CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2022
770.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 30 marzo 2022. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio.

  La seduta comincia alle 13.30.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che la pubblicità delle sedute per lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata tramite la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-07786 Liuni: Sulla mancata concessione del patrocinio alla manifestazione «RinascITALIA».

  Marzio LIUNI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Rileva, tuttavia, a titolo personale, come il patrocinio del Ministero alla manifestazione «RinascITALIA» avrebbe dovuto essere concesso.

  Marzio LIUNI (LEGA), replicando, si dichiara insoddisfatto predisposta dagli uffici del Ministero, evidenziando come il settore del florovivaismo, rappresentando uno dei settori più colpiti dalla pandemia, meriterebbe ben altra considerazione da parte del Governo. Ricorda, altresì, come sia da tempo ferma all'esame del Senato la legge sul florovivaismo, fortemente attesa dagli operatori del settore, esprimendo rammarico per la mancanza di attenzione da parte dell'Esecutivo. Auspica, infine, che il MIPAAF possa modificare la decisione in ordine alla richiamata concessione del patrocinio.

5-07787 Anna Lisa Baroni: Iniziative urgenti per contrastare i danni derivanti dalla siccità alle produzioni agricole.

  Anna Lisa BARONI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Anna Lisa BARONI (FI), prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che ringrazia per gli ulteriori elementi informativi riguardo ai finanziamenti e alle risorse finanziarie attualmente disponibili. Più in generale, conferma quanto già dichiarato in Assemblea nella seduta svoltasi nella giornata di ieri relativa all'informativa del Ministro Patuanelli, evidenziando la necessità che siano rivisti gli obiettivi della Nuova PAC a seguito degli effetti negativi per il settore dell'agricoltura riconducibili alla pandemia, alla grave siccità che ha colpito tutto il territorio nazionale e all'attuale conflitto ucraino-russo. Auspica, pertanto, che il Governo si faccia interprete nelle sedi opportune anche europee della necessità di ridiscutere gli interventi più urgenti per il settore agricolo.

5-07788 Lombardo: Sull'applicazione delle norme transitorie ai progetti afferenti alla campagna vitivinicola 2021/2022.

  Antonio LOMBARDO (CI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Antonio LOMBARDO (CI), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-07541 Benedetti: Iniziative urgenti a favore della filiera lattiero-casearia.

  Silvia BENEDETTI (MISTO-M-PP-RCSE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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  Silvia BENEDETTI (MISTO-M-PP-RCSE), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che giudica non coraggiosa rispetto a una questione annosa e delicata come quella relativa al prezzo alla stalla del latte. In particolare, ritiene necessario che il Governo intervenga anche presso le istituzioni europee al fine di modificare la normativa vigente, in modo da porre fine all'attuazione di pratiche sleali da parte di alcuni operatori della filiera lattiero-casearia.

5-07789 Incerti: Sullo stato di attuazione dei progetti relativi alle infrastrutture irrigue previsti dal PNRR.

  Antonella INCERTI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Antonella INCERTI (PD), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che conferma le gravi criticità relative alla procedura di approvazione dei progetti relativi alle infrastrutture irrigue. Al riguardo, ritiene necessario un impegno maggiore del Governo al fine di monitorare nelle singole regioni lo stato di attuazione e di approvazione sia dei progetti relativi alle grandi infrastrutture irrigue, sia di quelli relativi agli invasi, garantendo in tali procedure una maggiore flessibilità.

5-07790 Caretta Iniziative urgenti volte a garantire gli approvvigionamenti necessari di fertilizzanti, mangimi e di altre materie prime per il settore agricolo.

  Monica CIABURRO (FDI), intervenendo da remoto, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Maria Cristina CARETTA (FDI), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo, evidenziando la grave situazione degli approvvigionamenti sia delle materie prime che dei mangimi e dei fertilizzanti a causa del perdurante conflitto bellico. Rispetto a tali criticità ritiene che il Governo debba prevedere interventi strutturali e non solo misure emergenziali, anche rivedendo gli obiettivi della nuova PAC e del New Green Deal. Più in generale, ritiene necessario un nuovo progetto di politica agricola che garantisca la sovranità alimentare ed il rilancio dei settori produttivi del made in Italy, anche al fine di disporre di strumenti più efficaci rispetto all'insorgere di eventuali esternalità negative.

