CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 marzo 2022
751.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 14

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 2 marzo 2022. — Presidenza del presidente della III Commissione, Piero FASSINO. – Intervengono il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova, e il Sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 14/2022: Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina.
C. 3491 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1° marzo.

  Piero FASSINO, presidente, avverte che, in attesa che la Conferenza dei Presidenti di Gruppo, convocata in data odierna, deliberi in merito alla programmazione per il mese di marzo, anche a nome del Presidente Rizzo, ritiene ipotizzabile una calendarizzazione della discussione generale del provvedimento in titolo presso l'Assemblea a partire da lunedì 14 marzo prossimo.
  Ricorda che nella seduta di ieri il rappresentante del Governo ha preannunciato la presentazione di un emendamento di rifusione, al fine di far confluire nel decreto-legge in esame le disposizioni del decreto-legge n. 16 del 2022, vertente sulla stessa tematica e assegnato ieri in sede referente alle Commissioni riunite III e IV.
  Nell'informare, quindi, le Commissioni che l'emendamento del Governo non è ancora pervenuto, ricorda che, come convenuto, non appena trasmesso, esso sarà tempestivamente inoltrato a tutti i colleghi.
  Rinvia, pertanto, all'imminente riunione degli uffici di presidenza congiunti le determinazioni più opportune ai fini della fissazione dei termini per la presentazione degli emendamenti e dei subemendamenti.
  Infine, sempre d'intesa con il Presidente Rizzo, ribadisce l'esigenza di assicurare in ogni caso un iter di esame celere e tempestivoPag. 15 in ragione della speciale gravità della crisi ucraina.

  Salvatore DEIDDA (FDI), riprendendo il tema già affrontato nella discussione di ieri riguardo alla tipologia di armi e materiale bellico che verranno forniti alle forze ucraine, domanda se vi sia la possibilità, per i parlamentari delle Commissioni Difesa e Affari esteri e comunitari, di acquisire le relative informazioni nell'ambito di una seduta da svolgersi con modalità riservate. In tal modo, ritiene che sarebbe possibile salvaguardare sia le necessità di segretezza evidenziate dal Governo che le esigenze conoscitive degli organi parlamentari.

  Il Sottosegretario Giorgio MULÈ ribadisce che è intenzione del Governo mantenere la massima segretezza sull'elenco degli armamenti che verranno ceduti all'Ucraina, sottolineando che le necessarie rassicurazioni sono state già ampiamente fornite nella risoluzione discussa e approvata all'unanimità dall'Assemblea della Camera nella giornata di ieri, al termine delle Comunicazioni del Presidente del Consiglio.

  Edmondo CIRIELLI (FDI), intervenendo a nome del Gruppo di Fratelli d'Italia rappresentato presso la III Commissione, ribadisce, in linea con quanto espresso ieri in sede di comunicazioni del Presidente del Consiglio, il pieno sostegno del Gruppo all'azione dell'Esecutivo, che giudica equilibrata e coerente con quanto deciso con i partner in sede di Unione europea ed Alleanza atlantica.
  A suo avviso, in questa fase occorre mettere da parte le differenze e ogni distinguo e dimostrare piena coesione nello sforzo congiunto finalizzato a sostenere un Paese aggredito – l'Ucraina – e a difendere la libertà e la democrazia, ripristinando l'ordine internazionale e la pace. Evidenzia la speciale urgenza della questione umanitaria e securitaria e sottolinea la necessità di agire contro l'aggressione in atto con severità e rigore, facendo leva su tutti gli strumenti disponibili previsti dal diritto internazionale.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), pur condividendo l'orientamento della Presidenza per procedere speditamente nell'esame del provvedimento, ritiene, comunque, opportuno rispettare i termini ordinari d'esame come stabiliti dal Regolamento, secondo i principi richiamati dal Presidente della Camera nella lettera di recente trasmessa ai Presidenti di Commissione. Ritiene, infatti, che le esigenze d'urgenza non siano in contrasto con la possibilità di svolgere un approfondimento sull'impegno militare italiano nell'ambito dei dispositivi della NATO attivati al confine orientale dell'Alleanza, ascoltando direttamente dal Ministro della difesa e dal Capo di stato maggiore della Difesa i compiti difensivi e di deterrenza affidati ai nostri militari. Sarebbe in tal modo possibile fare percepire anche al di fuori del Parlamento il ruolo svolto dalle Forze armate italiane. Infine, considera utile approfondire gli aspetti legati alle conseguenze che la crisi umanitaria provocata dal conflitto in Ucraina potrà avere sui territori italiani e auspica che nella conversione in legge dei decreti-legge n. 14 e n. 16 del 2022 possa tenersi conto di questo tema.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), relatrice per la III Commissione, condividendo l'esigenza di un approfondimento più specifico sollevata dai colleghi Deidda e Ferrari, propone di assicurare, in questa fase, un iter di approvazione rapido al provvedimento in esame, che interviene su singoli e specifici profili. Le Commissioni potranno programmare successivamente una più ampia attività conoscitiva sulla crisi ucraina nel suo complesso, tenendo conto che si tratta di un dossier destinato a restare in cima all'agenda delle Commissioni.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore per la IV Commissione, assicura che i relatori si impegneranno per trovare una soluzione che garantisca al Parlamento la possibilità di essere adeguatamente informatoPag. 16 sulle scelte compiute in materia di cessione d'armamenti.

  Salvatore DEIDDA (FDI) si unisce alle considerazioni del collega Ferrari e assicura che non vi è alcun intento da parte del proprio Gruppo di rallentare i lavori. Sottolinea, quindi, l'importanza di conoscere dai vertici politici e militari della Difesa quale sia il livello di mobilitazione dei nostri contingenti sul fianco sudorientale della NATO, alla luce soprattutto delle difficoltà e delle carenze nelle dotazioni e nei numeri degli organici delle nostre Forze armate, più volte evidenziate nel corso della legislatura dai vari Capi di stato maggiore ascoltati dalle Commissioni Difesa.

  Osvaldo NAPOLI (CI) si associa alle riflessioni dei colleghi Quartapelle Procopio e Cirielli, nonché al Presidente Fassino circa l'esigenza di celerità e di tutela dei profili di riservatezza.

  Piero FASSINO, presidente, comprendendo le richieste dei colleghi Deidda e Ferrari nell'interesse di un esame improntato alla trasparenza ma ribadendo l'esigenza di celerità dettata dalla gravità della crisi, anche a nome del Presidente Rizzo, propone di limitare l'attività conoscitiva alle audizioni del Ministro della Difesa e del Capo di stato maggiore della Difesa, da svolgere con tempestività, tenendo conto della programmazione dei lavori d'Aula. Inoltre, nel condividere quanto prospettato dalla relatrice Quartapelle Procopio in merito alla opportunità di rinviare ad un secondo momento approfondimenti più specifici sulla crisi ucraina, rinvia ogni decisione programmatoria alle sede degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei Gruppi, delle Commissioni riunite.

  Le Commissioni prendono atto.

  Piero FASSINO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.