CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 giugno 2022
813.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 14 giugno 2022. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disciplina del volo da diporto o sportivo.
Emendamenti testo unificato C. 2493 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente e relatore, rileva come il Comitato permanente per i pareri sia chiamato a esaminare, ai fini del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 1 degli emendamenti presentati al testo unificato C. 2493 e abb.-A, recante disciplina del volo da diporto o sportivo.
  Segnala come gli emendamenti trasmessi non presentino profili problematici per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: propone pertanto di esprimere su di essi nulla osta.

  Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 14 giugno 2022. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 14.40.

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Sull'ordine dei lavori.

  Fausto RACITI, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere all'esame delle proposte di legge C. 1854 cost. Barelli, C. 2938 cost. Morassut, C. 2961 cost. Ceccanti e C. 3118 cost. Meloni, recanti modifica all'articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica, mentre non si procederà all'esame del disegno di legge C. 3591, di conversione del decreto – legge n. 41 del 2022, recante disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall'articolo 75 della Costituzione da tenersi nell'anno 2022, nonché per l'applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto.

Modifica all'articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica.
C. 1854 cost. Barelli, C. 2938 cost. Morassut, C. 2961 cost. Ceccanti e C. 3118 cost. Meloni.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 maggio 2022.

  Fausto RACITI, presidente, ricorda che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha stabilito l'avvio della discussione sul provvedimento in Assemblea a partire da lunedì 20 giugno prossimo: pertanto l'esame in sede referente dovrà concludersi entro la seduta di giovedì 16 giugno.
  Informa inoltre che, prima della seduta, sono stati ritirati gli emendamenti Casu 1.26, 1.27, 1.8, 1.24, 1.23, 1.25, 1.28, D'Elia 1.5, Piccoli Nardelli 1.4, Ciampi 1.7, Morassut 1.6 e Raciti 2.1.
  Avverte che gli emendamenti Rampelli 1.9, 1.11 e 1.10 sono stati sottoscritti dal deputato Mollicone.
  Avverte altresì che sono stati presentati 9 subemendamenti agli emendamenti 1.100 e 2.100 dei relatori (vedi allegato 1).
  Chiede quindi ai relatori, Calabria e Ceccanti, e alla rappresentante del Governo di esprimere il parere sugli emendamenti e sui subemendamenti.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice, anche a nome del relatore Ceccanti, formula un invito al ritiro sugli emendamenti Meloni 1.12 e 1.13, sui subemendamenti Magi 0.1.100.3, 0.1.100.2 e 0.1.100.4, sul subemendamento Nobili 0.1.100.5 e sul subemendamento Francesco Silvestri 0.1.100.1.
  Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 dei Relatori.
  Formula altresì un invito al ritiro sugli emendamenti Magi 1.3, Nobili 1.33, 1.36 e 1.37, De Angelis 1.17, Francesco Silvestri 1.1, Lollobrigida 1.14, Nobili 1.30, Lollobrigida 1.15, Nobili 1.32, 1.31 e 1.34, Francesco Silvestri 1.2, Nobili 1.35, Rampelli 1.9, 1.11 e 1.10 e Bellucci 1.38.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento De Angelis 1.19, a condizione che sia riformulato nei medesimi termini del subemendamento Magi 0.2.100.3 (vedi allegato 2).
  Formula inoltre un invito al ritiro sull'emendamento De Angelis 1.18, sugli identici emendamenti Lollobrigida 1.16 e De Angelis 1.20 e sull'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.01.
  Esprime parere favorevole sul subemendamento Lollobrigida 0.2.100.1.
  Formula un invito al ritiro sul subemendamento Nobili 0.2.100.4.
  Esprime parere favorevole sul subemendamento Magi 0.2.100.3, mentre formula un invito al ritiro sul subemendamento Magi 0.2.100.2.
  Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 dei Relatori.
  Rileva come gli identici emendamenti De Angelis 2.5 e Lollobrigida 2.2 risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione del subemendamento Lollobrigida 0.2.100.1.
  Formula un invito al ritiro sugli emendamenti Nobili 2.3 e 2.4.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, dando conto delle motivazioni politiche dei pareri Pag. 12espressi, rileva come alcune questioni oggetto delle proposte emendative presentate, quali quelle relative all'applicazione a Roma Capitale degli articoli 127 e 134 della Costituzione e alla riduzione da due anni a un anno del periodo transitorio, siano state giudicate mature per essere recepite positivamente, mentre sulle altre si è ritenuto opportuno formulare un invito al ritiro, per favorire un'ulteriore valutazione, anche al fine di verificare il grado di consenso da parte dei gruppi, che potrà essere condotta in occasione della discussione del provvedimento in Assemblea.

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI si rimette alla Commissione su tutte le proposte emendative e su tutti i subemendamenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Meloni 1.12 e 1.13.

  Fausto RACITI, presidente, prende atto che i subemendamenti Magi 0.1.100.3 e 0.1.100.2 sono stati ritirati dal presentatore.