5-07791 Cassese: Sulla mancata pubblicazione del decreto ministeriale relativo all'inserimento del cosiddetto «digestato essiccato» tra i prodotti fertilizzanti.

  Gianpaolo CASSESE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gian Marco CENTINAIO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Gianpaolo CASSESE (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che ha preannunciato un intervento normativo volto all'inserimento del cosiddetto digestato essicato nell'elenco dei fertilizzanti, evidenziando l'importanza di garantire l'autosufficienza energetica anche attraverso interventi nell'ambito dell'economia circolare e della decarbonizzazione. Al riguardo, ritiene che il settore dell'agricoltura possa dare un notevole contributo al fine di contrastare efficacemente i danni derivanti dai cambiamenti climatici.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

  La seduta termina alle 14.15.

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 30 marzo 2022. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. – Interviene, da remoto, il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Disciplina dell'ippicoltura e delega al Governo per l'adozione di disposizioni volte allo sviluppo del settore.
C. 2531 Gadda.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 marzo scorso.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che nella seduta del 16 marzo scorso la Commissione ha deliberato di costituire un Comitato ristretto, riunitosi in medesima data, per consentire un confronto tra i gruppi in merito alle problematiche connesse all'articolo 2 del provvedimento. Avverte che il relatore ha presentato l'emendamento 2.100 (vedi allegato 8).
  Invita, quindi, il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere di competenza sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Gianpaolo CASSESE (M5S), relatore, nel raccomandare l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma, soppressivo dell'articolo 2 del provvedimento in esame, invita al ritiro di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 2, che in ogni caso risulterebbero preclusi dall'approvazione dell'emendamento 2.100.
  Invita, altresì, al ritiro di tutti articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 2, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Schullian 2.016 sul quale esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Il sottosegretario Francesco BATTISTONI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 2.100 del relatore (vedi allegato 8).

  Filippo GALLINELLA, presidente avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.100 del relatore devono ritenersi preclusi gli emendamenti Bubisutti 2.4, Ciaburro 2.11, Cadeddu 2.8, Gadda 2.1, gli identici emendamenti Critelli 2.6 e Paolo Russo 2.22, Caretta 2.19, Cadeddu 2.9, Ciaburro 2.15, Caretta 2.12, 2.20 e 2.13, Critelli 2.5, Ciaburro 2.17 e 2.14, Cadeddu 2.10, Bubisutti 2.3 e Caretta 2.21. Avverte, altresì, che la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Schullian 2.016 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 2.016 come riformulato (vedi allegato 8).

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Gadda 2.01, Paolo Russo 2.014 e 2.012, L'Abbate 2.04, gli identici Gadda 2.02, Critelli 2.03, Cadeddu 2.07, Paolo Russo 2.013, nonché L'Abbate 2.06 e 2.05 e Paolo Russo 2.015 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Ciaburro 2.08 e 2.09, Caretta 2.011 e Ciaburro 2.010.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che il testo risultante dagli emendamenti approvati sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per acquisirne il parere.

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Disposizioni per la promozione del lavoro e dell'imprenditoria femminile nel settore dell'agricoltura, delle foreste, della pesca e dell'acquacoltura.
Testo unificato C. 2049 Spena, C. 2930 Cenni e C. 2992 Ciaburro.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 3509 Bubisutti).

  La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge in titolo, rinviato nella seduta del 9 marzo scorso.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che nella seduta del 9 marzo scorso è iniziato l'esame delle proposte emendative presentate. Successivamente si è riunito il Comitato ristretto istituito al fine di addivenire ad una nuova formulazione dell'articolo 3 del testo unificato.
  Avverte, inoltre, che è stata assegnata la proposta di legge C. 3509 Bubisutti, recante «Disposizioni per la promozione del lavoro e dell'imprenditoria femminile nel settore dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura», che è stata abbinata, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento, alle proposte di legge già in esame, vertendo sulla stessa materia. Precisa che tale ultima proposta, pertanto, per prassi costante, si intende confluita nel testo unificato all'esame della Commissione.
  Cede quindi la parola alla relatrice, onorevole Incerti, che, come preannunciato in sede di Comitato ristretto, illustrerà i contenuti dell'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 3 (vedi allegato 9).

