CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 giugno 2021
613.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 135

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 29 giugno 2021. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 16.

DL 77/2021: Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
C. 3146 Governo.
(Parere alle Commissioni I e VIII).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 22 giugno 2021.

  Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.), nel sottolineare l'importanza del provvedimento in esame, sollecita la riflessione della Commissione su quattro disposizioni del decreto-legge suscettibili a suo avviso di modifiche migliorative, sulle quali propone di formulare osservazioni nel parere da rendere alle Commissioni in sede referente.
  Con riferimento all'articolo 17, che definisce dei criteri di precedenza nelle procedure di valutazione dell'impatto ambientale, propone di affiancare ai criteri di priorità già previsti, correlati a parametri dimensionali dei progetti (valore superiore a 5 milioni) e alle loro ricadute occupazionali (nuovi occupati in numero superiore a 15 unità) e ai loro tempi di realizzazione, ulteriori criteri, connessi al carattere innovativo dei progetti e alla giovane età dei loro promotori. Osserva infatti che i criteri attualmente previsti rischiano di penalizzare proprio le iniziative più innovative (start up) e le attività imprenditoriali promosse dai giovani, caratterizzate in genere, in entrambi i casi, da ridotte dimensioni aziendali.
  Il secondo punto riguarda l'opportunità di coinvolgere nella Cabina di regia del PNRR il Consiglio nazionale dei Giovani, organo consultivo incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri da circa 2 anni, cui fanno capo tutte le categorie economiche e sociali del mondo giovanile. Ritiene infatti non sufficiente la prevista possibilità di intervento nella Cabina di regia del Ministro competente per le politiche giovanili nelle sole sedute riguardanti materie di sua competenza, in quanto l'intero PNRR costituisce lo strumento per realizzare un programma rivolto principalmente alle nuove generazioni (da cui il nome dell'iniziativa europea Next Generation EU) le cui istanze devono trovare un riconoscimento istituzionale nel processo di attuazione del Piano. Pag. 136
  Il terzo aspetto riguarda l'articolo 47 che, nel definire le caratteristiche delle imprese ammesse a partecipare agli appalti, dispone che il vincolo del 30 per cento di occupazione femminile o giovanile sia derogabile, prevedendo comunque la possibilità di introdurre criteri di premialità per le imprese che applichino politiche volte a favorire la partecipazione giovanile e femminile. Ritiene a tale proposito necessario che la previsione, in luogo di vincoli normativi, di misure incentivanti vada accompagnata da uno specifico monitoraggio volto a valutare, nella prima fase di attuazione del PNRR (uno o due anni), se gli incentivi previsti producano effettivamente la riduzione attesa dell'attuale divario generazionale e di genere nei tassi di occupazione, prevedendo in caso contrario la revisione delle misure disposte e la loro sostituzione con vincoli cogenti.
  Osserva inoltre che ai tre aspetti finora evidenziati, connessi all'obiettivo comunitario della parità di genere e del sostegno alle nuove generazioni, occorre aggiungere un quarto punto, anch'esso connesso a uno dei pilastri alla base del Next Generation EU, ovvero l'attuazione del processo di transizione digitale della Pubblica Amministrazione. A tale proposito osserva che l'articolo 41, nell'introdurre sanzioni a carico dei dirigenti delle Amministrazioni pubbliche che non ottemperino gli obblighi previsti dalla normativa in materia di transizione digitale, non definisce un percorso per l'attuazione di tale transizione. Osserva che non appare sufficiente prevedere una sanzione per rendere effettiva un processo non ancora in atto all'interno della PA, in particolare nei territori. Occorre invece, a suo avviso, prevedere un percorso, con vincoli formativi e un tempo adeguato a consentire l'effettiva l'acquisizione delle competenze necessaria in materia di digitalizzazione.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, nel ringraziare la deputata Rossini per gli spunti offerti, sottolinea che anche il suo gruppo ritiene necessario coinvolgere ulteriori soggetti nell'ambito della Cabina di regia, così come ritiene essenziale un maggiore coinvolgimento del Parlamento che rischia di rimanere non sufficientemente valorizzato nel processo di attuazione del PNRR. Su tali aspetti fa presente che il suo gruppo ha presentato emendamenti presso le Commissioni di merito di cui auspica l'approvazione.
  Anche per quanto riguarda la questione femminile esprime condivisione delle istanze proposte dalla collega e ricorda che il suo gruppo ha presentato anche una proposta emendativa volta ad innalzare dal 30 al 50 per cento la percentuale di occupazione giovanile e femminile richiesta per la partecipazione agli appalti. Si tratta di un emendamento volto a dare un segnale sulla necessità di fornire maggiore supporto ai giovani e alle donne che rappresentano la colonna portante decisiva per il rilancio e la crescita del Paese, la cui attivazione costituisce la principale finalità del PNRR.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.