CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2022
814.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
Pag. 200

  Mercoledì 15 giugno 2022. — Presidenza del presidente NANNICINI. – Intervengono il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), professor Tiziano Treu e il consigliere Michele Faioli.

  La seduta comincia alle 13.45.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sulla web TV della Camera.
  Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni.
Audizione del Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL).

  Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 7 giugno 2022.

  Il PRESIDENTE ringrazia il presidente Treu, il dottor Nori ed il consigliere Faioli per la loro disponibilità a partecipare ai Pag. 201lavori della Commissione. Fa presente che la Commissione intende acquisire il suo contributo sul quadro normativo relativo ai fondi sanitari integrativi. Ricorda inoltre che, con riferimento al settore assistenziale, la Commissione accoglierà inoltre con favore eventuali riflessioni sulla previdenza complementare. Ciò premesso, dà la parola al professor Cottarelli.

  Il presidente TREU rinvia alla memoria trasmessa alla Commissione per una organica trattazione del tema oggetto dell'audizione. Ricorda che il settore dei fondi sanitari è in forte crescita pur essendo oggetto di una scarsa attenzione e per questo ringrazia la Commissione per avervi dedicato uno spazio di approfondimento. Fa presente che vi sono più di 10 milioni di persone che sono interessate a questo sistema di welfare che ha natura essenzialmente negoziale. Ritiene che le ragioni della crescita del settore siano solo in parte un riflesso della crisi del sistema pubblico, ovvero del sistema sanitario nazionale. Ritiene che vi siano bisogni accumulati nel tempo e che non sono soddisfatti dal sistema pubblico, alimentando una spesa privata che cresce in modo disomogeneo, riflettendo delle disuguaglianze che sono proprie anche di altri settori. Sottolinea che i fondi sono nati dalla munificenza di grandi aziende ma poi il settore si è evoluto anche sulla base di benefici fiscali che hanno riguardato la contrattazione nazionale. Ritiene che sarebbe necessario valorizzare la contrattazione su base territoriale. Evidenzia che il settore dell'assistenza sanitaria ha una visibilità immediata, in quanto le prestazioni sono contestuali al versamento dei contributi e non al termine di un lungo periodo di accumulazione come le prestazioni pensionistiche. Ricorda che il settore è cresciuto accompagnato da una normativa con interventi stratificati e poco coordinati per cui vi sono molti dubbi sull'efficacia dell'impianto regolatorio. Ritiene che prima di effettuare un intervento di riordino sarebbe necessario avere un quadro compiuto e quindi una mappatura dell'attività svolta. Fa presente che la quantità delle prestazioni, integrative e in alcuni casi sostitutive, è cresciuta in assenza di un adeguato controllo sulla qualità e sulla sostenibilità delle gestioni. Rappresenta l'esigenza che vi sia l'accentramento della vigilanza, anche se sottolinea la difficoltà di effettuare tale operazione in un contesto in cui vi sono rilevanti competenze degli enti territoriali. Ritiene che un secondo elemento chiave sia quello di affrontare il rapporto fra le prestazioni offerte dal sistema sanitario nazionale e quelle offerte dal sistema integrativo, ulteriori ai livelli essenziali. Fa presente che un terzo punto riguarda la modalità di bilanciamento delle diverse forme di erogazione delle prestazioni. Ritiene inoltre che sia necessario valutare l'adeguatezza degli incentivi fiscali. Fa presente che il numero dei fondi risulta elevato e sarebbe auspicabile una loro integrazione. Ritiene che vi sia un'area di bisogni che sono divenuti particolarmente significativi, come quelli legati alle malattie croniche e alle cure a lungo termine per i non autosufficienti (long term care). Rappresenta che le criticità appena sintetizzate testimoniano la necessità di un intervento di riordino, che parta dalla definizione di un'autorità nazionale che vigili sulla base di una legislazione efficace.

  Il professor FAIOLI interviene con particolare riferimento ai fondi sanitari di matrice collettiva. Identifica cinque tendenze di fondo dalle quali si possono dedurre delle indicazioni di policy. Evidenzia, in primo luogo, che le prestazioni erogate dai fondi sanitari integrativi sono pienamente parte dei diritti retributivi dei lavoratori, in quanto i grandi fondi hanno introdotto un meccanismo indiretto di sollecitazione all'adempimento contributivo, dando a ciascun lavoratore la possibilità di chiedere, in caso di inadempimento nei confronti del fondo sanitario la prestazione equivalente cui si avrebbe diritto se il datore di lavoro decidesse di aderire e adempiere l'obbligazione contributiva. Sottolinea che questa tendenza ha spinto in avanti la copertura delle prestazioni di sanità integrativa, che sono divenute parte del welfare contrattuale, e ha stimolato il passaggio a una modalità diretta di gestione diretta da parte dei grandi fondi. Ritiene che le criticità maggiori rispetto a questa tendenzaPag. 202 riguardi la sostenibilità delle prestazioni nel medio e lungo periodo, nonché il rapporto critico con le assicurazioni private, che potrebbero vedere ridotto il perimetro della loro attività. La seconda tendenza di fondo riguarda l'ampliamento della platea, in quanto i grandi fondi hanno esteso la platea ai nuclei familiari. Sottolinea che ciò comporta un aumento dei rischi di gestione, le cui conseguenze non sono affrontate dal punto di vista normativo. Rappresenta che la terza tendenza di fondo è rappresentata dalle risorse finanziarie a disposizione dei fondi, là dove vi è assenza di una disciplina dei loro processi di investimento e anche un'autorità di vigilanza. Una quarta tendenza di fondo riguarda l'integrazione delle prestazioni legate al long term care, che riguarda situazioni patologiche che si concretizzano durante la vita lavorativa. L'ultima tendenza di fondo riguarda la mancanza di integrazione fra ciò che rientra nei livelli essenziali di assistenza e ciò che non vi rientra, da cui deriva una scarsa comprensibilità su ciò che è integrato e ciò che è sostituito. Espone alcune proposte di riforma del settore: i fondi sanitari di matrice collettiva dovrebbero avere un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie collegate al settore di riferimento; i fondi sanitari dovrebbero essere parte della rete che incide sul fascicolo elettronico sanitario del cittadino.

