CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 febbraio 2022
742.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 103

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 16 febbraio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per i rapporti con il Parlamento, Caterina Bini, e per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 13.15.

DL 1/2022: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione superiore.
C. 3434 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2022.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo di ieri, martedì 15 febbraio, il provvedimento in oggetto è stato calendarizzato per l'esame in Assemblea martedì 22 febbraio, al termine delle votazioni dell'Assemblea, dopo la conclusione dell'esame del decreto-legge n. 228 del 2021, cosiddetto proroga termini (C. 3431).
  Ricorda che, da ultimo, nella seduta di giovedì 10 febbraio è stata formulata la pronuncia di inammissibilità in merito a taluni subemendamenti presentati all'articolo aggiuntivo 2.0100 del Governo, a fronte della quale non sono stati presentati ricorsi.
  Avverte, altresì, che prima della seduta sono stati ritirati i subemendamenti Sarli 0.2.0100.19, Frassinetti 0.2.0100.31 e Panizzut 0.2.0100.79 e 0.2.0100.80.
  Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Carnevali, e ai rappresentanti del Governo, sottosegretario Costa, per l'espressione dei pareri sulle predette proposte emendative, a partire da quelle riferite all'articolo 1.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, fa presente, preliminarmente, che alcune delle proposte emendative oggi all'esame, aventi ad oggetto gli indennizzi per danni permanenti da vaccinazioni anti SARS-CoV-2, l'utilizzo del green pass nei mezzi di trasporto, i prezzi calmierati per l'esecuzione dei test antigenici e per i dispositivi di protezione individuale, possono considerarsi superate in quanto oggetto di altri provvedimenti di urgenza attualmente all'esame delle assemblee del Senato e della Camera.
  Procedendo quindi all'espressione del parere sulle proposte emendative riferite Pag. 104all'articolo 1, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Suriano 1.2, Montaruli 1.16 e Raduzzi 1.27, degli identici emendamenti Corda 1.11, Raduzzi 1.30 e Montaruli 1.17, degli emendamenti Trizzino 1.48, Sapia 1.7, Bellucci 1.23, Bologna 1.44, Vallascas 1.5, Sportiello 1.36 e 1.37, Flati 1.42, Raduzzi 1.28, Leda Volpi 1.6, Trizzino 1.49, Invidia 1.38, Corda 1.10, Invidia 1.39, Raduzzi 1.29, Leda Volpi 1.15, Varchi 1.24, Raduzzi 1.31 e Provenza 1.32.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Sportiello 1.40, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato).
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Sapia 1.8 e Invidia 1.35. Esprime parere favorevole sull'emendamento Sportiello 1.41. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Raduzzi 1.50, Invidia 1.34 e Sarli 1.3, degli identici emendamenti Sapia 1.9, Giovanni Russo 1.25 e Mollicone 1.18, degli emendamenti Noja 1.12, Mollicone 1.21, 1.22, 1.20 e 1.19, Ferro 1.45 e 1.46, Ehm 1.4, Panizzut 1.47, quest'ultimo superato in quanto relativo al tema degli indennizzi, Invidia 1.33, Sarli 1.1, anch'esso superato in quanto oggetto del decreto-legge attualmente in fase di conversione presso l'Assemblea della Camera.
  Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Raduzzi 1.013 e Invidia 1.03, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Invidia 1.04, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Invidia 1.05 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Invidia 1.06, Pallini 1.08, Segneri 1.07, quest'ultimo avente ad oggetto il tema dei lavoratori fragili e pertanto superato dal decreto-legge in fase di conversione presso l'Assemblea della Camera, Invidia 1.09 e 1.014 e Caretta 1.012, relativo anch'esso al tema degli indennizzi.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente alle proposte di accantonamento avanzate dalla relatrice.
  Respinge, quindi, gli identici emendamenti Suriano 1.2, Montaruli 1.16 e Raduzzi 1.27.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra emendamento Montaruli 1.17, che prevede la soppressione dell'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni, misura difficile da comprendere soprattutto nell'attuale fase della pandemia, che vede ridursi i ricoveri ordinari e nei reparti di terapia intensiva. Osserva che la campagna vaccinale ha riportato risultati importanti, essendo elevatissima la percentuale di popolazione che ha effettuato la prima dose di vaccino, circa il 91%, e considerevole anche la percentuale si è sottoposto alla terza dose di richiamo, e determinando di fatto la tanto auspicata immunità di gregge. Questo testimonia l'attenzione degli italiani non solo a proteggere la propria salute, ma anche a difendere il Servizio sanitario nazionale, messo in forte tensione nella prima fase della pandemia a causa sia della maggiore incidenza della popolazione più anziana che dell'esiguità del personale sociosanitario.
  Ritenendo del tutto fisiologico che una minima percentuale di popolazione decida di non vaccinarsi, non comprende quale sia l'obiettivo del Governo, considerando irrealistico il raggiungimento del 100% di popolazione vaccinata. Insiste pertanto per la votazione dell'emendamento.

