CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 giugno 2022
818.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
Pag. 11

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 22 giugno 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 giugno 2022. — Presidenza del presidente della VI Commissione, Luigi MARATTIN, indi del vicepresidente della V Commissione Giorgio LOVECCHIO e del presidente della V Commissione Fabio MELILLI. – Interviene il sottosegretario all'economia e alle finanze, Federico Freni.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 50/2022: Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
C. 3614 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 giugno 2022.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che la deputata Corneli sottoscrive le proposte emendative Sut 6.5, 6.10, 6.47, 6.011, 6.014, 6.016, 7.9, 7.030, 11.1, 11.9, 11.15, 14.59, 14.79; 14.88, 14.89, 14.115, 14.121, 14.133, 14.135, 14.021, 14.047, 14.055, 20.8, e 22.12 e il deputato Lacarra sottoscrive le proposte emendative Cenni 3.31 e Incerti 3.33, 4.07 e 8.31.
  Ricorda che nella seduta odierna saranno avviate le votazioni sulle proposte emendative segnalate dai gruppi (vedi allegato), a partire da quelle riferite agli articoli 1, 2 e 3.
  Quindi, con riferimento ai medesimi articoli, comunica che sono state ritirate le proposte emendative Benamati 2.40, Torromino 2.41, Incerti 2.66, D'Ippolito 2.68, Giacometto 2.06, Vitiello 3.39 e Angiola 3.053.

  Alessandro CATTANEO (FI), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatorePag. 12 per la V Commissione, propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luigi MARATTIN, presidente, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) chiede come si intenda procedere nell'esame del provvedimento, visto che tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1 sono state accantonate.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno con l'esame delle proposte emendative riferite agli articoli 2 e 3.

  Alessandro CATTANEO (FI), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2, esprime parere contrario sull'emendamento Lucaselli 2.8, propone l'accantonamento dell'emendamento Mura 2.10, esprime parere contrario sull'emendamento Lucaselli 2.11, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Bignami 2.12 e Porchietto 2.13, degli identici emendamenti Mantovani 2.22, Maccanti 2.23, Ficara 2.24, Nobili 2.25 e Martino 2.26 e degli identici emendamenti Scerra 2.28 e D'Attis 2.29. Esprime parere contrario sull'emendamento Osnato 2.36 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Cavandoli 2.37 e Giacometto 2.38. Esprime parere contrario sull'emendamento Bignami 2.39, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Belotti 2.50 e Barelli 2.51, degli identici emendamenti Lupi 2.52, Osnato 2.53, Zucconi 2.54, Zanichelli 2.55, Vanessa Cattoi 2.56, Pella 2.57, Del Barba 2.58 e Baratto 2.59 e degli identici emendamenti Marco Di Maio 2.60 e Nevi 2.61. Esprime parere contrario sull'emendamento Lombardo 2.67. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Pastorino 2.74, Prestigiacomo 2.75, Ungaro 2.76, Trancassini 2.84, Scerra 2.85 e Lupi 2.86 e degli identici emendamenti Lupi 2.77, Bignami 2.78, Baratto 2.79, Scerra 2.80, Pastorino 2.81, Mandelli 2.82 e Del Barba 2.83, nonché degli articoli aggiuntivi Cenni 2.010 e Racchella 2.016.

  Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 2 richiamate dai relatori.

  Nicola GRIMALDI (IPF) sottoscrive l'emendamento Lombardo 2.67 e lo ritira.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori rileva che, a giudicare dai pareri resi sugli articoli 1 e 2 – che consistono nella maggior parte in proposte di accantonamento – emerge con chiarezza come il Governo, contrariamente a quanto era stato annunciato, non sia pronto per avviare la discussione delle proposte emendative, non avendo con tutta evidenza completato il lavoro istruttorio necessario ad una loro approfondita valutazione. Ricorda quindi come la fase conoscitiva sia stata compressa, riducendo il numero delle audizioni e sostituendole con contributi scritti, proprio allo scopo di lasciare tempi adeguati all'esame delle proposte emendative, cosa che ora – non essendo il Governo pronto sui pareri – si dimostra di fatto impossibile.
  Chiede poi chiarimenti in merito al parere contrario espresso su molte proposte emendative presentate dal proprio gruppo ed esprime il dubbio che la contrarietà sia basata su motivazioni di ordine politico più che al contenuto delle proposte. Esprime quindi perplessità circa le modalità di lavoro adottate, che non rendono agevole l'esame del provvedimento.

  Lucia ALBANO (FDI) intervenendo sull'emendamento Lucaselli 2.8, del quale è cofirmataria, evidenzia che questo propone Pag. 13l'estensione del contributo di cui all'articolo 2, comma 1, agli acquisti di gas effettuati nel primo trimestre dell'anno 2022 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici. Osserva che si tratta di una questione di fondamentale importanza, necessaria ed urgente e non comprende il parere contrario espresso da relatori e Governo. Segnalando che si tratta di una proposta emendativa assolutamente in linea con l'obiettivo del provvedimento, chiede che sia riconsiderato il parere contrario espresso.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lucaselli 2.8.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) evidenzia che l'emendamento Lucaselli 2.11, del quale è cofirmatario, propone l'estensione del contributo di cui all'articolo 2, comma 2, agli acquisti di gas effettuati nel primo trimestre dell'anno 2022 per usi energetici diversi da quelli termoelettrici. Segnala che si tratta di un'esigenza manifestata da alcuni dei soggetti che hanno inviato i contributi scritti. Chiede quindi chiarimenti sulle motivazioni che hanno indotto i relatori e il Governo a esprimere parere contrario sull'emendamento Lucaselli 2.11, anziché proporne l'accantonamento.

