CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 luglio 2021
619.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza della presidente della IX Commissione, Raffaella PAITA. – Interviene il Viceministro per le infrastrutture e la mobilità sostenibili, Alessandro Morelli.

  La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione di ulteriori interventi infrastrutturali da realizzare ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e dei commissari straordinari individuati per ciascuna opera.
Atto n. 262.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 23 giugno 2021.

  Raffaella PAITA (IV), presidente, comunica che l'ingegner Virginio Di Giambattista, designato quale commissario straordinario alla realizzazione della metropolitana di Catania – impossibilitato a partecipare alle sedute delle Commissioni dedicate alle audizioni dei soggetti proposti come commissari – ha trasmesso una memoria scritta, già inviata ai componenti delle Commissioni.
  Con riguardo all'ordine dei lavori delle Commissioni, segnala che sull'atto in esame, assegnato lo scorso 16 giugno, non si è ancora espressa la V Commissione (Bilancio), in ragione dei concomitanti impegni per l'esame del decreto-legge «sostegni bis», che avrebbe dovuto pronunciarsi entro il 26 giugno 2021.

  Le Commissioni non sono state pertanto nelle condizioni di rispettare a loro volta il termine del 6 luglio per l'espressione del parere. Al riguardo, nell'audizione di ieri la presidenza ha informato di tale circostanza il Ministro, che ha preso atto della necessità di posticipare alla prossima settimana la votazione del parere.

  Alessio BUTTI (FDI) ritiene che le Commissioni debbano avere tempo anche di riflettere con riguardo alle dichiarazioni rese dal Ministro nel corso dell'audizione, che sembra essere la lettura stantia di un documento i cui contenuti vengono inutilmente ripetuti, senza alcuna vera novità. I vizi procedurali che hanno caratterizzato Pag. 17l'iter che ha portato all'emanazione del primo DPCM non sono stati rimossi, come dimostrano le rimostranze delle regioni in ordine al metodo perseguito per l'individuazione delle opere.
  Anche numerosi esponenti della larga maggioranza parlamentare hanno evidenziato negativamente l'assenza o la presenza di alcune opere nell'elenco allegato al provvedimento. Pur essendoci stata – e lo sottolinea positivamente – una interlocuzione di alcuni esponenti della maggioranza, tra i quali il Vice Ministro Morelli oggi presente, e i gruppi parlamentari, tuttavia non si comprende quale sia il criterio di selezione delle opere. A suo avviso le opere dovrebbero essere individuate dalle regioni e sottoposte al vaglio del Ministro, essendo le realtà locali le uniche ad avere il polso delle criticità del territorio. Lamenta l'assenza di trasparenza nel procedimento di selezione delle opere, essendo escluse dall'elenco alcune importanti infrastrutture che soddisfano i requisiti richiesti, a dire delle regioni per mancanza di volontà politica del Governo, e a dire del Governo in quanto non proposte dalle regioni. Tra queste segnala le opere complementari alla Pedemontana lombarda e segnatamente le tangenziali di Como e di Varese, rispetto alle quali il Governo ha eccepito la mancata revisione del piano finanziario da parte della regione Lombardia. Approfitta della presenza del Vice Ministro Morelli per sottolineare l'esigenza di una maggiore trasparenza sui territori e, in particolare, di una comunicazione univoca nelle regioni governate dalla coalizione di centrodestra.

  Il Viceministro Alessandro MORELLI informa le Commissioni in proposito di alcuni aggiornamenti di dati informatici sull'elenco delle opere (vedi allegato).
  Relativamente ai rapporti fra Governo e Parlamento, ricorda che gli atti di sindacato ispettivo finora presentati sono noti; qualora ve ne siano altri in futuro, manifesta la propria disponibilità a rispondere e in merito ai progetti che il Governo vuole intraprendere e in merito ai rapporti con le regioni. Quanto a questi ultimi, afferma di averli curati con la massima attenzione, sia in sede di Conferenza Stato-regioni sia tramite visite nei territori, in quanto ritiene che ciò rientri pienamente fra i suoi doveri.

  Generoso MARAIA (M5S), relatore per la VIII Commissione, intervenendo da remoto, tiene a sottolineare la grande disponibilità dimostrata dal Ministro Giovannini e accolta dalla collega Rixi con riguardo alla possibilità di intervenire sull'elenco delle opere anche con successivi strumenti legislativi. Le criticità emerse, come ad esempio l'individuazione delle priorità e i problemi di finanziamento delle opere stesse e degli organismi di supporto alle strutture commissariali, devono essere condivise tra i gruppi e risolte nel segno di un metodo diverso e più efficace. Tiene a sottolineare positivamente un elemento di forte efficacia, ovvero l'inclusione nell'elenco anche di opere che non soddisfano il requisito del finanziamento al 60 per cento, al fine di superare le criticità legate alla loro progettazione.

  Edoardo RIXI (LEGA), relatore per la IX Commissione, ringrazia in primo luogo il Vice Ministro Morelli per le informazioni aggiuntive fornite alle Commissioni. Quanto all'intervento del collega Maraia, propone alle Commissioni una riflessione, che auspica possa essere condivisa nel modo più ampio possibile: nella fase di passaggio tra la conclusione della vigenza del DPCM sui commissariamenti e l'inizio degli effetti della riforma del codice degli appalti, vi saranno diverse importanti opere che continueranno ad essere gestite con l'attuale legislazione, con il conseguente rischio di ritardi inaccettabili nella loro realizzazione. Ricorda che il Ministro ha affrontato questo tema, ma senza fornire risposte definitive. Afferma di sottoporre tale questione alle Commissioni, in quanto esplicitamente a ciò sollecitato da parte dei territori.

  Raffaella PAITA (IV), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.