CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2022
814.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 15 Giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione del regolamento (UE) 2019/1238 sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP).
Atto n. 389.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema rinviato nella seduta del 18 maggio 2022.

  Renata POLVERINI, presidente, ricordando che in data di ieri si è svolta l'audizione della dottoressa Marina Monaco, comunica che la Commissione ha acquisito la memoria dell'ANIA.
  Fa quindi presente che il termine per l'espressione del parere scadrebbe domani, 16 giugno 2022. Tuttavia, non essendo ancora pervenuto il parere della Conferenza Stato-regioni, è necessario rinviare la deliberazione sull'espressione del parere alla settimana prossima. Pertanto, poiché nessuno chiede di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 Giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 3343 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Renata POLVERINI, presidente e relatrice, dopo avere ricordato che sul testo originario la XI Commissione si era espressa favorevolmente lo scorso 19 gennaio, rammenta, inoltre, che il disegno di legge è stato presentato dal Governo dopo l'approvazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla riforma dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario, svolta dalle Commissioni Finanze della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Inoltre, la riforma del fisco, inserita nel PNRR come riforma di accompagnamento, è stata avviata con la legge di bilancio 2022, che ha destinato 8 miliardi di euro a interventi specifici su IRPEF e IRAP, in linea con le indicazioni del citato documento conclusivo dell'indagine conoscitiva. Il provvedimento, inoltre, è uno dei disegni di legge collegati alla manovra di bilancio per il triennio 2023-2025, a norma dell'articolo 7, comma 2, lettera f), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, elencati nel Documento di economia e finanza 2022.
  Il disegno di legge consta di dieci articoli, la cui impostazione si richiama al contenuto del documento conclusivo, ad eccezione della riforma del catasto, di cui all'articolo 6, tema non affrontato dall'indagine conoscitiva.
  Rileva preliminarmente che le modifiche introdotte nel corso dell'esame in sede referente non interessano direttamente le competenze della XI Commissione e, pertanto, preannuncia che nella relazione riprenderà per sommi capi i contenuti dei singoli articoli, segnalando le principali modifiche adottate.
  Gli obiettivi fondamentali della riforma, che costituiscono i princìpi e i criteri direttivi generali per l'esercizio della delega, enunciati all'articolo 1, sono stati implementati nel corso dell'esame referente. Essi, in particolare, sono: la crescita dell'economia, attraverso l'aumento dell'efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall'impiego dei fattori di produzione; la razionalizzazione e la semplificazione del sistema tributario, da attuare anche attraverso: il rigoroso rispetto, da parte dell'amministrazione finanziaria, del divieto di richiedere al contribuente documenti già in possesso delle amministrazioni pubbliche, ed estendendo la possibilità di ottemperare agli adempimenti tributari in via telematica; il pieno utilizzo dei dati resi disponibili dalla fatturazione elettronica e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi, nonché alla piena realizzazione dell'interoperabilità delle banche dati; l'utilizzo efficiente, anche sotto il profilo tecnologico, da parte dell'amministrazione finanziaria dei dati ottenuti attraverso lo scambio di informazioni; l'eliminazione dei cosiddetti «micro-tributi», con gettito trascurabile per l'Erario; la riduzione dell'evasione e dell'elusione fiscale; il mantenimento della progressività del sistema tributario e la garanzia del rispetto del principio di equità orizzontale; la l'evasione e l'elusione fiscali; il rispetto dell'autonomia tributaria degli enti territoriali; razionalizzare le sanzioni amministrative.

