CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2022
770.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 30 marzo 2022. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.15.

Richiesta avanzata dal deputato Giovanni Donzelli nell'ambito del procedimento penale pendente nei suoi confronti presso il tribunale di Prato (n. 1604/19 RGNR – n. 2130/19 RG GIP).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 23 marzo 2022.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che nella seduta del 23 marzo 2022 il relatore, deputato Federico Conte, ha illustrato la vicenda alla Giunta e che nella stessa seduta la Giunta ha ascoltato il deputato Giovanni Donzelli ai sensi dell'articolo 18, primo comma, del Regolamento della Camera.
  Chiede, quindi, al relatore di intervenire e di formulare, se ritiene, una proposta di deliberazione.

  Federico CONTE (LeU), relatore, ritiene opportuno svolgere alcune riflessioni preliminari, connesse all'esame del caso in questione, in merito alle attività parlamentari coperte da insindacabilità ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione.
  La prima questione da affrontare è se il sopralluogo effettuato dall'on. Donzelli all'origine delle dichiarazioni contestate possa essere definito atto tipico della funzione parlamentare; al riguardo, ricorda che l'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003 tipizza le seguenti quattro attività che, se connesse alla funzione di parlamentare, sono sempre coperte da insindacabilità, anche quando espletate fuori del Parlamento: ispezione, divulgazione, critica e denuncia politica. Tra le attività tipiche coperte da insindacabilità può quindi rientrare anche quella di ispezione, alla quale il sopralluogo è pacificamente riconducibile. Ricorda che nella presente legislatura vi è già stato il caso dell'insindacabilità delle opinioni espresse dall'on. Bruno Bossio con riferimento al presidente del centro di accoglienza dei migranti di Isola di Capo Rizzuto, deliberata dalla Giunta e dall'Assemblea anche sulla base del sopralluogo ivi effettuato dalla deputata. La seconda questione è quella della riconducibilità dell'attività di ispezione svolta dall'on. Donzelli, che lo stesso Pubblico Ministero ha ritenuto divulgativa dell'attività parlamentare del deputato, a una precedente attività intra moenia sui temi affrontati nelle dichiarazioniPag. 4 all'origine della querela; a tal proposito richiama le due proposte di inchiesta parlamentare presentate dall'on. Donzelli sul degrado delle periferie e sui campi nomadi. Evidenzia quindi che tali proposte di inchiesta, e in particolare quella sui campi nomadi, sono state presentate sin dal 28 marzo 2018, vale a dire nei primissimi giorni della legislatura, quasi a volere caratterizzare sin dall'inizio lo svolgimento della propria funzione di parlamentare su questi temi, come affermato dall'on. Donzelli medesimo sia nell'interrogatorio al PM sia nell'audizione in Giunta. Da questo punto di vista, potrebbe quindi apparire configurabile l'esistenza del nesso funzionale, anche nell'interpretazione restrittiva che ne dà la giurisprudenza costituzionale. La terza questione da verificare è l'attività tipica svolta dal deputato successivamente all'ispezione. Al riguardo, ricorda che il 15 maggio 2019 il deputato presentò l'interrogazione n. 5/02137, indirizzata al Ministro dell'interno. Evidenzia la sequenza logica e temporale in cui si inseriscono la presentazione delle proposte di inchiesta parlamentare, lo svolgimento del sopralluogo nell'ambito dell'attività di ispezione e la presentazione dell'atto di sindacato che origina proprio dagli elementi ricavati dall'ispezione. Sottopone quindi all'attenzione della Giunta il quesito se sia possibile ravvisare un'ipotesi di nesso funzionale tra attività ispettiva extra moenia e atto di sindacato ispettivo presentato successivamente. Da ultimo, con riferimento all'attribuzione del fatto determinato che sarebbe insita nelle dichiarazioni contestate in sede giudiziaria, sottolinea che, a sua precisa domanda nel corso dell'audizione, il deputato Donzelli ha chiarito che egli non intendeva attribuire ad alcuno dei residenti nel campo nomadi il furto degli oggetti abbandonati all'esterno del campo stesso, menzionati solo per segnalare lo stato di abbandono in cui versavano quei luoghi, di fatto adibiti a discarica non autorizzata. Si riserva infine di formulare la propria proposta all'esito del dibattito.

  Carlo SARRO (FI) esprime apprezzamento per le considerazioni svolte dal relatore e ricorda che il Gruppo di Forza Italia ha più volte posto il tema dell'ampiezza della funzione parlamentare, i cui limiti non possono essere fissati in modo meccanico o subordinati alla sussistenza di presupposti di mero ordine temporale. Sottolinea che il caso in esame assume in tal senso valore paradigmatico e auspica che sia occasione per la Giunta di compiere uno sforzo evolutivo nell'interpretazione dei criteri in base ai quali ritenere sussistente o meno il nesso funzionale tra opinioni espresse e attività parlamentare tipica.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, fa presente che la giurisprudenza costituzionale sul cosiddetto nesso funzionale si è finora occupata diffusamente delle attività di divulgazione, critica e denuncia politica ma non risulta che si sia mai occupata specificamente dell'attività di ispezione prevista dall'articolo 3, comma 1, della legge n. 140 del 2003, se non in un solo caso, peraltro in via incidentale ma in senso conforme a quanto ritenuto anche dal PM di Prato. Osserva infatti che, oltre al precedente della presente legislatura riguardante l'on. Bruno Bossio, ricordato dal relatore, sul tema delle opinioni espresse nello svolgimento di attività di ispezione esiste un altro precedente, di cui ha contezza perché relativo a una deliberazione in materia di insindacabilità avente ad oggetto dichiarazioni rese dal padre Sandro Delmastro Delle Vedove, deputato della XIV legislatura, in occasione di un accesso a struttura carceraria ai sensi della legge n. 354 del 1975, che fu all'origine di una sentenza della Corte costituzionale in tema di conflitto di attribuzione.

  Catello VITIELLO (IV) sottolinea l'esigenza di una riflessione di ordine generale sulle attività poste in essere dai parlamentari che, in astratto, possono essere coperte dalla guarentigia dell'insindacabilità, anche in relazione allo svolgimento di attività parlamentare tipica, temporalmente precedente ovvero successiva. Nel caso particolare, l'interrogazione parlamentare presentata dall'on. Donzelli è conseguenziale all'ispezione svolta, che è essa stessa attività parlamentare tipica, durante la quale furono rese le dichiarazioni contestate.

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  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi ulteriori interventi, rinvia il seguito e la conclusione dell'esame della domanda in titolo alla prossima seduta.

  La seduta termina alle 9.40.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di macerata nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi (procedimento n. 512/2020 rgnr – n. 907/2021 RG GIP).
Doc. IV-ter, n. 24.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Roma nell'ambito di un procedimento civile nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi (atto di citazione in appello di Vittorio Sgarbi).
Doc. IV-ter, n. 25.

Richiesta di deliberazione pervenuta dal tribunale di Perugia nell'ambito di un procedimento penale nei confronti del deputato Vittorio Sgarbi (procedimento n. 2089/19 RGNR – n. 311/20 RG GIP).
Doc. IV-
ter, n. 20.