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI) fa presente di aver acceduto all'invito al ritiro dei suoi subemendamenti 0.1.100.3 e 0.1.100.2, dal momento che la questione da essi posta appare connessa a meri aspetti lessicali, pur ritenendo che essa abbia una sua rilevanza. Fa notare, infatti, come l'espressione «statuto speciale» possa determinare confusione in tale ambito, essendo gli statuti speciali strumenti di autonomia ben identificabili, adottati con legge costituzionale. Dichiara invece di non comprendere l'atteggiamento dei relatori di riservarsi una valutazione per l'Aula sul suo subemendamento 0.1.100.4, ritenendo che la questione da esso posta sia dirimente e debba essere seriamente approfondita già in sede di esame in Commissione. Si tratta, infatti, di porre all'attenzione della Commissione quella che appare una vera e propria anomalia recata dal nuovo testo unificato in esame, che, in caso di approvazione dell'emendamento 1.100 dei relatori, sembrerebbe fare riferimento alla possibilità, per l'ente Roma capitale, di auto conferirsi poteri legislativi attraverso uno statuto speciale adottato a maggioranza dei due terzi dei componenti dell'Assemblea capitolina, sentita la Regione Lazio, riservando poi alla legge statale meri compiti attuativi.
  Dopo aver rilevato come sia paradossale che la I Commissione possa giungere a deliberare di riferire favorevolmente all'Assemblea su un testo recante una norma che sembra confliggere con il sistema della gerarchia delle fonti, ritiene che una simile impostazione del provvedimento sia sbagliata e debba essere modificata.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, in risposta ad alcune considerazioni svolte dal deputato Magi, osserva come la questione da lui posta richieda un serio approfondimento in vista della discussione in Assemblea, tenuto conto, peraltro, che anche altre proposte emendative intervengono sul medesimo tema proponendo diverse soluzioni. Ritiene dunque sia corretto l'atteggiamento dei relatori, che hanno ritenuto opportuno svolgere una riflessione accurata, al fine di individuare quale sia la soluzione migliore.

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI), pur ribadendo l'opportunità di affrontare certe questioni direttamente in Commissione, al fine di consentire di giungere in Aula con un testo adeguato e già ben ponderato, accede all'invito al ritiro del suo subemendamento 0.1.100.4, auspicando che i relatori si impegnino seriamente ad approfondire la questione in vista della discussione in Assemblea.
  Ritiene, in conclusione, che l'andamento dell'iter di esame del provvedimento sia stato non lineare e poco corretto, dal momento che è stato caratterizzato da lunghe pause di riflessione alternate ad improvvise accelerazioni.

  Luciano NOBILI (IV) dichiara di ritirare tutte le proposte emendative a sua prima firma, fatta eccezione per il suo subemendamento 0.1.100.5, che ritiene ponga il tema fondamentale del decentramento delle funzioni amministrative ai municipi.
  Dopo aver fatto notare che tale aspetto del decentramento, già previsto dal nuovo testo in esame, sarebbe espunto in caso di Pag. 13approvazione dell'emendamento 1.100 dei relatori, non comprende la ragione dell'invito al ritiro formulato dai relatori sul predetto subemendamento 0.1.100.5, ritenendo possibile un supplemento di riflessione su tale rilevante questione, tenuto conto, peraltro, che su altre proposte di modifica è stato invece espresso parere favorevole.

  Vittoria BALDINO (M5S) dichiara di ritirare tutte le proposte emendative del suo gruppo, fatta eccezione per il subemendamento Francesco Silvestri 0.1.100.1, di cui è cofirmataria, sul quale, condividendo le osservazioni svolte dal deputato Nobili, ritiene sia necessario svolgere da subito un serio approfondimento, non comprendendo l'invito al ritiro espresso su di esso dai relatori.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice, fa notare come l'invito a ritirare i subemendamenti Nobili 0.1.100.5 e Francesco Silvestri 0.1.100.1 non equivalga certo ad un loro respingimento, essendosi i relatori semplicemente riservati di svolgere i necessari approfondimenti proprio in vista del perfezionamento di una intesa politica tra i gruppi, al fine di individuare la soluzione più adeguata in sede di discussione in Assemblea.
  Dopo aver osservato che finora il confronto tra i gruppi ha consentito di individuare modifiche importanti da apportare al nuovo testo in esame, ritiene si possa proseguire lungo tale percorso, ritenendo che il tema del decentramento amministrativo, peraltro già contemplato dal nuovo testo in esame, adottato dalla Commissione come testo base, sia molto rilevante ai fini del riconoscimento della specificità di Roma capitale.

  Sara DE ANGELIS (LEGA) sottolinea come il suo gruppo sia favorevole all'attribuzione di maggiori poteri ai municipi e come tale tema, che ritiene fondamentale per il buon governo della città di Roma, sia affrontato nella proposta di legge ordinaria, presentata dal gruppo medesimo, su Roma Capitale.