  La Commissione di merito non ha introdotto sostanziali modifiche alla procedura di adozione dei decreti legislativi, disciplinata dal medesimo articolo 1.
  L'articolo 2 reca, al comma 1, i princìpi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione personale sui redditi. Le modifiche ai principi e ai criteri direttivi introdotte dalla Commissione di merito riguardano, in particolare: la progressiva revisione del trattamento fiscale dei redditi personali derivanti dall'impiego del capitale,Pag. 150 allo scopo di favorire l'efficiente funzionamento del mercato dei capitali, aumentando il grado di neutralità fiscale e prevedendo ordinariamente l'applicazione di un prelievo proporzionale e regimi cedolari ai redditi da capitale, nonché distinguendo tra redditi da capitale mobiliare e immobiliare; la conferma il regime forfetario per il lavoro autonomo di cui alla legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 2014); la previsione – per i due periodi di imposta successivi al passaggio dal regime forfetario – di un'imposta opzionale e sostitutiva delle imposte sui redditi per i contribuenti persone fisiche esercenti attività d'impresa, arti o professioni che, nell'anno precedente, hanno conseguito ricavi o hanno percepito compensi non superiori a una soglia da determinare con i decreti legislativi, e con l'individuazione di meccanismi applicativi idonei a evitare comportamenti elusivi; il riordino delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche, tenendo conto della loro finalità, con particolare riguardo alla tutela del bene casa, e dei loro effetti sull'equità e sull'efficienza dell'imposta e destinando le risorse derivanti dalla loro eventuale eliminazione o rimodulazione ai contribuenti soggetti all'IRPEF, con particolare riferimento a quelli con redditi medio-bassi; la graduale trasformazione, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, delle detrazioni con priorità a quelle di natura socio-sanitaria; la progressiva armonizzazione dei regimi di tassazione del risparmio, anche con riferimento alle basi imponibili e al progressivo superamento della distinzione tra redditi da capitale e redditi diversi di natura finanziaria; la modifica delle modalità di versamento dell'IRPEF dovuta dai lavoratori autonomi e dagli imprenditori individuali, nonché da tutti i contribuenti a cui si applicano gli Indicatori sintetici di affidabilità fiscale, mantenendo l'attuale sistema di calcolo del saldo e degli acconti anche previsionale, prevedendo, senza penalizzazioni per i contribuenti rispetto alla normativa vigente, una più equa distribuzione del carico fiscale nel corso del tempo, anche attraverso un meccanismo di progressiva mensilizzazione degli acconti e dei saldi e l'eventuale riduzione della ritenuta d'acconto, senza maggiori oneri per le finanze pubbliche.
  L'articolo 3 del disegno di legge in esame reca, al comma 1, i principi e i criteri direttivi per la revisione dell'IRES e della tassazione del reddito di impresa, modificati marginalmente dalla Commissione di merito.
  L'articolo 4 reca, al comma 1, i princìpi e criteri direttivi per la razionalizzazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e delle imposte indirette sulla produzione e sui consumi. Anche in questo caso, le modifiche introdotte dalla Commissione di merito non sono sostanziali e non rientrano negli ambiti di competenza della Commissione Lavoro.
  L'articolo 5 delega il Governo ad attuare un graduale superamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), con priorità per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti, come disposto dalla Commissione di merito, e garantendo in ogni caso il finanziamento del fabbisogno sanitario. A tale proposito segnala che, nel corso dell'esame in sede referente, è stata introdotta la previsione della possibilità di adottare misure che garantiscano gettiti in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero per quelle che sono sottoposte a piani di rientro che, in base alla legislazione vigente, comportano l'applicazione, anche automatica, di aliquote dell'IRAP maggiori di quelle minime. Tali misure, in ogni caso, non devono generare aggravi di alcun tipo sui redditi di lavoro dipendente o da pensione.
  L'articolo 6, al comma 1, reca i princìpi e criteri direttivi per modificare la disciplina relativa al sistema di rilevazione catastale, non prevista dal documento conclusivo dell'indagine conoscitiva, al fine di modernizzare gli strumenti di individuazione e di controllo delle consistenze dei terreni e dei fabbricati. Tra le modifiche introdotte dalla Commissione di merito segnala, in particolare, l'esclusione dell'utilizzo degli eventuali strumenti messi a disposizione dei comuni e dell'Agenzia delle Pag. 151entrate per facilitare e ad accelerare l'individuazione e, eventualmente, il corretto classamento delle fattispecie per la determinazione dell'accesso ad agevolazioni e benefìci sociali.
  L'articolo 7 indica, al comma 1, i princìpi e criteri direttivi specifici per la revisione delle addizionali comunali e regionali all'IRPEF. L'articolo 8 reca, al comma 1, i princìpi e i criteri direttivi per la revisione del sistema nazionale della riscossione. L'articolo 9, al comma 1, reca la delega al Governo per la codificazione delle disposizioni legislative vigenti in materia tributaria, per garantire la certezza dei rapporti giuridici e la chiarezza del diritto nel sistema tributario, compresi l'accertamento, le sanzioni e la giustizia tributaria.
  L'articolo 10, infine, reca le disposizioni finanziarie, prevedendo, al comma 1, l'invarianza degli effetti finanziari. La Commissione di merito ha stabilito che dall'attuazione delle deleghe non deve derivare un incremento della pressione tributaria rispetto a quella derivante dall'applicazione della legislazione vigente.
  Alla luce degli elementi illustrati, ritiene di proporre alla Commissione di esprimere un parere favorevole.
  Poiché nessuno chiede di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della presidente e relatrice (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 15 giugno 2022. – Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI.Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Tiziana Nisini.

  La seduta comincia alle 15.

  Renata POLVERINI (FI), presidente, ricorda che la pubblicità dell'odierna seduta di svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-08245 Mura: Sulle «false» partite IVA.