  Il senatore PUGLIA (M5S) ritiene che sarebbe necessario individuare un'autorità in grado di assicurare la vigilanza sul settore dei fondi sanitari. Chiede una valutazione sulla possibilità di assegnare i relativi poteri di vigilanza all'IVASS piuttosto che alla COVIP.

  Il PRESIDENTE chiede ulteriori considerazioni su chi potrebbe svolgere la mappatura dei dati sulla base dei quali elaborare una riforma del settore. Chiede se tale riforma potrebbe essere l'occasione per prevedere incentivi per favorire l'adesione a fondi che propongono coperture sui casi di non autosufficienza.

  Il presidente TREU ritiene che qualunque autorità fosse selezionata per la vigilanza sui fondi sanitari dovrebbe essere comunque dotata di competenze e strutture nuove e adeguate al tipo di attività da esercitare. Ritiene che la mappatura sul settore potrebbe essere effettuata da una commissione ad hoc.

  Il professor FAIOLI ritiene che COVIP, dotata comunque di risorse aggiuntive, sarebbe l'ente più adeguato per la vigilanza sul settore dei fondi sanitari integrativi, anche in quanto collegata all'autorità europea EIOPA. Ritiene che la mappatura dei dati sul settore dovrebbe essere effettuata avendo chiara la sua finalità che si intende perseguire, che dovrebbe essere in primo luogo quella di generare fenomeni di aggregazione fra fondi. Richiama il sistema francese che ha imposto nel 2008 una disciplina a tutela della solvibilità e una verifica della qualità delle prestazioni. Ritiene che la presenza di una prestazione di tipo long term care, chiarendone dei requisiti minimi, potrebbe essere inclusa fra i criteri di valutazione dei fondi sanitari.

  Il PRESIDENTE ringrazia il presidente Treu ed il consigliere Faioli per la loro disponibilità e dichiara conclusa l'audizione.

Sulla pubblicazione di documenti acquisiti nel corso delle audizioni.

  Il PRESIDENTE informa che, nel corso della seduta odierna del Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), è stata consegnata della documentazione che sarà disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 14.15.

MATERIE DI COMPETENZA

  Mercoledì 15 giugno 2022. — Presidenza del presidente NANNICINI.

  La seduta comincia alle 14.45.

Pag. 203

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente)

Discussione della relazione sulla riforma dei patronati.
(Discussione e approvazione).

  Il PRESIDENTE ricorda che la seduta è volta alla discussione della Relazione sulla riforma dei patronati. Fa presente che la Relazione condivisa a margine della seduta del 26 maggio ultimo scorso è stata successivamente riformulata sulla base delle indicazioni pervenute alla presidenza e nuovamente condivisa con tutti i membri della Commissione. Sottolinea che la relazione contiene alcune proposte di riforma della disciplina dei patronati che derivano anche dalle criticità emerse nell'ambito delle relative audizioni effettuate, alle quali il documento in discussione intende dare un seguito, esprimendo un chiaro indirizzo politico verso una riforma del quadro normativo in cui operano i patronati. Sintetizza le principali linee di riforma indicate nella Relazione e apre il dibattito.

  L'onorevole TOPO (PD) esprime parere favorevole all'approvazione della Relazione.

  Il senatore LANNUTTI (CAL-Alt-PC-IdV) esprime parere favorevole all'approvazione della Relazione.

  La senatrice CANTÙ (L-SP-PSd'Az) esprime parere favorevole all'approvazione della Relazione. Condivide l'impianto riformatore proposto pur sottolineando che lo sviluppo dei patronati verso servizi a pagamento non dovrebbe prescindere dall'applicazione delle regole dell'accreditamento istituzionale in linea con i principi di cui all'articolo 16 della legge annuale per la concorrenza e il mercato nel testo dell'Atto Senato n. 3634 approvato in prima lettura il 30 maggio ultimo scorso.

  L'onorevole TONDO (Misto-NCI-USEI-R-AC) esprime parere favorevole all'approvazione della Relazione, sottolineando il focus dalla stessa posto sulla formazione e sulla consulenza agli utenti.

  Il senatore PUGLIA (M5S) sottolinea che il ruolo dei patronati è quello di esercitare la prossimità ai cittadini in un contesto in cui aumentano le prestazioni mentre le pubbliche amministrazioni fanno fatica a rispondere alle esigenze crescenti dei cittadini con risorse che non aumentano o si restringono. Esprime parere favorevole all'approvazione della Relazione.

  L'onorevole MANZO (M5S) ritiene che la Relazione sia un importante segnale verso un settore che è stato un interlocutore molto importante per i cittadini soprattutto nel periodo della pandemia. Ringrazia il presidente per aver preso a cuore la necessità di una riforma che ritiene sia essenziale. Esprime parere favorevole all'approvazione del testo proposto.

  Il PRESIDENTE pone in votazione la Relazione che viene approvata all'unanimità.

  La seduta termina alle 15.