  Francesco SAPIA (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Raduzzi 1.30 e insiste per la votazione di quest'ultimo e dell'identico emendamento Corda 1.11, di cui egli stesso è firmatario. L'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni, che testimonia la conduzione contraddittoria della campagna vaccinale da parte del Governo, costituisce a suo giudizio una soppressione di diritti insopprimibili sanciti dalla Costituzione e crea danni notevoli a quei cittadini che per libera scelta non si sono sottoposti alla vaccinazione. Ritiene assurdo che si sia stato permesso ai colleghi parlamentari di Pag. 105votare per l'elezione del presidente della Repubblica, seppur positivi al COVID, operando al contempo restrizioni delle libertà personali a cittadini sani.

  Wanda FERRO (FDI), intervenendo sull'emendamento Montaruli 1.17, ribadisce la volontà espressa dalla collega Bellucci di non accogliere l'invito al ritiro formulato dalla relatrice e dal Governo. L'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni testimonia l'incapacità del Governo di mettere in campo iniziative efficaci, limitando le libertà personali dei cittadini anche dopo il raggiungimento dell'obiettivo prefissato dell'80% di popolazione vaccinata. Rileva, inoltre, come riportato dalle cronache odierne, che tale obbligo non ha dato alcun impulso significativo la campagna vaccinale.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Corda 1.11, Raduzzi 1.30 e Montaruli 1.17.

  Rossana BOLDI, presidente, essendone stata fatta richiesta, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il regolamento nella riunione del 31 marzo 2020. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Constatata quindi l'assenza del presentatore dell'emendamento Trizzino 1.48: si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Sapia 1.7.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra il proprio emendamento 1.23, volto ad allineare il termine dell'obbligo vaccinale, oggi fissato al 15 giugno 2022, al termine fissato dal Governo per la fine dell'emergenza, ovvero il 31 marzo 2022. Osserva infatti che l'obbligo vaccinale comporta conseguenze di carattere discriminatorio, venendo impedito l'accesso ai luoghi di lavoro agli ultracinquantenni non muniti di green pass rafforzato, cui verrà sospesa la corresponsione dello stipendio, senza che sia previsto alcun compenso. Tiene a sottolineare che il diritto al lavoro costituisce un principio fondamentale sancito dall'articolo 1 della Costituzione e paventa, anche sulla scorta delle dichiarazioni di esperti giuristi, l'esistenza di profili di incostituzionalità per la misura adottata dal Governo. Ribadendo la convinta contrarietà del proprio gruppo rispetto all'introduzione di tale obbligo, non comprende il motivo per il quale la sua vigenza vada oltre il termine ultimo fissato per l'emergenza nazionale, quest'ultimo già prorogato a colpi di fiducia da un Governo sordo alle richieste contrarie del proprio gruppo. Ritiene il comportamento del Governo autoritario e non certo autorevole, dal momento che viene sistematicamente annullato il confronto democratico sia con le opposizioni che con la maggioranza. Non volendo rendersi complice della deriva democratica a cui si sta assistendo, insiste per la votazione della propria proposta emendativa, che ritiene assolutamente di buon senso e per la quale non comprende la contrarietà della relatrice e del Governo.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.23.

  Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Bologna 1.44: si intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Vallascas 1.5.

