CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 novembre 2021
690.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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  Martedì 9 novembre 2021.Presidenza del presidente NANNICINI.Interviene per la Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (Mefop), il Presidente, dott. Mauro Maré.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sulla web TV della Camera.
  Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

  Martedì 9 novembre 2021.

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni.
Audizione del dottor Mauro Maré, Presidente della Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (Mefop).

  Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 28 ottobre 2021.

  Il PRESIDENTE introduce l'audizione del dottor Mauro Marè, Presidente della Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (Mefop), che ringrazia per la sua disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione. Chiede, come concordato, al presidente Marè di fornire un'analisi del modello di imposizione sugli enti Pag. 122previdenziali, evidenziando eventuali criticità e prospettive di riforma, anche alla luce della presentazione da parte del Governo di un disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.

  Il professor MARÈ ringrazia la Commissione e introduce due temi che intende affrontare in premessa. Espone, in primo luogo, i dati sugli investimenti delle Casse private, evidenziando la quota di risorse che tali investitori istituzionali indirizzando verso il sistema Paese. Fa presente che solo il 4,4 per cento delle risorse disponibili vengono investite dalle Casse di previdenza nell'economia reale italiana; per i fondi pensione la quota si riduce alla 0,9 per cento. Rappresenta che all'estero la preferenza per il mercato azionario domestico è molto superiore, pur essendosi ridotta negli ultimi anni: in media gli investitori istituzionali destinano al capitale di rischio delle imprese nazionali una quota che risulta di poco inferiore alla metà dei fondi disponibili. Ritiene che le cause del contributo ridotto all'azionariato delle imprese italiane da parte delle Casse e dei fondi pensione debbano essere identificate nello scarso spessore dei mercati, nel peso modesto del mercato italiano nei benchmark globali e nei limiti che caratterizzano sia la domanda che l'offerta di fondi. Ritiene che sarebbe fondamentale creare un veicolo ad hoc, ovvero un fondo unico per le Casse e uno, separato, per i fondi pensione, che consentano di concentrare gli investimenti degli investitori istituzionali di natura previdenziale, anche quelli di più piccola dimensione. Ricorda i ritardi nell'emanazione del regolamento investimenti e sottolinea che tale questione andrebbe risolta poiché la regolamentazione dei fondi pensione è andata molto avanti e sarebbe necessario trovare una soluzione per regolare i processi di investimento delle Casse, pur salvaguardandone un certo grado di libertà di azione. Passa poi al tema della tassazione, introducendo due sistemi principali di imposizione: il primo che colpisce tutte le fonti di entrata in modo comprensivo e il secondo che propone di tassare esclusivamente le spese ed esentare il risparmio. Fornisce elementi di valutazione dei due diversi sistemi ricordando che è importante considerare gli effetti sull'equità fra le generazioni. Rappresenta che, rispetto al sistema previdenziale, i momenti sui quali è possibile applicare l'imposizione sono tre: la contribuzione, la maturazione dei rendimenti degli investimenti e la prestazione pensionistica vera e propria. L'imposta sulla spesa prevede di esentare sia il versamento dei contributi che la maturazione dei rendimenti, mentre concentra la tassazione sulla prestazione; oppure in modo equivalente si potrebbero tassare i contributi ed esentare i due successivi momenti. Fa presente che con l'imposta comprensiva invece si sottopongono a tassazione due momenti, tipicamente identificati nella maturazione dei rendimenti e nell'erogazione delle prestazioni. Fa presente inoltre che la tassazione sulle prestazioni può essere determinata applicando un'aliquota sostitutiva unica, assimilando in questo modo le prestazioni a redditi finanziari, oppure applicando l'aliquota marginale dell'imposta sul reddito da lavoro. Ritiene che la formula migliore sia quella di esentare i rendimenti e presenta delle stime che questa riforma determinerebbe in termini di riduzione di gettito. Ritiene che tale formula sarebbe coerente con quanto proposto dalla delega fiscale che intende indirizzare il sistema fiscale verso un sistema di imposizione duale. Fa presente che con l'apertura del mercato unico dei piani pensionistici, i produttori nazionali si troveranno un problema di concorrenza fiscale poiché la maggior parte dei Paesi europei adotta il sistema cosiddetto EET, che esenta i rendimenti maturati. Rappresenta infine un elemento di criticità legato alla tassazione delle prestazioni, soprattutto con riferimento ai fondi pensione. Le prestazioni erogate da questi ultimi sono infatti caratterizzate da un'imposizione proporzionale con aliquota agevolata mentre, se la delega portasse a tassarle all'aliquota marginale ci potrebbero essere effetti molto pesanti sull'industria.

  L'onorevole TONDO (Misto-NCI-USEI-R-AC) evidenzia il ruolo della politica per contribuire a sostenere il sistema previdenziale e sottolinea l'importanza di creare Pag. 123una cultura consapevole del tema previdenziale e renderla parte del patrimonio educativo degli italiani.

  Il PRESIDENTE chiede se l'esenzione dei rendimenti potrebbe compensare l'aumento delle imposte sulle prestazioni derivate dal passaggio da un'aliquota unica all'aliquota marginale, in quanto se si mantenesse l'aliquota agevolata il modello potrebbe risultare sbilanciato in termini di equa contribuzione. Chiede se fra i vari strumenti per la diffusione della previdenza complementare si potrebbe pensare ad un aumento del tetto all'ammontare dei contributi esenti. Chiede se oltre allo strumento dei veicoli di investimento, si potrebbe immaginare una tassazione di scopo che condizioni a specifiche circostanze, quali l'investimento nell'economia nazionale, la detassazione dei rendimenti.

  Il professor MARÈ concorda con quanto esposto dall'onorevole Tondo, soprattutto sul ruolo cruciale dell'educazione finanziaria. Fa presente che l'adeguatezza delle prestazioni può essere ottenuta solamente attraverso un processo di accumulazione, sul quale bisogna creare consapevolezza soprattutto fa i più giovani. Concorda sul fatto che esentando i rendimenti bisognerebbe ritoccare l'imposizione delle prestazioni e fa diverse ipotesi sulle modalità con le quali potrebbe essere effettuata questa riforma. Ritiene, in particolare, che sarebbe opportuno mantenere delle aliquote agevolate per favorire scelte fondamentali come quella dell'accumulazione previdenziale e prevedere una graduazione delle aliquote in relazione all'età. Ritiene che l'istituzione di un veicolo sia fondamentale perché investitori piccoli e grandi potrebbero avere economie di scala e di scopo. Sottolinea che la tassazione di scopo non potrebbe prevedere un vincolo all'investimento in Italia ma dovrebbe limitarsi a incentivare l'investimento nell'economia reale.

  Il PRESIDENTE ringrazia il presidente Maré e dichiara conclusa l'audizione.

Sulla pubblicazione di documenti acquisiti nel corso delle audizioni.

  Il PRESIDENTE informa che, nel corso dell'audizione svolta in data odierna del Presidente della Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione (Mefop) è stata consegnata della documentazione che sarà disponibile per la pubblica consultazione nella pagina web della Commissione.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.25.