CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 luglio 2022
830.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Martedì 12 luglio 2022. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 14.40.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, – constatata la momentanea assenza dell'on. Vitiello, relatore per la questione concernente la richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità riguardante l'on. Meloni – propone alla Giunta di invertire la trattazione dei punti all'ordine del giorno e di esaminare dapprima la questione concernente l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'on. Morani e, quindi, la questione concernente l'insindacabilità delle opinioni espresse dall'on. Meloni.

  La Giunta concorda.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Bergamo nell'ambito di un procedimento penale nei confronti della deputata Alessia Morani (procedimento n. 8186/17 RGNR – n. 5717/18 RG GIP) (doc. IV-ter, n. 28).
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 29 giugno 2022.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale nei confronti della deputata Alessia Morani, pendente presso il tribunale di Bergamo-Ufficio GIP/GUP (procedimento n. 8186/17 RGNR – n. 5717/18 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 28). Evidenzia, inoltre, che nella seduta del 22 giugno scorso il relatore, deputato Carlo Sarro, ha illustrato la vicenda alla Giunta.
  Avverte che l'on. Alessia Morani, ritualmente invitata a fornire i chiarimenti ritenuti opportuni, ai sensi dell'articolo 18, primo comma, del Regolamento della Camera, ha inviato una memoria scritta in data 27 giugno 2022.
  Chiede, quindi, al relatore di intervenire per illustrare il contenuto della memoria difensiva e formulare una proposta di deliberazione.

  Carlo SARRO (FI), relatore, fa presente che nella memoria trasmessa il 27 giugno scorso, l'on. Morani sostanzialmente ribadiscePag. 4 quanto da lei sostenuto già in sede giudiziaria.
  L'on. Morani, in particolare, ricorda di essere stata invitata a partecipare alla trasmissione televisiva Matrix su Canale 5 in qualità di parlamentare interessata alla soppressione di Equitalia e ai problemi burocratici determinati dalla «rottamazione» delle cartelle esattoriali.
  Il tema affrontato nel talk show riguardava la società di Riscossione Sicilia S.p.A., per la quale era presente in studio il Presidente. In un generale contesto in cui si discuteva dell'«eccesso di burocrazia», la deputata ricorda di essere stata specificamente interpellata dal conduttore sull'operato di un Comune in provincia di Bergamo, che aveva comminato alla locale Associazione Genitori A.GE una multa di euro 1.032,00, in quanto alcune mamme, senza preventiva autorizzazione amministrativa, avevano distribuito fette con la marmellata ai bambini partecipanti a una passeggiata organizzata a scopo benefico.
  Il conduttore televisivo Nicola Porro ha perciò posto la vicenda riguardante l'irrogazione di tale multa in stretta connessione con la questione dell'agenzia di riscossione siciliana. Egli ha infatti testualmente affermato: «sono volontari, si occupano di bambini, fanno una ficata, cioè si mettono a far correre 'sti bambini e si devono prendere 1.032,00 di multa ed io dico, nel frattempo, a Fiumefreddo, gli chiudono Equitalia ...». Nella nota trasmessa si evidenzia che in questo momento, in tale unitario contesto dialettico, l'on. Morani ha espresso il suo disappunto circa la presentazione dell'esposto che aveva determinato l'applicazione della sanzione pecuniaria, a suo parere eccessivamente gravosa, nei confronti delle mamme organizzatrici dell'iniziativa ludica di cui si è detto. L'on. Morani, inoltre, ricorda di avere precisato che non si trattava di un problema di burocrazia, ma della sconsiderata decisione di chiunque (e non del sig. Lodovici, che non ha mai né conosciuto né nominato) determini l'avvio di un procedimento amministrativo inarrestabile, in assenza di concreta esigenza di tutela, al di fuori di qualsivoglia ragionevolezza. Ciò in quanto, come ha affermato l'on. Morani stessa in trasmissione, «una volta che la segnalazione è stata fatta, poi il pubblico ufficiale non può far altro che procedere altrimenti si tratta di un reato».
  In conclusione, l'on. Morani ritiene che la sua critica, riferita genericamente all'iniziativa dell'esposto e non alla persona del Lodovici (che ribadisce di non avere mai nominato né conosciuto e della cui identità è venuta a conoscenza solo nel momento in cui le è stata notificata la querela) non aveva alcun contenuto diffamatorio nei confronti del Lodovici stesso. L'espressione critica «colorita», utilizzata dall'on. Morani, era riferita genericamente a qualunque situazione in cui vengono proposte iniziative punitive nei confronti di cittadini che in maniera gratuita, volontaria e «innocua» organizzano eventi benefici. Nel caso di specie si trattava, per di più, di una iniziativa a scopo benefico per bambini, organizzata da una associazione di mamme.
  Pertanto, l'on. Morani sostiene che l'espressione da lei utilizzata possa considerarsi legittima e coperta da immunità, posto che l'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003 – che dell'articolo 68 della Costituzione costituisce disposizione attuativa – ne prevede espressamente l'applicabilità ad ogni attività di critica espletata anche fuori del Parlamento.
  A suo giudizio, ci si trova di fronte a un caso nel quale è necessario – ancora una volta – richiamare l'esigenza di pervenire a un criterio ermeneutico della insindacabilità dei parlamentari che vada oltre la formalistica ricerca dell'atto tipico pregresso. In questa legislatura, la Giunta ha avuto modo di sottolineare più volte la necessità di superare tale puntiglioso formalismo, che non è assolutamente adeguato alle esigenze di un dibattito politico nel quale il parlamentare deve poter utilizzare tutti gli strumenti e i modi di comunicazione pubblica che sono propri della società attuale; modi che sono caratterizzati spesso – come nel caso della partecipazione alle trasmissioni televisive – da una necessità di immediatezza della comunicazione, che è inconciliabile con il predetto formalismo. Con riferimento al caso di specie, rilevo che il parlamentare dovrebbePag. 5 sentirsi libero di assicurare il proprio raccordo con l'opinione pubblica anche tramite l'uso dei mezzi di comunicazione, esercitando il diritto di critica nell'immediatezza dei tempi presupposti in tale contesto. A ciò aggiunge – pur senza entrare nel merito del giudizio che compete al giudice penale – che il fatto di cui è accusata l'on. Morani assume i connotati della «particolare tenuità» che, ai sensi dell'articolo 131-bis del codice penale, dovrebbe escludere la punibilità a prescindere dall'applicazione della prerogativa dell'insindacabilità. Tale circostanza, peraltro, era già stata rilevata dal pubblico ministero, che aveva infatti chiesto l'archiviazione delle accuse; richiesta di archiviazione che però non è stata accolta dal GIP, che invece ha disposto l'imputazione coatta.
  Tanto premesso, formula la sua proposta nel senso che le opinioni espresse dall'on. Morani nel corso della trasmissione Matrix dell'11 aprile 2017 sono insindacabili ai sensi e per gli effetti dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, chiede ai colleghi se intendono intervenire per dichiarazione di voto sulla proposta del relatore.