  Rossana BOLDI, presidente, comunica che sono stati ritirati dai presentatori gli emendamenti Sportiello 1.36 e 1.37.

  Francesca FLATI (M5S), prima firmataria dell'emendamento 1.42, sul quale la relatrice e il rappresentante del Governo hanno formulato un invito al ritiro, chiede preliminarmente di avere garanzie in ordine alla tutela di coloro che abbiano sofferto di effetti avversi dalla vaccinazione.

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  Il sottosegretario Andrea COSTA fornisce alla deputata Flati le rassicurazioni richieste, invitandola a presentare in Assemblea uno specifico ordine del giorno.

  Francesca FLATI (M5S), sulla base di quanto affermato dal rappresentante del Governo, ritira il suo emendamento 1.42.

  Francesco SAPIA (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Raduzzi 1.28.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 1.28 e Leda Volpi 1.6.

  Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Trizzino 1.49: si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Corda 1.10.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Invidia 1.39 e lo ritira.

  Francesco SAPIA (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Raduzzi 1.29.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 1.29 e Leda Volpi 1.15.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo sull'emendamento Varchi 1.24, di cui è cofirmataria, osserva che la previsione di fornire gratuitamente presidi di sicurezza individuali nei luoghi in cui si svolge l'attività giudiziaria e garantire nei medesimi siti un buon livello della qualità dell'aria mediante avanzati impianti di condizionamento è perfettamente in linea con l'operato del Governo, che ha sempre riconosciuto la funzione fondamentale esercitata dagli operatori della giustizia, particolarmente esposti al rischio di contagio. Si tratta, pertanto, di un emendamento di buon senso, condivisibile al di là delle contrapposizioni ideologiche, e ne auspica, quindi, l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Varchi 1.24.

  Francesco SAPIA (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Raduzzi 1.31.

  La Commissione respinge l'emendamento Raduzzi 1.31.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Provenza 1.32 e lo ritira.
  Accetta altresì la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.40, avanzata dalla relatrice in fase di espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Sportiello 1.40 (Nuova formulazione) (vedi allegato) e respinge l'emendamento Sapia 1.8.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Invidia 1.35 e lo ritira, preannunciando la presentazione di uno specifico ordine del giorno in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Sportiello 1.41 (vedi allegato) e respinge l'emendamento Raduzzi 1.50.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Invidia 1.34 e lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Sarli 1.3 nonché gli identici emendamenti Sapia 1.9, Giovanni Russo 1.25 e Mollicone 1.18.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, chiarisce che l'invito al ritiro da lei formulato sull'emendamento Noja 1.12 è motivato dalla necessità di evitare il rischio di difficoltà interpretative in ordine al cumulo di sanzioni, come anche sottolineato dagli Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Lisa NOJA (IV), prendendo atto dei chiarimenti forniti dalla relatrice, accoglie l'invito al ritiro del suo emendamento 1.12, sottolineando, tuttavia, che la proposta riprendePag. 107 un rilievo formulato dal Comitato per la legislazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mollicone 1.21, 1.22 e 1.20.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), illustrando l'emendamento Mollicone 1.19, di cui è cofirmataria, osserva che la proposta soppressione dell'obbligo di controllo del possesso del green pass in capo ai datori di lavoro contribuirebbe a ridurre i già numerosi oneri che gravano sulle imprese e che acuiscono le difficoltà, anche di carattere economico, in cui queste operano. Ancora una volta, Fratelli d'Italia presta ascolto ai disagi lamentati dalla società civile, dalle famiglie, che non beneficiano nemmeno delle novità introdotte dall'assegno unico per i figli a carico, a causa della rilevanza ai fini ISEE persino della prima casa, alle imprese, che, colpite dall'aumento dei costi dell'energia e dal perdurare delle conseguenze della pandemia, aggravate dalle decisioni del Governo, faticano a continuare le loro attività.

  La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 1.19.

