CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 luglio 2021
635.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 37

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 29 luglio 2021. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Comunicazione congiunta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni «Partenariato rinnovato con il vicinato meridionale – Una nuova agenda per il Mediterraneo».
JOIN(2021)2 final.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della comunicazione in oggetto.

  Filippo SENSI (PD), relatore, ricorda che la Commissione avvia l'esame, ai fini del parere da rendere alla III Commissione, della comunicazione congiunta presentata il 9 febbraio 2021 dalla Commissione europea e dall'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nella quale si propone di avviare una nuova Agenda per il Mediterraneo, volta a delineare le priorità e il quadro della politica dell'UE nei confronti della regione nell'ottica di un partenariato rafforzato. La comunicazione è accompagnata da un piano di investimenti economici per stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale.
  Fa presente che la nuova Agenda è rilevante e strategica per l'Unione europea, e in particolare per l'Italia, in quanto rilancia una più stretta cooperazione con i paesi della sponda sud del Mediterraneo. Sul punto segnala che, a differenza dell'evoluzione della politica di vicinato dell'UE nei confronti del partenariato orientale che è stata condotta sostanzialmente sulla base di una cornice unitaria, la politica dell'UE per il vicinato meridionale nell'ultimo decennio si è sviluppata per lo più sulla base di una impostazione bilaterale con ciascun paese.
  Ricorda infatti che l'unico quadro comune di cooperazione regionale con i paesi del vicinato meridionale ha natura intergovernativa ed è stato rappresentato dal partenariato euro-mediterraneo, avviato nel 1995 (cosiddetto processo di Barcellona) e poi assorbito dall'Unione per il Mediterraneo, istituita su iniziativa francese nel luglio 2008. Pag. 38
  Fa presente che in vista della predisposizione della comunicazione congiunta il Governo italiano ha presentato, a settembre 2020, un contributo relativo al rilancio del vicinato meridionale segnalando la necessità di una revisione strategica dell'approccio europeo alla regione.
  Sottolinea che il processo di rilancio che si prefigge la nuova Agenda per il Mediterraneo potrà fornire un contributo nel rafforzamento del dialogo politico tra l'UE e i suoi Stati membri e i partner meridionali per risolvere ovvero allentare le varie situazioni di tensione geopolitiche regionali e sub-regionali, a cui fa riferimento la comunicazione e tra le quali segnala la situazione in Medio Oriente, in Siria, in Libano, nonché la necessità di trovare una soluzione alla crisi in Libia a cui si attribuisce carattere prioritario. Auspica pertanto che il nuovo impulso alla politica dell'Unione europea nei confronti del partenariato meridionale possa tradursi in azioni e misure nella direzione di una stabilizzazione politica e socioeconomica dell'intera regione, stabilizzazione che riveste un ruolo cruciale per l'Unione europea. Esprime preoccupazione nei confronti della situazione in Tunisia con l'auspicio che la situazione possa al più presto risolversi positivamente.
  Precisa che la nuova Agenda per il Mediterraneo delinea una strategia complessiva che si incentra su cinque settori d'intervento: Stato di diritto e sviluppo umano; resilienza, prosperità e transizione digitale; pace e sicurezza; migrazione e mobilità; transizione verde, resilienza climatica, energia e ambiente. Per ciascuno di tali settori di intervento la comunicazione prevede una serie di azioni, per la cui illustrazione rimanda alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Nel rilevare che alcuni settori riguardano interventi che si collocano nel solco dell'approccio che ha caratterizzato la politica dell'Unione europea finora, come quelli concernenti lo Stato di diritto e le migrazioni, sottolinea che rivestono sicuramente un carattere innovativo gli interventi concernenti la transizione digitale, la transizione verde, l'energia e l'ambiente, che possono integrare i modelli di cooperazione finora seguiti con una collaborazione di nuovo tipo in linea con le priorità delineate nella strategia di crescita e di ripresa dell'Unione europea. Tali interventi possono costituire nuove occasioni di cooperazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e nuove opportunità di investimento e di sviluppo per tutta l'area della regione mediterranea, anche tenuto conto dell'impatto della crisi pandemica su tali Paesi che sta provocando pesanti conseguenze. Ritiene che sarà in proposito necessario rafforzare la cooperazione tra l'UE e gli Stati membri e i partner del vicinato meridionale anche sul fronte delle capacità di risposta dei sistemi sanitari e dello scarso accesso ai vaccini.
  Segnala che per l'attuazione dell'Agenda per il Mediterraneo si prevede uno stanziamento fino a 7 miliardi di euro, nell'ambito del nuovo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale dell'UE (NDICI), per il periodo 2021-2027. A giudizio della Commissione europea tale importo potrebbe mobilitare fino a 30 miliardi di euro di investimenti privati e pubblici nella regione nei prossimi anni.
  La nuova agenda per il Mediterraneo ispirerà la preparazione di quadri politici bilaterali definiti di comune accordo con i partner e la programmazione pluriennale nell'ambito del nuovo strumento NDICI per il periodo 2021-2027, sulla base delle consultazioni con i paesi partner e altri portatori di interessi pertinenti.
  Sottolinea che il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus (EFSD+) nell'ambito dell'NDICI e la relativa architettura finanziaria innovativa consentiranno di attirare investimenti del settore privato, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), le banche di sviluppo degli Stati membri e le istituzioni finanziarie internazionali. Inoltre sarà possibile realizzare un'ulteriore integrazione e scambio tra le due sponde del Mediterraneo incoraggiando e facilitando ulteriormente la partecipazione dei partner ai programmi dell'UE nel periodo 2021-2027; reputa tale partecipazione strategica Pag. 39 specie nei progetti volti a coinvolgere i giovani e le donne che possono costituire una concreta occasione di emancipazione.
  Ricorda infine che il piano di investimenti economici, che accompagna l'Agenda per il Mediterraneo, prevede iniziative volte a stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale, da realizzare a livello regionale, nazionale e locale. Il piano di investimenti, che è indicativo e suscettibile di essere in futuro integrato in relazione ai progressi ed all'evoluzione della cooperazione con i Paesi del partenariato meridionale, prevede dodici iniziative faro (flagships) nei seguenti ambiti: Stato di diritto, buona governance e sviluppo umano; rafforzamento della resilienza, prosperità e transizione digitale; migrazione e mobilità; transizione verde.
  In conclusione, nel ribadire il carattere strategico dell'atto in esame, si riserva di presentare una proposta di parere nella prossima seduta anche tenendo conto del dibattito in Commissione.

  Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.) sottolinea l'importanza di rilanciare, in questa fase, la cooperazione e il dialogo con tutta l'area del Mediterraneo, anche tenuto conto di quanto sta accadendo in Tunisia. Esprime in proposito particolare preoccupazione in quanto, a suo avviso, la situazione odierna nel Paese rischia di aggravare la crisi sanitaria ed economica conseguente alla pandemia aggiungendo un quadro di instabilità politica.
  Auspica pertanto che si colga l'occasione per definire un'agenda volta a condividere ad ampio raggio l'attuale fase di transizione in atto nel contesto europeo, improntata a un rilancio dello sviluppo economico coerente con il nuovo approccio alle politiche energetiche, ambientali e digitali. Si augura pertanto che tale processo sia condiviso con i paesi vicini attraverso una piattaforma di politiche che si integrino. Sottolinea la rilevanza di tale strategia sotto il profilo della sicurezza ed economico, oltre che per la gestione dei flussi migratori.

  Sergio BATTELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.