CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 giugno 2021
602.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 8 giugno 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. – Interviene, da remoto, la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica, Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 15.

D.L. 73/2021: Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
C. 3132 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Andrea DARA (Lega), relatore, riferisce sul testo del decreto-legge n. 73 del 2021 (cosiddetto «decreto sostegni-bis»), per le parti di competenza della Commissione, ai fini dell'espressione del parere.
  In primo luogo, viene il rilievo l'articolo 6, che stanzia 600 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzati alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari in favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell'esercizio delle rispettive attività disposte per fronteggiare l'emergenza epidemiologica in corso.
  In base al comma 2, la ripartizione dovrà avvenire in proporzione alla stima per ciascun ente dell'agevolazione massima riconducibile alle utenze non domestiche. Il comma 3 prevede la facoltà, per i comuni, di concedere riduzioni della Tari in misura superiore alle risorse assegnate, a valere su risorse proprie o sulle risorse assegnate nell'anno 2020 e non utilizzate. Il comma 4 dispone che i comuni possono determinare mediante strumenti telematici, le modalità per l'eventuale presentazione della comunicazione di accesso alla riduzione da parte delle attività economiche beneficiate.
  L'articolo 9, comma 3 differisce al 1° gennaio 2022 l'efficacia delle disposizioni istitutive della cd. plastic tax ovvero dell'imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego.
  Il medesimo articolo 9, al comma 4 proroga al 31 dicembre 2022 il termine per la contestazione delle sanzioni tributarie applicabili nei confronti dei soggetti che non abbiano provveduto a dichiarare al catasto edilizio urbano i fabbricati rurali presenti nei terreni ubicati nei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto, del 26 e 30 ottobre 2016 e dal sisma del 18 gennaio 2017. Pag. 36
  L'articolo 72 prevede l'assegnazione ad ANAS S.p.A. di 35,5 milioni di euro per l'anno 2021, al fine di garantire la sicurezza della circolazione stradale e la copertura degli oneri connessi alle attività di monitoraggio, sorveglianza, gestione, vigilanza, infomobilità e manutenzione delle strade inserite nella rete di interesse nazionale, trasferite dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Toscana ad ANAS S.p.A. (comma 1).
  Per tali finalità si prevede, inoltre, l'assunzione, negli anni 2021 e 2022, con contratti di lavoro a tempo determinato, di 370 unità di personale in possesso di alta specializzazione nei settori dell'ingegneria, dell'impiantistica, dell'elettrotecnica e della manutenzione delle infrastrutture stradali per una spesa di 12,63 milioni di euro per l'anno 2021 e 25,258 milioni di euro per l'anno 2022 (comma 2).
  Nella relazione tecnica si specifica che il fabbisogno di tecnici per Anas, necessari ad assicurare l'attività di manutenzione e di ispezione della intera rete stradale in gestione, negli anni 2021 e 2022, è stabilito in 370 tecnici, con la seguente ripartizione: 150 tecnici per Centri di Manutenzione, 110 tecnici per il piano di accelerazione produzione di manutenzione programmata, 85 tecnici ispettori ponti, 25 tecnici impiantisti.
  In proposito, si ricorda che le risorse messe a disposizione dell'ANAS sono pari a 1,1 miliardi di euro, e sono destinate al finanziamento delle attività afferenti alle strade trasferite ad ANAS, nonché per la realizzazione di nuovi ponti sul Po.
  Da ultimo, l'articolo 77, comma 9, prevede per l'anno 2021 una spesa di 100 milioni di euro per far fronte agli eccezionali eventi meteorologici per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2020 nel territorio delle Province di Bologna, di Ferrara, di Modena e di Reggio Emilia.
  Le risorse previste sono destinate ai territori che risultano già danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.
  Si riserva, in conclusione, di presentare una proposta di parere che tenga conto degli elementi che emergeranno dal dibattito.

