CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 marzo 2022
755.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 8 marzo 2022. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

DL 17/2022: Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
C. 3495 Governo
(Parere alle Commissioni riunite VIII e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, riferisce ai fini del parere da rendere alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive), sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 17 del 2022, osservando che il provvedimento – composto di 43 articoli, suddivisi in 5 Titoli più due allegati – prevede misure per l'efficienza energetica, la riconversione e altri interventi a favore delle imprese e delle utenze domestiche, per un ammontare di quasi 8 miliardi di euro, di cui circa 5,5 miliardi destinati a contrastare il caro energia e la restante parte a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
  Evidenzia, poi, che sono stanziate risorse anche per il contenimento del Covid, la rigenerazione urbana, e sono altresì previsti contributi agli enti territoriali di ogni livello, interventi di solidarietà in favore delle famiglie dei sanitari ed altri interventi urgenti.
  In particolare, fa presente che le norme del Titolo I (articoli 1-21) contengono misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, nonché misure Pag. 45strutturali e di semplificazione in materia energetica; le disposizioni del Titolo II (articoli 22-25) recano interventi in materia di politiche industriali; il Titolo III (articoli 26-28) contiene disposizioni volte a ristorare parzialmente le regioni e gli enti territoriali dalle conseguenze dell'adozione delle misure di contenimento del COVID-19; il Titolo IV (articoli 29-41) contiene altre misure urgenti eterogenee ed indifferibili; infine, il Titolo V (articoli 42-43) contiene le disposizioni finanziarie e l'entrata in vigore
  Passando alle disposizioni di più stretta competenza della Commissione difesa, segnala innanzitutto l'articolo 19, che reca disposizioni di supporto per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione finalizzate a semplificare e razionalizzare il funzionamento del Programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale (PREPAC). In particolare, si prevede la possibilità di affidare la realizzazione degli interventi sugli edifici non in uso al Ministero della Difesa, oltre che ai Provveditorati interregionali alle opere pubbliche del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, anche all'Agenzia del Demanio. Ciò al fine di agevolare le forme di razionalizzazione e coordinamento tra interventi di efficientamento energetico e interventi di adeguamento e miglioramento sismico, che molto spesso si prestano ad essere effettuati in modo integrato, favorendo economie di scala, razionalizzando i costi e promuovendo forme di utilizzo sinergico di fondi differenti. Inoltre, la norma prevede che l'Agenzia del demanio, i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche nonché il Ministero della difesa o gli organi del Genio militare possano fare ricorso agli strumenti di acquisto e negoziazione telematici, ivi inclusi il mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA) e il sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione (SDAPA).
  Di particolare importanza è poi l'articolo 20, che disciplina il contributo del Ministero della difesa alla resilienza energetica nazionale. La norma prevede che il Ministero della difesa, anche per il tramite della società Difesa Servizi Spa, allo scopo di contribuire alla crescita sostenibile del Paese, alla decarbonizzazione del sistema energetico e al perseguimento della resilienza energetica nazionale, affidi in concessione o utilizzi direttamente, in tutto o in parte, i beni del demanio militare o a qualunque titolo in uso al Ministero, per installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Nell'ipotesi di utilizzo diretto, gli oneri derivanti dall'installazione degli impianti sarebbero sostenuti con le risorse iscritte nello Stato di previsione del Ministero della difesa o, qualora ne ricorrano le condizioni in termini di coerenza con gli obiettivi specifici del PNRR, con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previa intesa con il Ministero della transizione ecologica nell'ambito degli investimenti del citato Piano.
  Tutto ciò considerato, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole preannunciando la disponibilità a tenere conto dei contributi che dovessero emergere dal dibattito.

  Il Sottosegretario di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI ringrazia il relatore per l'esaustiva illustrazione del provvedimento e sottolinea come anche la Difesa sia chiamata a fornire un contributo per affrontare le problematiche energetiche, assicurando la massima disponibilità nel rispondere alla situazione di emergenza, acuita dallo scoppio del conflitto in Ucraina.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista.
Testo Unificato C. 243 e abbinate.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Gianfranco DI SARNO (M5S), relatore, rileva che la Commissione difesa è chiamata a rendere il parere alla Commissione affari costituzionali sul testo unificato delle proposte di legge recanti misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista, adottato lo scorso 18 novembre 2021, composto di 12 articoli.
  Osserva, quindi, che l'articolo 1 definisce le finalità del provvedimento, volte ad adottare misure, interventi e programmi diretti a prevenire fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, ovvero il fenomeno che vede persone abbracciare opinioni, vedute e idee che potrebbero portare ad atti terroristici quali definiti dal quadro normativo europeo.
  L'articolo 2 istituisce, presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno, il Centro nazionale sulla radicalizzazione (CRAD), che ha il compito di predisporre annualmente il Piano strategico nazionale di prevenzione dei processi di radicalizzazione, approvato dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'interno, previa acquisizione dei pareri delle Commissioni parlamentari competenti. Tutto ciò al fine di promuovere il dialogo interreligioso e interculturale, la condivisione dei princìpi di laicità dello Stato e di libertà religiosa, nonché il contrasto di ogni forma di discriminazione razziale, etnica, religiosa, di genere e di orientamento sessuale e di pratiche che colpiscono l'integrità fisica, la dignità e i diritti delle persone.
  È poi prevista, all'articolo 3, l'istituzione dei Centri di coordinamento regionali sulla radicalizzazione, con il compito di dare attuazione al Piano strategico nazionale e, all'articolo 4, l'istituzione del Comitato parlamentare per il monitoraggio dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi quelli di matrice jihadista, composto da cinque deputati e da cinque senatori, con la finalità di svolgere attività conoscitiva sui fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta.
  L'articolo 7 riguarda le attività di formazione specialistica del personale interessato, tra cui il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, mentre l'articolo 8 disciplina gli interventi preventivi in ambito scolastico e l'articolo 9 i progetti di formazione universitaria e post-universitaria per la formazione di figure professionali specializzate.
  Al fine di favorire l'integrazione e il dialogo interculturale e interreligioso, nonché di contrastare la radicalizzazione e la diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista, l'articolo 10 stabilisce che il Piano strategico nazionale possa prevedere progetti per lo sviluppo di campagne informative, attraverso piattaforme multimediali nonché l'eventuale adesione ad analoghe campagne promosse dalle istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte.
  Infine, l'articolo 11 prevede l'adozione di un Piano nazionale per la deradicalizzazione e il recupero di soggetti italiani o stranieri detenuti.
  Conclude segnalando che l'esame delle proposte emendative da parte della Commissione affari costituzionali dovrebbe concludersi in questa settimana e, pertanto, si riserva di presentare nella prossima seduta una proposta di parere sul testo così come risultante dagli emendamenti approvati.

  Il Sottosegretario di Stato per la Difesa Stefania PUCCIARELLI si riserva di intervenire nella successiva seduta.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.25.