  Antonella INCERTI (PD), relatrice, illustra sinteticamente i contenuti dell'emendamento a sua prima firma, interamente sostitutivo dell'articolo 3, già discusso in sede di Comitato ristretto. In particolare evidenzia come al nuovo ufficio di livello dirigenziale non generale siano attribuite sia le funzioni già previste in capo all'Onilfa sia nuove attribuzioni volte a promuovere l'imprenditoria e il lavoro femminile nel settore dell'agricoltura, delle foreste e dell'acquacoltura, anche prevedendo un apposito portare telematico e la consultazione periodica delle organizzazioni datoriali, sindacali e associative. Rileva altresì che la proposta emendativa prevede che il nuovo ufficio si avvalga della collaborazione del CREA e dell'ISMEA, predisponendo un rapporto annuale sulla condizione dell'imprenditoria e del lavoro femminile trasmesso al Parlamento e alle regioni.

  Filippo GALLINELLA, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 3.100 della relatrice alle ore 12 di lunedì 4 aprile.

  La Commissione concorda.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta.
C. 183-B Gallinella, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Paolo PARENTELA (M5S), relatore, riferisce che la proposta di legge C. 183-B, di cui la Commissione avvia oggi l'esame in sede referente, approvata in prima lettura dalla Camera, è stata di recente approvata, con modifiche, dall'Assemblea del Senato (S. 878). Ricorda, in particolare che l'Assemblea della Camera, il 17 ottobre 2018, ha approvato la proposta di legge C. 183, recante «Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agroalimentari proveniente da filiera corta, a chilometri zero o utile»; il testo è quindi passato all'esame del Senato.
  Evidenzia, in particolare, che la presente proposta di legge si compone, attualmente, di 8 articoli e reca disposizioni volte alla valorizzazione e alla promozione dei Pag. 175prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta.
  L'articolo 1, modificato dal Senato definisce, al comma 1, le finalità del provvedimento che consistono nella valorizzazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera; nel favorire il consumo dei predetti prodotti e nel garantire un'adeguata informazione al consumatore sulla loro origine e specificità. Il comma 2, prevede che le regioni e gli enti locali potranno adottare le iniziative di loro competenza per la valorizzazione di detti prodotti.
  L'articolo 2, modificato dal Senato, reca le definizioni.
  Il comma 1, lettera a), con riferimento ai prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero rinvia, per l'individuazione dei prodotti agricoli, a quelli elencati nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, mentre, per i prodotti alimentari, fa riferimento a quanto prescrive l'articolo 2 del regolamento (CE) n. 178/2002.
  La citata disposizione stabilisce che per «alimento» si intende qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito da esseri umani. In tale definizione sono comprese le bevande, le gomme da masticare e qualsiasi sostanza, compresa l'acqua, in quanto incorporata negli alimenti nel corso della loro produzione, preparazione o trattamento. Non risultano invece compresi nella suindicata definizione di alimenti i mangimi; gli animali vivi, (salvo il caso in cui siano preparati per l'immissione sul mercato ai fini del consumo umano); i vegetali prima della raccolta; i medicinali; i cosmetici; il tabacco; le sostanze stupefacenti o psicotrope; i residui e contaminanti.
  Tali prodotti si considerano a chilometro zero quando provengono da luoghi di produzione e di trasformazione della materia prima agricola (o delle materie prime agricole primarie) posti a una distanza non superiore a 70 chilometri dal luogo di vendita, o comunque provenienti dalla stessa provincia del luogo di vendita (modifica aggiunta dal Senato), dal luogo di consumo in caso di servizi di ristorazione. Sono compresi anche i prodotti della pesca nelle acque interne e lagunari, provenienti da punti di sbarco posti a una distanza non superiore a 70 chilometri di raggio dal luogo di vendita, o dal luogo di consumo del servizio di ristorazione, catturati da imbarcazioni iscritte nei registri degli Uffici marittimi delle Capitanerie di Porto competenti per i punti di sbarco e da imprenditori ittici iscritti nel registro delle licenze di pesca tenuti presso le province competenti.