  Stefano LEPRI (PD), in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, ne illustra il contenuto, riguardante il diffuso fenomeno di lavoratori che, pur inquadrati come professionisti titolari di partita IVA, svolgono, di fatto, attività di lavoro dipendente all'interno di studi professionali, senza tuttavia godere delle tutele associate a tale tipologia di lavoro.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

  Stefano LEPRI (PD), pur ringraziando la sottosegretaria per l'interessante ricostruzione del quadro delle misure messe in campo dal Governo, non può non sottolineare che dalla sua risposta emerga proprio la gravità e l'ampiezza del fenomeno oggetto dell'interrogazione. Si augura, pertanto, che il preannunciato incremento dell'attività ispettiva consegua risultati significativi, che si raccomanda siano portati a conoscenza dei titolari degli studi professionali, per spingerli a regolarizzare le posizioni lavorative eventualmente non correttamente qualificate.

5-08244 Costanzo: Sulla situazione dei lavoratori della Carrefour

  Jessica COSTANZO (MISTO) illustra il suo atto di sindacato ispettivo, con il quale chiede al Governo di sapere se intende adottare misure nei confronti della società della grande distribuzione Carrefour, che ha preannunciato l'avvio di procedure di licenziamento collettivo per circa settecento lavoratori in esubero in nove regioni italiane, intendendo esternalizzare alcuni servizi a società cooperative.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Jessica COSTANZO (MISTO) ringrazia la sottosegretaria, che nella risposta ha Pag. 152condiviso i suoi timori sulle conseguenze negative per i lavoratori della decisione assunta da Carrefour. Tuttavia non può dichiararsi pienamente soddisfatta dal momento che la società continua ad agire secondo la prassi consolidata di scaricare sui lavoratori le conseguenze delle sue determinazioni, che non sono dettate da problemi di liquidità – come dimostra la recente acquisizione di un gruppo brasiliano per circa 7 miliardi di dollari – ma da una precisa strategia industriale di massimizzazione dei profitti. Auspica pertanto che le Istituzioni si attivino per vigilare sui prossimi passi della società, per evitare che, ancora una volta, il prezzo delle sue decisioni sia pagato dai lavoratori.

5-08246 Rizzetto: Sulla tutela degli iscritti ENASARCO.

  Walter RIZZETTO (FDI) con la sua interrogazione intende richiamare ancora una volta l'attenzione del Governo sulla necessità di permettere agli iscritti presso l'ENASARCO, contemporaneamente iscritti all'INPS, di ottenere la restituzione dei contributi versati anche in assenza di un'anzianità contributiva minima di venti anni. Si tratta, infatti, di contributi che non consentono di accedere ad alcun tipo di prestazione e che, al contrario, vengono incamerati dall'ente previdenziale.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

  Walter RIZZETTO (FDI), pur ringraziando la sottosegretaria, sottolinea che la risposta ha ancora una volta evidenziato l'ingiustizia sofferta dagli iscritti all'ENASARCO che, se vogliono ottenere la restituzione dei contributi versati in assenza dell'anzianità contributiva minima di venti anni, possono soltanto ricorrere alla prosecuzione volontaria. Si tratta di un istituto estremamente oneroso per l'assicurato e, per questo, non alla portata di tutti. Per contro, ritiene inaccettabile la motivazione, argomentata nella risposta della sottosegretaria, secondo la quale la restituzione senza oneri dei contributi cosiddetti silenti metterebbe a repentaglio l'equilibrio finanziario dell'ENASARCO. È scandaloso, a suo giudizio, ritenere prevalente l'interesse dell'ente su quello dei singoli. Preannuncia, pertanto, il suo impegno a ricercare una soluzione politica alla questione, magari attraverso specifiche proposte emendative al disegno di legge di bilancio per il 2023, in quanto ritiene possibile superare gli ostacoli finanziari così come si è fatto nel passato per sanare la situazione dei cosiddetti esodati.

5-08243 Amitrano: Sulle iniziative volte a stimolare l'occupazione stabile.

  Alessandro AMITRANO (M5S) rinuncia a illustrare la sua interrogazione, richiamandosi al testo depositato.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 5).

  Alessandro AMITRANO (M5S), ringraziando la sottosegretaria, sottolinea l'importanza della sfida occupazionale innescata dalla transazione digitale e ritiene che l'innalzamento del livello dei salari, per il quale il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto, debba essere collegato all'innalzamento delle competenze sia di coloro che sono in cerca di occupazione sia di coloro che, essendo già occupati, sono in fase di transizione da un posto di lavoro a un altro. Ritiene che gli strumenti rappresentati dal Fondo nuove competenze e dal programma GOL siano in grado di centrare gli obiettivi per i quali sono stati introdotti e richiama l'attenzione sulla necessità di investire sulla formazione del personale dei centri per l'impiego, snodo fondamentale per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro alla luce delle nuove necessità indotte dalla transizione digitale.

  Renata POLVERINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.