  Alfredo BAZOLI (PD) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore, di cui condivide le motivazioni.

  Federico CONTE (LeU) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore, concordando sulle argomentazioni esposte.

  Lucia ANNIBALI (IV) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore.

  Gianfranco DI SARNO (IPF) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore.

  Pietro PITTALIS (FI) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore che ritiene condivisibile ed esaustiva.

  Ingrid BISA (LEGA) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore di cui condivide le motivazioni.

  Manuela GAGLIARDI (Misto-VI-ICT) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi altri interventi, pone in votazione la proposta del relatore nel senso che ai fatti oggetto della richiesta in esame sia applicabile la prerogativa di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

  La Giunta approva la proposta del relatore, deliberando, pertanto, nel senso che ai fatti oggetto del procedimento si applichi il primo comma dell'articolo 68 della Costituzione e dando mandato al relatore di predisporre la relazione all'Assemblea.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, nel prendere prende atto della votazione unanime di tutti i gruppi a favore della proposta del relatore fa presente che la relativa documentazione sarà trasmessa quanto prima all'Assemblea.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal Tribunale di Roma nell'ambito di un procedimento penale nei confronti della deputata Giorgia Meloni (procedimento n. 36808/21 RGPM – n. 30569/2021 RG GIP) (doc. IV-ter, n. 26).
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 29 giugno 2022.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame di una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità che scaturisce da un procedimento penale nei confronti della deputata Giorgia Meloni,Pag. 6 pendente presso il tribunale ordinario di Roma – ufficio Gip (procedimento n. 36808/21 RGPM – n. 30569/2021 RG GIP) (Doc. IV-ter, n. 26). Ricorda, inoltre, che nella seduta del 22 giugno scorso il relatore, deputato Catello Vitiello, ha illustrato la vicenda alla Giunta e, a seguito dell'invio della memoria scritta dell'on. Meloni, nella seduta del 29 giugno scorso ha formulato la sua proposta nel senso della insindacabilità. Chiede pertanto al collega se desidera intervenire.

  Catello VITIELLO (IV), relatore, nel confermare la proposta di insindacabilità già illustrata nella seduta del 29 giugno scorso, evidenzia – per rispondere a una precedente richiesta di chiarimenti avanzata nel corso della medesima seduta del 29 giugno – che agli atti della Giunta risulta che il sig. Pignalberi ha sporto querela esclusivamente nei confronti dell'on. Meloni e non anche nei confronti della trasmissione Le Iene. Pur essendo astrattamente possibile che sia stato presentato un esposto separato, ritiene improbabile tale eventualità, in quanto nel capo di imputazione formulato nei confronti dell'on. Meloni risulterebbe l'ipotesi di concorso nel reato da parte di altri soggetti, che invece manca.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, chiede ai colleghi se intendono intervenire per dichiarazione di voto sulla proposta del relatore.

  Lucia ANNIBALI (IV) dichiara, a nome del gruppo di appartenenza, il voto favorevole alla proposta del relatore.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi altri interventi, pone in votazione la proposta del relatore nel senso che ai fatti oggetto della richiesta in esame sia applicabile la prerogativa di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

  La Giunta approva la proposta del relatore, deliberando, pertanto, nel senso che ai fatti oggetto del procedimento si applichi il primo comma dell'articolo 68 della Costituzione e dando mandato al relatore di predisporre la relazione all'Assemblea.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, nel prendere prende atto della votazione unanime di tutti i gruppi a favore della proposta del relatore fa presente che la relativa documentazione sarà trasmessa quanto prima all'Assemblea.

  La seduta termina alle 15.