  Wanda FERRO (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.45, volto a subordinare la procedura di irrogazione delle sanzioni per l'inottemperanza agli obblighi vaccinali a un decreto ministeriale, previo parere del Garante per la protezione dei dati personali. Si tratta di una questione estremamente delicata, sulla quale lo stesso Garante ha espresso la sua preoccupazione e che richiede un'attenta riflessione, per evitare che la mancanza di parametri precisi, che escludano qualsiasi discrezionalità interpretativa, metta a repentaglio la riservatezza dei dati personali dei cittadini. Per tali ragioni, dopo avere ricordato che il gruppo Fratelli d'Italia ha richiesto l'audizione in Commissione del Garante proprio per fare chiarezza su tale punto, invita i colleghi a riflettere sull'opportunità di esprimersi a favore del suo emendamento.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, chiarisce che l'invito al ritiro da lei rivolto ai presentatori dell'emendamento 1.45 scaturisce soprattutto da approfondimenti svolti con il Governo, in base ai quali l'emendamento, rinviando a un decreto del quale peraltro non specifica la natura, rischierebbe di inficiare il carattere precettivo e deterrente della norma sanzionatoria.

  La Commissione respinge l'emendamento Ferro 1.45

  Wanda FERRO (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.46, volto a sopprimere la previsione del ricorso ai dati dell'Anagrafe vaccinale per l'identificazione dei soggetti da sanzionare per l'inottemperanza all'obbligo vaccinale. Ritiene che la sua sia una proposta di buon senso, che tranquillizzerebbe i cittadini in ordine alle modalità di trattamento dei dati personali.

  La Commissione respinge l'emendamento Ferro 1.46.

  Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Ehm 1.4: si intende che vi abbiano rinunciato.
  Avverte, quindi, che sono stati ritirati dai presentatori gli emendamenti Panizzut 1.47 e Invidia 1.33.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, ribadisce di aver formulato l'invito al ritiro degli emendamenti testé richiamati dalla presidente in quanto il decreto-legge n. 4 del 2022, attualmente in corso di conversione, reca disposizioni, già in vigore, di contenuto analogo a quello delle proposte emendative richiamate.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che è stato ritirato dai presentatori l'emendamento Sarli 1.1 e ricorda che rimangono accantonati gli articoli aggiuntivi Raduzzi 1.013 e Invidia 1.03.
  Avverte altresì che è stato ritirato dai presentatori l'articolo aggiuntivo Invidia 1.04 e che rimane accantonato l'articolo aggiuntivoPag. 108 Invidia 1.05. Avverte, inoltre, che sono stati ritirati dai presentatori gli articoli aggiuntivi Invidia 1.06, Pallini 1.08 e Segneri 1.07, in quanto recanti contenuto analogo alle disposizioni del decreto-legge n. 221 del 2021, in corso di conversione alla Camera. Comunica, infine, che sono stati ritirati dai presentatori gli articoli aggiuntivi Invidia 1.09 e 1.014 e Caretta 1.012.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) chiede ulteriori chiarimenti sulla motivazione della richiesta di ritiro delle proposte emendative in materia di indennizzi ai soggetti danneggiati in modo permanente a seguito della vaccinazione.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, precisa che la materia degli indennizzi è trattata dall'articolo 20 del decreto-legge n. 4 del 2022 (cosiddetto sostegni-ter), in corso di conversione presso il Senato della Repubblica.

  Rossana BOLDI, presidente, essendosi esaurito l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, tranne quelle accantonate, invita la relatrice a esprimere il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 2.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Ehm 2.1 e Montaruli 2.3, degli emendamenti Sarli 2.2 e Mollicone 2.4. Esprime parere favorevole sull'emendamento Alaimo 2.8 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Prisco 2.9, Stumpo 2.10, Bellucci 2.6, Suriano 2.11, Mollicone 2.5, Bellucci 2.7, degli identici articoli aggiuntivi Siani 2.01 e Invidia 2.08 e degli articoli aggiuntivi Gemmato 2.02, 2.03, 2.04, 2.05, 2.06 e 2.07 nonché dell'articolo aggiuntivo Biancofiore 2.09.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Ehm 2.1 e Montaruli 2.3.

  Francesco SAPIA (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Sarli 2.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sarli 2.2 e Mollicone 2.4. Approva quindi l'emendamento Alaimo 2.8 (vedi allegato), sottoscritto dalla deputata Sportiello, e respinge l'emendamento Prisco 2.9.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che l'emendamento Stumpo 2.10 è stato ritirato dal suo presentatore.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo sul suo emendamento 2.6, auspica che la Commissione approvi la proposta di allineare alla scadenza dello stato di emergenza quella dell'obbligo vaccinale per il personale delle università.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.6.

  Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Suriano 2.11: si intende vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 2.5.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 2.7, volto ad estendere l'obbligo vaccinale anche ai soggetti richiedenti asilo. Si tratta di una proposta che intende smascherare la contraddittorietà del Governo che, da un lato, imponendo l'obbligo vaccinale ai lavoratori con più di cinquanta anni, lede il loro diritto costituzionale al lavoro e, dall'altro, non impone il medesimo obbligo ai migranti che approdano sulle coste italiane in numeri continuamente crescenti a causa dell'incapacità del Ministro Lamorgese, a suo avviso il peggior Ministro insieme a quello della salute, Speranza, del Governo Draghi. Si tratta di una proposta di buon senso, che pone riparo all'irrazionalità delle attuali previsioni, che non permettono ai lavoratori italiani ultracinquantenni di comprovare il proprio stato Pag. 109di salute nemmeno con il tampone, unico mezzo, secondo Fratelli d'Italia, in linea con la comunità scientifica, utile a dimostrare la non contagiosità.

  Nicola STUMPO (LEU), non comprendendo le motivazioni rese dalla presentatrice dell'emendamento Bellucci 2.7 a favore dell'introduzione di un obbligo vaccinale indiscriminato per i soli richiedenti asilo, osserva che, per il principio per il quale tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, tutti gli ultracinquantenni sono sottoposti all'obbligo vaccinale, pena una sanzione di 100 euro nel caso di cittadini che non lavorano ovvero altre sanzioni per chi deve accedere al posto di lavoro. I richiedenti asilo ultracinquantenni, pertanto, qualora dovessero decidere di non vaccinarsi, saranno sottoposti alle medesime sanzioni previste per i cittadini italiani. Preannuncia pertanto il proprio voto contrario, motivato dal voler evitare ingiustificate discriminazioni dei cittadini di fronte alla legge.

  Marcello GEMMATO (FDI), sottolineando l'assenza di qualsivoglia volontà discriminatoria da parte del proprio gruppo, si chiede se, al loro arrivo, agli immigrati è richiesta l'esecuzione di un tampone, del vaccino o se viene chiesto loro il green pass.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.7.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Siani 2.01 e Invidia 2.08 sono stati ritirati dai presentatori.

  Marcello GEMMATO (FDI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 2.02, evidenzia la poca chiarezza del Governo nella gestione della pandemia. Non comprende, infatti, le ragioni per le quali non è stato permesso all'Istituto superiore di sanità di portare avanti la sperimentazione del vaccino CD8+, validato positivamente in fase preclinica e che parrebbe essere efficace contro tutte le varianti del COVID, per di più per 17 anni. Ritiene, pertanto, opportuno il finanziamento di tale sperimentazione, oggetto della propria proposta emendativa, che comporterebbe, in caso di esito positivo, un risparmio notevole di denari pubblici, un vantaggio per i cittadini e un rafforzamento dell'immagine dell'Italia.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gemmato 2.02.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, motiva l'invito al ritiro degli articoli aggiuntivi Gemmato 2.03 e 2.04 con il fatto che si è già intervenuti sul risarcimento per danni derivanti dalla vaccinazione anti SARS CoV-2 con il decreto-legge n. 4 del 2022, all'esame presso l'altro ramo del Parlamento.

  Marcello GEMMATO (FDI) fa presente che l'indennizzo per danni causati da vaccinazioni volontarie seppur raccomandate è reso dallo Stato ai cittadini solo dopo apposito ricorso. Le proposte emendative in esame si propongono invece di superare tale distorsione introducendo tale risarcimento con norma primaria. Chiede pertanto che le proprie proposte emendative vengano accantonate per un'ulteriore riflessione.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, non acconsente alla richiesta di accantonamento del collega Gemmato, ritenendo, in via generale, che una riforma della legge 210 del 1992 – che considera una conquista di civiltà raggiunta con difficoltà – non debba avvenire per via emendativa. Condividendo l'esigenza di operare una riflessione sul tema dei risarcimenti, già oggetto della discussione generale avvenuta in Assemblea sul decreto-legge n. 221 del 2021 su cui è stata posta ieri la questione di fiducia, sottolinea che tale ultimo decreto riconosce un indennizzo a chi abbia riportato lesioni o infermità a causa della vaccinazione anti SARS-CoV-2. Ritiene pertanto del tutto assorbito l'articolo aggiuntivo Gemmato 2.04 e in parte assorbito l'articolo aggiuntivo Gemmato 2.03, sui quali ribadisce quindi l'invito al ritiro.

