATO estenderà, a nome di tutte le Parti, ai Governi della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia un invito ad aderire al Trattato del Nord Atlantico, adesione che si perfezionerà, in conformità con le previsioni dell'articolo 10 del Patto di Washington, alla data di deposito dei relativi strumenti di adesione presso il Governo degli Stati Uniti d'America.
  L'articolo II dispone che il Protocollo entrerà in vigore quando ciascuna delle Parti del Trattato ne avrà notificato al Governo degli Stati Uniti d'America la propria accettazione e quest'ultimo avrà informato tutte le Parti della data di ricezione di ciascuna notifica e della data di entrata in vigore dei Protocolli.
  Ai sensi dell'articolo III, le versioni in inglese e francese dei Protocolli saranno depositate presso gli archivi del Governo degli Stati Uniti d'America, che ne trasmetteràPag. 33 copie certificate ai Governi di tutte le Parti del Trattato.
  Auspica conclusivamente una celere ratifica del provvedimento in esame, al fine di consentire una rapida conclusione del processo di adesione dei due Stati nordici all'Alleanza, rendendo questi Paesi più sicuri, la NATO più forte e l'intera area euro-atlantica più efficacemente protetta.
  Ritiene, infine, opportuno menzionare in questa sede, infine, la vertenza che riguarda la multinazionale finlandese Wärtsilä – specializzata nella produzione di grandi motori ad uso navale – che il 14 luglio scorso ha annunciato l'intenzione di cessare l'attività nel sito di San Dorligo della Valle, in Friuli Venezia Giulia, con l'obiettivo riportare in patria la produzione. Al riguardo, sottolinea che tale decisione di re-shoring, che potrebbe determinare la perdita di 450 posti di lavoro, è già oggetto di un apposito tavolo di crisi convocato dal Ministero dello Sviluppo economico.

  Il Sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Piero FASSINO, presidente, con riferimento alla questione concernente la multinazionale finlandese, evocata dal relatore, preannuncia l'intenzione di sollevare il tema con l'Ambasciatrice di Finlandia in Italia, analogamente a quanto già fatto dall'onorevole Formentini in qualità di presidente del gruppo parlamentare di amicizia Italia-Finlandia.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle ulteriori Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.

  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.15.