  Il sottosegretario Federico FRENI segnala innanzitutto che l'emendamento Lucaselli 2.11 è privo della clausola di salvaguardia ai fini della compatibilità con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato.
  La principale ragione del parere contrario è tuttavia costituita dalla mancanza di copertura dell'emendamento, che comporta un maggior onere pari a 235,24 milioni di euro per l'anno 2022.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) chiede se tutte le proposte emendative che sono state accantonate risultano prive delle problematiche segnalate dal rappresentante del Governo. Osserva in proposito che i successivi identici emendamenti Bignami 2.12 e Porchietto 2.13, che sono stati accantonati, presentano un contenuto simile all'emendamento Lucaselli 2.11 e sono ugualmente privi sia della clausola di salvaguardia che di idonea copertura.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lucaselli 2.11.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) segnala che l'emendamento Osnato 2.36, del quale è cofirmatario, prevede che le agevolazioni connesse all'aumento del prezzo dell'energia elettrica, attualmente riconosciute alle sole imprese, siano estese agli esercenti arti e professioni, in quanto anche questi soggetti sono danneggiati dai rilevanti aumenti dei costi legati all'attuale crisi energetica. Evidenzia che si tratta di una richiesta avanzata da alcune associazioni di categoria, fra le quali ricorda Confcommercio.

  Fabio MELILLI, presidente, osserva che l'emendamento Osnato 2.36 è identico ai successivi identici emendamenti accantonati Cavandoli 2.37 e Giacometto 2.38 e ne dispone pertanto l'accantonamento.

  Galeazzo BIGNAMI (FDI) evidenzia che l'emendamento a sua prima firma 2.39 è volto a prorogare la durata dei crediti d'imposta in favore delle imprese, previsti dall'articolo 2 per l'acquisto di energia elettrica e di gas. Osserva che dovrebbe essere evitato l'errore di una continua revisione della normativa, come è accaduto con il Superbonus. Ritiene infatti che sarebbe molto utile dare un maggior respiro all'intervento agevolativo e maggiore certezza agli operatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bignami 2.39.

  Alessandro CATTANEO (FI), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3, propone l'accantonamento dell'emendamento Lovecchio 3.6 e degli identici emendamenti Gariglio 3.11, Tateo 3.13, Scagliusi 3.14, D'Attis 3.15 e Pentangelo 3.16. Esprime parere contrario sugli emendamenti Giovanni Russo 3.18 e Raduzzi 3.19. Propone l'accantonamento degli emendamentiPag. 14 Cenni 3.31, Gagnarli 3.32 e degli identici emendamenti Incerti 3.33, Lupi 3.34, Viviani 3.35, Trancassini 3.36, Gagnarli 3.37 e Spena 3.38, nonché degli identici articoli aggiuntivi Misiti 3.020 e Rosso 3.021, degli identici articoli aggiuntivi Gavino Manca 3.023, Caretta 3.024, Frassini 3.025, Pastorino 3.026, Giacomoni 3.027, Spena 3.028 e Cenni 3.029, dell'articolo aggiuntivo Mura 3.034, degli identici articoli aggiuntivi Gariglio 3.035, Foti 3.036, Ficara 3.037, Fregolent 3.038 e Giacomoni 3.039 e degli articoli aggiuntivi Grimaldi 3.040 e Belotti 3.041. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Osnato 3.048 e Giovanni Russo 3.049 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Covolo 3.050 e Fassina 3.052.

  Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 3 richiamate dai relatori.

  Lucia ALBANO (FDI) evidenzia che l'emendamento Giovanni Russo 3.18, del quale è cofirmataria, prevede l'estensione del credito di imposta per le imprese di autotrasporto, di cui all'articolo 3, in favore delle imprese che effettuano trasporto di passeggeri. Osserva infatti come anche queste imprese, che già hanno subito un blocco dell'attività in occasione del lockdown, risentono del consistente aumento dei prezzi dei carburanti. Chiede quindi il motivo del diverso trattamento disposto dal presente provvedimento tra autotrasporto e trasporto di passeggeri.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giovanni Russo 3.18.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) illustra le finalità dell'emendamento a sua firma 3.19 che, intervenendo sulla tematica relativa all'eccezionale incremento dei costi energetici, in particolare di quelli per l'acquisto di carburanti, determinato dal conflitto russo-ucraino in corso, prevede la cedibilità del credito d'imposta in favore degli autotrasportatori per le spese sostenute nel primo trimestre dell'anno 2022, di cui all'articolo 3 del presente decreto-legge, misura quest'ultima peraltro invocata da gran parte delle forze politiche, tra cui il MoVimento 5 Stelle, in quanto idonea a consentire la monetizzazione di un'agevolazione fiscale che, viceversa, rischierebbe di tramutarsi in una forma di sostegno sostanzialmente inefficace. Nel rilevare come nel presente momento di grave crisi economica occorra piuttosto impegnarsi nella definizione di strumenti di aiuto concreto alla liquidità delle imprese, non comprende le ragioni del parere contrario espresso dai relatori e dal rappresentante del Governo sull'emendamento ora in discussione, auspicando che su tale materia possa comunque svolgersi un supplemento di riflessione.