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  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Gemmato 2.03, 2.04, 2.05, 2.06 e 2.07.

  Rossana BOLDI, constatata l'assenza del presentatore dell'emendamento Biancofiore 2.09: si intende vi abbia rinunciato.
  Avverte, quindi, che si procederà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Sapia 3.4, Montaruli 3.13 e Raduzzi 3.30, degli emendamenti Noja 3.11 e 3.29, Bellucci 3.25, Invidia 3.10, Raduzzi 3.38, Sapia 3.3, Ferro 3.34, Mollicone 3.20, 3.18, 3.19, 3.21, 3.24 e 3.22, Sportiello 3.33, Raduzzi 3.37, Invidia 3.32, Mollicone 3.23, Corda 3.8, Villarosa 3.2, Rotelli 3.17 e 3.16, Corda 3.7, Maschio 3.28, degli identici emendamenti Suriano 3.1, Colletti 3.9 e Maschio 3.27, degli emendamenti Sapia 3.5, Montaruli 3.14, Sapia 3.40 e Stumpo 3.36.
  Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Viscomi 3.12, Stumpo 3.35, a condizione che siano riformulati nei termini indicati in allegato (vedi allegato).
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'emendamento Sapia 3.6. Esprime parere favorevole sull'emendamento Billi 3.39. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'emendamento Montaruli 3.15. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Varchi 3.26.
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Lepri 3.01 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Noja 3.04 e Spena 3.014. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Gemmato 3.05, 3.06, 3.07 e 3.08, Varchi 3.09 e 3.010, Pallini 3.012 e Invidia 3.013.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente alle proposte di accantonamento avanzate dalla relatrice.

  Francesco SAPIA (MISTO-A), intervenendo sul proprio emendamento 3.4, che illustra, ritiene improprie le motivazioni esplicitate dal Governo per l'estensione del green pass, che a suo giudizio non ha nessun effetto sulla limitazione dei contagi. Si tratta di uno strumento che sta torturando gli italiani, che non possono svolgere le più elementari attività quotidiane, e che non riveste alcuna valenza scientifica. Di fronte a problemi enormi che il Paese deve fronteggiare, quali l'aumento dei prezzi dell'energia e del gas, il Governo si occupa del green pass, a suo giudizio di nessuna utilità rispetto al contenimento della pandemia.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nell'illustrare l'emendamento Montaruli 3.13 di cui è cofirmataria, evidenzia che l'articolo 3 del provvedimento impatta fortemente sulla vita degli italiani, consentendo l'accesso a talune attività e servizi, anche pubblici, solo se in possesso di green pass rafforzato. Non comprende perché tale accesso venga negato a fronte di un tampone antigenico, effettuato anche a proprie spese, che dimostri la negatività della persona al virus e che è stata peraltro la modalità scelta dal Parlamento nei giorni scorsi per consentire l'accesso dei deputati a palazzo Montecitorio per l'elezione del Presidente della Repubblica. Tale scelta è stata effettuata sulla base del presupposto che il tampone antigenico sia l'elemento più efficace per contrastare il contagio dal virus. Il green pass si configura quindi come un lasciapassare governativo che, in barba alle evidenze scientifiche, cerca di obbligare tutti gli italiani alla vaccinazione. Auspica che gli esponenti della maggioranza, che a favore di telecamera hanno criticato l'estensione del green pass, si comportino in modo coerente votando a favore delle proposte emendative in esame, anche in ragione della indeterminatezza del disposto normativo che rimette ad un decreto del Presidente del Consiglio l'individuazione dei servizi e attività «necessari per assicurare il soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie della persona» che sono espressamente fatti salvi. Tale previsione genera incertezza e si presta ad una interpretazione del tutto soggettiva, che non condivide.Pag. 111 Auspica, infine, che sul provvedimento in esame il Governo non ponga la questione di fiducia, la quarantesima dall'inizio della legislatura, per non inibire ancora una volta il confronto democratico.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Sapia 3.4, Montaruli 3.13 e Raduzzi 3.30.