  Ai sensi del comma 1 lettera b), sono prodotti agricoli e alimentari nazionali (parola aggiunta dal Senato) provenienti da filiera corta i prodotti la cui commercializzazione è caratterizzata dall'assenza di intermediari commerciali o dalla presenza di un solo intermediario tra produttore e consumatore finale.
  L'articolo 3 prevede che lo Stato, le regioni e gli enti locali possono prevedere misure per favorire l'incontro diretto tra produttori e i soggetti gestori, pubblici e privati, della ristorazione collettiva.
  L'articolo 4, modificato dal Senato, disciplina la vendita dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e di quelli provenienti da filiera corta.
  Il comma 1, introdotto dal Senato, stabilisce che i comuni riservano almeno il 30 per cento del totale dell'area destinata al mercato (e, per la pesca, delle aree prospicienti i punti di sbarco) agli imprenditori agricoli esercenti la vendita diretta dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero o a filiera corta.
  Al comma 2, si prevede che, in caso di apertura di mercati agricoli di vendita diretta, i comuni possano riservare agli imprenditori agricoli che vendono prodotti a chilometro zero o a filiera corta appositi spazi all'interno delle aree del mercato. Inoltre, un ulteriore periodo del comma in esame, introdotto dal Senato, riconosce agli stessi imprenditori agricoli la possibilità di realizzare tipologie di mercati riservati alla vendita diretta dei prodotti agricoli di cui si discute.Pag. 176
  Ricorda, in proposito, che la disciplina dell'attività di vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli è contenuta nell'art. 4 del decreto legislativo del 25 marzo 2022, n. 228.
  Il comma 3 specifica che le regioni e gli enti locali, previa intesa con le associazioni di rappresentanza del commercio e della grande distribuzione, possono favorire la destinazione di particolari aree all'interno dei supermercati destinate alla vendita di tali prodotti.
  L'articolo 5, modificato dal Senato, prevede l'istituzione dei loghi «chilometro zero» e «filiera corta».
  In particolare, il comma 1, statuisce che con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali – da adottarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente proposta di legge di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con quello dello Sviluppo Economico e sentita la Conferenza Unificata – siano istituiti: il logo «chilometro zero» e il logo «filiera corta». Spetta allo stesso decreto definire le condizioni e le modalità di attribuzione del logo, le modalità di verifica e attestazione della provenienza territoriale, gli adempimenti relativi alla tracciabilità, nonché le modalità con cui fornire una corretta informazione al consumatore.
  Il comma 2, chiarisce che il logo è esposto nei luoghi di vendita diretta, nei mercati, negli esercizi commerciali o di ristorazione o di somministrazione (modifica aggiunta dal Senato) e all'interno dei locali, in spazi espositivi appositamente dedicati. Tale logo può essere pubblicato in piattaforme informatiche di acquisto o distribuzione che forniscono i prodotti oggetto della proposta di legge in esame. Il comma 3 precisa, inoltre, che il logo non può essere apposto sui prodotti, sulle loro confezioni e su qualsiasi imballaggio utilizzato per la vendita.
  L'articolo 6, modificato dal Senato, disciplina la promozione dei prodotti a chilometro zero e provenienti da filiera corta nella ristorazione collettiva.
  A tale fine interviene sull'articolo 144 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), sostituendone il primo comma. Viene previsto, quindi, che per i servizi di ristorazione la valutazione dell'offerta tiene conto, della qualità dei prodotti alimentari, con particolare riferimento a quella di prodotti biologici, tipici e tradizionali e di prodotti a denominazione protetta e indicazione geografica tipica, del rispetto delle disposizioni ambientali in materia di green economy, dei criteri ambientali minimi pertinenti, della qualità della formazione degli operatori e della provenienza da operatori dell'agricoltura biologica e sociale.
  Con riferimento alla modifica effettuata dal Senato, evidenzia, che essa consiste nella soppressione del riferimento del criterio di premialità: nel testo approvato dalla Camera era stato previsto che l'utilizzo dei prodotti a chilometro zero o provenienti da filiera corta venisse considerato, a parità di offerta, criterio di premialità rispetto agli altri prodotti di qualità, quali i prodotti biologici, tipici o tradizionali, i prodotti a denominazione protetta e quelli provenienti dall'agricoltura sociale.