  Le Commissione respingono l'emendamento Raduzzi 3.19.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Osnato 3.048, di cui è cofirmatario, volto a prevedere un'agevolazione fiscale per l'acquisto di gasolio commerciale da parte delle imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti. In tale quadro, ritiene profondamente criticabile la sistematica tendenza del Governo a operare arbitrarie discriminazioni nella selezione dei settori economico-produttivi o, peggio ancora, delle singole categorie in essi ricomprese, cui destinare le diverse misure di sostegno finanziario, come già avvenuto in occasione di numerosi precedenti provvedimenti d'urgenza, laddove si è valorizzato il discutibile strumento dei codici ATECO.
  Occorre invece, a suo avviso, puntare sulla concretezza delle forme di aiuto economico di volta in volta adottate, traendo prioritariamente spunto dalle passività registrate nei bilanci delle imprese operanti nei diversi settori produttivi, in tale ottica anche facendo maggiormente tesoro delle sollecitazioni emerse nel corso delle audizioni svolte in sede parlamentare, troppo spesso disattese nella predisposizione dei Pag. 15provvedimenti d'urgenza licenziati dal Governo.
  Prende infine atto della sostanziale, preconcetta contrarietà del Governo stesso e della sua maggioranza rispetto alle proposte emendative presentate dal gruppo di Fratelli d'Italia, perlomeno alla luce dei pareri finora espressi con riferimento agli articoli 1, 2 e 3 del decreto-legge in esame.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Osnato 3.048.

  Lucia ALBANO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049, di cui è cofirmataria, volto a prorogare al secondo trimestre solare dell'anno 2022 il credito d'imposta per l'acquisto di carburanti per l'esercizio dell'attività agricola e della pesca, settori che hanno pesantemente risentito delle conseguenze derivanti dal rincaro dei prezzi energetici. Richiama in particolare l'attenzione sulle crescenti difficoltà incontrate dalle marinerie italiane, che in taluni casi hanno già dovuto procedere al fermo volontario delle attività di pesca, stante l'insostenibilità dei costi fissi e l'intenzione da parte delle imprese operanti nel comparto stesso di non scaricare sul prezzo finale del pescato l'aumento delle spese di carburante. Nel sottolineare inoltre come le marinerie di Francia e Croazia, grazie alle iniziative tempestivamente adottate in materia dai rispettivi Governi, beneficiano di un prezzo medio del gasolio pari a circa la metà di quello sostenuto dalle nostre marinerie, con ovvie ripercussioni negative soprattutto per le imprese operanti nel mare Adriatico, chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049, in vista dell'auspicata definizione di un complessivo intervento incentivante, non più procrastinabile.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) si associa alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049, evidenziando l'assoluta centralità del tema rappresentato da un adeguato sostegno al settore della pesca, che versa in uno stato di gravissima difficoltà a causa dell'attuale contesto di crescita inarrestabile dei prezzi energetici.

  Stefano FASSINA (LEU), nel ricordare che anche il suo gruppo ha presentato proposte emendative in materia, si associa alla richiesta di accantonamento avanzata dai colleghi che lo hanno preceduto al fine di consentire la definizione di un intervento urgente e organico a sostegno dei soggetti operanti nel settore della pesca, molti dei quali hanno dovuto di recente arrestare la propria attività a causa dei costi energetici divenuti oramai insostenibili.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) si associa alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049, onde consentire una discussione complessiva sul tema delle misure di sostegno alle attività di pesca, questione oramai non più eludibile alla luce dell'attuale momento di crisi internazionale.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), Carmelo Massimo MISITI (M5S), Silvia COVOLO (LEGA) e Guido Germano PETTARIN (CI) si associano, a nome dei rispettivi gruppi, alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049, al fine di consentirne l'esame insieme ad altre proposte emendative di contenuto analogo.

  Alessandro CATTANEO (FI), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, accede alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049.

  Fabio MELILLI, presidente, preso atto dell'orientamento conforme anche da parte del sottosegretario Freni, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giovanni Russo 3.049. Secondo le intese intercorse tra i gruppi nell'odierno Ufficio di presidenza delle Commissioni riunite V e VI, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 812 del 13 giugno 2022, a pagina 13, seconda colonna, trentaduesima riga, le parole: «ad eccezione del comma 1-octies» sono sostituite dalle seguenti: «ad eccezione dei commi 1-bis e 1-octies».