  Lisa NOJA (IV) ritira gli emendamenti a sua prima firma 3.11 e 3.29.

  Lucia ALBANO (FDI), intervenendo sull'emendamento Bellucci 3.25, invita la Commissione ad una riflessione sul tema dei guariti con carica anticorpale alta. Autorevoli studi scientifici stanno, infatti, dimostrando che la risposta al contagio di una persona già guarita dal COVID è molto più efficace rispetto a quella di una persona vaccinata e paventano il rischio che la vaccinazione eseguita su un soggetto già contagiato dal virus potrebbe determinare reazioni indesiderate o avverse del sistema immunitario. Ritiene pertanto troppo breve la validità del green pass per chi abbia contratto la malattia e mantenga una carica antivirale alta, fissata oggi a sei mesi, che l'emendamento propone di estendere a nove.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 3.25.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) sottoscrive e ritira l'emendamento Invidia 3.10.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 3.38, sottoscritto dal deputato Sapia, Sapia 3.3, Ferro 3.34 e Mollicone 3.20, 3.18 e 3.19.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, modificando il parere precedentemente espresso, propone l'accantonamento dell'emendamento Mollicone 3.21.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione acconsente alla proposta di accantonamento avanzata dalla relatrice.
  Con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Mollicone 3.24 e 3.22.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) ritira il proprio emendamento 3.33 e sottoscrive e ritira l'emendamento Invidia 3.32.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 3.37, fatto proprio dal deputato Sapia, Mollicone 3.23 e Corda 3.8.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che gli emendamenti Villarosa 3.2, Rotelli 3.17 e 3.16 e Corda 3.7 sono stati ritirati dai presentatori.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, rileva che l'emendamento Maschio 3.28, per come formulato, potrebbe più opportunamente essere trasformato in un ordine del giorno.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) insiste per la votazione dell'emendamento Maschio 3.28, di cui è cofirmataria.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Maschio 3.28, gli identici emendamenti Suriano 3.1, Colletti 3.9 e Maschio 3.27 nonché l'emendamento Sapia 3.5.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Montaruli 3.14, di cui è cofirmataria, con il quale si propone di fornire gratuitamente il test antigenico rapido ai fini dell'accesso ai luoghi di lavoro. Sottolinea che nel caso di approvazione di tale proposta emendativa sarebbe possibile conciliare la protezione della salute con il diritto al lavoro. Auspica, pertanto, un ripensamento rispetto al parere espresso dalla relatrice e dal rappresentante del Governo.

  Lucia ALBANO (FDI) sottoscrive l'emendamento Montaruli 3.14.

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  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Montaruli 3.14 e Sapia 3.40.

  Nicola STUMPO (LEU) ritira il proprio emendamento 3.36 e accetta la riformulazione proposta del proprio emendamento 3.35, pur manifestando perplessità rispetto ad essa.

  Luca RIZZO NERVO (PD) sottoscrive l'emendamento Viscomi 3.12 e ne accetta la riformulazione.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Viscomi 3.12 e Stumpo 3.35 (Nuova formulazione) (vedi allegato).
  La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Sapia 3.6 e approva l'emendamento Billi 3.39, sottoscritto dal deputato Sutto (vedi allegato).

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nell'illustrare l'emendamento Montaruli 3.15 di cui è cofirmataria, evidenzia l'esigenza di assicurare la somministrazione di test antigienici rapidi gratuiti alle persone con un reddito annuo fino a 30.000 euro al fine di evitare discriminazioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Montaruli 3.15 e approva l'emendamento Varchi 3.26 (vedi allegato).

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Lepri 3.01 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Gemmato 3.05, 3.06, 3.07 e 3.08.