  Per un approfondimento in merito ai criteri premiali da attribuirsi ai prodotti a chilometro zero e da filiera corta nell'ambito degli appalti pubblici e alla giurisprudenza recente della Corte Costituzionale, rinvia alla documentazione predisposta dal Servizio Studi.
  Segnala, altresì, che il medesimo articolo 6 fa salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 5-quater del decreto-legge 104 del 2013, convertito con modificazioni, dalla legge 128 del 2013 e dall'articolo 6 della legge n. 141 del 2015. In proposito segnala che il richiamato comma 5-quater prevede che per l'affidamento e la gestione dei servizi di refezione scolastica e di fornitura di alimenti e prodotti agroalimentari agli asili nido, alle scuole dell'infanzia, alle scuole primarie, alle scuole secondarie di primo e di secondo grado e alle altre strutture pubbliche che abbiano come utenti bambini e giovani fino a diciotto anni di età, i relativi soggetti appaltanti devono prevedere che sia garantita un'adeguata quota di prodotti agricoli, ittici e agroalimentari provenienti da sistemi di filiera corta e biologica e Pag. 177comunque a ridotto impatto ambientale e di qualità, nonché l'attribuzione di un punteggio per le offerte di servizi e forniture rispondenti al modello nutrizionale denominato «dieta mediterranea», consistente in un'alimentazione in cui prevalgano i prodotti ricchi di fibre, in particolare cereali integrali e semintegrali, frutta fresca e secca, verdure crude e cotte e legumi, nonché pesce, olio extravergine d'oliva, uova, latte e yogurt, con una limitazione nel consumo di carni rosse e zuccheri semplici. Analogamente, il richiamato articolo 6 della legge 141 del 2015 stabilisce che le istituzioni pubbliche che gestiscono mense scolastiche e ospedaliere possono accordare, nelle gare concernenti i relativi servizi di fornitura, criteri di priorità per l'inserimento di prodotti agroalimentari provenienti da operatori dell'agricoltura sociale.
  L'articolo 7, modificato dal Senato reca la disciplina relativa alle sanzioni.
  Nel dettaglio, il comma 1, statuisce che, chiunque utilizzi le definizioni previste all'articolo 2 della presente proposta di legge o i loghi di cui all'articolo 5 in maniera non conforme alla presente legge è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600 euro a 9.500 euro (la modificata operata dal Senato consiste in una definizione più dettagliata della condotta illecita).
  I successivi commi da 2 a 5, inseriti dal Senato, introducono ulteriori disposizioni volte a disciplinare le sanzioni. In particolare, il comma 2 affida alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano le funzioni di controllo e di irrogazione delle stesse sanzioni. Il comma 4, stabilisce poi che, limitatamente ai prodotti della pesca e dell'acquacoltura, la competenza per le attività di controllo e accertamento delle infrazioni spetta al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che si avvale, a tal fine, del Corpo delle capitanerie di porto.
  L'articolo 8 disciplina le abrogazioni. In particolare, al comma 1, si prevede l'abrogazione del comma 2 dell'articolo 11 della legge 6 ottobre 2017, n. 158. Viene, al riguardo, disposto che ogni riferimento a tale disposizione debba intendersi riferito a quanto previsto dall'art. 2, comma 1, lettere a) e b) della proposta di legge in esame. Si tratta della legge sui piccoli comuni e, in particolare, della disposizione che fornisce una definizione di «prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta» e di «prodotti agricoli e alimentari a chilometro utile».
  Infine i commi 2 e 3 prevedono la clausola di salvaguardia, (le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano applicano le disposizioni della presente legge nei limiti dei rispettivi statuti e delle loro norme di attuazione), e la possibilità, per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e Bolzano, di istituire i loghi in forma bilingue.
  In conclusione auspica una rapida approvazione del provvedimento in esame trattandosi di una terza lettura, proponendo la fissazione a breve del termine per la presentazione degli emendamenti.

  Filippo GALLINELLA, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione di proposte emendative alle ore 12 di venerdì 8 aprile.

  La Commissione concorda.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.