  Fabio RAMPELLI (FDI) rileva come l'attribuzione di ulteriori poteri ai municipi, alcuni dei quali rivestono dimensioni analoghe a quelle di capoluoghi di regione, debba avvenire nell'ambito di un quadro generale dell'ordinamento di Roma Capitale, quale quello che ci si prefigge di definire con il provvedimento in esame. Osserva come, al contrario, la città di Roma, a fronte dell'attribuzione ai municipi di poteri tali da poterli in ipotesi configurare come comuni autonomi, rischierebbe di scomparire come ente specifico.

  Fausto RACITI, presidente, chiede al deputato Nobili conferma dell'intenzione di mantenere il subemendamento 0.1.100.5, non accedendo all'invito al ritiro formulato dai relatori.

  Luciano NOBILI (IV) ribadisce il ritiro di tutte le sue proposte emendative, ad eccezione del subemendamento 0.1.100.5.
  Dichiara di non dubitare dell'intenzione dei relatori di promuovere un confronto, in ordine al quale afferma di essere pienamente disponibile, ma rileva come non cogliere l'opportunità di trasferire con il provvedimento in esame poteri ai municipi costituirebbe un errore.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, osserva come la reiezione delle proposte emendative, che conseguirebbe al mancato accoglimento dell'invito al ritiro, renderebbe più problematico un confronto ulteriore nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.
  Sottolinea quindi come non vi sia da parte dei relatori alcuna contrarietà di principio sul subemendamento in esame, ma ribadisce l'invito al ritiro sulla base di una motivazione politica, vale a dire quella di facilitare un ulteriore confronto che consenta di verificare il grado di condivisione da parte dei gruppi delle proposte avanzate.

  Luciano NOBILI (IV) dichiara di non comprendere la motivazione politica addotta dal relatore Ceccanti e chiede l'accantonamento del suo subemendamento 0.1.100.5.

  Vittoria BALDINO (M5S) chiede l'accantonamento del subemendamento Francesco Silvestri 0.1.100.1.

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  Fausto RACITI, presidente, concordi i relatori, dispone l'accantonamento del subemendamento Nobili 0.1.100.5 nonché del subemendamento Francesco Silvestri 0.1.100.1, in quanto vertente sulla stessa materia, e dell'emendamento 1.100 dei Relatori, al quale i predetti subemendamenti si riferiscono.
  Prende, quindi, atto che gli emendamenti Magi 1.3 e De Angelis 1.17 sono ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lollobrigida 1.14 e 1.15.

  Fabio RAMPELLI (FDI), illustrando il suo emendamento 1.9, non comprende l'orientamento non favorevole espresso su di esso dai relatori, dal momento che si tratta di precisare che la legge ordinaria statale disciplini aspetti fondamentali che attengono all'organizzazione e allo svolgimento delle funzioni proprie di Roma capitale. Ritiene infatti che tale previsione sia necessaria, anche alla luce delle attuali lacune dell'ordinamento vigente, che impediscono di riconoscere a Roma Capitale un ruolo analogo a quello previsto per le altre capitali europee.

  La Commissione respinge l'emendamento Rampelli 1.9.

  Fabio RAMPELLI (FDI) illustra il suo emendamento 1.11, facendo notare come esso miri a disciplinare il riparto delle spese legate all'erogazione dei servizi per gli organismi internazionali e i beni culturali siti sul territorio di Roma capitale. Ritiene paradossale, in particolare, che Roma capitale eroghi solo a proprie spese certi servizi fondamentali, che, oltre al funzionamento di importanti organismi internazionali, tra i quali richiama la FAO, consentono la fruizione e la valorizzazione di importanti siti museali e archeologici, tra i quali cita, ad esempio, quello dell'area del Colosseo, dalla cui gestione Roma capitale non trae alcun beneficio economico, che invece risulta ad esclusivo favore dello Stato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 1.11 e 1.10, nonché Bellucci 1.38.

  Fausto RACITI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento De Angelis 1.19, sui cui i relatori hanno avanzato una proposta di riformulazione, precisando che esso sarà posto in votazione insieme al subemendamento Magi 0.2.100.3.

  Sara DE ANGELIS (LEGA) dichiara di ritirare i suoi emendamenti 1.18 e 1.20.

  La Commissione respinge l'emendamento Lollobrigida 1.16 e approva il subemendamento Lollobrigida 0.2.100.1 (vedi allegato 2).

  Fausto RACITI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento De Angelis 1.19 accettano la proposta di riformularlo nel medesimo testo del subemendamento Magi 0.2.100.3.

  La Commissione approva le identiche proposte emendative Magi 0.2.100.3 e De Angelis 1.19, come riformulato, che assume il numero 0.2.100.5 (vedi allegato 2).

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI) dichiara di ritirare il suo subemendamento 0.2.100.2.

  La Commissione approva l'emendamento 2.100 dei relatori (vedi allegato 2).

  Fausto RACITI, presidente, avverte che gli identici emendamenti De Angelis 2.5 e Lollobrigida 2.2 sono assorbiti dall'approvazione del subemendamento Lollobrigida 0.2.100.1.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 15.20.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato svolto:

SEDE REFERENTE

DL 41/2022: Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrativePag. 15 e dei referendum previsti dall'articolo 75 della Costituzione da tenersi nell'anno 2022, nonché per l'applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto.
C. 3591 Governo.