  Rossana BOLDI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Varchi 3.09 e 3.010, Pallini 3.012 e Invidia 3.013 sono stati ritirati dai presentatori.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, propone l'accantonamento di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 4, ricordando che esso è stato abrogato dal decreto-legge n. 5 del 2022, il cui contenuto viene fatto confluire nel decreto-legge n. 1, in corso di esame, attraverso l'articolo aggiuntivo 2.0100 del Governo. Passando agli articoli aggiuntivi riferiti a tale articolo, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Bellucci 4.02, e Lucaselli 4.03.
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 5, propone l'accantonamento degli emendamenti Bucalo 5.1 e Provenza 5.3. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Bellucci 5.2 e Ciaburro 5.6. Propone l'accantonamento dell'emendamento Mammì 5.4 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, la presentatrice dell'emendamento Mammì 5.5.
  Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lattanzio 5.02 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Bellucci 5.019.
  Propone quindi l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Bellucci 5.021 e 5.023, Noja 5.09, D'Arrando 5.026 e Bagnasco 5.038, tutti relativi all'erogazione di un bonus per i servizi di supporto psicologico, ricordando che il tema è contestualmente oggetto di proposte emendative presentate al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 228 del 2021, recante proroga di termini legislativi. Propone, altresì, l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Noja 5.010.
  Invita altresì al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Noja 5.011 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Colletti 5.04 e 5.05 e Ianaro 5.033.
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Grippa 5.030, Bologna 5.034, Noja 5.013, Gemmato 5.017, 5.016, 5.015 e 5.018 e Leda Volpi 5.06. Infine, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Provenza 5.025 ed esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Sutto 5.041 e Gebhard 5.03.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello della relatrice.

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  La Commissione acconsente alle proposte di accantonamento avanzate dalla relatrice.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo 4.02 a sua prima firma e ne raccomanda l'approvazione ricordando che esso è volto a garantire ai lavoratori del settore privato le medesime tutele di carattere previdenziale previste per il settore pubblico.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bellucci 4.02.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Lucaselli 4.03 di cui è cofirmataria, ne illustra le finalità specificando che esso mira a garantire le prestazioni di lavoro in modalità agile ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni. Ciò anche al fine di tutelare i ragazzi più giovani che sono maggiormente esposti agli effetti di carattere psicologico provocati dall'epidemia di COVID-19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Lucaselli 4.03.
  Con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Bellucci 5.2 e Ciaburro 5.6.

  Rossana BOLDI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Mammì 5.5: si intende che vi abbia rinunciato.

  I deputati Maria SPENA (FI), Roberto BAGNASCO (FI) e Virginia VILLANI (M5S) chiedono di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lattanzio 5.02.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo 5.019 a sua prima firma. Ricorda che il suo contenuto, volto ad istituire la figura professionale dello psicologo scolastico, riflette una battaglia portata avanti dal suo gruppo fin dall'inizio della legislatura. A suo avviso, infatti il delicato compito di offrire un supporto psicologico atto a prevenire fenomeni pericolosi quali violenza, bullismo, autolesionismo – drammaticamente aumentati in questi due anni di pandemia – non può essere svolto dalle ASL o dai servizi sociali il cui personale è già insufficiente a garantire i servizi necessari sul territorio. Ciò che occorre la stabile istituzione di figure da inserire all'interno delle piante organiche delle scuole, come peraltro già avviene negli altri Paesi europei. A tal proposito ricorda che l'Italia è all'ultimo posto in Europa per numero di psicologi che invece, se inseriti in modo strutturale all'interno delle istituzioni scolastiche, potrebbero divenire figure di riferimento strutturale con effetti positivi anche sul sistema economico, perché in grado di prevenire un appesantimento della spesa sanitaria.

  Celeste D'ARRANDO (M5S), condividendo l'intervento della deputata Bellucci, ricorda che con la legge di bilancio sono state stanziate risorse per iniziative che vanno nella direzione raccomandata dalla collega e assicura che quello da lei sollevato è un tema che sta a cuore alla maggioranza e al Governo.

  Lucia ALBANO (FDI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bellucci 5.019.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bellucci 5.019.

  Rossana BOLDI, presidente, in ragione dell'imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.30.