  La sottosegretaria per la transizione ecologica Vannia GAVA, collegata da remoto, si riserva di intervenire in una successiva seduta.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) sottopone all'attenzione del relatore la questione che, preannuncia, sarà oggetto di un suo emendamento presso la Commissione di merito, dei fanghi di depurazione trasformati in gessi di defecazione. Fa presente che decine di aziende agricole della Pianura padana non riescono a vendere i loro prodotti in quanto inserite nell'elenco delle aziende coinvolte in un'indagine riferita al possibile utilizzo in agricoltura di gessi di defecazione, ma in realtà ancora contaminati. Per di più le indagini ipotizzano lo spargimento di tali sostanze nella misura di 30 tonnellate per ettaro, essendo la misura consentita pari a una sola tonnellata per ettaro. Ritiene appropriato ipotizzare – al fine di evitare ricadute negative sulle aziende agricole delle regioni interessate e quindi sull'economia del territorio – prevedere strumenti di tracciabilità dei fanghi preclusa dalla mescolanza con altre sostanze e dalla loro trasformazione in gessi.

  Generoso MARAIA (M5S) esprime una forte perplessità da parte del proprio gruppo sul contenuto dell'articolo 9, comma 3, che differisce l'entrata in vigore della cosiddetta «plastic tax» ovvero l'imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego. Anticipa che il proprio gruppo presenterà un emendamento volto a compensare questo ulteriore rinvio, a suo giudizio inappropriato, introducendo la misura del deposito cauzionale.

  Tommaso FOTI (FdI) ritiene opportuno che nella proposta di parere sia contenuto un riferimento al tema del rincaro di alcune materie prime, all'attenzione anche di atti di indirizzo presentati presso la Commissione, anche in relazione alle conseguenze rispetto ad alcune disposizioni contenute nel provvedimento. L'aumento del Pag. 37prezzo di ferro, acciaio e altre materie prime utilizzate nell'edilizia, ad esempio, pesa soprattutto per gli appalti già in corso, valutati inizialmente con prezziari del tutto diversi. Non si è infatti in presenza di oscillazioni fisiologiche dei prezzi, nella misura del cinque o dieci per cento, ma in alcuni casi si vedono rincari pari anche al settanta per cento.
  Ritiene inoltre di sottoporre all'attenzione dei colleghi la disposizione di cui all'articolo 64, comma 3, che, nel prorogare fino al 30 giugno 2022 la validità delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa, innalza il limite di età dei beneficiari solo fino a 36 anni. Tale limite a suo giudizio non è del tutto comprensibile. Rileva, infatti, che il problema dell'acquisto di una casa di proprietà investe anche persone di età superiore e ritiene pertanto che questo debba essere tenuto in conto, visto anche che la garanzia offerta dallo Stato non è a fondo perduto.

  Generoso MARAIA (M5S) tiene a fare una considerazione anche con riguardo alla disposizione contenuta nell'articolo 72. Segnala come, nonostante la presenza della Lega anche nel primo governo della legislatura, si è proceduto al trasferimento di numerose arterie stradali delle regioni del Nord ad Anas, in palese controtendenza con il messaggio lanciato all'elettorato dalla Lega di una valorizzazione delle autonomie locali. Nel caso di specie nota uno squilibrio nell'affrontare l'emergenza conseguente alla pandemia a livello territoriale, manifestando il Governo una forte attenzione per le aree che appartengono al Nord del Paese, sulle quali si concentrano risorse ingenti. Osserva, invece, che sarebbe opportuno che il Governo prestasse la medesima attenzione alla rete stradale di tutta la nazione.

  Alessia ROTTA, presidente, senza alcun intento polemico ma nello spirito di una riflessione condivisa, osserva che la riduzione del divario territoriale del Paese è un obiettivo non solo nazionale ma anche europeo, come dimostrano le richieste in tal senso formulate dall'Europa anche con riguardo alla distribuzione dei fondi. Il divario è infatti palese, come dimostra ad esempio la questione dell'alta velocità, che nel Nord è quasi conclusa mentre nel Sud è ancora in fase di progettazione. Ciò premesso, è di tutta evidenza come il passaggio di competenze della rete stradale ad Anas non possa rimanere monco e che pertanto ad Anas vadano attribuiti le funzioni nonché il personale per gestire e manutenere la rete stradale trasferita. Non dubita che ad Anas saranno attribuite le necessarie risorse anche per in occasione del trasferimento delle arterie stradali delle le regioni del Sud, proprio nell'ottica evidenziata prima.
  Non essendovi altri richieste di intervento, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.