CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 marzo 2022
760.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Martedì 15 marzo 2022. — Presidenza del Presidente Sergio BATTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli affari europei, Vincenzo Amendola.

  La seduta comincia alle 14.45.

Prima relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021.
Doc. CCLXIII, n. 1.
(Seguito dell'esame, limitatamente alle parti di competenza, ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e conclusione – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00152 e n. 8-00153).

  La Commissione prosegue l'esame della relazione in oggetto, rinviato nella seduta del 9 marzo 2022.

  Piero DE LUCA (PD), relatore, illustra la proposta di risoluzione formulata (vedi allegato 1), la cui presentazione aveva preannunciato nella seduta del 9 marzo scorso.

  Sergio BATTELLI, presidente, avverte che il gruppo FDI ha presentato una proposta di risoluzione, firmata dai deputati Mantovani, Lollobrigida e Donzelli. Invita quindi la deputata Mantovani alla sua illustrazione.

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI) illustra la proposta di risoluzione formulata (vedi allegato 2). Fa presente di aver presentato tale atto di indirizzo per sensibilizzare l'Esecutivo su alcuni punti che ritiene fondamentali per la migliore attuazione del PNRR, anche in relazione al mutato scenario derivante dalla guerra in Ucraina che rischia di rallentare il perseguimento delle sfide per il rilancio della crescita economica. Nell'illustrare l'atto indirizzo, sottolinea come esso preveda l'impegno di verificare la possibilità di rimodulare le scadenze del Piano sulla base del mutato contesto geopolitico e anche alla luce delle problematiche emergenti in relazione alla transizione ecologica, sulle quali Pag. 106si sono pronunciate le associazioni di categoria. Osserva inoltre come il PNRR non debba essere inteso solo in chiave di sostenibilità ambientale, bensì anche come piano avente una rilevante impatto sociale. Ai fini della sua attuazione, rileva inoltre come occorra assicurare la 'messa a terra' dei progetti tenendo conto delle criticità sinora emerse, come nel caso del «bando asili», sottolineando infine l'importanza di garantire la trasparenza del processo di attuazione implementando gli open data.

  Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo AMENDOLA, esprime un orientamento favorevole sulla risoluzione presentata dal relatore e, subordinatamente all'accettazione di alcune proposte di modifica, anche con riferimento alla risoluzione presentata dalla deputata Mantovani. Riguardo a quest'ultimo atto di indirizzo, il parere è favorevole a condizione che, con riferimento all'impegno numero 1, le parole: «le scadenze del PNRR», siano sostituite con le seguenti: «la politica fiscale europea», e che siano soppresse, con riferimento all'impegno numero 2, le seguenti parole: «in un'ottica di simmetria informativa».

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI) dichiara di accettare le proposte di modifica degli impegni della risoluzione presentata dal suo gruppo, testé illustrate dal rappresentante del Governo, e riformula conseguentemente l'atto di indirizzo.

  Marco MAGGIONI (LEGA) nel ringraziare, a nome del suo gruppo, il relatore De Luca per il rapporto di collaborazione con i gruppi della maggioranza adottato nella stesura del testo della risoluzione, ritiene opportuno evidenziare alcune criticità segnalate in particolare dalle amministrazioni locali connesse all'attuazione del PNRR, alcune delle quali sono state da lui evidenziate anche nel corso del dibattito conseguente all'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze.
  La prima criticità concerne la carenza di imprese e manodopera disponibili per «mettere a terra» in tempi utili le opere previste nel PNRR. Tali carenze derivano in parte dal fatto che in questo periodo sono già attivi altri sostegni pubblici, quali il super bonus del 110 per cento, che drenano materie prime e manodopera. Ciò ha comportato un innalzamento dei costi delle materie prime, cui si sono aggiunti ulteriori rialzi connessi al recente aumento dei prezzi dell'energia, con la conseguente impossibilità per gli enti locali e le imprese di rispettare le condizioni previste nei bandi, redatti in una fase precedente agli aumenti in questione.
  Un altro aspetto critico riguarda il rischio di una mancata realizzazione nei tempi previsti di parte delle opere messe in cantiere. L'elevato numero di queste ultime, determinato dall'esigenza di anticipare la programmazione al fine di utilizzare appieno le risorse del PNRR, determina infatti la possibilità che parte delle opere possa non essere portata a conclusione entro il 2026, con il conseguente rischio di mancato conseguimento delle risorse del Recovery fund. Richiama in proposito l'attenzione sull'esigenza di considerare tale eventualità, prevedendo nel bilancio nazionale risorse alternative, volte a consentire il completamento delle opere iniziate anche in caso di mancato conseguimento delle risorse europee.
  Il terzo aspetto critico riguarda le figure professionali da inserire nella pubblica amministrazione, in quanto necessarie alla stesura e all'attuazione de bandi. Deve infatti essere prevista la possibilità che tali figure professionali abbiano un inquadramento a tempo determinato, legato alla durata del PNRR.
  Un ultimo aspetto critico riguarda la necessità di monitorare la dinamica dei prezzi, al fine di verificare entro l'estate se sussistano le condizioni per una ridefinizione del PNRR, anche considerate le ripercussioni economiche conseguenti all'attuale scenario internazionale.
  Conclude infine preannunciando il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione illustrata dal relatore, nonché su quella illustrata dalla deputata Mantovani, come riformulata secondo le indicazioni fornite dal rappresentante del Governo.

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  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva la risoluzione presentata dal relatore, che assume il numero 8-00152 (vedi allegato 1), nonché la risoluzione a firma dai deputati Mantovani, Lollobrigida e Donzelli, come riformulata, che assume il numero 8-00153 (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.05.